Firenze… slow tour
Per tutti questi motivi, abbiamo sempre rimandato una visita più approfondita alla città, ma stavolta decidiamo di affidarci al treno. E la stazione ferroviaria piu’ vicina a noi e’ quella di Prato Centrale, che con soli 4,60 euro a testa andata e ritorno ci porta alla stazione di Santa Maria Novella, dopo circa 30 minuti di viaggio, e senza nessun pensiero della macchina , del suo posteggio, della benzina e pedaggio autostradale.
Arriviamo a Firenze in meta’ mattinata e, come ormai mia abitudine, avevo stilato una lista di monumenti che non avevo mai visitato, e il Campanile di Giotto ne era il primo. La fila per entrare al Campanile e’ molto più corta di quella del Duomo e in poco tempo (e pagando 6 euro) siamo entrati; 460 sono gli scalini per arrivare fino alla sua terrazza panoramica, che si trova in cima. All’interno ci sono due piani intermedi con terrazza dove ci si puo’ fermare a prendere fiato, ma la vista piu’ spettacolare, si ha sicuramente dalla sua cima. Il Duomo di Firenze visto da questa prospettiva inusuale, e’ molto bello!!!!!In tutto fra salire e scendere ci abbiamo messo un’ oretta emmezzo e si era fatta ora di pranzo.
Con l’applicazione Tripadvisor sul telefono di Alessio, abbiamo visto che la zona per mangiare bene a Firenze è San Lorenzo dove ci sono moltissime trattorie anche a buon mercato, cosi’ abbiamo pranzato con un buon menu’ turistico a 13 euro a testa primo, secondo contorno e caffe’. Che si vuol di piu’?
Per il primo pomeriggio andiamo a vedere il Palazzo Vecchio, visto centinaia di volte da fuori ma mai con una visita al suo interno. Fatto il biglietto a 6 euro a testa, prendiamo anche l’ audioguida a parte a 5 euro che ci accompagna per il percorso turistico in un graziosissimo tablet. Palazzo Vecchio e’ la sede storica del governo della citta’ di Firenze e del suo comune, famoso anche per essere stato residenza ufficiale medicea, polo amministrativo del Granducato toscano e poi di Firenze Capitale del regno d’Italia nel 1871. Il palazzo infatti ne riflette la storia delle sue prestigiose destinazioni d’uso nelle stanze e saloni che formano il percorso del museo. La visita inizia dal Salone dei Cinquecento (chiamata cosi’ perche’ vi doveva contenere cinquecento persone al suo interno), sala dove vengono anche celebrati i matrimoni in comune. La visita prosegue per gli appartamenti di Eleonora dei Medici, moglie del primo Duca di Toscana Cosimo I, e nel Mezzanino che si trova uscendo tra il secondo e il primo piano. Usciti da Palazzo Vecchio facciamo merenda con un bel gelato alla famosa gelateria “La Cantina del gelato” vicino al Ponte Vecchio in via Dei Bardi, e tranquillamente passeggiamo fino a Palazzo Pitti, desiderosi di entrarci, ma siamo arrivati troppo tardi e il palazzo era in chiusura, cosi’ ripieghiamo su un noleggio di Segway, una specie di motorino a batteria elettrica che avevamo gia’ visto in altre citta’, ma non avevamo mai provato. Il funzionamento del motorino dipende dall’equilibrio del proprio corpo, e anche se non sembra, e’ molto facile poi viaggiarci sopra. Noi ci siamo divertiti a scorrazzare per tutto il centro storico di Firenze, da Palazzo Pitti, a Piazza della Signoria, da Piazza Duomo fino a Piazza Santa Croce, indicati e salutati dai turisti come Vip, perche’ in quel momento in tutta Firenze eravamo solo noi a scorrazzare con il Segway! Piu’ tardi riconsegnato il nostro mezzo, torniamo a Palazzo Vecchio, perche’ se si tiene il biglietto di entrata al museo e’ possibile accedere con solo 2 euro in piu’ al Camminamento di Ronda sotto la Torre del Palazzo (ogni giorno dalle 20 alle ore 23:00 partenze ogni 30 minuti). La fortuna ha voluto che ci fossimo solo io e Alessio insieme al custode, e questo ci ha permesso di poter usufruire di piu’ tempo per fare le foto e godere di un tramonto fantastico su Piazza della Signoria. Molte foto dopo fatte tutta sulla Piazza illuminata, siamo tornati nella zona di San Lorenzo per cenare; stavolta pero’ siamo andati a colpo sicuro alla “Trattoria dei Matti”, dove abbiamo gustato una buona fiorentina a un buon prezzo. Una passeggiatina per digerire, e poi il treno per il ritorno a casa. Che dire, abbiamo passato una splendida giornata, senza spendere molto, (si puo’ risparmiare ulteriormente mangiando con dei panini!) e senza quindi rinunciare al piacere del “ viaggio”, o delle gite fuori porta, ma anzi approfittare di questa “crisi economica” per poter conoscere le bellezze che abbiamo veramente dietro casa. Spero di esservi stata utile. Alla prossima.
Elisa