Formentera, angolo di paradiso
1° Giorno
Un po’ scettiche partiamo il 31 agosto direzione Formentera! Le voci che avevo sempre sentito sull’isola erano per lo più di Vip che vi soggiornavano e di quanto fosse costosa e piena di italiani…. Il volo Ryanair da Bologna era effettivamente pieno di italiani, ma già dal primo impatto mi sono perdutamente innamorata di quest’isola! Abbiamo soggiornato in uno splendido B&B a gestione familiare, Paolo e Serena sono una coppia di italiani che vivono a Formentera da 15 anni e vivono in una zona di campagna vicino a La Savina (il porto dell’isola) dove regna la pace e la tranquillità! Loro poi sono stati fantastici nel farci sentire come a casa e nel consigliarci i posti meno turistici da visitare… inoltre la colazione nella veranda era davvero fantastica! Scusate la divagazione, ma per il rapporto qualità/prezzo secondo me merita assolutamente soggiornare da loro! Sistemate nella nostra camera e conosciuti anche i gattini di casa, dei veri amori, partiamo per la prima visita a questo famoso mare. Serena in base al vento ci ha consigliato di passare il tardo pomeriggio nella lunghissima spiaggia di Migjorn al km 11, prendendo la strada che ha come indicazioni ristorante La Fragata e del ristorante/chiringuito 10.7. La spiaggia è molto corta e per essere settembre era ancora abbastanza piena per i nostri gusti, ma dopo aver scelto un posto isolato ci siamo godute lo splendido mare cristallino e piatto! Il primo tramonto in spiaggia è stato davvero stupendo!
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2° Giorno
Sempre grazie alle indicazioni sul vento di Serena torniamo alla spiaggia di Migjorn, ma questa volta ci fermiamo un po’ prima circa al km 9. Ancora una volta abbiamo trovato un posticino isolato dove goderci il sole e il mare in completa tranquillità! Dopo il pranzo al sacco sotto l’ombrellone abbiamo deciso di spostarci dalla spiaggia e fare un giro in macchina fino a El Pilar de la Mola, paesino situato in fondo (19 chilometro!) e nel punto più alto dell’isola. Visitarlo durante la tipica siesta non è stata una grande idea, ma il panorama dell’isola che si può vedere risalendo la strada è davvero speciale…consiglio di fermarsi al ristorante El Mirador (che infatti solitamente è pieno di gente) perché si gode di una vista davvero stupenda! Per il pomeriggio ci siamo fermate sempre nella spiaggia di Migjorn, praticamente ai piedi della salita per El Pilar, a Es Calò d’es Mort. In questo punto ci sono soprattutto scogli ed un unica cala molto piccola con la spiaggia, purtroppo era piena di gente! Abbiamo deciso di fermarci sugli scogli, riuscendo a trovare uno spazio abbastanza comodo anche per l’accesso in acqua che come sempre era stupenda! Abbiamo iniziato la vista del tramonto in spiaggia, per vedere la completa discesa del sole nella strada in salita verso El Pilar… momento unico che consiglio a tutti! Siamo risalite la sera perché la domenica e il mercoledì c’è il tipico mercatino hippy nella piazza, molto colorito e pieno di bancarelle interessanti, per lo più oggetti realizzati a mano anche se un filino costosi…una visita merita sicuramente.
3° Giorno
Finalmente il vento non era un problema e ci siamo diretta alla spiaggia più famosa dell’isola: Platja de (Ses) Illetes all’interno della riserva naturale delle saline. Il costo per entrare con l’auto è di 5 euro, consiglio di arrivare presto al mattino perché i parcheggi sono pochi! Noi siamo arrivate fino in fondo alla strada per poi proseguire a piedi per un bel po’ (bisogna armarsi di coraggio!) per vedere il più possibile di questo lembo di terra tra i due “mari”. Alla fine ci siamo sistemate in un angolo di sabbia contornato dagli scogli e ci siamo rilassate per l’intera giornata godendoci le acque davvero caraibiche!!! Peccato per le migliaia di barche attraccate davanti alla riva che rovinano un pochino la vista. Comunque la spiaggia è stupenda anche all’inizio, dove ci sono grandi tratti di sabbia ma che per noi erano troppo pieni di gente.
4° Giorno
Senza problemi di vento ci siamo dirette nella parte opposta alla Platja di Migjorn: Platja de Tramuntana. Questa parte dell’isola è formata da scogli con pochissime e piccolissime calette con la sabbia. Abbiamo parcheggiato nel piccolo paesino di pescatori di Es Calò, ammirando il bellissimo porticciolo con le tipiche rimesse delle barche in legno. Questa zona è diventata a pieno titolo la mia preferita in assoluto: il mare è di un color turchese unico che sfuma in un blu profondo all’orizzonte; gli scogli sono scomodi per mettersi al sole, ma se si ha voglia di camminare un pochino si riescono a trovare zone pianeggianti in cui si pianta anche l’ombrellone; in più ci sono anche punti in cui è possibile tuffarsi dagli scogli in vere e proprie piscine naturali! Bellissimo anche il chiringuito Amore y Odio!
Nel il tardo pomeriggio ci siamo spostate nella Cala en Baster, difficile da raggiungere e poco frequentata perchè presenta solamente scogli. Sembra fosse una rimessa per le barca ora utilizzata pochissimo, ma molto caratteristiche le cavità scavate nelle pareti di roccia per inserirvi le barche. Una visita merita assolutamente!! Per il terzo tramonto abbiamo scelto la costa vicina al nostro B&B, vicinissima a Punta de La Gavina. Ennesimo spettacolo con l’isolotto Es Vedrà di Ibiza nello sfondo!
5° Giorno
Come prima destinazione abbiamo scelto Cala Saona visto che rimaneva molto vicina al nostro alloggio. È una spiaggia davvero molto bella con un mare cristallino, peccato per l’Hotel costruito proprio sulla cala che con i suoi ombrelloni occupa praticamente tutta la spiaggia…per i nostri gusti era troppo caotica quindi abbiamo fatto le foto di rito e ci siamo spostate su consiglio di Serena a Platja de Llevant (Nord).
È la spiaggia opposta a quella di Illetes, molto più ventosa ma decisamente più ampia e meno turistica. Il mare è leggermente meno bello, perché il fondale non è totalmente sabbioso e quindi ha solo in alcuni tratti il tipico colore azzurro. Consigliata per chi cerca passeggiate e relax. Nel pomeriggio ci siamo dirette a piedi fino alla punta per vedere la vicina isoletta di S’Espalmador. La spiaggetta finale era ovviamente piena di gente quindi abbiamo deciso di non rimanere, ma di fare un tuffo a Illetes tornando indietro. Peccato che la marea fosse alta e che non fosse visibile il piccolissimo lembo di spiaggia che si estende verso S’Espalmador per fare le foto davvero in mezzo al mare! Presi finalmente i ritmi di giornate passate completamente al mare, la sera siamo andate a visitare la capitale dell’isola Sant Francesc Xavier.
È di certo il paesino più bello dell’isola, con la splendida chiesa nella piazza centrale circondata da piccole vie piene di ristoranti e negozi.
6° Giorno
Grazie ad una rivista del B&B proprio su Formentera abbiamo deciso di recarci a Punta Pedrera, zona per niente turistica e poco conosciuta. Rimane praticamente tra Punta Gavina e La Savina ed è un tratto di scogliera che però presenta dei punti di accesso al mare davvero stupendi! Il fondale è totalmente roccioso quindi il colore del mare è molto più scuro, ma attraversato dai raggi del sole prende delle tonalità molto particolari…ovviamente l’acqua è come sempre limpidissima! Anche qui abbiamo trovato una zona isolata e ci siamo godute la possibilità di fare i tuffi dalla scogliera. Nel pomeriggio siamo tornate nella solita spiaggia di Mitgjorn fermandoci di nuovo al km 9 per il solito bagno in tranquillità.
7° Giorno
Per l’ultimo giorno abbiamo deciso di tornare a Es Calò visto che mi ero perdutamente innamorata di questa zona! Però siamo andate nella parte che rimane alla destra del paesino, tra Es Calò e El Pilar in pratica. Qui proprio non c’è sabbia, solo scogli e per questo c’è ancora meno gente. Non è per niente comoda per stendersi al sole, ma si scende comodamente in acqua e per il bagno è forse migliore della zona alla sinistra del paese che avevamo già visitato. Nel pomeriggio ci siamo andate a rilassare nella solita spiaggia di Mitgjorn fermandoci però ancora prima, al km 8 all’altezza del Blue Bar e del Lucky. Relax totale e solito tuffo nello splendido mare, anche se ci è piaciuta molto di più nelle altre zone che avevamo visitato.
8° Giorno
L’ultimo giorno purtroppo il sole ci ha abbandonate… quindi la mattina abbiamo semplicemente fatto un giro a Punta Pedrera essendo vicina a casa, ma senza sole quest’isola perde quasi tutto il suo fascino. Nel pomeriggio abbiamo ripreso il traghetto e con la tristezza nel cuore abbiamo lasciato questa piccola isola, un vero paradiso del Mediterraneo…
La mia opinione su Formentera ora è totalmente diversa! Non è solamente l’isola chic e costosa frequentata da Vip, anzi ho scoperto un posto tranquillissimo rilassante e affascinante nella sua semplicità! La nostra sistemazione lontano da qualsiasi cittadina ci ha aiutato ad immergerci nel silenzio e nel relax più totale, e per questo la sera faticavamo ad uscire di casa! Abbiamo visitato anche la città più turistica dell’isola Es Pujols, ma una sera ci è bastata e siamo scappate per tornare al nostro B&B… dipende certamente dai gusti e da cosa si cerca in vacanza! Di certo tornerò perché Formentera mi ha stregata!