Folgaria

Sicuramente è un racconto postumo quello che mi appresto a raccontare, ma non volevo mancare a questo appuntamento raccontandoVi di una bella località delle ns. Prealpi; Folgaria. Località montuosa a 1168 metri sul livello del mare e facente parte del comprensorio delle dolomiti. Per gli appassionati di sci questa località fa parte dello...
Scritto da: nipablo
folgaria
Partenza il: 02/01/2009
Ritorno il: 10/01/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Sicuramente è un racconto postumo quello che mi appresto a raccontare, ma non volevo mancare a questo appuntamento raccontandoVi di una bella località delle ns. Prealpi; Folgaria. Località montuosa a 1168 metri sul livello del mare e facente parte del comprensorio delle dolomiti. Per gli appassionati di sci questa località fa parte dello Skitour dei Forti, nei quali troviamo oltre a Folgaria anche Lavarone e Fiorentini. Pur essendo ricchi di attività ricettive, non siamo in grado di fornirVi un riferimento avendo usufruito della disponibilità di alcuni parenti. 02/01/09 Dopo poco più di 2 ore di viaggio arriviamo con comodità a Rovereto per un breve giro della cittadina. La neve accarezza i tetti delle case, ma le strade sono decisamente pulite come solo le città attrezzate a questi fenomeni atmosferici, sanno tenere. Visitiamo il Castello, la Chiesa San Marco ed appena fuori Rovereto la “Maria Dolens”. E’ la campana più grande del mondo, venne fusa a Trento col bronzo dei cannoni offerto dalle nazioni partecipanti al primo grande conflitto. Oggi suona al tramonto perché l’uomo nel ricordo dei caduti di tutte le guerre e di tutte le nazioni del mondo trovi la via della pace. Per sera siamo alloggiati in un comodissimo appartamento e pronti per scendere in paese. 03/01/09 Sole. Il paese è coperto da oltre 60 cm di neve ed il freddo è quello secco che non dà troppo fastidio. Le mattine hanno in comune un inizio sempre un po’ pigro,ma il paesaggio invita sempre ad uscire. Facciamo una passeggiata al biotopo di Echen, meta che diventerà per noi fissa per la vicinanza alla nostra “tana” e per la tranquillità che qui regna. Il biotopo di Echen è un area protetta, una torbiera nella quale si aprono alcuni specchi d’acqua, un tempo noto come il lago della Madonna. Arriviamo fino alla chiesa di S. Maria delle grazie. La madonnina è patrona celeste degli sciatori d’Italia.

04/01/09 Sole. Sebbene Daniela non sappia e non voglia imparare a sciare oggi sarà una giornata per me un po’ egoista per ritrovare il piacere di questo sport. Prendiamo la funivia 5 euro a/r ed arriviamo al rifugio Stella d’Italia. Fortunatamente il sole ed un buon libro allietano le ore di Daniela mentre per me km e km di piste in un paesaggio innevato ed incantato. 05/01/09 Sole. Passo Coe. E’un ampio pianoro situato a 1600 mt di altezza ed ospita l’omonimo centro sci di fondo. I vari percorsi si adattano ad ogni esigenza, sia del principiante sia dell’agonista, anche perché sono concentrici ed integrabili allo stesso tempo. Con 8 euro si può noleggiare tutta l’attrezzature necessaria e così perché non provare… Alla fine abbiamo fatto per 3 volte il giro dell’anello di 3km. Con il variare del tempo utilizziamo il pomeriggio per cambiare versante ed itinerario. Lavarone. E’ un insieme di più centri abitati, un altopiano rinomato per il suo Forte. Forte Belvedere Gshwent, fu realizzato tra il 1908-1912 su uno sperone di roccia calcarea a strapiombo. Collaudato per resistere ai più pesanti bombardamenti, le sue strutture furono realizzate con coperture in triplo strato di acciaio e colate di calcestruzzo. 06/01/09 Nevica. E’ tutto più lento quando nevica ed inutile dire che questo vale anche per noi…

07/01/09 Nevica. Non si può sempre poltrire no… E così decidiamo di scendere in paese e di fare una passeggiata fino alla chiesa di San Valentino, purtroppo aperta rarissime volte all’anno. COMUNQUE … ciò che sembra una passeggiata in piena estate può essere una faticosa impresa, quando si affronta con neve fino al ginocchio e sentiero n.11 (dove la neve non è neanche battuta). Divertiti sì, ma meno male che le energie non ci hanno abbandonato… Siamo proprio gente di città!!!Ci scaldiamo in una pasticceria con un infuso caldo e due fette di torta.

08/01/09 Nevica. Oggi non contenti di ieri andiamo a passo Coè con l’intento di camminare sulla neve fresca. Non è che siamo masochisti, ma Vi assicuro che nell’immenso silenzio che offrono questi luoghi non è descrivibile la magia dell’immenso e candido manto bianco che ti si offre a perdita d’occhio. Pensate poi al piacere quando la luce inizia piano piano a filtrare e dipinge con nuovi colori dal giallo al rosso, gli alberi… Le montagne e tutto ciò che ci circonda… Al ritorno scendiamo a Serrada, ma il paese è piccolo e proseguiamo per Guardia. L’antico villaggio di Guardia si propone come il paese dipinto; murales multi colori che fanno capolino da vecchie e nuove pareti. 09/01/09 Sole. Torniamo al rifugio Stella d’Italia… Così posso sciare un altro po’. Nel pomeriggio siamo andati a Costa, alla fattoria del Carador e siamo saliti su una slitta trainata da cavalli per un passeggiata nella fitta abetaia che delimita il biotopo di Echen 6,00 euro. Romantico, ma ancora di più la sera, quando ci ritorniamo, per un camminata al chiar di luna. 10/01/09 Sole. E’l’ultimo giorno, per cui dopo colazione, facciamo armi e bagagli. Prima di tornare a casa dirigiamo la macchina in direzione di Trento. Passiamo dal Castel Beseno, ma non c’è tempo di visitarlo, magari la prossima volta. La città di Trento offre piccole chicche che vale la pena ammirare. In primis il Castello del Buonconsiglio (7,00 euro) con la sua Torre dell’Aquila, ma anche la Cattedrale, Palazzo Geremia ed alcuni palazzi che sicuramente ne hanno di storia da raccontare… Eh dopo un po’ di sano ed immancabile shopping ci dirigiamo verso casa. Se dovessi lasciare un pensiero per questo viaggio è che … la montagna bisogna viverlaaaaaaaaa … A presto da Daniela e Paolo.



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