Finlandia… Poi Norvegia fino a Capo Nord

Viaggio in Finlandia, Tallin e Capo Nord – estate 2004 di Alessandro & C. Sabato, 24 luglio Il 24 luglio inizia il viaggio che speravamo di poter fare da parecchio tempo e che abbiamo iniziato ad organizzare, prenotando tutto grazie ad internet, già dallo scorso mese di marzo. Partiamo con un volo Lufthansa delle 14.20 da Catania diretti a...
Scritto da: alessandro.v
finlandia... poi norvegia fino a capo nord
Partenza il: 24/07/2004
Ritorno il: 09/08/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
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Viaggio in Finlandia, Tallin e Capo Nord – estate 2004 di Alessandro & C.

Sabato, 24 luglio Il 24 luglio inizia il viaggio che speravamo di poter fare da parecchio tempo e che abbiamo iniziato ad organizzare, prenotando tutto grazie ad internet, già dallo scorso mese di marzo.

Partiamo con un volo Lufthansa delle 14.20 da Catania diretti a Helsinki con scalo a Monaco. L’aereo decolla quasi in orario, appena 12 minuti di ritardo sufficienti, comunque, ad irritare una rigidissima hostess della compagnia tedesca.

L’aeroporto di Monaco, dove giungiamo in perfetto orario, è molto grande, ma quasi vuoto. Si riparte alle 20.00, con quasi un’ora di ritardo e giungiamo ad Helsinki alle 23.00 locali (l’orario finlandese è di un’ora avanti rispetto al nostro). Giunti in albergo, il Radisson SAS Seaside, proprio in riva al mare, constatata l’esistenza della prenotazione effettuata via internet da oltre due mesi, ci consegnano le chiavi di una camera molto bella e spaziosa.

Domenica, 25 luglio Dopo un’abbondante colazione in albergo, alle 9.00 siamo già in marcia per il centro di Helsinki. Come consigliato dalla guida Lonely Planet, acquistiamo la Helsinki card che da diritto a numerosi sconti nelle visite in città. Uscendo dall’albergo incontriamo degli italiani giunti alla fine del loro soggiorno che ci consigliano di utilizzare la fermata proprio di fronte all’albergo dove c’è il capolinea del tram n. 6 che conduce proprio in centro. Al Turist Information troviamo una simpatica signorina che parla italiano che, oltre ad offrirci numerose indicazioni, ci consiglia di prenotare immediatamente il traghetto per Tallin dove contiamo di recarci mercoledì. Percorriamo l’Esplanade: il centro di Helsinki. Si tratta di due strade, con un bel parco in mezzo, che, parallelamente giungono sino al porto, il Kauppatori. Vi sono numerosissimi negozi, caffè e ravintole con tavoli anche sul prato del parco. Il tempo è ottimo e parecchi turisti, oltre a giovani finlandesi sostano nel parco. Così come avevamo già programmato, alle 11.00 prendiamo il traghetto per Suomenlinna. L’isoletta è molto bella, con una grande fortificazione e con numerosi residuati della seconda guerra. Affascinanti, in particolare, sono le scogliere a picco sul mare dove volano numerosi gabbiani.

Alle 12.30 ci fermiamo in un locale ricavato tra le rocce in riva al mare e ordiniamo delle pizze dal condimento solo in parte ben compreso. Il risultato è, comunque, discreto, mentre ottima è la birra che, però, appena rimessici in piedi ci rende difficile il proseguimento del tour.

Nel primo pomeriggio riprendiamo il traghetto per tornare ad Helsinki. Passiamo nuovamente dal Tourist Information (dove la signorina della mattina ci salutava affettuosamente e faceva l’occhiolino a Giuseppe) e quindi proseguiamo per il Lego-show. L’edificio sotterraneo non era granchè e così dopo un’oretta trascorsa da Giuseppe fra le costruzioni, torniamo in camera.

Dopo cena, approfittando della magnifica serata e del fatto che ad Helsinki non fa buio prima delle 23.30, facciamo una passeggiata al porto.

Lunedì, 26 luglio E’ la giornata destinata ad Helsinki e, soprattutto, ai suoi negozi.

Usciti di buon mattino abbiamo iniziato il nostro giro dalla cattedrale ortodossa Ustioski che si trova su una collinetta oltre il Kappatuori. Prima di giungervi abbiamo visto la residenza presidenziale. La cattedrale, di stile russo, tutta di mattoni rossi e con le cupole verdi ha un interno molto piccolo ma ricchissimo.

Proseguiamo attraversando il centro con le stradine in ciottoli e giungiamo sino a Piazza Senatintori dove sorge la chiesa luterana divenuta uno dei simboli di Helsinki. Percorrendo la Alexanderinkatu, attraverso i tantissimi negozi ed i grandi magazzini, siamo giunti sino in Mannerhimint dove si trova il grande magazzino Stockmann. Da lì, proseguiamo fino al Parlamento che non possiamo visitare, e al Finlandia-Talo, la magnifica opera di Alvar Alto, l’architetto che ha realizzato parecchie opere di pregio nella Finlandia del dopo-guerra.

A pranzo torniamo al Kappatuori, per mangiare in una bancarella dove arrostiscono pesce fresco ad un prezzo eccezionale: 8,00 euro per una porzione considerevole di salmone (o di pesce azzurro) arrostito con insalata e patate.

Dopo un breve riposo in albergo, nel pomeriggio via libera allo shopping.

Martedì, 27 luglio Il catamarano per Tallin, in Estonia, parte alle 7.30, ma occorre presentarsi almeno 45 minuti in anticipo per le formalità del check-in e controllo passaporti. Giungiamo a destinazione dopo circa un’ora e trenta. Il centro è molto piccolo ma affascinante e la giornata passa in fretta tra vicoletti ricchi di bei palazzetti medievali. Le mura di cinta, ancora intatte per parecchi tratti, racchiudono la città antica. Nella parte alta di Tallin, quella nobile, vi sono la cattedrale ortodossa Alexander Nievsky, che i russi imposero alla popolazione locale nel cinquantennio in cui l’Estonia fu sotto il governo sovietico, la cattedrale luterana e il castello. Magnifica la vista che si gode dalla collinetta. Alle 19.00, stanchissimi, riprendiamo il catamarano per Helsinki dove notiamo parecchie persone cariche di liquori e birra che in Estonia si comprano a buon prezzo.

Mercoledì, 28 luglio Purtroppo la giornata è piovosa e ci decidiamo a partire per Porvoo solo intorno alle 11.00.

C’è un autobus che parte ogni trenta minuti dalla stazione centrale. Alle 14.00 arriviamo a Porvoo, dopo circa un’ora e mezza di viaggio fra i boschi.

Ci fermiamo a pranzo in un terrazzo in riva al fiume dove si trova ormeggiata un’imbarcazione a vela dell’800. Il pranzo non è granchè, ma la città antica è proprio bella, soprattutto nelle sue casette di legno in riva al fiume. Le strade sono sterrate fino in cima alla collinetta dove si trova la chiesa protestante ed il municipio.

Purtroppo il tempo continua ad essere incerto e, completato il giro del piccolo centro storico, alle 17.00 ripartiamo per Helsinki. La sera ceniamo a buffet in un ristorantino tipico, dove finalmente mangiamo la carne di renna, pesce in varie salsette e altre cose buonissime che ci spiegano essere tipiche della cucina russa. Giovedì, 29 luglio Si parte per Rovaniemi con un volo di linea Finnair il cui biglietto avevamo già acquistato via internet ad un prezzo notevolmente ridotto rispetto a quello praticato dalle agenzie. Lasciamo Helsinki sotto una pioggia intensa, impazienti di arrivare nella città di Babbo Natale. L’aereo è puntualissimo e alle 13.40 siamo già all’interno dell’aeroporto. Appena scesi, però, ci accorgiamo di non avere più la nostra insostituibile e indispensabile macchina fotografica. Dove l’abbiamo dimenticata?! Riusciamo a spiegarlo in aeroporto e otteniamo di risalire in aereo, ma nulla. Ci consegnano il numero del call-center di Helsinki per cercare di vare notizie.

Giunti all’albergo Sokos Hotel Vakaunaa (costretti a prendere il taxi perché l’autobus parte solo in coincidenza con l’arrivo di un volo), dopo aver avuto la camera, anch’essa prenotata con e-mail, chiediamo alla reception di contattare l’aeroporto di Helsinki per cercare di avere notizie delle nostra macchina fotografica. Poco dopo apprendiamo con gioia che era già stata ritrovata e che avrebbero potuto rispedircela con il volo delle 19.40 che sarebbe arrivato a Rovaniemi alle 21.05. Impazienti, alle 20.00 torniamo in aeroporto dove, incredibilmente, non v’è anima viva. Tutto chiuso, perfino i negozietti di souvenir. Cominciamo a preoccuparci per il rientro a Rovaniemi, ma, proprio mentre pensavamo che non avremmo dovuto perdere l’autobus che sicuramente sarebbe arrivato per il volo da Helsinki, notavamo che sulla pedana dei bagagli si trovava un enorme scatolone abbandonato. Era la nostra macchina fotografica spedita già con il volo precedente.

Euforici tornavamo in centro dopo aver scoperto che l’aeroporto si anima improvvisamente solo in occasione dell’arrivo o della partenza di un aereo.

La serata è meravigliosa; lo notiamo solo adesso. Domani andremo da Babbo Natale.

Venerdì, 30 luglio Alle 8.30 prendiamo il primo autobus per il Santa Claus Village. L’autobus n. 8 ci porta da Rovaniemi a Napapiiri, circa nove chilometri a nord.

Appena giunti attraversiamo il circolo polare artico! Il villaggio è ancora silente, ma sullo sfondo ecco apparire la casa di Babbo Natale. La casa, interamente in legno, è suggestiva. All’interno è stata ricavata una stanzetta dove si trova il “Santa Claus Office”. Fuori di questa stanzetta, alcuni elfi si occupano di fare entrare le persone secondo il turno. Finalmente! Ecco Babbo Natale seduto su un’enorme poltrona. L’incontro è emozionante anche per gli adulti. Inutile dire che Giuseppe è emozionatissimo a tal punto da non riuscire a rispondere alle domande di Babbo Natale che, appresa la nostra provenienza, ha iniziato a fare delle domande in italiano dandoci appuntamento al prossimo Natale. Era, questa, una delle mete più importanti del nostro viaggio. Dopo, visita ad un allevamento di husky e di renne; negozi di souvenir; pranzo in tenda sami, a base di salmone.

Rientrati a Rovaniemi, ritiriamo la macchina noleggiata via internet alla Budget e trascorriamo il pomeriggio in riva al fiume. La serata è splendida e possiamo anche fare il bagno in una spiaggia affollatissima. Rientramo introno alle 23 con il sole ancora alto e che non tramonterà mai del tutto per ancora qualche settimana.

Sabato, 31 luglio Dopo un’abbondante colazione nella tipica sala dell’albergo, partiamo con destinazione Capo Nord. Fatti pochi chilometri iniziamo ad incontrare le renne. Alcune sostano ai margini della strada, ma, diverse attraversano rischiando anche di provocare incidenti. Il tempo è molto bello e la temperatura imprevedibilmente alta: oltre 25°! Durante il tragitto ci fermiamo in parecchie circostanze per fotografare posti incantevoli e, a pranzo, decidiamo di fermarci nei pressi di uno di pochissimi rifornimenti di benzina esistenti nel percorso che abbiamo in programma.

Nel primo pomeriggio, superato Ivalo che non richiama il nostro interesse, arriviamo ad Inari. Decidiamo di andare subito in albergo, per poi uscire dopo una doccia rivitalizzante. L’hotel Inarin Kultahovi si trova in una magnifica posizione, tra i boschi e in riva al fiume. L’interno, però appare un po’ trascurato e la camera è abbastanza deludente. Ma la cosa che ci sorprende maggiormente è che la stessa è estremamente calda. Solo parte della finestra è protette dagli insetti con le apposite zanzariere. Il caldo è insopportabile e, pertanto, fatta una doccia fredda andiamo in giro per il paese.

Inari, in realtà, è un centro molto piccolo con un bel lago, molto caro ai Sami, e il museo Siida, indicato come il migliore dell’intera Lapponia per la fedele presentazione della cultura e delle tradizioni Sami.

In effetti le indicazioni sono fondate. Nel museo all’aperto, creato all’interno di un bel parco, ci sono tanti tipi di case Sami e parecchie costruzioni utilizzate da questa popolazione per le loro necessità. Torniamo in riva al fiume che costeggia il nostro albergo dove facciamo esperienza delle temute zanzare indigene. Le conseguenze saranno evidenti per oltre tre giorni.

La sera ceniamo in albergo e la decisione risulta azzeccata. La cena è al di sopra delle nostre aspettative. Decidiamo, comunque, di anticipare all’indomani la partenza per Capo Nord (il programma iniziale prevedeva una sosta di due notti).

Domenica, 1 agosto Alle 8.30 partiamo con destinazione Nordkapp. Superata Karigasniemi, attraversiamo, senza nemmeno accorgercene, il confine norvegese. Poco oltre il confine, intorno alle 9.45 arriviamo a Karasjok: il primo centro norvegese. Sappiamo che il paese è noto per un interessante museo Sami. Decidiamo di fermarci. Nel parco antistante c’è solo una famigliola che scopriamo immediatamente essere italiana. Siamo lieti di poter scambiare qualche parola in italiano. La signorina all’ingresso del parco, in costume tipico, ci informa che l’ingresso è alle 9.00 e ci ricorda che la Norvegia è un’ora indietro rispetto alla Finlandia. Il museo all’aperto non è granchè, mentre veramente affascinante è la proiezione che ci viene proposta, in italiano.

Ripartiamo dandoci appuntamento, con la famiglia campana che viaggia in camper, alla comune destinazione: Capo Nord.

La strada, diritta a perdita d’occhio, presenta continui sali-scendi e solo le renne a farci compagnia.

Il paesaggio adesso muta rapidamente. Niente più boschi. Facciamo numerose soste perché la strada attraversa luoghi incantevoli. Mare, laghi, casette di pescatori, spiagge interminabili…

Attraversiamo il tunnel di Mageroya, lungo circa 7 Km., che arriva sino ad oltre duecento metri sotto il livello del mare, e giungiamo ad Honningsvag intorno alle 15.00. Avendo anticipato di un giorno l’arrivo troviamo una camera all’Hotel Rica di Honningsvag perché quello di Nordkapp non aveva doppie con terzo letto. La camera è molto cara, 1160,00 Nok (circa 140,00 euro, quasi il doppio di quella ad Helsinki), ma spaziosa.

Dopo un breve riposino facciamo il giro del paese, ceniamo al Corner, un bel locale in riva al porto, proprio nei pressi del molo dove sosta l’Hurtigruten (il postale dei fiordi) e partiamo per Capo Nord. Facciamo i trenta chilometri che ci separano dalla meta sempre più colpiti dallo spettacolo naturale. La strada in certi tratti mette i brividi perché sale ai margini della roccia a picco sul mare. Paghiamo l’ingresso allo spiazzale e, ancor prima di entrare nella struttura turistica, incontriamo la famiglia conosciuta a Karasjok. La serata è stupenda: il cielo limpido e una temperatura ideale. Niente giacche a vento, ma solo la mogliettina a maniche corte. Alle 23.00 il sole è ancora alto all’orizzonte. Scendiamo a vedere il bel filmato che viene proiettato nella sala sotterranea. Risaliti andiamo sullo spiazzale a fare le foto di rito. A mezzanotte il sole sembra toccare il mare. Poi inizia a risalire. Non viene voglia di andare via e ci fermiamo a prendere un caffè nel camper dei nostri nuovi amici (Marina, Francesco, Fabio e Luca). All’1.15 riprendiamo la strada per l’albergo ancor più incantati dallo spettacolo che si presenta ai nostri occhi dopo ogni curva. Lunedì, 2 agosto Alle 10,00 ripartiamo con destinazione Alta. Decidiamo, infatti, di fare una strada diversa rispetto a quella dell’andata, e rientrare in Finlandia da Enontenkio. Dopo Lakselv deviamo per Alta. La strada è comoda ma non ha nulla a che vedere con quella dell’andata. Duecento chilometri di noia. Dopo alcune brevi soste alle 15.00 siamo ad Alta.

Troviamo un albergo in pieno centro il Pak Hotelli. Ci aspettavamo una cittadina più grande essendo sede universitaria, avendo un aeroporto e un importante centro commerciale, in realtà è un piccolo centro dove le case sono circondate da boschetti molto curati.

Dopo aver preso possesso della camera, ci incontriamo nuovamente con Marina & C. E andiamo a visitare il Museo con le scritture rupestri, riconosciuto patrimonio dell’Unesco.

Il percorso naturalistico è molto bello ed interessanti sono le armi esposte all’interno della struttura. Trascorriamo la serata in compagnia dei nostri amici, cenando in una pizzeria del centro.

A fine serata ci salutiamo perché noi rientriamo in Finlandia mentre loro scenderanno la Norvegia percorrendo i fiordi.

Martedì, 3 agosto Si riparte alla volta di Rovaniemi. Da Alta prendiamo la strada 93 fino a Kautekino, poi, passato il confine arriviamo ad Enontenkio e quindi a Palojoensuu. Da lì imbocchiamo la E8-21 fino a Muonio lungo il confine svedese. La strada, sulle cartine indicata in giallo (come strada secondaria) è molto comoda e panoramica. Attraversiamo boschi meravigliosi e una serie infinita di laghi e torrenti. Continuiamo ad incontrare renne che sembrano preferire passeggiare proprio sulla sede stradale. Da questa parte il territorio presenta qualche rilievo ed infatti, a Muonio ci sono numerosi impianti sciistici. Pranziamo in un ristorante indicato dalla nostra guida. Si trova proprio alle pendici di una collina a ridosso di un impianto di risalita. Il posto è magnifico ed anche il ristorante è molto accogliente. Alle pareti ci sono diverse foto che lo riproducono nella stagione invernale: stupendo.

Mangiamo benissimo e, fatta una passeggiatina per smaltire i postumi di una bella birra ghiacciata, ripartiamo. La strada 82, che adesso abbiamo imboccato, attraversa Levi-Sirka. Altro centro sciistico moderno e molto curato.

Adesso il cielo non promette niente di buono. Arriviamo a Kittila dove si scatena un temporale che ci costringe a fermarci in un’area di sosta. Per fortuna dura poco, così dopo una mezz’oretta, imboccata la 79, puntiamo verso Rovaniemi. Mancano circa 200 Km. E non vediamo l’ora di arrivare avendone percorsi oltre 300.

Facciamo ancora qualche breve sosta fotografica per paesaggi indescrivibili e arriviamo a Rovaniemi alla 18,15 circa.

Torniamo al nostro albergo di partenza dove troviamo una gentilissima signorina alla reception. Ci informa che hanno solo una doppia disponibile che si trova sopra il night-club dell’albergo e che pertanto potremmo essere un po’ disturbati dalla musica.

La circostanza non ci spaventa e decidiamo di prendere la camera. La scelta risulta azzeccata visto che il suono è certamente meno intenso di quello che ordinariamente c’è nelle nostre rumorose città. Mercoledì, 4 agosto Il tempo ci impedisce di fare qualche escursione. Rimaniamo in città a oziare per i negozi. Le passeggiate e le rilassanti soste ci confermano che non siamo portati per le vacanze “rilassanti” in villaggi turistici. Faccio anche la sauna finlandese; un’esperienza da non lasciarsi sfuggire! Giovedì, 5 agosto Stanchi della giornata di riposo decidiamo di andare a Ranua. Si tratta di una cittadina a circa 80 Km. A sud di Rovaniemi dove esiste uno zoo all’interno di un parco naturale con la fauna e la flora tipica della regione. La scelta viene presto premiata. Appena arrivati allo zoo il cielo si libera delle nuvole lasciando sazio ad un magnifico sole.

Il parco è veramente bello e gli animali in esso ospitati, pur se relativamente pochi, sono interessanti e ospitati in maniera diversa dai tipici zoo. I recinti sono molto grandi e lasciano ampio spazio agli animali che possono muoversi sottraendosi a volte, anche allo sguardo dei visitatori. Particolarmente belli gli orsi, le renne e l’alce.

Tornati a Rovaniemi troviamo una città in fermento. Per lo splendido pomeriggio o chissà per quale altra ragione, il corso principale è affollatissimo.

Venerdì, 6 agosto Ultime passeggiate per Rovaniemi. Dopo pranzo andiamo in un grande ipermercato nei pressi di Rovaniemi e poi in aeroporto per restituire la macchina e tornare ad Helsinki. Arriviamo presto e l’aeroporto è deserto. Un’ora prima del volo delle 18.20 si iniziano ad aprire i negozi, il bar ed il check-in. Si parte in orario. Ad Helsinki decidiamo di andare in albergo con i mezzi pubblici. Prendiamo il 615 e poi il tram n. 6. Dopo aver lasciato i bagagli in camera torniamo al ristorante proprio alle spalle dell’albergo dove avevamo già mangiato molto bene. Sabato, 7 agosto La giornata è splendida e la trascorriamo interamente per le vie del centro di Helsinki. Pranziamo ancora una volta al Kauppatori.

L’Esplanadi brulicano di turisti. Lasciamo il cento solo in serata; domani si torna a casa.

Domenica, 8 agosto Prenotiamo un “airport-taxi” per le 6.15 in albergo. Il pulmino, che ad un costo molto inferiore rispetto ai normali taxi, preleva i turisti agli alberghi del centro conducendoli fino in aeroporto, arriva con 5 minuti di ritardo. Alle 7.20 siamo in un aeroporto affollatissimo. Il volo per Monaco parte puntualmente alle 8.10. Breve sosta e da lì a casa. Sono le 14.10, il viaggio è finito ma negli occhi c’è ancora il ricordo di quella bellissima notte a capo nord!



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