Finlandia meridionale
Dopo due giorni ad Helsinki, abbiamo noleggiato una macchina (Fiat Punto!) e abbiamo raggiunto Porvoo, graziosissimo borgo medievale a 50 km a est della capitale. Dopo un pranzo (zuppa di salmone, patate e aneto per me e zuppa di pancetta, panna e patate per lei, spesa 9.500 lire a testa)siamo risaliti in macchina alla volta di Savonlinna, circa 300 km a Nord-est, nel cuore della regione dei laghi non lontano dal confine russo. Qui c’è la vera Finlandia: kilometri di betulle e pini intervallati da laghi più o meno grandi, e, ogni mezz’ora di macchina, un paesello da quattro case. A Savonlinna c’è una magnifica fortezza medioevale affacciata su uno splendido lago circondato da boschi incontaminati. La cena, da qui in poi, consisteva in filetto di salmone alla piastra ricoperto di salsa a base di panna e funghi accompagnata da patate a scelta. La variante era il nodino di maiale al posto del salmone. Oltre a questo nei menu’ di solito c’erano pasta e pizza. Siamo sempre andati in ristoranti di buon livello, ma non abbiamo mai speso più di 35.000 lire a testa! E poi dicono che qui la vita sia cara! Dopo Savonlinna siamo scesi in direzione sud est arrivando ad Imatra, al confine con la Russia (abbiamo fotografato e ripreso la frontiera a nostro rischio e pericolo). Imatra era famosa per le sue rapide, che però sono state incanalate in una centrale idroelettrica, che è anche servita a limitare l’altro numero di suicidi che si verificavano. Quindi niente più rapide! Da Imatra verso sud oves verso Kouvola (posto assolutamente inutile, da evitare) e proseguimento per Hamenlimma, passando da Lahti (altro posto assolutamente inutile). Hamenlinna ha anch’essa il suo bel castello sul lago, la sua piazza del mercato (kauppatori, presente in qualsiasi centro urbano finlandese) e il suo hotel Sokos (abbiamo quasi sempre dormito in alberghi di questa catena finlandese, corrispondenti alle ns. 4 stelle, prezzo sempre intorno alle 140.000 a notte per camera doppia (70 a testa)). Qui abbiamo visitato il nostro unico museo – non siamo molto “museali”-, una ex prigione in uso fino al 1993. Molto interessante, visto che in prigione non c’ero mai stato. Pensate che anche nel carcere c’è la sauna! Il giorno successivo siamo partiti alla volta di Rauma, circa 160 km ad oves, città sul mare (golfo di Botnia), con una città vecchia che è stata insignita del titolo di patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco. Carina, molto simile a Porvoo, ma meno graziosa di Porvoo. Dopo questa passeggiata abbiamo preso direzione sud alla volta di Turku, seconda città più antica della Finlandia (molto più antica della capitale), ed ex capitale finlandese. Turku, e qui siamo tutti e due concordi, ci ha deluso. Secondo la nostra guida cartacea le sue attrazioni sono: – cattedrale (chiusa per lavori e cmq niente di eccezionale l’esterno); – castello (orribili, sembra una cascina di campagna, molto più belli gli altri); – città vecchia (dopo aver visto Rauma, questa faceva pena).
Turku è una città squallida e moderna, alla faccia del suo status di antichità, ricorda molto una qualsiasi città americana di provincia (senza grattacieli). Io consiglierei di evitarla.
Dopo Turku siamo partiti alla volta di Helsinki dove ci siamo imbarcati sull’aereo per Malpensa, via Londra, e al nostro arrivo a Milano ci hanno comunicato che le ns valigie erano rimaste a Londra!!! CONCLUSIONI: La Finlandia e bella per quanto riguarda la natura (anche se un po’ monotona, boschi e laghi, laghi e boschi), ma le città sono un po’ tutte uguali, a parte Helsinki.
I Finlandesi non parlano, neanche tra di loro (al ristorante c’è un silenzio da chiesa), ma sono comunque cordiali all’occorrenza.
La vita da turista costa meno di quanto costi l’Italia per un turista straniero, e questa è stata una bella sorpresa. La lingua è veramente assurda, fortunatamente a sud e a ovest c’è il bilinguismo (finlandese e svedese) e lo svedese è simile al tedesco che è simile all’inglese. L’inglese lo masticano quasi tutti, per cui grossi problemi comunicativi non ne abbiamo avuti, il problema era capire i cartelli stradali!!! Buon viaggio a tutti