Formentera: che spettacolo! 2
Dopo mesi di attesa finalmente si parte! Io e il mo ragazzo Marco quest’anno abbiamo scelto come meta Formentera, per una sana vacanza all’insegna del relax tra mare, sole e…scooter! Partiamo da Venezia alle 18.15 con un volo EasyJet prenotato 2 mesi prima: abbiamo trovato molto conveniente partire di martedì in quanto il volo a persona costava meno della metà rispetto alle partenze del sabato! Preoccupati per i 15 minuti di ritardo, atterriamo a Ibiza con l’ansia di riuscire a prendere l’ultimo traghetto della sera per Formentera: su internet dicevano che l’ultima corsa era alle 22.00 ma al banco informazioni dell’aeroporto ci dicono essere alle 21.00 massimo 21.15. Recuperiamo le valigie, corriamo verso i taxi, posti rigorosamente in fila indiana fuori dall’aeroporto, e chiediamo al tassista di accompagnarci il più in fretta possibile al porto di Ibiza. Risultato: partenza dall’aeroporto ora 21.00, ore 21.14 in porto al costo di 17€, ore 21.15 sul traghetto! Abbiamo poi scoperto che l’ultimo era alle 21.30, pertanto non fidatevi di internet ne tanto meno del banco info presso l’aeroporto: ci avevano proposto un attraversamento privato a 400€ a persona!!! Il traghetto, pagando in contanti a bordo, ci è costato € 26,50 a testa, prezzo assolutamente nella norma…purtroppo! Arrivati a Formentera ci facciamo accompagnare da un taxi a San Ferran, piccolo paesino scelto per la comodità della posizione e per il costo dell’hotel. Con 14 € e 10 minuti di taxi arriviamo all’Hostal Illes Pitiuses, un carinissimo hotel senza pretese ma con camere super pulite, dotate di aria condizionata, cassaforte, tv con canali italiani, piccolo terrazzino per stendere i panni (ci stanno due sedie) e bagni nuovi! Fortunatamente in hotel c’è anche un ristorante dove fanno cibi veloci e non, pertanto vista l’ora (22.45) approfittiamo di un toast, patatine fritte e birra alla cifra di € 12 prima di andare a dormire: domani finalmente inizia la nostra meritata settimana di vacanza!
Mercoledì 13 luglio 2011
Svegliati riposati e vogliosi di mare cristallino, ci dirigiamo nella sala delle colazioni dell’hotel e riceviamo una bella sorpresa: colazione molto abbondante con dolce, salato, frutta e molte bevande! In attesa dello scooter prenotato dall’Italia, che ci verrà consegnato direttamente in hotel, scopriamo che in camera c’è un ombrellone tutto per noi da portarci in giro nelle varie spiagge: meglio di così! (nella maggior parte degli appartamenti e degli hotel offrono questo servizio, altrimenti un ombrellone costa circa 8 €).
Prima spiaggia: Platja de Migjorn – Es Arenals! Che dire, mare cristallino con mille sfumature dal turchese al blu intenso (e questo sarà un commento valido per tutte le spiagge dell’isola!) e molte onde, nelle quali ci buttiamo subito per giocare come due bambini! A metà luglio le spiagge sono già affollate ma non come le nostre italiane, pertanto basterà camminare un po’ di più per trovare un posto tranquillo con distanze tra ombrelloni/asciugamani molto più che vivibili!
Piccolo consiglio: al supermercato di Es Calo, piccolo centro vicino alla spiaggia, abbiamo trovato una bottiglia di acqua congelata ad 1€: davvero comoda per chi non ha l’appartamento! Pomeriggio cambiamo lato dell’isola e ci dirigiamo verso la spiaggia di Es Calo, nel tratto vicino al Chiringuito Amor Y Odio (Piccolo e molto caro: ho letto che fa 9000€ al giorno in alta stagione pertanto fate voi due conti per i prezzi di bevande o cibo! Noi ci siamo limitati ad una coca cola ad € 4 e un acqua piccolissima a € 2). Anche qui mare super e verso l’interno si scorgono delle ville veramente da paura! Questa è una spiaggia suddivisa in tre zona, una attrezzata con ombrelloni (dappertutto il costo è di € 6 ad ombrellone ed € 6 a lettino), le altre più selvagge e rocciose.
Consiglio: le spiagge principali sono molto ben segnalate nell’unica strada che attraversa Formentera quindi non abbiate timore, le troverete! Altrimenti basta vedere quanti scooter ci sono parcheggiati lungo la strada per capire dov’è l’accesso al mare! Vi consiglio comunque il sito www.illesbalears.es che vi spiega, anche in italiano, molto bene tutte le spiagge dell’isola, compresa location e tipologia!
Il mercoledì a La Mola si svolge il famoso mercato degli hippies pertanto approfittiamo dell’evento: sicuramente da vedere per capire come la comunità viva tutt’oggi seguendo i loro credo, ma posso assicurarvi che 45 minuti sono più che sufficienti se non siete dei veri appassionati! Per il primo aperitivo sull’isola ci dirigiamo al famoso 10.7 di Patrizia Pepe (il numero indica il km della strada principale al quale si deve girare per trovare il locale): una delusione unica! Pochissima gente e atmosfera veramente triste (e lo troveremo così altre volte pertanto non ci siamo mai fermati) quindi optiamo per un chiringuito nelle vicinanze, il Pirata Bus, che da quella sera sarà il nostro preferito! Buona musica, buoni mojito (€ 9, in regola con i prezzi dell’isola – in alternativa san Miguel in bottiglia a € 2,40) e un tramonto mozzafiato, atteso da centinaia di persone sedute sugli scogli ad aspettare il calar del sole attorno alle 21, 21.30. Per cena ci dirigiamo verso Es Pujols, centro molto vivo dell’isola, ricco di locali e molta, molta gente! Come non iniziare la vacanza in Spagna con una buona Paella de Mariscos?!?! Così al Pignatar paghiamo 22 € a testa per una paella che frutta 2 piatti a testa, birra e una salsina (AliOli) che ti portano come antipasto che consiglio solo a chi adora l’aglio…. Devastante! Il locale ha un giardino molto carino, pertanto chiedete un tavolo li! Per il dopocena andiamo al Bananas&Co, locale famoso per la frequente presenza di molti vip, ma per fortuna non li troviamo!
Giovedì 14 luglio 2011
Oggi decidiamo di trascorrere la giornata al parco naturale delle Illetes, così chiamato per la presenza di numerosi isolotti di fronte alla spiaggia. Il parco ha un ingresso a pagamento per tutelare le presenze, in quanto stanno preservando il territorio attraverso la rigenerazione delle dune (€ 2 per gli scooter, valido tutto il giorno e si può entrare e uscire quante volte vuoi). All’interno della riserva ci sono molte spiagge, sia sul lato destro che su quello sinistro. Visto il mare mosso, optiamo per il lato destro della spiaggia .Rimarrete senza dubbio sorpresi da questa lingua di sabbia che divide il mare in due parti totalmente diverse l’una dall’altra: una blu intensa e molto mossa, l’altra piatta con delle gradazioni di turchese magnifiche! Senza dubbio una delle spiagge più belle dell’isola! Arrivando la mattina presto non si trova molta gente ma verso le 12 si riempie parecchio perciò optiamo per la passeggiata che ti porta alla punta estrema dell’isola (portatevi gli infradito!). la passeggiata dura parecchio, un ora, e si alterna un paesaggio in generazione a divertenti costruzioni fatte con le pietre, probabilmente dai marinai o dagli hippies che numerosi affollano l’isola. Arrivati alla punta si scorge Isla S’Espalmador: fino a pochi anni fa si poteva fare la traversata a piedi in quanto la profondità è molto bassa, però le forti correnti e alcuni incidenti hanno fatto si che la traversata a piedi fosse vietata, con tanto di bagnino che sorveglia! In realtà nei giorni in cui il mare è piatto si può ancora attraversare ma consiglio di stare molto attenti alle correnti e non portarvi via nulla: in alcuni tratti per non bagnare borselli ecc. dovrete tenerli molto in alto a causa delle onde che si scontrano in direzioni opposte!! Arrivata l’ora dell’aperitivo proviamo ad addentrarci al Tiburon, locale molto “in” all’interno della riserva ma non ci lasciano entrare in quanto sprovvisti di prenotazione (se trovate posto occhio al prezzo: una consumazione costa anche 20€, per non parlare di champagne e simili). Optiamo così per un rifornimento al supermercato ed il tramonto dagli scogli vicino al ristorante Mulino del Sal: che spettacolo! Una palla infuocata che cala nell’immenso del mare solo per noi!
Per cena scegliamo di fidarci dei commenti letti sul locale Chezz Gerdi e non sbagliamo! Un breve aperitivo al Luzz, nella strada che dal Banana porta al mare (2 mojito 10 €, neanche in Italia!) e trasferimento lungo la spiaggia di Es Pujols, dove Chezz Gerdi ci aspetta con tutto il suo spettacolo di luci soffuse, arredamento moderno e di gusto (le fiat 500 fanno da divano!) e una cena davvero super! Mangiamo pesce, un antipasto, un primo e 2 secondi senza bere alcolici e alla fine il conto è un po’ salato (€ 86) ma credetemi, per una volta ne vale veramente la pena! Se vi fanno aspettare per avere il tavolo attendete senza bere nulla: una consumazione costa 12 €!!
Venerdì 15 luglio 2011
Oggi sveglia presto per andare a Cala Saona: ce l’avevano descritta come una spiaggia non bellissima e strapiena di gente ma alle 9 del mattina la troviamo deserta e con un mare da paura! In effetti dalle 12 in poi la spiaggia diventa invivibile per la quantità di gente perciò decidiamo per una passeggiata sulle scogliere laterali, dalle quali si gode un paesaggio davvero indescrivibile, e per una passeggiata di rientro a San Francesc, capitale di Formentera! Il paesino è molto carino e ogni mattina, fino alle 14 circa, trovate il mercato. Dopo una siesta in hotel ci appropinquiamo a Calo Des Mort, nella zona turistica del Maryland. La zona è ricca di villaggi turistici e costruzioni sulla spiaggia pertanto decidiamo di non fermarci ma di cercare una spiaggetta nelle vicinanze. Passate di fronte all’hotel Riu e prendete la stradina vicino al locale Casablanca, dopo circa 500 m parcheggiate lo scooter e addentratevi verso la costa: troverete la spettacolare Platja de Calo des Morts, una piccola lingua di sabbia circondata da scogliere e bagnata da un mare a dir poco trasparente! Alla spiaggia si accede tramite una scalinata ripida creata nella sabbia e dotata di corda: sfortunatamente c’è molta gente ma optiamo per gli scogli vicini e che dire, se non che il mare era tutto per no e il caldo era smorzato da un piacevole vento fresco! Per il tramonto questa volta ci dirigiamo al Faro della Mola, davvero suggestivo con una vista sull’orizzonte e il sole che cala alle nostre spalle! Pian piano il faro si accende (ore 21/21.30) e la luna sbuca alle sue spalle: il sole è ormai calato e decidiamo di rientrare in hotel per una doccia.
Consiglio: portatevi sempre una felpa se pensate di rientrare dopo il tramonto, specie dalla zona de La Mola, perché noi abbiamo provato ad andare in scooter coperti dagli asciugamani da mare ma non basta!!
Per questa serata decidiamo di fare un giro nel paesino del nostro hotel, San Ferran, e siamo talmente fortunati che vi troviamo il mercatino d’arte locale, con pitture e fotografia davvero degne di nota, e un gruppo di artisti hippies locali che suonano i bonghi in piazza creando un’atmosfera davvero suggestiva! Hamburger veloce in hotel e buona notte a tutti!
Sabato 16 luglio 2011
Per il nostro sabato sull’isola decidiamo di prendere la barca che dal porto de La Savina con 15 € a testa ti porta a Isla S’espalmador. Preparatevi ad un vero spettacolo naturale: un mare caraibico, con una spiaggia bianca, lunghissima e deserta! Che paradiso, gli unici sull’isola siamo noi, i compagni di barca (15 persone in tutto) e qualche yacht attraccato di fronte! Godetevi tutto il giorno questo paradiso incantato, sforzandovi solo per qualche bagno nelle acque cristalline e… un breve bagno nelle acque sulfuree! Già perché sull’isola si trovano le vecchie saline dismesse all’interno delle quali potete immergervi e spalmarvi i fanghi che vi renderanno la pelle una meraviglia! La strada per arrivarci inizia tra le due uniche palme giganti che vedrete dalla spiaggia. Non spaventatevi se nella strada per il ritorno al vostro asciugamano qualcuno vi scambierà per un mostro! Sulla punta opposta si scorge la spiaggia di Illetes e, visto il mare calmo e la bassa marea, azzardiamo metà della traversata verso Formentera. Rientrati a La Savina verso le 17.30 decidiamo di fare un ultimo bagno a Platja de Migjorn prima dell’aperitivo al Lucky, chirirnguito piccolino gestito da bravi emiliani (mojito 8€). Da lontano vediamo il locale Flipper Chiller stracolmo di gente che dalla terrazza aspetta il tramonto: sfortunatamente non ci fanno entrare così torniamo al Pirata Bus per celebrare, con tanto di applausi e canzoni del mitico Boccelli, la discesa del sole sul mare! A cena ci rechiamo da Fonda Pepe a San Ferran, un’istituzione locale dove mangerete una buonissima paella ad un prezzo onesto! Noi abbiamo preso un antipasto in due e la paella mista con mezzo litro di sangria e il conto era più che onesto: € 57 in due!
Un ultimo drink al Neroopaco ad Es Pujols, dove facciamo le 2.30 ascoltando della buona musica attorniati da bella gente!
Domenica 17 luglio 2011
Questa domenica la passiamo a Sa Roqueta, spiaggia nelle vicinanze dell’omonimo hotel piccolina e non attrezzata, con sabbia bianca e scogli. Sfortunatamente gli arrivi del secondo sabato di luglio si fanno sentire così, come ormai di consueto per goderci la tranquillità dell’isola, ci spostiamo sugli scogli a sinistra della spiaggia. L’ingresso in mare non è comodo come sulla sabbia ma ammetto che il mare è ancora più bello passando dal nero delle rocce all’azzurro intenso di questa piscina naturale! Dopo una giornata intera di sole un po’ di shopping ad Es Pujols per i regali (i negozi aprono verso le 17), doccia e tramonto a Cap De Barbaria, dove ci aspetta il secondo faro dell’isola! La vera attrazione del posto, oltre al fare e al tramonto incontrastato all’orizzonte deserto, è un buco nel terreno che, attraverso una breve grotta, ti porta a strapiombo sul mare! Andate possibilmente prima delle 21 così potrete attraversare la grotta con la luce naturale e non come noi, con il flash della macchina fotografica e la luce del cellulare! Per cena ci fermiamo sulla strada del ritorno, all’incrocio con la strada che porta a Cala Saona, al ristorante Es Cap: ottima carne, servizio impeccabile e buon prezzo (due antipasti, due secondi, birra e acqua:): 58 €)!
Lunedì 18 luglio 2011
Purtroppo siamo giunti all’ultimo giorno di vacanza e per questo vogliamo goderci una giornata di totale relax, sole e mare! Per questo scegliamo gli scogli di Calo Des Morts, che con la sua piccola spiaggia, il vento piacevole e gli scogli bagnati dalle acque cristalline ci ha proprio conquistati!
Ultimo aperitivo al Pirata Bus e cena finale a base di hamburger ad Es Pujols!
Ultimo mojito sull’isola al Luzz e optiamo per andare a dormire abbastanza presto (ore 1.00) per un ultimo bagno prima della partenza di domani mattina!
Martedì 19 luglio 2011
Prima di preparare la valigia e prendere il traghetto che ci riporta a Ibiza alle 12, decidiamo di farci un ultimo bagno in questo mare che ci ha davvero incantati! Sveglia ore 6.30 e via di corsa a Cala Saona per l’ultimo bagno in una spiaggia deserta e con solo due barche al largo che ancora si godono la tranquillità del mare! Purtroppo è ora di rientrare in hotel per la colazione e le valigie, con un ricordo fantastico di questa stupenda isola che oltre a conquistaci con il suo mare incantato e le sue spiagge bianche ci ha rubato un pezzo di cuore per lo stile di vita, la libertà e il relax che crea!