Finalmente un po di relax

Reduci da due settimane intense fra Perù e Bolivia (vedi resoconto “Viaggio di nozze all’avventura” nella sez.Perù), ci concediamo un paio di giorni di relax nel bellissimo mare caraibico di Los Roques. DOMENICA 15 LUGLIO Arriviamo all’aeroporto di Caracas direttamente da Lima con un volo della Taca Perù alle 15.40. Dopo circa un’ora...
Scritto da: goku
finalmente un po di relax
Partenza il: 15/07/2007
Ritorno il: 21/07/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Reduci da due settimane intense fra Perù e Bolivia (vedi resoconto “Viaggio di nozze all’avventura” nella sez.Perù), ci concediamo un paio di giorni di relax nel bellissimo mare caraibico di Los Roques.

DOMENICA 15 LUGLIO Arriviamo all’aeroporto di Caracas direttamente da Lima con un volo della Taca Perù alle 15.40. Dopo circa un’ora di code fra immigrazione e dogana, usciamo dall’aeroporto e con un taxy raggiungiamo Catia del mar, una località di mare alla periferia di Caracas a soli 10 minuti dallo scalo aeroportuale, dove alloggiamo all’Hotel Catimar (29€ a notte la matrimoniale).

Facciamo un breve giro sul lungomare, quindi ci fermiamo a mangiare al ristorante “Briza de Mar” dove ci gustiamo una buona paella con sangria e rum finale, spendendo 57mila bol. In due(cc.13€).

Finito di cenare torniamo in hotel per riposarci.

LUNEDI 16 LUGLIO Verso le 7 raggiungiamo in taxy il terminal nazionale, dove dopo un veloce check-in (franchigia bagaglio di 10 kg, ogni chilo in più si paga un dollaro), ci imbarchiamo sul piccolissimo aeroplano della Blue Star destinazione Los Roques. L’aereo è minuscolo (8 posti) e non da esattamente una sensazione di sicurezza, ma dopo un primo momento di sbigottimento, tutto sommato il volo si rivela piacevole ed interessante (fantastico il sorvolo dell’arcipelago di Los Roques!!!).

Una volta atterrati (dopo 42 minuti di volo), pronti finalmente a goderci quattro giorni di sole e di relax, ci capita l’ennesimo imprevisto.

Un turista italiano, che poi scopriamo essere il proprietario di una posada (a Los Roques sono il 90%) dichiara di essere stato derubato di circa 5 milioni di bol. (circa 1500€) che teneva in una 24 ore riposta nella stiva del piccolo aereo. A parte il fatto che quest’allocco meritava di essere derubato (non si possono lasciare tutti quei soldi incustoditi), fatto sta che veniamo tutti bloccati sulla pista dell’aeroporto e interrogati dalla polizia locale.

Alla fine questi soldi compaiono “per magia” nella valigia di un ragazzo spagnolo che caso vuole sedeva in ultima fila a contatto diretto con la stiva…Nonostante le giustificazioni il ragazzo viene arrestato e noi finalmente liberati.

Considerazioni: noi italiani ci facciamo sempre riconoscere!! Come si fa ad essere così “polli” da lasciare 1500€ nella stiva in una 24 ore? Io ne avevo molti di meno ma li tenevo in tasca o nel bagaglio a mano che tenevo sotto le gambe, questo “genio”no! ha pensato bene di farci perdere più di un’ora per la sua stupidità, costringendoci all’umiliazione di essere interrogati dalla polizia in mezzo alla pista mentre arrivavano altri turisti che a vederci così, rimanevano sbigottiti, insomma un cretino e per di più maleducato, in quanto dopo averci procurato tutti questi disagi non ha provato neanche a chiederci scusa…Non ho parole!!!!ovviamente estendo i complimenti anche al ragazzo spagnolo che ha avuto la brillante idea di rubare, buon soggiorno nel carcere di Caracas… Terminata quest’ennesima disavventura e dopo aver pagato la tassa d’ingresso al Parco (circa 12€ a persona), raggiungiamo la Posada Acquamarina (85€ a notte a persona con pensione completa) dove passeremo le prossime 4 notti.

La camera che ci assegnano è carina, anche se un po calda (abbiamo solo 2 ventole, l’aria condizionata è disponibile ma solo a pagamento), la stessa posada non è niente male (purtroppo però non è sul mare). Tempo di disfare le valigie, usciamo per la nostra prima escursione, andiamo a Madrisquì a soli 5 minuti da Gran Roque. La posada ci fornisce 1 thermos con le cibarie (riso o pasta fredda, un panino o insalata, frutta e snack) e le bibite (una bottiglia da 1,5 lt d’acqua una di pepsi e una birra a persona), veramente tanta roba…In più per stare in spiaggia ci danno un ombrellone e 2 seggioline di plastica. Passiamo tutta la giornata sull’isola fra un bagno, due chiacchere e qualche sonnellino nella pace più assoluta (sull’isola c’è veramente poca gente!). Alle 18 facciamo ritorno alla posada dove troviamo ad attenderci una merenda (tranci di pizza, con acqua, the e birra a volontà…).

Facciamo la doccia, ci riposiamo mezz’oretta e alle 20 ceniamo con primo a base di pasta (noi non ne mangiavamo da più di due settimane quindi ci ha fatto piacere, ma sarebbe il caso che i nostri connazionali si abituassero a mangiare anche il cibo del luogo dove passano le vacanze…), secondo di pesce (pescato in giornata dai ragazzi della posada), dolce, caffè e immancabile rum finale.

Tutto davvero buonissimo!!! Alle 22 torniamo in camera pronti ad una nuova rilassante giornata.

MARTEDI’ 17 LUGLIO Dopo un abbondante colazione in posada, scendiamo al molo dove ci imbarchiamo sulla lancia che ci porta in poco più di un’ora a Cayo de Agua. Il posto è stupendo con due lingue di sabbia che quasi si toccano formando una laguna dai colori impressionanti. Vediamo anche i nostri primi coralli e una moltitudine di pesci (ottimo snorkeling).

Verso le 15.30 lasciamo Cayo de Agua e dopo mezz’oretta siamo a Dos Mosquises dove c’è un centro per la salvaguardia delle tartarughe marine. Visitiamo il centro quindi dopo circa 45 minuti ripartiamo alla volta di Gran Roque dove arriviamo intorno alle 17.30.

Il costo per quest’escursione è stato di 28$ a testa (veramente tanto…), ma Cayo de Agua è un posto da sogno e vale veramente la pena di essere visto.

MERCOLEDI’ 18 LUGLIO Oggi scegliamo un’escursione breve e passiamo l’intera giornata a Franzisquì. A dire il vero le isole sono 3 (Franzisquì alta, media e bassa), comunque sono tutte raggiungibili facilmente a nuoto. Di quest’isola è senza dubbio da citare la cosiddetta “piscina” dove anche un non nuotatore può fare in tutta tranquillità un po di snorkeling. Di negativo sicuramente il sovraffollamento (sia di barche che di persone) dell’isola. Capiamoci, niente di paragonabile alle nostre spiagge, ma le altre isole dell’arcipelago sono molto più tranquille.

Tornati a Gran Roque intorno alle 17, saliamo al vecchio faro olandese (10 minuti di leggera salita dal paese) per goderci lo spettacolare tramonto sull’arcipelago. Dall’alto ci godiamo la vista delle isole più vicine con il mare azzurro e il sole rosso fuoco che tramonta all’orizzonte, veramente eccezionale, assolutamente da non perdere!! GIOVEDI’ 19 LUGLIO Per oggi era prevista l’escursione a Boca de Sebastopol con fermata a Cayo Sardinia ma, incredibilmente per Los Roques, il tempo fa le bizze, con qualche goccia d’acqua e il mare leggermente agitato. Ripieghiamo quindi su di un’isola più vicina e scegliamo Cayo Vapor, un lembo di terra deserto lungo non più di 30 metri e largo all’incirca cinque. L’isolotto ci piace un sacco e in più intorno alle 11 ritorna anche il sole, passiamo quest’ultima giornata di mare fra un bagno (bei fondali con stelle marine, coralli e centinaia di pesci) e qualche chiacchera, quindi intorno alle 17 facciamo ritorno in posada completamente cotti dal sole…(fate attenzione a questo sole, è un killer!!io per i primi 3 giorni ho usato protezione 40 e l’ultimo la 15, ho visto con i miei occhi ragazzi locali di colore, non mulatti ma nerissimi, darsi la protezione!!!quindi fate attenzione).

VENERDI’ 20 LUGLIO Purtroppo è giunta l’ora di partire. Ci alziamo alle 7.30 facciamo gli zaini e alle 9.30 (dovevamo partire alle 11.30 ma per lavori di manutenzione al piccolo aeroporto dell’isola tutti i voli sono stati anticipati) partiamo puntuali col solito micro aereo della Blue Star direzione Caracas dove arriviamo alle 10.15. Raggiungiamo a piedi il terminal internazionale in 5 minuti (non fatevi abbindolare da chi dice che ci vuole il taxy, il terminal è lo stesso ed è in costruzione anche un passaggio interno fra i due scali, per il momento si passa da fuori ma sono veramente pochissimi passi, saranno al max 200 metri…).

Aspettiamo più di 5 ore la partenza del nostro volo fra un caffè e un panino all’interno dell’aeroporto, nell’attesa che parta il nostro volo Lufthansa per Francoforte.

CONSIDERAZIONI E CONSIGLI: -portatevi veramente pochissima roba (necessari ovviamente costume, ciabatte, pareo/asciugamano, cappellino, occhiali da sole, creme protettive e spray anti-zanzare), consiglio anche maschera e pinne e a chi piace pescare una buona canna da pesca. La sera non esiste “vita”, si sta all’interno della posada con i vostri vicini, quindi niente vestiti alla moda, scarpe col tacco (le stradine di Gran Roque sono in sabbia, niente asfalto…) o altre cose simili.

-Sull’isola non ci sono francobolli e le poche cartoline presenti sono orribili, quindi se è vostra intenzione spedirne qualcuna comprate cartoline e francobolli all’aeroporto di Caracas.

-Tutto ciò che viene venduto sull’isola è importato di conseguenza i prezzi sono altissimi (per esempio 2 sandwich 10$), anche per questo consiglio la formula all inclusive in posada. Pur essendo cara (85€ a notte a persona è veramente tanto, pensate che in Bolivia ci avremmo fatto un mese!!!), conviene lo stesso rispetto alle altre formule.

-Cambiate i vostri soldi all’aeroporto di Caracas, dopo aver contrattato, con i loschi personaggi che sono presenti nella hall dello scalo (1$=3200bol) e non sull’isola (1$=2200bol) SPESE DI VIAGGIO -4 notti in posada a 85€ a persona per un totale di 340€ -volo Caracas-Gran Roque a/r 120€ -escursione a Cayo de Agua 28$=20€ Insomma una bella vacanza ma costosa. Ultima nota stonata: sull’isola il 90% del turismo è fatto da italiani, quindi se non vi va di sentir parlare la nostra lingua anche in vacanza cambiate decisamente destinazione.



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