Formentera: l’isola della spensieratezza 2
Ma ho voluto provare e mi sono ricreduta.
Credo che ci siano dei posti che racchiudono in sè una particolare energia positiva. E’ questo che ho avvertito appena ho messo piede su questa fanatastica isola. Tutti i problemi si lasciano sul traghetto che parte da Ibiza, a Formentera non c’è posto per portarseli dietro.
Conviene fittare un appartamento. L’isola è piccola e si crea un’atmosfera da “enorme villaggio autogestito”.
In genere ci si sposta in motorino: ci sono centinaia di scooter che danno un senso di allegria e libertà. In realtà la sera non fa caldissimo e viste le strade sterrate più volte ho rimpianto un’auto.
Si vive di giorno. Non discoteche e posti alienanti, ma sole, mare e feste in spiaggia o in ville private che per l’occasione aprono le loro porte a tutti.
Il fulcro della giornata è l’aperitivo. Dalle 20.00 in poi in tutti i lidi si beve, si balla e ci si diverte alla grande. Divertimento allo stato puro. Consigliati il 10.7 e il Big Sure da cui si assiste ad uno splendido tramonto.
Il mare è cristallino: nemmeno nei Caraibi ho visto un’acqua così pulita. Le spiagge sono tante, belle e selvaggie…Non avrei mai creduto.
Tra i ristoranti va provato Il Caminito dove si gusta un’ottima carne argentina.
Pochi i locali notturni: il migliore è Il Blue Bar che si frequenta dalle 2.00 alle 4.00. E’ un modo per ritrovare le decine di persone che hai conosciuto in spiaggia, farsi due risate e ripartire più carichi che mai per il giorno successivo.