Firenze tra arte e scienza

Amo Firenze fin dalla prima volta che, appena scesa dal treno, ho visto la facciata del duomo di Santa Maria del Fiore inondata dalla luce del mattino. Da allora, e sono ormai passati quasi quindici anni, cerco di tornarvi regolarmente, ma non mi ero mai concessa un tempo sufficiente per poter visitare, oltre alle splendide chiese, anche i musei...
Scritto da: Cry78
firenze tra arte e scienza
Partenza il: 30/05/2009
Ritorno il: 01/06/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Amo Firenze fin dalla prima volta che, appena scesa dal treno, ho visto la facciata del duomo di Santa Maria del Fiore inondata dalla luce del mattino. Da allora, e sono ormai passati quasi quindici anni, cerco di tornarvi regolarmente, ma non mi ero mai concessa un tempo sufficiente per poter visitare, oltre alle splendide chiese, anche i musei di cui la città è ricca.

Quest’anno finalmente diversi fattori mi hanno permesso di potervi trascorrere qualche giorno: il ponte del 2 giugno, la mostra a Palazzo Strozzi “Galileo. Immagini dell’universo”, i dieci anni trascorsi con il mio compagno Alex, che non aveva mai visto Firenze e non poteva negarmi questa vacanza tanto desiderata proprio per il nostro decimo anniversario.

Ho iniziato ben due mesi prima ad organizzare questi tre giorni intensi, faticosi ma bellissimi.

Così ho potuto usufruire dello sconto del 15% sui biglietti del treno, unica agevolazione peraltro perché Firenze è davvero molto cara sotto tutti i punti di vista: alloggi, ristoranti, ingressi a chiese e musei. Non esistono infatti biglietti cumulativi come nella maggior parte delle città europee e quindi bisogna rassegnarsi a pagare ogni singolo ingresso e a fare qualche coda. Abbiamo deciso però di prenotare l’ingresso agli Uffizi dal sito www.Firenzemusei.It molto agevole con la carta di credito prepagata, per evitare la lunghissima coda che mi ha sempre impedito di poter visitare questo museo. E abbiamo fatto benissimo: in pochi minuti abbiamo potuto iniziare la nostra visita.

Vi consiglio di informarvi bene sugli orari di apertura dei diversi monumenti, perché non c’è uno uguale all’altro e ho passato una serata a fare il programma di soli tre giorni, per far coincidere tutto. Non erano ammessi cambi di programmi, pena rinunciare alla visita di qualcosa! La solita disorganizzazione italiana… Per quanto riguarda l’alloggio, abbiamo scelto di pernottare all’Hotel Monica, situato in via Faenza, a due passi dalla stazione e a cinque minuti a piedi dal cuore storico di Firenze, in una zona piuttosto tranquilla.

Abbiamo prenotato tramite il sito internet (www.Hotelmonicaflorence.Com) e speso 95 euro a notte per la camera con la colazione; siamo stati soddisfatti della nostra scelta, sia per la comodità logistica, sia per la gentilezza del personale, in particolare del sig. Leonardo. Abbiamo potuto approfittare del deposito bagagli l’ultimo giorno per poter girare in libertà fino al momento di prendere il treno per fare ritorno a casa.

SABATO 30 MAGGIO 2009 Partiamo alle 8.41 puntuali dalla stazione di Poggio Rusco e, dopo il cambio a Bologna, arriviamo alla stazione di Firenze Santa Maria Novella alle 11.10. Ci dirigiamo subito verso l’hotel, di cui avevo stampato le indicazioni dal sito internet, stando attenti alla numerazione delle vie; infatti a Firenze c’è una doppia numerazione: i numeri rossi indicano le attività commerciali, mentre quelli neri indicano le abitazioni private. Quindi occhio a quello che state cercando! Depositati i bagagli e sbrigate velocemente le pratiche del check in, ci siamo recati a visitare la chiesa di San Lorenzo e le Cappelle Medicee. A mezzogiorno abbiamo deciso di pranzare in zona in uno dei ristoranti consigliati dal forum della GPC di Firenze e abbiamo scelto “Da Garibaldi” nella piazza del Mercato Nuovo. E siamo stati soddisfatti! Tanto che abbiamo deciso di tornarci la sera successiva per gustarci una bella fiorentina.

Dopo una breve sosta in hotel, ci siamo avviati verso i giardini di Boboli, attraversando a piedi tutto il centro e Ponte Vecchio. La giornata era calda e soleggiata (l’unica, visto che i due giorni successivi è piovuto praticamente tutto il giorno!) ed è stato piacevole passeggiare in mezzo al verde, anche se il terreno collinare a volte rende un po’ faticoso il cammino. Peccato che all’interno dei giardini non ci sia nemmeno un punto di ristoro.

Verso le 18 siamo usciti e ci siamo recati a vedere la mostra allestita a Palazzo Strozzi “Galileo. Immagini dell’universo dall’antichità al telescopio”. Sarà che l’astronomia è una delle mie passioni insieme all’arte, sarà che la mostra era davvero interessante, insomma ne siamo usciti soltanto alle 20, orario di chiusura. L’unico neo, se vogliamo proprio trovarne uno, è stato l’illuminazione degli oggetti esposti, non sempre funzionale. Comunque consiglio senz’altro la visita. (www.Palazzostrozzi.Org) Molto stanchi dal viaggio e dalla giornata intensa, abbiamo cenato presso un self-service di via dei Calzaiuoli, a due passi dal Duomo, e ce ne siamo andati a riposare.

DOMENICA 31 MAGGIO 2009 Sveglia di buon’ora, la prima tappa della mattinata è la visita al Battistero di San Giovanni, uno dei monumenti più antichi della città, dalla volta completamente decorata a mosaico. Da restare a bocca aperta! Purtroppo piove ma fortuna vuole che la seconda tappa sia di nuovo un luogo chiuso: Palazzo Vecchio. Interessante e poco affollata la visita, da una terrazza possiamo vedere qualche scorcio di Firenze dall’alto. Terminiamo la visita prima del previsto, soprattutto perché avevo messo in programma di dover fare una lunga fila per l’ingresso e invece c’erano pochissime persone.

Quindi, dato che il tempo non è dalla nostra parte, decidiamo di visitare Orsanmichele e il Museo del Bargello, che non avevo mai visto ed era piuttosto affollato: forse non siamo stati gli unici ad avere quest’idea! Dopo esserci riempiti gli occhi con le famose opere di Donatello, Michelangelo e Cellini, decidiamo di pranzare velocemente con qualche trancio di pizza prima di recarci agli Uffizi, dove abbiamo prenotato l’ingresso per le 14.30. E’ necessario ritirare i biglietti prima dell’ingresso e possiamo farlo con anticipo grazie alla mancanza di fila (di solito il cambio va fatto circa 10 minuti prima dell’orario di ingresso previsto): sono tutti in coda per acquistare il biglietto! Entriamo quindi velocemente e ci gustiamo con calma le meravigliose opere dei maggiori pittori italiani dal Trecento in poi: Giotto, Gentile da Fabriano, Filippo Lippi, Botticelli, Michelangelo, Raffaello, Piero della Francesca, Leonardo… e non sto ad elencarli tutti. Finalmente! Era davvero tanto tempo che aspettavo questo momento. Dopo due ore iniziamo però ad avere qualche cedimento fisico e, terminata la visita, usciamo all’aria aperta.

C’è tempo per visitare la Chiesa di Santa Croce prima della chiusura e quindi via di corsa versa la nuova meta! E ritroviamo anche qui le magnifiche opere di Giotto e Cimabue, di cui la città è ricca: davvero un prezioso tesoro. Sembrano risuonare i versi del Foscolo che racconta dei Grandi sepolti proprio qui.

Usciti dalla Cappella Pazzi, torniamo verso il nostro hotel per poterci riposare un poco prima di gustare la fiorentina “Da Garibaldi”.

LUNEDI’ 1 GIUGNO 2009 Ancora in piedi di buon’ora, liberiamo la camera e lasciamo i bagagli in custodia all’hotel per iniziare la nostra ultima giornata a Firenze. Prima tappa: la Chiesa di Santa Maria Novella, dalla facciata disegnata da Leon Battista Alberti e arricchita da alcuni strumenti scientifici (meridiana e sfera armillare): a Firenze il connubio tra arte e scienza è sempre vivo. Visitiamo la Cappella dei Bardi, ammiriamo la Crocefissione di Giotto, gli affreschi del Ghirlandaio e poi di Paolo Uccello nel Chiostro Verde e infine il Cappellone degli Spagnoli.

Ci rechiamo poi al Duomo per vedere la volta decorata dal Giudizio Universale del Vasari e ci mettiamo in fila per poter salire sulla cupola e ammirare tutta Firenze dall’alto. Davvero uno spettacolo mozzafiato! Per fortuna non piove anche se il tempo è brutto. E’interessante anche se faticoso (463 gradini!) il percorso ricavato tra la cupola interna e quella esterna: si può ammirare l’immensa struttura realizzata dal Brunelleschi.

Scesi dalla cupola ci meritiamo un buon pranzetto e decidiamo di tornare al self-service lì vicino per rifocillarci e riposarci un po’. Dopo pranzo abbiamo in programma la visita al Museo della Scienza, che purtroppo è parzialmente visitabile perché è in corso il rinnovo del percorso, ma anche il biglietto è ridotto e quindi ci immergiamo per un’ora buona nello studio degli innumerevoli strumenti scientifici in esposizione.

Usciti dal museo, decidiamo di non recarci al Piazzale Michelangelo e San Miniato al Monte, come da programma, a causa della pioggia e ci concediamo una tranquilla passeggiata su Ponte Vecchio ad ammirare le vetrine degli orafi. Manca ancora qualche ora al treno e ci allunghiamo fino alla chiesa di Santa Maria del Carmine, nell’oltrarno, per visitare la Cappella Brancacci, decorata dai magnifici affreschi di Masaccio e Masolino.

E’ ormai ora di fare tappa in hotel per recuperare i bagagli e recarci alla stazione per tornare a casa con negli occhi ancora le meravigliose immagini della mia amata Firenze.



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