Firenze d’autore
DA NON PERDERE:
1. IL DUOMO
2. GALLERIA DEGLI UFFIZI
3. IL DAVID DI MICHELANGELO
4. PONTE VECCHIO E LE PASSEGGIATE LUNGO L’ARNO
5. PALAZZO PITTI
6. BISTECCA ALLA FIORENTINA
7. SAN MINIATO
Appena giunti a Firenze prendiamo possesso del Nostro Hotel, il Bernini Palace, sito nel pieno centro storico di Firenze alle spalle di Piazza della Signoria; una splendida location per iniziare un week-end alla scoperta di una delle città piu’ affascinanti al mondo.
Ci dirigiamo subito verso il cuore pulsante della Firenze storica, Piazza della Signoria; da lì percorrendo vie caratteristiche, giungiamo sino al famoso Ponte Vecchio, un incanto dato dal luccichio proveniente dalle vetrine delle gioiellerie che sullo stesso si trovano. Attraversato il bellissimo Ponte giungiamo di fronte a Palazzo Pitti. Ai piedi della sua piazza troviamo un ristorantino che con soli € 25,00 a testa ci consente di assaggiare della pasta al pesto, del buonissimo Roast-beef e una tagliata con contorno, il tutto servito di fronte alla splendida facciata del palazzo. L’ingresso alla galleria Palatina e al museo d’arte moderna costa € 8,50. Tra le opere di maggior interesse l’”Amore dormiente” di Caravaggio, La madonna sulla seggiola di Raffaello, e opere di Rubens, Tiziano, ecc…
All’uscita del palazzo ci perdiamo tra le vie del centro ammirando la vita vivace di una città che pare ferma nel tempo dal punto di vista architettonico, ma completamente immersa nella vita moderna e contemporanea. Raggiungiamo piazza Duomo e ammiriamo Firenze dall’alto salendo centinaia di gradini che portano sulla sommità della Cupola del Brunelleschi (prezzo biglietto € 8,00).
La mattina seguente dedichiamo parecchie ore alla visita degli splendidi Uffizi, ragione sufficiente per visitare Firenze. Acquistiamo l’audioguida e per ore ammiriamo le bellissime opere d’arte racchiuse in questo palazzo. Consigliabile prenotare in anticipo l’ingresso per evitare lunghe code.
Per pranzo optiamo per il ristorante vicino a Piazza Duomo “Il sasso di Dante” un minuscolo locale affollato dove pero’ una tappa non delude le aspettative. Ottima la fiorentina.
Nel pomeriggio dopo aver scattato altre numerose fotografie a Piazza Duomo e allo splendido campanile di Giotto, andiamo ad ammirare S. Maria Novella. Imperdibile poi la Galleria dell’accademia che merita l’ingresso anche solamente per lo splendido David di Michelangelo.
La sera prendiamo un Taxi e raggiungiamo una galleria d’arte dove acquistiamo uno splendido “Lido Bettarini” che resterà per noi il ricordo indelebile di questo week-end.
Un week-end a Firenze non puo’ esimersi da una serata passata a Oltrarno, per questo decidiamo di cenare presso un ristorante situato sulla meravigliosa piazzetta Santo Spirito.
L’ultima mattina prima di lasciare la città la dedichiamo al quartiere di Santa Croce e alla sua Basilica, un vero e proprio Pantheon in quanto al suo interno si trovano, tra le altre, la tomba di Galileo Galilei, Ugo Foscolo, nonché il sepolcro di Michelangelo. Tanti sono i personaggi noti qui sepolti da non riuscire, una volta usciti, a ricordarsi i loro nomi. Piazza Santa Croce è allegra, vivace, un angolo a se di Firenze.
Lasciamo la città e attraversando con l’auto il fiume Arno raggiungiamo San Miniato al Monte, oltre che splendida chiesa anche punto strategico per scattare fotografie meravigliose di Firenze nel suo insieme.
Se mi posso permettere aggiungo un mio personalissimo commento sulla gestione della città. Nei tre giorni trascorsi ho percepito, passeggiando per il centro e anche per i quartieri piu’ isolati, un senso profondo di sicurezza. Apprezzabile il fatto di trovare una città pulita nonostante il numero elevato di turisti che quotidianamente la attraversano. Un eccellente lavoro svolto dall’attuale sindaco della città – Renzi. D’attualità negli ultimi giorni sono i prezzi spropositati per pranzare o bere anche un solo caffè in città come Roma e Venezia. Ebbene, Firenze, da questo punto di vista è stata per noi una sorpresa. Possibilità di pranzare anche con menu fisso il sabato e la domenica in pieno centro e prezzi nel complesso decisamente abbordabili per tutte le tasche. Questo significa rispettare il turista e desiderare che la propria città venga decantata per quello che è, un’opera d’arte, e non per gli scontrini dei locali.
Concludo questo mio breve e sintetico diario di viaggio ricordando che Firenze non si puo’ descrivere in poche righe, la città va vista, assaporata sotto tutti i punti di vista, è un salotto elegante affacciato sull’Arno.