Firenze e Volterra
Il b&b day per riscoprire una città che non si conosce mai abbastanza...
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Scopriamo di questa iniziativa dei B&B italiani quasi per caso, vedo il sito, ma lascio macerare l’idea senza pensarci per qualche giorno, poi mi viene l’inspirazione e scegliamo Firenze. Vista già da entrambi, ma non seriamente, avevamo entrambi fatto in passato solo una passeggiata per il centro di Firenze e nulla più. Per chi non sapesse dell’iniziativa BBDAY vi spiego rapidamente cos’e’. È la festa nazionale dei B&B, ti regalano la notte del 6 marzo, giorno della ricorrenza e tu paghi solo la notte prima o dopo. Il sito è attrezzatissimo, www.bbday.it ti da’ l’elenco per regioni e per città solo dei B&B che aderiscono all’iniziativa e cercare diventa facile, ogni sistemazione poi ti comunica se ha già terminato la sua disponibilità per quella data e anche i prezzi sono in vista. No, non pensate che i prezzi aumentino sono proprio come da tariffa. Noi iniziamo la ricerca verso la fine di gennaio e ovviamente i migliori a buon prezzo sono già terminati, però ne troviamo parecchi di carini e tra i tanti optiamo per Sette Angeli Rooms in via san gallo, quindi praticamente in centro e con colazione per due notti paghiamo solo eur 75. Come sempre prima della partenza mi attrezzo con letture sulle storie di turisti per caso, recupero cartine (adoro le cartine in casa ne ho in gran quantità) e inizio a fare una rapida stesura per identificare per benino cosa vorremmo vedere, perchè 3 giorni sembrano molti ma Firenze e Volterra hanno molto da offrire. Il tour da organizzare per Firenze è semplice, un consiglio per tutti prenotate gli uffizi dal sito www.florence-museum.com, onde evitare code pazzesche, è vero c’e’ un supplemento non indifferente ma almeno eviti di perdere tempo. Ma grande sorpresa sia il 6 sia il 7 marzo gli Uffizi per le donne sono gratuiti per la festa della donna,quindi noi fanciulle paghiamo solo la prenotazione on line. Per il tour di Firenze anche se tentata dalle guide della De Agostini che acquisto ogni qualvolta intraprendo un viaggio, per Firenze preferisco affidarmi ad internet e trovo un sito perfetto per scaricare tutto quello che mi interessa : per Firenze www. Viaggero.it/italia/Firenze.it e per Volterra www.comune.volterra.pi.it Basta stampare il necessario e non servirà assolutamente una guida. Ovviamente premunirsi di cartina alla mano. 1° giorno: venerdi 5 marzo Partiamo alle 10, con molta calma e arriviamo a Firenze città per le ore 14. Troviamo subito parcheggio in una zona di scarico e ricarico e teoricamente non dovremmo essere in multa e partiamo alla ricerca del B&B. Per strada troviamo una panetteria a ci facciamo la prima scorpacciata di schiacciata. Buonissima! Scopriamo di aver parcheggiato a solo 10 minuti e soprattutto scopriamo che il B&B è davvero in centro…ma ci delude tantissimo. Innanzitutto una cosa che non mi era piaciuta sin dall’inizio era il bonifico dell’intera vacanza al momento della prenotazione e poi che dire il posto e’ un po’ triste e spendo, ha il minimo indispensabile, pulito e spazioso ma come dire senza calore senza espressione. Noi ci aspettavamo la signora che la mattina ci faceva la colazione invece…approposito la colazione consiste in un buono da consumarsi al bar di fronte, ma la domenica è chiuso, quindi ci perdiamo una colazione. Per questo se non avessi già pagato avrei contrattato sul prezzo (che serva d’esperienza) comunque io lo sconsiglio, sono stra-sicura che a Firenze c’e’ di meglio. Iniziamo il nostro giro, passiamo subito attraverso il mercato di san Lorenzo, fa’ un freddo pazzesco e siccome da Milano siamo partiti con il sole, siamo costretti subito a comprare un secondo paio di guanti. Il mercato e’ coloratissimo bancarelle di sciarpe multicolori e di articoli in pelle. Sbucchiamo davanti alla Basilica di San Lorenzo. È stata la chiesa più importante di Firenze prima di venire sostituita dal Duomo, è anche una delle chiese più vecchie, venne consacrata alla fine del ‘300. Proseguiamo e arriviamo al Duomo di Santa Maria del Fiore. È la quarta chiesta d’Europa per grandezza. All’interno la Cattedrale si presenta immensa, ma quasi spoglia negli arredi e la cupola del Brunelleschi è la più grande cupola in muratura mai costruita. Non sto a descrivervi nel dettaglio la cupola perché potrete trovare queste informazioni in una qualsiasi guida turistica. Decidiamo di non salire sul Campanile di Giotto, visto che la giornata è fredda e grigia non si godremmo il paesaggio, sperando di aver fortuna nei giorni a venire. Diamo un’occhiata veloce al Battistero di San Giovanni, ma poi decidiamo di non entrarci. Proseguiamo a piedi verso Santa Maria Novella, ma prima facciamo una sosta in un bar, ovviamente dire che a Firenze tutto è caro è pienamente. Due thè caldi e un waffel eur 12…. Santa Maria Novella ricorda molto il Duomo, stesso marmo e stessi colori rosati. Il Duomo ha un effetto scenografico immenso a vederlo, è davvero imponente e poi bello, luminoso e pulito…quasi risplende e non c’e’ il sole, chissà com’è splendente sotto i raggi del sole. Ma torniamo a Santa Maria Novella, è una delle chiese più belle e importanti di Firenze e si trova proprio vicino alla stazione ferroviaria. Decidiamo cosi di tornare verso la macchina per recuperare i bagagli, scaldarci un po’ in camera e scegliere poi un posticino per la cena. Passeggiando attraversiamo il ponte vecchio. È uno dei simboli di questa città, fu il primo e il più antico ponte della città, che attraversa il fiume Arno nel suo punto più stretto. Ponte Vecchio è sopravvissuto ad eventi disastrosi di ogni tipo a causa della sua costruzione iniziale in legno. Ora è riconosciuto come ponte degli orafi, ma inizialmente era conosciuto come il ponte dei macellai e dei verdurai. I negozi di orafi si accalcano uno sull’altro ma soprattutto, cosa anomala da tutte le altre città tutti i negozi hanno vetrine senza vetri anti-proiettili e tutti con le porte spalancate. A Milano sono tutti provvisti di bussole e doppi porte….che gran differenza. Per raggiungere la macchina attraversiamo anche velocemente Piazza della Signoria, ma ci soffermeremo domani, quindi rapidamente torniamo alla macchina, recuperiamo i bagagli e andiamo in camera. Andiamo a cena in un posto che troviamo per caso, dietro il mercato san Lorenzo e si rivela un’ottima scelta. La trattoria si chiama La Burrasca e con soli eur 23 compresa di mancia mangiamo due antipasti e due primi abbondantissimi. Lo consigliamo davvero a tutti, si trova in via Pancali. 2° giorno: sabato 6 marzo La mattina la sveglia è all’alba, il B&B ci delude ancora, la via san Gallo è a senso unico ma di fronte ad un liceo artistico, quindi gli studenti chiacchieroni la mattina alle 7.30 ci buttano giù dal letto. Facciamo colazione al bar con uno cappuccino e due paste a testa e vista che la giornata magnifica, freddo a parte, optiamo per i giardini di Boboli. Dobbiamo attraversare tutta la città per arrivarci, ma la passeggiata è piacevole, il sole scalda anche se il vento è parecchio fastidioso. Arriviamo alla cassa e scopriamo che anche qui per la festa della donna, l’entrata per me è gratuita. Il biglietto per i giardini è di eur 7 compreso il museo delle porcellane, degli argenti e dei costumi. Quest’ultimo e’ molto carino con gli abiti che sono stati indossati dalle donne del secolo scorso ma anche abiti più recenti. Il giardino non ci entusiasma moltissimo, lo immaginavamo più ricco di fiori e di orti, invece in molti punti l’erba è anche incolta. Siamo reduci dai giardini di Versailles, quindi anche se i Boboli lo considerano uno dei giardini più importanti in Italia, a noi delude. Ci passeggiamo comunque per un’ora, sotto i cipressi salendo e scendendo per le terrazzate e ammirando le grandi fontane. Sulla strada del ritorno, proprio vicino al ponte vecchio prendiamo una schiacciata….blaaa pessima!!!! Decidiamo di fare una passeggiata in auto fino a Volterra. Si arriva velocemente con la 4 corsie che oltre ad essere rapida non ha pedaggio. Usciti dalla superstrada il paesaggio che ti si presenta davanti agli occhi è incantevole: un susseguirsi di colline trapuntate da ulivi, riposa lo sguardo. Solo per il paesaggio vale la pena fare il giro fino a Volterra. Che dire di Volterra è una città medioevale d’altri tempi, sembra veramente di finire come nel film di Benigni a Frittole da un momento all’altro. Rimani incantato senza volerlo. Per gli appassionati di New Moon, scopriamo all’ufficio del turismo che c’e’ un tour proprio per la città sotterranea dei Volturi. Insomma se prima Volterra aveva gia il suo perché ora grazie alla Meyer anche i ragazzi giovani sapranno apprezzare questa meraviglia. Sulla strada del ritorno ci fermiamo a fare un po’ di acquisti di sapori toscani. Ci fermiamo a San Giminiano per acquistare il miele ai girasoli, e a Tavernelle per l’olio. Torniamo a Firenze esausti ma contenti. Ceniamo in un posticino carinissimo, a due passi dal Duomo si chiama Giannino in san Lorenzo in Borgo san Lorenzo. Mangiamo un antipasto, due contorni e due mega fiorentine a soli eur 60. 3° giorno: domenica 6 marzo Ci svegliamo fortunatamente non da rumori sospetti provenienti dalla strada ma in ogni caso l’insonorizzazione della stanza è pari a zero, tutta la notte si è sentito un via vai di macchine continuo che mi domando come sia possibile visto che siamo in una zona a traffico limitato! Ci prepariamo, facciamo i bagagli e scopriamo di aver dimenticato di stampare il voucher per gli Uffizi. Mentre facciamo colazione passiamo davanti a un internet point e stampiamo il necessario. Riattraversiamo tutto il centro di Firenze e lo facciamo con enorme piacere anche oggi per nostra fortuna una bellissima giornata ma freddissima, credo che siamo a zero gradi e poi il vento è davvero impressionante. Con la prenotazione on line tutto e’ molto semplice, arriviamo e rapidamente facciamo una coda di un minuto ed entriamo. Prendiamo anche l’audio guida giusto per non vagare per il museo tutto il tempo con il naso all’insù senza capire cosa si ha davanti agli occhi. Paghiamo eur 8.50 per una guida per entrambi. Il museo è interessante per chi adori le madonne con il bambin Gesu, non è di sicuro il mio periodo artistico preferito, ma ben consapevole ma non potevo rinunciare al Botticelli, ero troppo curiosa ed entusiasta e ovviamente non delude per niente. Non saprei scegliere tra la Primavera e la Nascita della Venere, Roby preferisce quest’ultima ma a me il dubbio rimane anche dopo averle viste dal vivo. Usciamo dal museo a mezzogiorno e passeggiamo per piazza della Signoria, notiamo per benino tutto quello che c’e’: dalla fontana di Nettuno al palazzo Vecchio. Tutto di Firenze ti colpisce e t’impressiona, ogni vicolo, ogni casa, ogni muro, anche le carrozze con i cavalli. Prendiamo la strada del ritorno, decidiamo di rientrare presto perché sulla strada è prevista neve e facciamo il tour a ritroso , il duomo imponente e bello come sempre e san Lorenzo, che è sicuramente il quartiere che amiamo di più. Passeggiamo per il mercato e questa volta osservo le vetrine per benino e non posso resistere ed acquisto una borsa e un portafoglio in pelle arancioni….adoro i colori. Tristemente riprendiamo l’auto e torniamo a casa…..fortunatamente incontrando solo un po’ di nevischio. Ciao e alla prossima vacanza per caso………