Finlandia da sud a nord di Lapponia
Siamo partiti da Roma con la Finnair con destinazione Helsinki, mentre al ritorno siamo ripartiti da Ivalo, costo volo +assicurazione sui 380 euro. Ad Helsinki siamo arrivati a mezzanotte, la valigia non è stata consegnata e dalle recensioni sembra che per la compagnia aerea in questione sia facile smarrire i bagagli, ma tralasciamo, vi consiglio solo di portare un cambio nel bagaglio a mano. L’hotel dove abbiamo dormito una notte è stato l’Holiday Inn vantaa, collegato con una navetta gratuita alla platform 21. Stanze piccolissime e colazione esclusa 80 euro in due, ma considerando l’orario in cui siamo arrivati era meglio stare vicini all’aeroporto.
La mattina siamo andati in centro con la metro, biglietto giornaliero 15 euro, compreso il traghetto per l’isola di Suonmellina. La città non offre moltissimo, ma è bello passeggiare e vedere il mare ghiacciato al porto. Di domenica il mercato è chiuso e tutti i negozi chiudono alle 18, ma poco importa, alle 21.45 il nostro treno parte per Rovaniemi. Il nostro zaino lo abbiamo lasciato al deposito della stazione per 6 euro almeno abbiamo passeggiato leggeri, ma dello zaino del mio fidanzato ancora nessuna notizia.
Alle 21.45 il treno è partito puntuale, avevamo acquistato una cuccetta con bagno e doccia, piccola ma dotata di tutto. Siamo entrati e solo dopo mezz’ora il controllore è passato a verificare i biglietti. Dopo 12 ore siamo arrivati a Rovaniemi, città strana e e grigia. Alla stazione c’è la fermata per l’autobus che con 3,30 porta al villaggio di Babbo Natale. Arrivati lì lo sconforto, un po’ per la valigia che dal worldtracer risulta essere in aeroporto ad Helsinki, ma nessuna notizia, un po’ per il villaggio di Babbo Natale. Sarà che a marzo l’atmosfera è diversa ma ci sono solo negozietti e ristoranti e la linea del circolo polare artico, il tanto sognato Napapiri è una linea bianca all’interno dei negozi. L’ultima possibilità di riscatto era conoscere Babbo Natale e devo ammettere che nonostante la “sua” casa sia semplice ed il percorso per arrivare niente di eccezionale, conoscerlo è stato bello. Acquistare una foto costa 30 euro, ma dato che è vietato fare foto era fondamentale avere le prove di aver conosciuto QUELLO VERO. Andati via di lì sempre con l’autobus ci siamo fermati in centro a comprare qualcosa per cena, il paesino è grigio e freddo, non c’è nulla di caratteristico da vedere.
Con un taxi abbiamo raggiunto la nostra base per la notte e lì davvero ci siamo rilassati e goduti il posto. Sono casette di legno grandi, pulite e complete di tutto con tanto di sauna appena fuori Rovaniemi. Con 100 euro ci abbiamo dormito in 2, il nome dovrebbe essere Lomavekarit. Intanto della valigia ancora nulla, ma si sono degnati di chiamarci e mi hanno dato il numero dell’aeroporto di Rovaniemi che mi aveva assicurato la consegna per quel giorno, andiamo a dormire un pochino sconsolati ma pronti per raggiungere la Lapponia estrema, Inari.
Il mattino seguente scopriamo che la nostra valigia era stata lasciata davanti un’altra porta per tutta la notte, dopo varie tragedi almeno ora il mio fidanzato aveva l’abbigliamento termico, vi assicuro che serve!
Con il taxi siamo arrivati alla stazione degli autobus ed anche qui super puntuale è partito alla volta di Inari, proseguendo c’era la possibilità di arrivare a Capo Nord, ma a noi bastavano le nostre 6 ore di viaggio. Il viaggio è costato 60 euro a persona, ma c’era il bagno ed il wi fi, sono organizzati e si viaggia bene ovunque.
Arrivati ad Inari felici e con l’abbigliamento giusto ci siamo fiondati alla nostra baita. Abbiamo soggiornato all’Holiday village Inari al costo di 380 euro per 4 notti. Le chiavi vengono lasciate nella cassetta della posta della reception perché non c’è nessuno.
Le casette sono piccole ed abbastanza spoglie, ma posizionate ottimamente per vedere l’aurora. A 100 mt c’è il lago Inari, ghiacciato e stupendo, la sera basta uscire dalla porta per vedere l’aurora ìse le condizioni meteo sono quelle giuste ed infatti subito la prima sera ci è venuta a chiamare per continuare le sue danze sopra di noi per ore con punte di rosa. Camminare su un lago ghiacciato illuminato solo dalla luna nel silenzio totale è qualcosa di indescrivibile.
Il centro del villaggio ha solo il markt/farmacia/posta tutto in uno, un hotel, un pub (papana consigliato per prezzi) e l’agenzia visit inari.
Abbiamo fatto 4 escursioni, il giorno 8 marzo gli husky, ma con un’altra agenzia che costava meno, ma non la consiglio perché trattano male i cani, comunque sensazione stupenda guidare una slitta, il giorno 9 marzo la visita al pascolo delle renne, un pochino costoso (175 euro a persona) ma interessante e piacevole. Il pastore è una persona gentilissima e disponibile, accende il fuoco sulla neve mentre le renne mangiano dalle tue mani.
L’ultimo giorno disponibile, il 10 marzo abbiamo fatto il giro in motoslitta sul lago e la sera una meravigliosa ciaspolata nel bosco ai bordi del fiume semi-ghiacciato con falò vicino ad un rifugio.
Il giorno dopo si riparte con la navetta prenotata a 27 euro a persona da Inari ad Ivalo, anche qui puntualità eccellente.
Purtroppo l’aurora l’abbiamo vista nitidamente una sola volta anche grazie all’app che ci dava indicazioni, ma ci rendiamo conto di essere stati davvero fortunati a riuscirci!
Il viaggio in Lapponia è bellissimo, costoso (vi consiglio strutture con cucine come abbiamo fatto noi) e magico. L’impatto culturale si sente, ma ne rimarrete affascinati.
Spero di avervi dato info utili.