Florida più Bahamas

Viaggio in Florida: Miami, Orlando, Clearwater, Naples, Everglades, Key West, Bahamas, Miami.Siamo partiti il 15 Luglio 2007 alle 6.00 del mattino volo Alitalia Palermo – Milano; i bagagli li abbiamo già imbarcati per la destinazione finale; alle ore 11.00 volo Milano-Miami sempre Alitalia Arriviamo a Miami ore 15.30 locali , il tempo di...
Scritto da: mari+gio
florida più bahamas
Partenza il: 15/07/2007
Ritorno il: 04/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
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Viaggio in Florida: Miami, Orlando, Clearwater, Naples, Everglades, Key West, Bahamas, Miami.

Siamo partiti il 15 Luglio 2007 alle 6.00 del mattino volo Alitalia Palermo – Milano; i bagagli li abbiamo già imbarcati per la destinazione finale; alle ore 11.00 volo Milano-Miami sempre Alitalia Arriviamo a Miami ore 15.30 locali , il tempo di ritirare i bagagli (ci sono tutti!!!), guardare qualche nuvolone alle nostre spalle, e andiamo a ritirare la macchina già noleggiata dall’Italia, una Pacifica della Chrysler, 4000 di cilindrata, insomma un bel macchinone, rivelatosi poi comodissimo. L’arrivo a Miami Beach non è stato dei più esaltanti, infatti era di domenica pomeriggio, quindi… tutti al mare!!! Un po’ di confusione su Ocean Drive, un po’ di difficoltà a trovare parcheggio (è a pagamento e max 4 ore alla volta) ma finalmente arriviamo al nostro hotel (tutti gli hotel del nostro viaggio erano già stati prenotati e pagati, una bella comodità credete a me!), il Winterhaven, che dà proprio sulla spiaggia, si perché la spiaggia è proprio meravigliosa e fa dimenticare tutta la stanchezza. A Miami Beach, l’Art Decò fa da padrona, con oltre 800 alberghi, case,ville ed edifici commerciali costruiti negli anni ’30, color pastello, che conservano ancora il loro fascino e ti portano indietro nel tempo (salvo vedere passare qualche Suv con lo stereo tutto volume…). Passeremo solo una notte a Miami, ma torneremo alla fine del nostro viaggio.

16 Luglio Di mattino di buon’ora, dopo avere fatto colazione in hotel (col. Compresa in tutti gli hotel), partiamo in direzione del Kennedy Space Center (biglietto 40 $ p.P.): da qui partì il mitico Apollo 11 (1969) x la prima missione lunare. Si può visitare buona parte della base ( in circa 3/ 4 ore ), il Museo dell’Esplorazione Spaziale; qui hanno da poco inaugurato il Flight Crew Training Building, il primo simulatore di un lancio spaziale. E’ una giornata caldissima, ed il centro è quasi tutto all’aperto: il percorso è obbligato poiché è cmq una vera base militare. Abbiamo fatto un po’ di acquisti (cappellino e maglietta Nasa, Mug, …) e ci siamo diretti verso Orlando, hotel Ramada Inn , dove passeremo 4 notti. Cena da Ponderosa Steak-house (ottima ed abbondante con buffet libero + piatto scelto e refill illimitato di bibite).

17 Luglio Giornata dedicata interamente al Sea Word (i biglietti già presi su internet, abbiamo risparmiato coda e 10$). Questo parco acquatico è davvero una cosa da non perdere, se si arriva all’apertura si può comprare il pesce da dare ai delfini, un’esperienza unica, ma lo consentono solo a determinati orari e per un quantitativo totale limitato; ma il tempo al parco vola tra vasche di pesci, spettacoli, giochi, e poi c’è l’attrazione del parco, la mitica Shamu: un’orca enorme che fa voli e balletti come fosse una farfalla; gli spettacoli con Shamu sono 2 ma quello da non perdere è sicuramente quello serale, con luci e musica rock. All’uscita, un po’ stanchi abbiamo mangiato da Denny’s (porto sicuro nei nostri viaggi negli USA).

18/19 Luglio Evviva… oggi si va all’Outlet!!!! Che posto meraviglioso dedicato esclusivamente allo shopping… Prima tappa Levi’s, poi Timberland, Tommy Hilfinger, Ralph Lauren… ci siamo dovuti limitare visto che a metà vacanza dovevamo imbarcare di nuovo i bagagli per Nassau (Bahamas), e poi di nuovo per Miami (pazzi, vero?).

20 Luglio Partenza direzione Clearwater: un paio d’ore e siamo arrivati, abbiamo visto delle belle spiagge, siamo andati oltre con l’intento che saremmo andati al mare dopo avere lasciato le valige… ma l’albergo era troppo bello… Con una piscina che non ci ha lasciato andare via, così dopo un pranzo veloce siamo rimasti tutto il pomeriggio tra piscina e idromassaggio… (in tutti gli alberghi abbiamo trovato la piscina, che è fondamentale per rinfrescarsi e rilassarsi…); di sera abbiamo trovato il nostro Denny’s.

, 21 Luglio partiamo presto verso Naples, nostra prossima tappa, ma visto che il mare era davvero invitante, ci siamo fermati a Sarasota a fare il bagno: spiaggia bianchissima e compatta, acqua cristallina ma calda, anzi caldissima, per rinfrescarci siamo dovuti uscire… abbiamo passato tutta la mattina al mare e poi alla ricerca dell’albergo (ci siamo portati il laptop con le mappe, tutto molto più semplice). Naples è una località balneare con alberghi e ristoranti di prim’ordine ed una spiaggia da sogno. Si presenta come una piccola (25.000 abitanti circa) e curatissima oasi tropicale con lussuosi negozi e svariati campi da golf e tennis. Di sera, abbiamo trovato una steck-house in un piccolo centro commerciale, dove abbiamo mangiato delle ottime Spare Ribbs (mmmmmm), prezzo modico, ottimo servizio (44$).

22 Luglio Oggi completiamo il mini giro e torniamo a Miami (solo per una notte) passando per il parco Everglades: temperatura molto alta e nessuna stazione di servizio, quindi… fate benzina prima. Non sappiamo se il parco fosse a pagamento… noi non abbiamo incontrato nessuno; ad un certo punto abbiamo incontrato una deviazione, riportata anche sulla cartina, che ti fa addentrare nel parco, poi si ricongiunge al rettilineo: noi l’abbiamo presa!!! La strada è sterrata ed abbastanza stretta, a dx e a sx paludi! Dicono di stare attenti alla zanzare ed ad altri insetti che non aspettano altro che tu apra il finestrino dell’auto… noi non ne abbiamo incontrati per tutta la vacanza, nonostante la scorta di repellente. In questo percorso occhi ben aperti, gli abitanti si mimetizzano perfettamente… Quando già avevamo perso le speranze… ECCOLO! Un piccolo alligatore (piccolo si fa per dire), messo lì in bella mostra a farsi fare le foto, si gira a destra, ecco ora emerge un po’… La tentazione di scendere dalla macchina era forte (se solo ci fosse stato lo spazio…), così, per fargli le foto un po’ più da vicino… Ma mentre stiamo per andare via, mezzo metro dietro ecco la MAMMINA, che teneva d’occhio il suo cucciolo… (o noi?). Il tempo di fare solo 1 foto (abbiamo scaricato le batterie) e via, verso Miami Beach: bagno in spiaggia, cocktail, cena, sonno. (il Winterhaven aggiunge un pacchetto, obbligatorio, del costo di 7,50 dollari a camera che include: colazione, connessione wi-fi, 2 sdraio per la spiaggia, 2 teli mare e 2 cocktail). 23/24 Luglio Di mattina partenza per le isole Keys, Queste isole sono collegate tra loro e con la terraferma da una lunghissima autostrada (la “Overseas Highway”) di circa 200 Km., (circa 4-5 ore) da Miami a Key West; percorrere questa autostrada ha però dei limiti: la velocità media 55 miglia, ed il fatto che non ha corsia di sorpasso, quindi se davanti ti trovi il pulmino della scuola… Ciao! La strada è bellissima…, una serie di ponti (mi sembra siano 40) sospesi nel mare ti permettono di passare da un’isola all’altra senza accorgertene, la prima che incontriamo è Key Largo. Proseguiamo verso Islamorada, (dove, tra tutte le isole keys, la benzina costa meno!!).

Decidiamo di fermarci in una spiaggia che sembrava essere bellissima, a Lower Keys, alla “Anne Beach”, (in ogni stazione di servizio si trovano delle brochure con la descrizione di ogni isola, dove mangiare, dove dormire, cosa vedere e le spiagge dove ci si può fermare); ma nonostante l’apparenza, il mare non era dei migliori: basso alla caviglia per metri e metri, torbido, con il fondale paludoso, insomma una delusione: ci siamo rivestiti e ci siamo diretti alla nostra meta: Key West. Questa isola è l’ultima dell’arcipelago ed è più vicina all’Avana che non a Miami. Da Key West, nelle giornate limpide, si può infatti vedere la costa di Cuba… Neanche il mare di KW ci ha lasciato entusiasti, anzi… veramente delusi. L’acqua non è limpida e trasparente… È bassa e molto calda. Niente bagno, tutto il pomeriggio in piscina a rinfrescarci e poi un giro per il paese, che invece è molto carino: la strada principale è Duvall Street, ricca di vita e di studi d’arte: sarà l’aria di mare e l’atmosfera tranquilla, ma pare che molti artisti prediligano quest’isola per dare spazio al loro estro creativo (Hemingway insegna!!!).

25 Luglio Dopo 2 giorni di relax ripercorriamo la Overseas Highway per fermarci in un hotel vicino l’aeroporto di Miami, infatti l’indomani ci aspetta l’aereo per Nassau. Quindi, consueto bagnetto in piscina e cena da Denny’s (tranquilli, è ovunque!!).

26/27/28/29/30 Luglio Arriviamo a Nassau a mezzogiorno con volo della America Airlines (costo a/r 100$ p.P.), come ci aspettavamo abbiamo trovato l’orchestrina che dà il benvenuto all’aeroporto; Chiediamo informazioni sui taxi, che ci dicono avere prezzo fisso (28$ + 2$ a persona in più) e ci facciamo portare alla nostra meta: Paradise Island, passando da un ponte pensile a pagamento.

Il nostro albergo è il Comfort Suites, a pochi metri dall’Atlantis, di cui possiamo usufruire di tutti i servizi, compreso l’ingresso alle piscine. L’Atlantis è un mega albergo con circe 1500 stanze, 12 piscine, + di 10 ristoranti: un enorme villaggio turistico ma senza animazione (x fortuna!!!); ha spiagge bellissime, giochi acquatici e tutto ciò che può servire per una vacanza rilassante e divertente. Ho letto in alcuni diari di viaggi che è carissimo: ma non è così! I ristoranti sono un po’ più cari della media, rispetto agli Usa, ma nulla di esagerato (mediamente 50$ a coppia, escluso il “Carmine’s” ristorante italiano dove un semplice piatto di pasta può costare 70$). Polo d’attrazione del resort è l’acquario a cielo aperto che mantiene il primato per varietà e ricchezza di specie ospitate, in sintonia con il nome scelto, ispirato al mito del continente sommerso. A ricordare la leggendaria Atlantide contribuiscono inoltre percorsi, parchi e cascate. Al suo interno si trovano locali alla moda per ascoltare musica dal vivo, discoteche e, immancabile, il Casino con sale da gioco e tavoli aperti dalle 22 alle 4 del mattino. Per lo shopping si trova una galleria con boutique internazionali. Per avere un’idea vi consiglio di visitare il sito www.Atlantis.Com.

Noi non abbiamo fatto nessuna escursione nella varie isole delle Bahamas, poiché abbiamo deciso di trastullarci tra spiagge e piscine, per goderci in pieno il famoso sole e mare dei Carabi. Certo, anche l’albergo è stato più caro (200 euro a notte), ma ne è valsa sicuramente la pena! 31 Luglio /01/02/03 Agosto Il giorno della partenza il tempo è pessimo, temporale e vento, ma sappiamo che durerà solo 15-20 minuti. Con un po’ di tristezza ci avviamo all’aeroporto, ma per fortuna ci sono ancore 3 giorni di vacanza a Miami!! Alla dogana, mi trovano in borsa 2 accendini che non sapevo neanche di avere, che hanno viaggiato tranquillamente da Palermo a Milano, poi a Miami e perfino alle Bahamas!! Ma al ritorno se ne sono accorti, motivo per “smontarmi “ la borsa e farci perdere un sacco di tempo; dopo 10 metri, c’è l’altra dogana, quella per entrare negli States: altro controllo!! Passiamo 3 giorni al Winterhaven Hotel, godendoci finalmente il bellissimo mare di Miami Beach, facendo un giro per i negozi supergriffati e facendo una capatina anche da Miami Inc (i famosi tatuatori in onda su Sky), incerta se farmi o no un tatuaggio… vabbè, sarà per il prossimo anno.

Partiamo da Miami alle 16 quindi con calma abbiamo salutato il mare e la spiaggia e la temperatura molto mite (non sapendo che a Palermo avremmo trovato 38°, carichi di umidità).

A presto USA.

SPESE DEL VIAGGIO in 2 per 20 giorni/19 notti Biglietti aerei presi con i punti Millemiglia (per la prima volta ci siamo riusciti!!) Tasse: 130 €; Benzina (per 1900km) 100,50 €; Hotel: 2030 € (di cui 1030 Bahamas); Noleggio Auto (Dollar tramite www.Enoleggioauto.It) 260 € (per 11gg);



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