Formentera…l’isola del sole

Voli: Abbiamo prenotato a fine febbraio, gli unici voli disponibili per Ibiza da Roma: compagnia Iberia, andata, ore 8:00, con scalo a Madrid e ritorno diretto Ibiza – Roma, ore 21:00, il tutto al costo di € 500,00 in due. L’unica alternativa era quella di prevedere uno scalo a Milano, anziché a Madrid. Tuttavia, con nostra grande...
Scritto da: bamby77
formentera...l'isola del sole
Partenza il: 14/08/2009
Ritorno il: 25/08/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Voli: Abbiamo prenotato a fine febbraio, gli unici voli disponibili per Ibiza da Roma: compagnia Iberia, andata, ore 8:00, con scalo a Madrid e ritorno diretto Ibiza – Roma, ore 21:00, il tutto al costo di € 500,00 in due.

L’unica alternativa era quella di prevedere uno scalo a Milano, anziché a Madrid.

Tuttavia, con nostra grande meraviglia, al ritorno da Ibiza, in aeroporto, ci siamo resi conto che diverse compagnie, evidentemente a seguito della nostra prenotazione, avevano programmato voli diretti da e per Roma: Ryanair, Vueling ed Airone.

Probabilmente i voli vengono messi sul mercato più tardi oppure vengono riservati in pacchetti, tuttavia, forse varrebbe la pena di aspettare a prenotare approfittando di eventuali offerte, onde evitare lo scalo che, se il viaggio continua fino a Formentera, si va ad aggiungere ad ulteriori altri trasbordi.

Alloggio: Abbiamo prenotato, sempre via internet, a Ca Marì presso Bungalow Es Pins. Il sito è piuttosto sguarnito e fa riferimento ad un complesso di appartamenti dotati di cucina e ¼ di bagno (?), con o senza aria condizionata, immersi in una pineta con piscina comune, supermercato e negozio per affittare biciclette e motorini.

Dalle poche foto presenti sul sito non si riusciva a capire se la sistemazione fosse accettabile o meno (non siamo persone di grandi pretese, del resto il tempo che si passa in camera è davvero poco), così abbiamo pensato di leggere delle recensioni in merito.

Le descrizioni, senza infamia e senza lode, ci hanno convinto a prenotare una delle camere con aria condizionata che, secondo noi, potevano essere state ristrutturate da poco e, quindi, più accoglienti.

Ottima posizione: Ca Marì è davvero tranquilla (da evitare, se si cerca la tranquillità, per il rumore, le vie centrali di Es Pujol e, nel modo più assoluto Calle Major a San Ferran, zeppa di ristoranti, pieni fino a tarda notte). E’ vero che le strade sono piuttosto buie di sera e la posizione non centrale obbliga ad utilizzare il motorino ma, a nostro avviso, è fattibile, con un po’ di attenzione, anche da parte di persone poco esperte.

Per quanto riguarda la struttura, non corrisponde al vero il fatto che ci sia un supermercato (ma a 1 Km circa di distanza sulla strada per San Ferran c’è uno Spar ben fornito, ottimi prezzi e personale gentile), mentre c’è un affitta – motorini che fa degli orari “particolari” (9-13 e 17-21), i cui gestori sono piuttosto gentili. Attenzione: in questo esercizio, tanto per il soggiorno quanto per i motorini è stato preteso, anche se non richiesto in precedenza né segnalato sul sito, il pagamento in contanti da effettuarsi alcuni giorni prima della fine del soggiorno. Altre forme di pagamento non sono disponibili né minimamente tollerate, specie dalla zelante receptionist, la quale con fermezza si è opposta a qualunque forma di pagamento “tracciabile” da noi proposta per protesta: Western Union, Moneygramm e carte di credito. Attenzione quindi ai limiti di prelievo con il bancomat: noi, non essendo stati avvertiti prima, siamo rimasti a secco! Le camere sono graziose anche se molto spartane, non c’è tv, il letto matrimoniale è in realtà un letto ad una piazza e mezza, l’angolo cottura molto piccolo ma funzionale e c’è una bella veranda (nel nostro caso, trattandosi di un primo piano un balcone) dove stendere e mangiare.

Le pulizie vengono effettuate a giorni alterni, assolutamente mai la domenica e i giorni festivi (siamo arrivati venerdi 14, la prima pulizia è stata effettuata di lunedi).C’è un bar ed un ristorante con del personale molto gentile (Angel e suo figlio sono soliti intrattenere gli ospiti che si recano in piscina o al bar), al contrario della receptionist che è piuttosto scostante, di poche parole e molto restia a fornire anche le informazioni più basilari.

Spiagge: Splendide tutte. Imprescindibili, a nostro avviso, Ses Illetes, con accesso a pagamento (€ 2 per i motorini, € 4 per le macchine, andate avanti per lo sterrato fino al parcheggio di Es Ministre, dove finisce la strada e parcheggiate, facendovi aiutare, senza paura di rimanere incastrati: se ve ne andate presto il personale vi aiuterà a liberare il motorino). Prendete la passerella verso destra e proseguite oltre la prima montagnola che incontrate: troverete delle spiagge un po’ meno affollate: le spiagge sulla sinistra il pomeriggio diventano un vero e proprio carnaio! Se ne avete il coraggio e se le temperature lo permettono, arrivate passeggiando, fino alla fine della penisola di Es trucadors: da lì è possibile arrivare, a nuoto o a piedi, all’isoletta di Es Palmador: noi non siamo riusciti a causa del caldo assolutamente torrido ed inoltre, visto dalla barca con cui siamo poi andati all’isoletta, il canale appariva molto poco rassicurante. Se ne avete la possibilità, una sera rimanete a vedere il tramonto qui, lontano dai locali e dai tanto decantati aperitivi: quando la gente inizia a scemare e il sole a scendere, è uno spettacolo bellissimo vedere i gabbiani impossessarsi della spiaggia e il mare tingersi man mano di rosso.

Favolosa Espalmador dove abbiamo passato una bellissima giornata. Abbiamo preso il traghetto Barca Bahia intorno alle 10:15 dal porto di la Savina (€ 15 andata e ritorno) che nel giro di mezzora ci ha lasciati sulla spiaggia dell’isoletta. Malgrado fosse la settimana di ferragosto, la spiaggia non si è affollata più di tanto nel corso della giornata, ma conviene comunque andare presto per conquistare il posticino al sole che più vi soddisfa. Alla fine della giornata si rischia di non voler tornare indietro. Attenzione, non esistono bar né negozi dunque portatevi tutto il necessario, specialmente acqua, per la giornata. Unica nota negativa: al ritorno, la zelante polizia portuale ci ha multati per aver parcheggiato, per errore, il motorino negli spazi di sosta breve (15 minuti).. € 90!! Tra le altre, molto bella, Mijiorn davanti al 10.7. Per evitare lo sterrato, all’indicazione del 10.7 non girate immediatamente a destra. Svoltate invece a destra sulla strada asfaltata successiva, più o meno al km 11 e poi, poco dopo, di nuovo a destra. Vi troverete allo stesso punto. Arrivati al locale proseguite oltre seguendo la staccionata e parcheggiate lungo la stessa. Se cercate la tranquillità scendete da lì e troverete delle piccole cale nelle quali passare giornate di mare paradisiache. Da lì, se avete tempo, potrete fermarvi a godere di un tramonto favoloso. Meno bella invece, i quanto piena di scogli è la stessa Mijorn all’altezza del Blue Bar (indicazione Lucky). Siamo andati una volta, ma non vi siamo tornati.

La tanto decantata Cala Saona, è effettivamente splendida per i colori caraibici, ma perlopiù attrezzata con ombrelloni e lettini. Rimane pochissimo spazio per chi arriva già attrezzato o per chi vuole semplicemente posare il proprio asciugamano a terra: già verso mezzogiorno vi troverete sommersi dalla gente. Meglio andare piuttosto presto per poi lasciare la spiaggia quando inizia ad affollarsi troppo.

Una spiaggia molto carina è quella che si trova sulla strada che, da Es Pujol conduce a Ses Illetes, seguendo l’indicazione per l’Hotel Rocabella: attrezzata con ombrelloni e lettini, per 18 euro offre anche una bottiglia d’acqua e connessione gratuita con Wii – Fi. Nota negativa: molti scogli sulla e riva e avvistamenti frequenti di meduse. Per una giornata in assoluta tranquillità.

Ce ne sono comunque moltissime, semplici da trovare in quanto spesso ben segnalate, c’è solo l’imbarazzo della scelta! Mi pare doveroso precisare che spesso, in spiaggia, ci siamo trovati a dover sopportare soggetti maleducati che non esitavano a piazzare i loro asciugamani attaccati ai nostri pur di stare in riva al mare, senza preoccuparsi minimamente di lasciare il necessario spazio vitale agli altri bagnanti. Una volta ci è addirittura capitato con una coppia con ragazza nudista: non contenta di aver sistemato il suo asciugamano praticamente sopra i nostri (e non esagero), si è denudata completamente assumendo oltretutto pose assai volgari e poco discrete. E spesso è anche capitato di essere bruscamente svegliati in spiaggia da gente urlante che parlava con tono di voce poco adeguato, senza alcun motivo o che conversava, con assoluta noncuranza, dei propri affari sopra la nostra testa. Riteniamo che ognuno abbia diritto di godersi questa isola come più gli piace, spogliandosi delle convenzioni e liberandosi delle costrizioni quotidiane, divertendosi e rilassandosi ma cercando di rispettare al tempo stesso gli altri. Aperitivi: Per quanto ci riguarda, non abbiamo frequentato molti locali. Abbiamo sentito dire che ai ciringuitos sulla spiaggia sono stati vietati gli aperitivi di cui avevamo sentito tanto parlare. L’unica volta che abbiamo fatto aperitivo, al 10.7, non sapendo se fosse la serata “giusta” o meno, abbiamo trovato un quadro, ai nostri occhi e per i nostri gusti, piuttosto desolante. Probabilmente ci eravamo fatti un’idea troppo romantica di questi baretti sulla spiaggia al tramonto e siamo rimasti delusi dal personale scortese e noncurante nonchè dalle persone: ragazze e ragazzi perfettissimi, griffatissimi che squadravano chiunque, ingenuamente, fosse lì con l’unico interesse di sorseggiare un cocktail in attesa del tramonto. Così, bevuta la nostra coca abbiamo lasciato il locale e ci siamo goduti un romantico tramonto sulla spiaggia, colori favolosi e spettacolo imperdibile. Vi consigliamo di frequentare questi locali, comunque curatissimi e molto carini, solo se cercate casino e nuove “amicizie”. Lo spettacolo del tramonto invece merita un po’ di silenzio e ben altri scenari.

Ristoranti: Per quanto ci riguarda, avendo scelto una formula solo pernottamento, che, tutto sommato, consigliamo, abbiamo potuto organizzarci con libertà per quanto riguarda i pasti. La mattina, generalmente, iniziavamo la giornata con una Ensaimada acquistata alla panaderia sulla strada poco prima l’ingresso a san Ferran: un forno fantastico dove è possibile anche acquistare a poco prezzo dei panini buonissimi per il pranzo. L’unica volta che abbiamo pranzato ad un baretto “ES Ministre” a Ses Illetes, ci siamo pentiti amaramente: 40 euro per due piatti di calamari (ci hanno presentato un piatto con una decina di calamari più una gran quantità di patate fritte) più le bevande. Assolutamente non ne è valsa la pena. Vi consigliamo almeno di scegliere meglio di noi il locale, in modo che la magnifica vista che si gode da alcuni baretti compensi, in caso, il pessimo rapporto qualità – prezzo.

Per la sera invece ci siamo trovati davvero bene al “Mirador” sulla strada per il Pilar de la Mola: al tramonto c’è una vista meravigliosa che non dimenticherò mai perché qui ho avuto la mia proposta di matrimonio! Devo dire che non potevo desiderare location migliore. Buonissima paella, per niente caro, conto sui 45 – 50 euro ma li vale tutti. Carinissimo anche la pizzeria Macondo a San Ferran: dopo 10 giorni di astinenza abbiamo mangiato una delle pizze più buone della nostra vita con un conto moderatissimo : 30 euro. Andate presto, non più tardi delle 21:30 altrimenti rischiate di fare molta fila. Caratteristico Fonda Pepe, sulla stessa strada. Si mangia benissimo, bei piatti. Buonissimi i moscardini e i secondi di pesce. Prezzi buoni ma anche qui andate prima delle 21:30 altrimenti rischiate la fila. Comunque è pieno di ristorantini carini, non avrete che l’imbarazzo della scelta.

Negozi e mercatini: Una visita meritano i due fari: il Pilar de La Mola e Cap de Barbaria. Per quanto riguarda il primo, imperdibile il mercoledi e la domenica il mercatino degli hippie: tantissimi oggetti artigianali, persone cortesi e molti spunti per i regalini da portare agli amici. Vale la pena andare verso le 19 per poi proseguire e vedere il mulino e il faro alla luce del tramonto. Per quanto riguarda il faro di Cap de Barbaria, merita sicuramente una visita alla luce del tramonto (quando siamo andati noi era nuvoloso ma dev’essere uno spettacolo favoloso!), preceduto da un giro nei negozietti di San Francesc: bellissimi. La maggior parte di essi vende i classici oggetti vacanza (parei, borse, bracciali, etc..) ma con una qualità superiore e maggiore originalità rispetto ai bazar commerciali di Es Pujol. Nota negativa orari e giorni di chiusura: domenica chiusi per l’intera giornata, in settimana: apertura fino alle 13:30 e dalle 16:00 fino alle 21:00. Noi siamo dovuti tornare svariate volte prima di riuscire a trovarli aperti e cercando di conciliare le altre esigenze. E’ consigliabile comunque un giro nel tardo pomeriggio prima di visitare il faro di Cap de Barbaria.

Wii-Fi: Inutile tentare: le connessioni sono tutte protette, perciò rassegnatevi.. A meno che il vostro hotel non sia attrezzato con area Wii-Fi o non frequentiate qualche caffè attrezzato, sarete costretti al silenzio per l’intero soggiorno..



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