Fior…di Norvegia!

Fior…di Norvegia L’estate del 2004 ci ha visti impegnati in una spedizione nella rigogliosa terra di Norvegia. Inizialmente preoccupati dai costi del viaggio, ci siamo dovuti ricredere:9 giorni+volo+macchina+benzina+hotels+vitto 1.300 euro ca.  19 agosto: partenza da Catania Fontanarossa alla volta di Roma Fiumicino per la...
Scritto da: Valeria e Ivan
fior...di norvegia!
Partenza il: 19/08/2004
Ritorno il: 27/08/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Fior…di Norvegia L’estate del 2004 ci ha visti impegnati in una spedizione nella rigogliosa terra di Norvegia. Inizialmente preoccupati dai costi del viaggio, ci siamo dovuti ricredere:9 giorni+volo+macchina+benzina+hotels+vitto 1.300 euro ca.  19 agosto: partenza da Catania Fontanarossa alla volta di Roma Fiumicino per la coincidenza della Brathens Airline diretta ad Oslo. Unico errore aver imbarcato i bagagli a Catania per Oslo (transit) senza riprenderli a Roma: morale della favola non abbiamo rivisto più le nostre valigie fino al 24 Agosto!!! Sebbene, infatti, al nostro arrivo ci siamo subito accorti di essere atterrati in un paradiso terrestre, la nostra felicità è stata smorzata dal panico di aver perso due dei nostri tre bagagli. Immaginate quanto “divertente” sia stato per noi italiani parlare in inglese (anche al telefono!!)a dei norvegesi che avevano difficoltà anche a comunicare tra loro. Comunque non ci siamo persi d’animo, e dopo la denuncia di smarrimento, abbiamo ritirato la nostra macchina prenotata dall’Italia tramite l’Avis ( volvo V 70 ) e ci siamo diretti ad Oslo; a questo punto chiunque si sarebbe diretto in hotel per posare i bagagli, ma noi siamo stati privati di questa possibilità ed allora, siamo andati in albergo solo per darci una veloce rinfrescata (peraltro inutile data la temperatura di 7 gradi – considerate che escursione termica: a Catania avevamo lasciato 42° ). Dopo una passeggiata nella via principale di Oslo, la Karl Johans Gate, abbiamo visitato la Cattedrale St.Olav e l’Universitet.  20 Agosto: la giornata comincia con la visita al National Teatre e continua con il Palazzo Reale (Det Kongelike Slott) dove alle 13.30 assistiamo al folkloristico cambio della guardia. Dopo aver rischiato la “fucilazione” per aver inconsapevolmente calpestato una linea gialla “invalicabile”, abbiamo visitato i magnifici giardini annessi al palazzo. A questo punto ci siamo recati alla Natjonal Galleriet dove tra le tante opere d’arte spiccava l’Urlo di Munch, che ha catturato la nostra attenzione e anche quella dei topi di museo che dopo due giorni lo rubavano (tanto che tutti i nostri amici al nostro ritorno avevano creduto di poterlo ammirare nel nostro salotto!!!). Dopo un giro al porto e al Municipio siamo andati al Frogner Parken dove varie statue di Vigeland rappresentano le varie fasi della vita (nascita, crescita, innamoramento, etc.). L’opera più famosa è il monolito in granito del 1925 alto 17 mt. raffigurante 121 uomini aggrovigliati tra loro. Nel tardo pomeriggio, appreso che non avremmo rivisto i bagagli per qualche giorno, proviamo a cercare qualche negozio che ci rifornisca di tutto; ma in Norvegia dal Venerdì dopo le 17.00 al Lunedì mattina non si può comprare nulla poiché i negozi chiudono, e così, con la macchina, iniziamo a fare strada verso Lillehamer; prima di giungervi però troviamo le luci di un negozio di abbigliamento per specialità montane accese, tanto che decidiamo di implorare il titolare di venderci il vestiario adatto: dopo un po’ di riluttanza e capito che avremmo speso qualche corona norvegese (NOK), ci sono state aperte le porte del negozio. Da quel momento in poi sembravamo due alpinisti provetti pronti per scalare le vette più alte (consigliamo vivamente di farsi un’assicurazione sul bagaglio che vi consentirà, nei casi più disperati come il nostro, di vedersi restituire quanto speso per un massimo di 250,00 euro a partecipante!). Continuiamo il nostro viaggio verso Lillehamer ma data l’ora tarda decidiamo di fermarci in un hotel sulla strada.  21 Agosto: A Lillehamer abbiamo scattato qualche fotografia davanti alla Olimpiahallen dove si sono tenute le Olimpiadi del 1994 e poi nella strada verso Otta abbiamo imboccato la Peer-Gynt-Veien, panoramica strada a pedaggio che consigliamo vivamente di percorrere poiché offre scenari straordinari. Ad Oppdal abbiamo visitato una delle magnifiche chiese in legno tipiche della Norvegia e poi siamo partiti per Trondheim dove abbiamo pernottato.  22 Agosto: dopo una veloce visita della terza città della Norvegia, passando per Storen ci siamo diretti a Vagamo. Alberi, laghi e cascate dietro ogni curva non ci consentono di procedere speditamente nel nostro viaggio: è impossibile non fermarsi per ammirare o anche solo fotografare le meraviglie che la Norvegia offre. Pernottiamo a Vagamo.  23 Agosto: visitiamo la chiesa di Vaga del 1130 e poi la chiesa di Lom. La meta principale di oggi è lo Jotunheim: ghiacciaio posto a mt. 1881 dove, nonostante la bellissima giornata, non si superano i 2 gradi di temperatura. Rimaniamo affascinati dall’azzurro intenso del cielo e dal bianco spumoso delle nuvole che si rispecchiamo nei laghetti circostanti. Dopo aver rinfrancato lo spirito godendo della bellezza di questi posti, ci dirigiamo verso Sogndall passando dai ghiacciai di Ytterdalsbrua. Dormiamo a Sogndall.  24 Agosto: la giornata comincia sotto il migliore degli auspici: dalla hall dell’albergo ci informano che un taxi ha recapitato, finalmente, le nostre valige! Dopo un obbligatorio cambio d’abito, ci dirigiamo a Kaupanger dove inizia la nostra gita sul Sognefjord: montagne di 2000 mt. Che scendono a picco su una lingua di mare (il fiordo per l’appunto) nella quale a malapena riesce a farsi strada il nostro traghetto. Lungo la traghettata che ci porterà a Gudvangen ammiriamo dei piccoli paesini sulle rive del fiordo raggiungibili solo via mare e che per ciò restano spesso isolati durante l’inverno per le cattive condizioni climatiche. Arrivati a Gudvangen facciamo rotta verso la Flamsbana: ferrovia, senza cremagliera, con massimo livello di pendenza al mondo (18 mt.= 1 mt.). A metà percorso il treno si ferma e scendiamo per ammirare l’imponenza della cascata di Kiossfossen. Risaliti sul treno, torniamo alla stazione di partenza per continuare il nostro viaggio verso Bergen.  25 Agosto: Visita di Bergen: teatro, mercato ittico, tipiche case in legno. La giornata è comunque tutta dedita agli acquisti: alci in peluche, confezioni di salmone e tanti altri piccoli souvenirs.  26 Agosto: dedichiamo questa giornata alla strada del ritorno verso Oslo con unica tappa alla chiesa di Heddal, la più antica della Norvegia.  27 Agosto: purtroppo si torna a casa!!!

N O T E: – se siete fortunati potete scorgere dietro qualche angolo le alci; – non fate affidamento per la prenotazione dell’auto su macchine Diesel poiché in Norvegia utilizzano per lo più autovetture alimentate a benzina e di alta cilindrata; – valutate i prezzi dei ristoranti prima di sedervi: sono carissimi!!! – se come noi volete evitare di prenotare gli alberghi dall’Italia, non preoccupatevi:il posto si trova e se arrivate in hotel di sera potete chiedere di farvi un prezzo last minute. – evitate di arrivare nei ristoranti oltre le ore 21.00 se non volete fare una dieta forzata; – munitevi di un abbigliamento vario: vi serviranno le t-shirt ma anche i maglioni di lana; – tutti parlano molto bene l’inglese: motivo per cui non si sforzano neanche di capire l’italiano; – per entrare nella città di Oslo si paga il pedaggio: fornitevi di monete; – considerate che i tempi di percorrenza delle strade in Norvegia non corrispondono ai nostri, poiché le autostrade sono pressoché inesistenti; – occhio agli autovelox: sono frequenti e vengono indicati circa 2 km. Prima (sono simili ai photored).



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