Florida e Miami Beach: the Sunshine State
Noi abbiamo deciso di costruirci un itinerario ad hoc che desse molto spazio al divertimento, e quindi abbiamo dedicato parecchi giorni alla pacchia di Miami Beach, considerando anche che nel mezzo del nostro viaggio si sarebbe prospettato il Capodanno.
Cercherò di darvi consigli utili che valgono per i posti in cui siamo stati ma anche per tutta l’America.
23/12/06_Il nostro viaggio inizia con un volo Malpensa-Philadelphia, dove avevamo la coincidenza per Fort Lauderdale. Abbiamo deciso di atterrare lì piuttosto che a Miami perché costava molto meno, e visto che il nostro intento era affittare la macchina e comunque a Miami esserci a Capodanno, non ci interessava dove saremmo arrivati (cmq è a circa 20 miglia da Miami).
A Philadelphia abbiamo dovuto riprenderci la valigia e riposizionarla su un altro rullo dove è stata accuratamente controllata, e abbiamo dovuto fare, oltre alla dogana, anche nuovamente il controllo metal detector, togliendoci anche le scarpe. Ci eravamo un po’ preoccupati perché avevamo paura di non capire dove andare con la valigia etc, ma invece subito abbiamo constatato che in America le procedure sono assolutamente semplificate ed immediate! Arrivati un po’ stanchi a Fort Lauderdale, abbiamo “subito” lo shock temperatura: usciti dall’aria condizionata congelante dell’aeroporto siamo stati investiti da aria caldissima!! Che bello! La temperatura era perfetta, sempre attorno ai 27 gradi. Abbiamo ritirato la macchina, una Chevrolet enorme con cambio automatico, già prenotata dall’Italia con Alamo. Primo consiglio: non fatevi infinocchiare dall’impiegato che vi vuole rifilare una macchina di categoria superiore: almeno con Alamo le economy sono già delle macchine enormi e super accessoriate: chiusura centralizzata, finestrini elettrici, vetri scuri, 5 porte, bagagliaio iper spazioso , aria condizionata, stereo e lettore cd etc. Con un po’ di panico abbiamo raggiunto il motel sul mare che avevamo prenotato. Attenzione a come si guida: ognuno si sceglie una corsia e sta lì: ti possono sorpassare a sinistra o destra, le uscite si aprono a destra e sinistra, i semafori sono dall’altra parte della strada e se il semaforo è rosso e si è nella corsia di destra si può girare, salvo indicazione contraria (ovviamente se la strada è libera).
Il Motel scelto era un TRAVELODGE, carino e pulito con piscina. Abbiamo subito constatato poi che mangiare dopo le 10 di sera in quasi tutta l’America è un problema…Vabbè, tanto eravamo stanchi, ci siamo fati un giro tra le luminarie pazze di Natale e ce ne siamo andati a dormire.
24/12/06 Imbocchiamo la I 95 in direzione Key West. E’ abbastanza lunghina, anche perché i limiti, i semafori e i ponti levatoi costringono a fermarsi o rallentare, ma di sicuro suggestiva.
Ci siamo fermati varie volte in punti che ci ispiravano o in negozi che ci attiravano. Abbiamo mangiato a un BBQ lungo la strada che si chiama RIB DADDY?s, vicino a un rivenditore Harley a forma di castello. A Key Largo ci siamo fermati al VISITOR CENTER, altra cosa da non sottovalutare. Una signora gentile ci ha proposto varie soluzioni per il soggiorno a Key west, e abbiamo preso al volo una offerta per una camera la cui prenotazione era stata appena cancellata.
Veramente ottimo, abbiamo speso 75 $+tax, che per Key West a Natale è pochissimo. L’albergo è una guesthouse che si chiama “Most Southern Point Guesthouse”, gestito da una famiglia cubana gentilissima. E’ formato da varie casette, con piccola piscina e parcheggio gratuito, gestito benissimo! Alla sera ci siamo diretti su Duval Street, la strada su cui si concentrano la maggior parte di ristoranti e pub, tra le stranezze delle persone del luogo: in aprticolare per Natale abbiamo visto Pick-up addobbati come alberi di Natale, vecchiette vestite da babo Natale con cane vestito da renna che trainava una slitta con presepe sopra e tanto altro…Sembra di essere proprio in un “crazy place” come ci aveva anticipato la tipa del welcome center.
Abbiamo assistito a un divertentissimo spettacolo d iDrag Queen al Beaumont molto divertente., ma attenti alle mance: le drag se vi fate prendere son ocapaci di spennarvi fino all’ultimo dollaro, perché dopo ogni esibizione passano tra il pubblico con il secchiello.
25/12/06 Abbiamo affittato la bici per fare il giro dell’isola. Abbiamo visitato la casa di Hemingway interessante soprattutto per i gatti a 6 dita che la occupano..Godendoci le stranezze dell’isola, tra cui i galli allo stato brado, i bar che aprono se ne hanno voglia…Abbiamo pranzato al Pepe’s sul porto. Era caldissimo, fino a che, verso le 17,00 si è abbattuta sull’isola una tempesta di acqua! Ci siamo quindi persi l’affascinante tramonto con aperitivo caratteristico. Abbiamo perso un’oretta in un internet point (Sippin) molto carino con torte iper invitanti e siamo andati a dormire prestissimo.
26/12/06 Siamo partiti alla volta delle Everglades. Ci siamo persi perché il cartello non c’era, mentre lo avevamo visti alla strada all’andata, quindi attenzione! Anzi, procuratevi al più presto una cartina dettagliata della Florida per non avere problemi. Con i buoni sconto stampati da Internet siamo andati alla Alligator Farm, molto divertente soprattutto il giretto in Air Boat. Fermatevi anche per un frullato di frutta a Robert is Here, un mitico capannone di contadini che rifornisce tutta la Florida! Frutta e salse straordinarie! Abbiamo cercato un motel, alloggiando in un Budget Inn a Homestead, la cittadina vicina,che abbiamo trovato pulito. Attenzione alla sera: i ristoranti chiudono alle 21,00 e non servono alcool, ma se volete potete portarvi la vostra bottiglia e bervela lì (lo fanno tutti, quindi non vergognatevi). Abbiamo mangiato al FARMER’S MARKET RESTAURANT, una esperienza proprio americana! Siamo poi andati a bere una birra allo SPORT BAR di fianco alla stazione di polizia, bar bello e modernissimo con biliardi e tv per seguire gli eventi sportivi. Inutile dire che era l’unico posto ormai aperto..E al di fuori si sentiva solo la sirena delle numerose macchine di pattuglia. A quanto pare il posto non è proprio tranquillissimo, ma la guida diceva di stare sulla strada principale e si sarebbero evitati problemi.
27/12/06_EVERGLADE. Siamo entrati verso le 9,30, dopo una abbondate colazione in un posto che non potete perdervi: il Restaurant vicino alla Pharmacy 2 o 3 semafori dopo la polizia, andando verso nord. Che dire, lo spettacolo naturale merita veramente, e gli alligatori sono veramente liberi e li potrete incontrare un po’ ovunque. Abbiamo fatot i percorsi brevi consigliati, per arrivare verso le 15,00 a Flamingo. Se volete potete anche programmare di passare la notte lì, noi abbiamo preferito tornare indietro per questione di tempo. Alla sera siamo andati a mangiare al frequentatissimo messicano Toro Taco. Portate abbondanti e a buon mercato, accoglienza perfetta.
Dal 28/12/06 al 01/01/07 Abbondante American breakfast al Restaurant e poi partenza per Miami!Abbiamo raggiunto l’albergo (clay Hotel, già prenotato dall’Italia) con facilità. L’arrivo su Ocean Drive è stato spettacolare, è tutto molto bello! Se vi piace la vita notturna lo shopping, colori, bar e club questo è il vostro ambiente. Il nostro albergo era in posizione centrale, pagato 110 $ al giorno + tasse +10 $ al giorno di parcheggio. Non era di sicuro il massimo: stanza piccola e moquette puzzolente…Senza aria condizionata o finestra aperta non si stava. Abbiamo scoperto subito la Lincoln Road mall, la via commerciale (tipo Ramblas, ma le Ramblas sono meglio), fighissima per le gallerie d’arte che ci sono circa a metà lato sud..Per la sera preparatevi perché in ogni ristorante c’è la fila per potersi sedere. Noi abbiamo optato per andare direttamente a mangiare dopo le 21,30 per evitare l’attesa. Abbiamo mangiato pizza sulla Lincoln da Spris, economica e decente, il pesce al GRILL FISH (eccezionale! Attenzione alle portate che sono enormi e già con tutti i contorni), panini o insalate ottime alla Sandwicherie sulla 14° (ve la consiglio davvero) e messicano al San Loco (di fianco a Sandwicherie), iper economico, fidatevi, Hamburger o bistecche al DINNER. Posti da segnalare per bere e divertirsi: il Mango’s, con ballerine mozzafiato, il NIKKY BEACH molto sofisticato e di classe, il CLEVELANDER, club all’aperto per tutti, il SEGAFREDO CAFE sulla Lincoln…E poi tanti altri a seconda dei vostri gusti “umani” e musicali!!!Impossibile non vederli… In spiaggia si stava benissimo, oppure si poteva passeggiare per tutto il giorno. Ci siamo fatti qualche giro in macchina anche in altri quartieri, 2 sere siamo andati in 2 club a Miami per feste di community che frequentavamo tramite Internet..Insomma abbiamo fatto un sacco di cose! Attenti a girare sempre sul passaporto, altrimenti dopo le 23 non vi danno più alcool da bere.
Se avete la macchina andate assolutamente a vedere la spiaggia di Haulover Park, nelle Sunny Island (a nord di Miami Beach). C’è una bellissima spiaggia incontaminata con mare stupendo, surfisti e anche una spiaggia nudista, molto molto tranquilla e sorvegliata. La sera del 31 abbiamo vissuto un po’ di panico perché il circuito visa era andato in tilt, c’erano file interminabili ai bancomat, quelli nei negozi erano bloccati con critical error e nei negozi le carte non funzionavano. Inoltre si era alxato un vento da fine del Mondo! Ci è sembrato di essere in una scena di Strange Days…Comunque tutto si è risolto in qualche ora: meno male perché dovevamo andare a una festa a North Miami Beach! Col senno di poi saremmo invece rimasti sulla Ocean a festeggiare, ma non lo sapevamo…Il giorno dopo il tempo era bellissimo, e siam ostati in spiaggia e abbiamo fatto gli ultimi giri e shopping sulla Lincoln. Miami ci ha conquistato e ci ritorneremo il prossimo anno! 02/01/07 Abbandoniamo Miami alla volta di Orlando. Con la autostrada ci vogliono al massimo 3 ore. Fermatevi all’area di servizio per fare il pieno di preziosi buoni sconto che vi servirnno per scegliere il motel e avere eventuali sconti su attrazioni o ristoranti. Ci siamo fermati al visitor center all’uscita 193 per fare i biglietti per i parchi (ci sono talmente tanti cartelli che non potete sbagliare). Arriviamo a Kissemee, la cittadina più vicina ai parchi e scegliamo un o dei numerosi motel dai buoni sconto. La nostra scelta è ricaduta in maniera pessima su un KNIGHT Inn: stanza sporca e puzzolente, inoltre era pubblicizzata la navetta per i parchi che si è rivelata una vera sola (spiego dopo). Abbiamo mangiato a uno ALL U CAN EAT, formula in cui si paga un tot e si può mangiare a buffet e poi ci siamo dati a giri tra i vari centri commerciali, ma siamo rimasti un po’ delusi. Forse dopo i fasti di Miami beach vedere questi negozi un po’ mercato non ci ha entusiasmato, ma di sicuro con una buona attitudine di possono fare affari, tra Levi’s, Nike, Guess etc etc. Inoltre il tempo era brutto e faceva un po’ freddo. Col senno di poi si poteva partire anche più tardi per arrivare qui.
03/01/07_UNIVERSAL STUDIOS. La navetta dell’albergo partiva alle 10,10. Noi volevamo essere lì all’apertura ,dato che poi chiudeva alle 19,00 pertanto siamo andati con la nostra macchina.
Il parco è straordinario!! Divertentissimo..Attrazioni bellissime e coinvolgenti. Siamo andati subito alle attrazioni più popolari, per evitare le file. Non c’era molta gente, ma alla fine qualche attesa ci è toccata. Le attrazioni sono tutte bellissime e non so dire quale è la mia preferita. Non perdetevi per nulla al mondo lo spettacolo di FEAR FACTOR, uno show televisivo che viene registrato lì: gente pazza che fa di tutto per dimostrare di non avere paura..Insetti velenosi in faccia, cadute tipo bunji jumping, bere mix di latte marcio, vermi e pesce (visto coi nostri occhi). Assolutamente americano pure questo…Bisogna sapere un po’ l’inglese però, perché parlano con tempi televisivi molto stretti e veloci.
Noi siamo riusciti a vedere solo questo spettacolo e quello degli animali sui 4 o 5 proposti, pur correndo tutto il giorno da una attrazione all’altra. Il Pass Express, segnalato sulla guida, non c’era (o meglio, c’era ma a pagamento, e alla fine la fila si fa lo stesso ma più corta). Per fortuna non avevamo fatto il biglietto correlato con Island of Adventure, perché non avremmo assolutamente avuto il tempo. Volevamo fermarci in qualche ristorante nella zona Universal, dove c’è anche un Hard Rock cafe e altri, ma un acquazzone tremendo ci ha completamente inzuppati all’uscita, pertanto ce ne siamo tornati in motel e abbiamo mangiato a un ALL U Can EAT per il quale avevamo i buoni sconto.
04/01/07 DISNEYWORLD-MAGIC KINDOM. Decidiamo di prendere la navetta dell’hotel, che doveva partire alle 8,35. Aspettiamo fino alle 9,30, e proprio mentre stavamo andando, molto arrabbiati, a prendere la nostra macchina, è arrivato un tpo che non parlava neanche inglese con un pulmino scassato. Gli abbiamo chiesto a che ora rientrava l’ultima navetta e ci ha detto alle 19, per poi ritrattare visto il nostro disappunto. Stava leggendo un foglio che si riferiva a novembre (gli orari cambiano mensilmente) e non riusciva nemmeno a capire, perché l’inglese non lo sapeva. Non ci siamo fidati e arrabbiati per il ritardo siamo andati con la macchina!!Altri 10 $ di parcheggio, ma la comodità di essere autonomi non ha prezzo per noi. Dal parcheggio c’è una navetta sopraelevata che porta all’ingresso. La guida suggeriva di parcheggiare al Downtown Disney dove il parcheggio era gratuito e c’era la navetta, ma non ci abbiamo provato.
Il parco è come ci si aspetta: colorato e pieno di bambini. Molto bello, sicuramente più per i piccoli che per i grandi, ma l’atmosfera ti prende facilmente. Non perdete il trenino nella zona futuristica, che vi fa entrare nelle altre attrazioni…Qui c’è il fast pass, ossia basta mettere il biglietto in delle macchinette che vi danno l’orario n cui potete tornare e l’orario in cui potete prenderne un altro. Fatelo subito per le space mountain e peter pan! Inoltre non perdetevi Stitch, il film 3d di topolino e la Hauntin Manson. Alla fine siamo andati via anche prima della chiusura e abbiamo fatto tutto.
05/01/07 Sentiamo che la vacanza sta volgendo al termine…Ci alziamo presto e ci dirigiamo verso il Kennedy Space Center vicino a Cape Canaveral.
Entriamo verso le 9,30 e il tempo alla fine era pure stretto per scoprire tutte le cose proposte..Vari filmati in 3d e non su shuttle e stazioni spaziali, un tour con il pullman per avvicinarsi alla rampa etc. Molto interessante, soprattutto se da piccoli volevate fare gli astronauti..
Alla sera abbiamo dormito a Cocoa Beach, sperando di trovare un po’ di vita notturna, ma pare che non esista…Abbiamo comunque mangiato benissimo in una steackhouse e birreria.
06/01/07 L’ultima giornata la abbiamo trascorsa praticamente tutta in macchina per raggiungere Fort Lauderdale, perché abbiamo scelto di fare la US1, strada che attraversa i vari centri. Abbiamo pranzato in un risorante carinissimo che ci ha attratto per varie moto e macchine d’epoca ferme lì davanti (oltre che per un pappagallo gigante che lo segnalava) Henry & friends. Arrivati a Fort lauderdale abbiamo cercato un motel vicino all’aeroporto (cavolo che prezzi!) e dopo un breve giretto siamo andati a dormire per la levataccia alle 3 di notte… La procedura per restituire l’auto è stata velocissima, il ritorno in aereo comodissimo e in perfetto orario (tutto US AIRWAIS).
La Florida ci ha conquistato decisamente… In tutto abbiamo speso 5mila euro, compreso un po’ di shopping (non molto più che altro non abbiamo avuto tempo di andare in dei begli outlet, quindi potrebbe fare la differenza), e in periodo di altissima stagione. Non abbiamo avuto nessun problema, le procedure sono tutte molto semplici e immediate, in america non eravamo mai stati prima.
Avevamo prenotato solo l’hotel a Miami e quello per la prima sera, oltre alla macchina.
Il prossimo anno credo andremo una settimana a Miami in appartamento affittando la moto, e il resto dei giorni ancora a Orlando per fare gli altri parchi!