Fine anno a Merano

Ho raggiunto una convinzione: si può andare in vacanza dove si vuole tutto l’anno ma non a Natale e Capodanno. Abbiamo passato un Natale a Santo Domingo con i Babbo Natale in costume (da bagno) ammirevoli ma ridicoli; l’anno scorso ho festeggiato capodanno a Cuba ma il merengue al posto del valzer viennese non funziona. Perciò ormai mi è...
Scritto da: serbet
fine anno a merano
Partenza il: 29/12/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Ho raggiunto una convinzione: si può andare in vacanza dove si vuole tutto l’anno ma non a Natale e Capodanno. Abbiamo passato un Natale a Santo Domingo con i Babbo Natale in costume (da bagno) ammirevoli ma ridicoli; l’anno scorso ho festeggiato capodanno a Cuba ma il merengue al posto del valzer viennese non funziona. Perciò ormai mi è chiaro: se non vuoi farti scippare il clima e l’atmosfera e i profumi ed i sapori di queste festività che restano per me le più belle, Natale si fa a casa e Capodanno in montagna. E siccome non siamo sciatori abbiamo scelto un posto dove non è obbligo esserlo a siamo stati a Merano. Ottima scelta che racconto in sintesi. L’albergo tre stelle Windsor sulla passeggiata di Merano lungo il fiume: scelto dal loro sito non mi ha deluso, carino e tranquillo, prezzo contenuto e tra i pochi che non obbliga a fare tutta una settimana in questo periodo. Consiglio la camera deluxe, con ingresso in dependance; la gentile coppia di albergatori offre una buona colazione e cortesia senza invadenza: se hai bisogno chiedi e trovi soluzioni. Peccato non abbiano ristorante interno ma sono in convenzione con alcuni a Merano. Noi abbiamo scoperto un ristorante birreria Schwarze Katz ( gatto nero) in via delle Corse 12, dove a prezzi modici si mangia bene in clima vivace e festaiolo: la gente lo conosce e senza prenotare non si trova posto. Comunque in questo periodo il problema non si pone perché si mangia in allegria al mercatino di Natale, dove ci sono stand gastronomici alternati a quelli di prodotti natalizi. Oltre all’atmosfera ed alla posizione lungo il fiume si tratta davvero di un mercatino originale che non offre la solita paccottiglia: per dirne una c’è uno stand chiuso del famosissimo negozio natalizio di Rothenberg sulla Romantiche strasse, per chi c’è stato sa cosa intendo: se si pensa a decorazioni natalizie quello è il paradiso. Ma tutto è di gusto ed ogni stand merita una sosta. Poi cosa si fa Merano? Le passeggiate. Ce ne sono in abbondanza, quella d’estate quella d’inverno (parte coperta) quella lungo il fiume Passirio e quella di Sissi, proprio la Sissi imperatrice che veniva a Merano cin piccola scorta (120 persone) a riposarsi e passeggiare ed è stata la prima promoter turistica di Merano. La più bella passeggiata è stata la Tappeiner, che si prende a metà via Portici, sale dolcemente e costeggia dall’alto la città per circa 4 Km.; non è circolare e quindi si ritorna dalla stessa o si chiude la ellissi con una strada che passa sopra. Bella vista sui castelli Fortezza e Tirolo e sulla città, tranquilla passeggiata da fare anche in scarpette e se si è fortunati come noi si trova una magnifica giornata di sole ci si sofferma sulle panchine disseminate continuamente. Parlando di castelli una critica alle amministrazioni, visto che tutto funziona: perché d’inverno i castelli sono chiusi? Oltre tutto pare che qui nevica poco e non c’è il rischio di arrivarci in slitta. Unico visitato è in Merano il castello principesco ma chiamarlo castello mi pare esagerato. Poi a Merano chessifà? Si passeggia in via Portici per shopping e si va alle Terme. I negozi sono tutti molto curati ed eleganti e tutta la città lo è peccato non ci si senta in Italia ma in Baviera anche per via della parlata tedesca. Però al contrario uno potrebbe sentirsi orgoglioso che anche questa sia Italia. A proposito di parlata siamo andati a Messa alla domenica in Duomo e la Messa era in tedesco: non abbiamo capito nulla resistendo sino alla fine e siamo stati premiati da un coro di gentil dame con uno Stille Nacht rigorosamente in lingua, finalmente molto autentico e suggestivo e non quello svalutato nei jingle televisivi o nei supermercati.

Due parole sulle Terme. Intanto siamo d’accordo con i meranesi che le definiscono dal punto di vista architettonico un obbrobrio. Saranno funzionali e moderne e di ardito design ma collocate nel paesaggio urbano hanno la raffinatezza della fabbrica della birra Forst, anzi la fabbrica è di gran lunga più elegante. Comunque muniti di biglietto (fatto in hotel così si ha un ingresso preferenziale) e di accappatoio gentilmente prestato dall’albergatore abbiamo temporeggiato fino all’ultimo e poi pagato lo scotto del turista che deve andare almeno due ore alle terme. Tutto teutonico e funzionale, bella la piscina in continuum dall’interno all’esterno nuotando nell’acqua calda con vista sui monti e la città al tramonto: molto suggestivo se non si sentissero tutti i dialetti d’Italia in sottofondo.

Ma essendo Capodanno si pensa al cenone prenotato nel vicino ed elegante albergo Meranerhof. E parliamo di eleganza. Io e mia moglie siamo persone informali sul lavoro e nei viaggi quando possibile ma essere informali non significa essere sciatti: tanto per intenderci non andremmo mai alla prima colazione in albergo a piedi nudi nelle ciabattine da doccia.. Magari si va a piedi nudi nel parco…Ma non a colazione. La gente della mia generazione comincia a sentirsi in imbarazzo se si veste elegantemente rischiando di trovarsi in mezzo a piedi eternamente calzati da scarpe da ginnastica, a jeans borchiati, a rotoli di ciccia di fuori e via così: le signore ancora ci tengono ma gli uomini sono un vero disastro di cattivo gusto. Perciò con qualche preoccupazione mi sono messo il papillon e sono andato con mia moglie al cenone di capodanno all’hotel Meranerhof, trovando significativo che sull’invito fosse richiesta giacca e cravatta, cosa ovvia solo vent’anni fa. E’ andata bene anche se ho constatato con preoccupazione che le vera eleganza cresce con l’età di chi l’indossa. Temo che stia finendo una generazione di signori che sanno mettere lo smoking come di signore che sanno fare la pasta in casa, ma questo discorso ci porterebbe lontano. Per tornare al tema di Capodanno cosa si fa oltre a mangiare lenticchie e zampone? Personalmente se penso al primo dell’anno penso al concerto trasmesso da Vienna in tv mentre si prepara il pranzo. Ebbene a Merano il concerto lo fanno dal vero, non solo lo trasmettono per tv. Alle 17 al Kursaal, che è un piccolo ma graziosissimo teatro e sala concerti in stile viennese, è stato veramente un primo dell’anno da ricordare con orchestra sinfonica e direttore sul palchetto, un tenore, un soprano a cantare le arie famose dalle operette, musiche di Strauss e di Lehàr e tutti alla fine a battere le mani a ritmo della marcia di Radetzky. Quindi brindisi nella hall con prosecco o l’immancabile birra Forst e tanta bella gente. Dite quello che volete ma questo non è un servizio giornalistico da Vanity Fair ma, oltre all’albero e al panettone, quello che intendo per clima natalizio ed iniziare bene l’anno. Buon 2008 a tutti.



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