Finalmente Minorca
Erano anni che proponevo di andare a Minorca ma sistematicamente la meta proposta mi veniva bocciata dagli altri membri del gruppo.
Quest’anno che eravamo solo io ed il mio ragazzo FINALMENTE siamo riusciti ad andarci.
E devo dire di non essermi assolutamente pentita… anzi! Il mare dell’isola è qualcosa di spettacolare e indescrivibile!
Siamo partiti da Roma Fiumicino con volo Vueling (costo volo €200 x 2 persone) il 26 mattina alle 08.20 e ritornati con un volo Easyjet il giorno 03 agosto alle ore 09.10 (costo volo €220 x 2 persone).
Eravamo indecisi se affittarci una macchina o uno scooter, alla fine abbiamo optato per una macchina sempre noleggiata dall’ Italia. Abbiamo scelto l’Autonoleggio Hyper (totale noleggio €220 x 8gg). L’autonoleggio è a 5 minuti dall’ aeroporto ma è molto comodo in quanto ti mettono a disposizione un loro pulmino che fa avanti e indietro dall’aeroporto in continuazione. Pensavamo diventasse un problema il giorno della consegna della macchina, in quanto i loro uffici aprono alle 08.00 mentre noi avevamo il volo alle 09.10. La signora stessa dell’autonoleggio ci ha consigliato di andare prima a fare il check-in in aeroporto (apriva alle ore 07.00) e poi di andare da loro a consegnare la macchina. Cosi abbiam fatto e alle 08.20 eravamo in aeroporto pronti a rientrare in Italia.
Dopo varie letture su internet abbiamo optato per alloggiare 4 notti a Ciutadella e 4 notti a Es Mercadal al centro dell’isola. Devo dire che mai scelta è stata più azzeccata. In questo modo siamo riusciti a vedere con calma tutte le spiagge prima da un lato, poi dall’altro dell’isola.
A Ciutadella abbiamo alloggiato all’hotel Geminis (4 notti x 2 persone con colazione €394): hotel a conduzione familiare di 2 piani, con al max una quindicina di stanze, confortevole, silenzioso, pulitissimo e a ridosso del centro (5 minuti a piedi). I proprietari sono delle persone gentilissime, sempre propensi a fornire a chiunque qualsiasi tipo di consiglio.
A Es Mercadal, invece, abbiamo alloggiato all’Hostal Jeni (suite junior per 2 persone per 4 notti €525). Appena arrivati ci hanno fatto l’upgrade e quindi ci hanno dato una delle due suite che avevano a disposizione. Anche questa struttura l’abbiamo trovata silenziosa, pulita e con personale cordiale e sempre disponibile.
Dopo esserci documentati proprio su turisti per caso, ci siamo portati dall’Italia una mini borsa frigo (le placche alla sera al ritorno dal mare le lasciavamo al personale dell’albergo che ce le mettevano nei loro congelatori. Pensavamo di essere gli unici a fare cosi, invece abbiamo scoperto che tutti facevano in questo modo) perché le spiagge più belle e comunque quasi la totalità delle spiagge non sono attrezzate. Al mattino andavamo a fare la spesa al supermercato, compravamo tutto l’occorrente e poi partivamo alla volta delle spiagge. Abbiamo anche comprato l’ombrellone, anche se prima di comprarlo (ma noi non lo sapevamo) chiedete sempre al personale dell’albergo se ne hanno qualcuno, perché abbiamo scoperto che tutti gli ospiti dell’albergo prima di partire lasciamo i loro ombrelloni all’albergo. Ne hanno milioni!!! L’hotel Geminis aveva anche delle sedioline da spiaggia!
E’ importante sapere che a Minorca, anche se sulla cartina 2 spiagge possono sembrare vicinissime in linea d’aria, in realtà non lo sono perché spesso si deve ritornare sulla strada principale che taglia in due l’isola e poi imboccare la strada che porta all’altra spiaggia. Spesso poi dal parcheggio si deve camminare per 20/ 30 minuti per raggiungere le spiagge/ cale, attraverso strade non asfaltate e sterrate. Però ragazzi, ce l’ho fatta io che ho problemi ad un ginocchio! E dovevate vedere: anche se la strada era sterrata e c’era da camminare per 30 minuti, c’erano tantissimi bambini piccolini che camminavano più veloci di me! Per lo più erano bimbi stranieri, visto che per me le mamme italiane non si sarebbero mai permesse di far fare tutta quella strada a dei bambini cosi piccoli (scusate la vena polemica).
Anche se nessuna spiaggia è munita di cassonetti (quelli si trovano solo al parcheggio), le ho trovate sempre
Pulitissime! nemmeno una carta a terra! Cosa che non succede in Italia.
Vi faccio l’elenco delle spiagge in cui siamo stati ( in media ne vedevamo 2 al giorno). Tutte bellissime. Veramente difficile dare un giudizio, ma se proprio devo darlo ecco l’elenco delle spiagge in ordine di bellezza (ovviamente secondo il mio parere personale):
CALA PREGONDA (NORD – PARTITI DA ES MERCADAL): dal parcheggio (dove troverete l’unico bar) si deve camminare per circa 30 minuti. Incontrerete prima un laghetto, poi la prima spiaggia di Binimel-là (nulla di eccezionale), poi un’altra caletta dove ci sono tantissime sculture di pietre che ho letto essere state fatte dai turisti e che dicono portino fortuna, e finalmente dopo altri 10 minuti di cammino si arriva in questa fantastica caletta dalle acque cristalline, paesaggio lunare, sabbia rossa. Indescrivibile la sua bellezza! Ovviamente non è attrezzata, però ogni tanto passano dei venditori ambulanti di gelati e bibite fresche.
CALA TURQUETA (SUD – OVEST DA CIUTADELLA): Già da Ciutadella ci sono dei display che indicano se il parcheggio è pieno o meno. Se è completo, ovviamente chiudono gli ingressi. Avendo letto di quanto sia difficile andarci, il giorno in cui abbiamo deciso di andarci ci siamo svegliati ben presto. Alle 09.30 eravamo davanti l’ingresso del parcheggio ma il parcheggio era già PIENO!! Ma la gente a che ora si è alzata per andarci?! Abbiamo chiesto un po’ di consigli al signore del parcheggio che ci ha consigliato di andare o prima delle nove, o tra le 13/ 14 perché c’è ricambio di persone, oppure dopo le 18. E cosi abbiamo fatto: siamo ritornati alle 18, parcheggio quasi pieno ma siamo riusciti ad entrare. C’è un bar al parcheggio. Si cammina per una decina di minuti e poi si arriva in questa piccolissima caletta che è turqueta nel vero senso della parola! Acque turchesi! Sabbia bianca! Indescrivibile veramente la sua bellezza! In spiaggia c’è solo l’assistenza bagnanti. La baia è veramente piccolissima, si sta uno incollato all’altro ma ragazzi andateci perché merita! C’è anche una pineta dove potersi riparare dal sole
EL TALAIER – SON SAURA ( DA CIUTADELLA): Questa caletta è stata una sorpresa perchè non contemplata nei nostri programmi. La mattina che ci siamo svegliati all’alba e non siamo riusciti ad entrare a Cala Turqueta, sulla strada del ritorno c’era anche il display che indicava che il parcheggio di Son Saura non era completo. E cosi ci siamo andati. Non c’è assolutamente nulla, nemmeno un baretto al parcheggio. Si deve camminare per raggiungere el Talaier 1.8 km. Strada che costeggia sempre il mare, molto molto sterrata, non facilissima. E’ quella che ci ha stancato di più. Però ripeto c’erano anche tanti bambini piccoli per strada! Si devono superare le prime due spiagge, che avevamo letto essere belle ma il giorno in cui ci siamo passati erano orribili (forse per questione di correnti): pienissime di posidonie. Pensate che un ragazzo è uscito dall’acqua nerissimo, ne era completamente ricoperto! Dopo due spiagge e molto cammino, finalmente si arriva in questa caletta dove non c’è assolutemente nulla. Nemmeno venditori ambulanti che vendono bibite. C’è solo una pineta dove ripararsi dal sole, con anche due tavoli in legno da picnic dove poter mangiare comodamente all’ombra. Le acque della baia sono cristalline! Si vedono anche i coralli! L’ho messa al terzo posto solo per la difficoltà del cammino per arrivarci. Però merita veramente!
CALA MORELL: ANCHE NO! Il paesaggio è splendido, ma praticamente non c’è spiaggia. C’è un piccolissimo bagnoasciuga dove forse ci staranno quattro ombrelloni in croce, e cosi abbiamo optato per ALGAIARENS (sulla strada per Cala morell – da Ciutadella): sono previsti solo 10 minuti molto agevoli di cammino dal parcheggio. Spiaggia non attrezzata, però c’è l’assistenza bagnanti e venditori ambulanti di frutta e bibite fresche. Anche qui abbiamo trovato acque limpidissime. All’inizio ci sono due cale attaccate. Ci siamo stati per un paio di ore. Poi abbiamo raggiunto la terza cala che è a 10 minuti di cammino dalla seconda. La proprietaria dell’albergo di Ciutadella ci aveva detto di non prendere la strada che va per la roccia. La maggior parte delle persone prende quella perché pensa di far prima ma non è molto agevole. Invece se si va da dietro la roccia, attraverso la pineta si raggiunge facilmente l’altra cala. Ancora più bella delle altre due, con meno gente ma un bel po’ di nudisti. Come d’altronde li troverete in tutte le spiagge di Minorca.
CALA MITJANA ( DA ES MERCADAL): è a 15 minuti di cammino dal parcheggio. La notte aveva diluviato e al mattino ci siamo svegliati con il cielo super nuvoloso. Però abbiamo voluto provare lo stesso ad andarci. E abbiam fatto bene. In spiaggia eravamo pochissimi, e nonostante il cielo nuvoloso e il mare agitato l’acqua era di un limpido e di un turchese che nemmeno potete immaginare. Figuriamoci come possono essere le sue acque in giornate di sole. Purtroppo ci siamo stati pochissimo perché dopo nemmeno due orette è venuto un super acquazzone: abbiamo aspettato che diminuisse di intensità per andarcene. Anche questa spiaggia non è attrezzata, né c’è assistenza ai bagnanti. Ogni tanto passano dei venditori ambulanti di frutta.
BINIGAUS (DA ES MERCADAL) SON BOU ( DA ES MERCADAL)
Sono due spiagge molto molto lunghe (di 3 km) vicino al centro urbano. Quindi zero cammino dal parcheggio. Bar, docce e bagnini. Sono ogni tanto attrezzate con lettini e ombrelloni ma in realtà la maggior parte dello spazio è dedicato alla spiaggia libera. Sembra un po’ un effetto Rimini, però andateci, perché anche se non sono delle cale ma spiagge lunghissime, l’acqua anche qui merita tantissimo: trasparente e limpidissima.
CALA EN BOSCH (DA CIUTADELLA): cala vicino al centro urbano, quindi parcheggio vicinissimo alla spiaggia, zero cammino. Bar, supermercati a ridosso della cala. Attrezzata con lettini e ombrelloni, con anche pezzi di spiaggia libera. Anche qui acqua limpidissima e sabbia bianchissima. Però l’ho inserita in questa posizione perché sarebbe stata molto più bella se meno urbanizzata e più selvaggia CALA MACARELLA (DA CIUTADELLA): anche qui da Ciutadella vi è un display che indica se il parcheggio è completo o meno. È una della cale più famose, con poco cammino dal parcheggio e con un bar a ridosso della spiaggia. Ma a me non è piaciuta un granchè CALA BLANCA: ci siamo andati giusto per un bagnetto il primo giorno appena arrivati. Era vicino all’hotel. Nulla di che se non che è piccolissima CALA GALDANA: spiaggia attrezzata con ombrelloni e lettini e chiringuiti e chioschi lungo la spiaggia. Acque pulite ma nulla di eccezionale
Per quanto riguarda il mangiare abbiamo sempre mangiato benissimo, tranne la prima sera. Una mia amica mi aveva consigliato un ristorante a Ciutadella, quando finalmente l’abbiamo trovato non solo era chiuso ma da una signora del posto abbiamo scoperto che aveva cambiato gestione. Lei ci ha consigliato di andare al porto. C’erano milioni di ristoranti, molto turistici. Abbiamo mangiato normale, ma nulla a che vedere con i ristoranti dove siamo stati i giorni dopo nelle viuzze del centro storico. In tutti abbiamo mangiato da Dio, quindi non ho un ordine di preferenza:
CA’N LLUIS (CIUTADELLA ): vi consiglio il loro carpaccio di baccala con confettura di tomate: fenomenale è dir poco. Per non parlare delle melanzane minorchine: una vera goduria. Abbiamo anche preso una paella mista ai frutti di mare (ci sono usciti 2 piatti abbondanti a testa), 1 caffè, due liquori di minorca, e sangria. Costo 80€ in due
PINS 46 (CIUTADELLA): è un localino di tapas eccezionale. Abbiamo preso un polpo alla galleca, patate bravas con salsa ailoli, frittura di calamari, carpaccio di tonno (eccezionale), alici del gantabrico, alici fritte e una bottiglia di vino bianco. Costo 78€ in due
MOLI DES COMTE ASADOR: ristorante di carne in un vecchio mulino molto carino anche da vedere. Mangiato da dio anche qui. Antipasto con tagliere di formaggi minorchini, medaglioni di melanzane con formaggio minorchino fuso, una costata di carne galiziana e un maialino al forno (entrambi sono le loro specialità), una bottiglia di vino rosso, 1 caffè e un gin pomada (bevanda tipica dell’isola fatta di gin con succo di limone). Costo 85€ ben spesi
GROP DE VIN (CIUTADELLA): qui ci abbiamo mangiato a pranzo, prima di partire alla volta di Es Mercadal. Abbiamo preso ovviamente una bottiglia di vino, un carpaccio di baccalà (ottimo ma non raggiunge la squisitezza di quello di Can Lluis), un Sorso di mare che sono delle cozze ripiene con frutti di mare e sughetto in cui pucciare, due caffè. Costo totale 40€. Da provare anche questo.
CA NA MARGA (DA ES MERCADAL – POCO PRIMA DI ES FORNELLES, LOCALITA’ SES SALINES): in questo ristorante ci siamo tornati 2 volte. Spettacolare! La 1 volta abbiamo preso: crocchette di formaggio minorchino, tagliare di formaggi con noci e melone e 2 costate di carne galiziana, 1 bottiglia di rosso. Costo totale sugli 80€. La 2^ volta abbiamo preso crocchette ai funghi, timballo di verdure grigliate con formaggio fuso, due entrecote una di vitello e una di bue, più un dolce e una bottilgia di vino. Sempre sugli 80€. Andateci perché è veramente spettacolare.
SA GAVINA II PORT (A MAHON): ristorante di tapas minorchine spettacolare. Abbiamo preso patate bravas, cozze al vapore ottime, entrecote di carne (noi avevamo letto male…avevamo capito che fosse di tonno… quando ce l’ha portata ci siamo rimasti malissimo ma poi l’abbiamo mangiata ed era veramente buona), frittura di calamri, 4 birre, una torta fatta in casa alle nocciole e baileys. Costo 55€ in due.
The tapas gastro bar (es mercadal): era recensito benissimo, noi ci siamo andati perché era l’ultima sera a Minorca e non volevamo far tardi visto che l’indomani dovevamo svegliarci ben presto per partire. Buono ma nulla di eccezionale. Invece a mercadal, dopo i nostri giri andavamo a prenderci sempre dei chupito o birra ad un baretto nella piazzetta del paese sempre affollato di gente: Es Gurugu’. Andateci..è molto carino. Ed è molto conveniente!
Se andate a Minorca ad agosto non dovete assolutamente perdere la festa patronale di Es Migjorn, dura dal 01 al 03 agosto, ma il giorno 01 agosto è quello più bello…
Per comunicare l’inizio della festa, vengono suonate le campane. Al suono del tamburo si iniziano a radunare i primi cavalli sui gradini del municipio. Davanti c’è la bandiera di Sant Cristofol. Il corteo lambisce la città raccogliendo il resto dei cavalli e cavalieri, tra cui il sindaco e i vari consiglieri comunali. Una volta che tutti i cavalli/ cavalieri si sono uniti al corteo si procede a raccogliere il prete, sempre rigorosamente a cavallo. Tutto questo con i cavalli che passano davanti la folla e incitati impennano. Quando hanno radunato tutti, il corteo procede alla volta della piazzetta del paese e uno a uno sfilano impennando. Poi tornano al municipio a lasciare i cavalli. A questo punto i cavalieri, procedono a piedi verso la chiesa per la cerimonia religiosa, preceduti dalla banda del paese e da tutti i ragazzi di Es Migjorn che ballano e cantano, con in mano le bottiglie da 1,5l di gin pomada (la bevanda tipica dell’isola: gin con succo di limone..freschissima!).Da non perdere!
Altro posto da non perdere è COVA D’EN XOROI: locale/ discoteca famosissimo e bellissimo in una grotta a picco sul mare (vicino Cala En Porter). La cosa bella è che ci puoi andare anche direttamente dalla spiaggia tutta sporca di sabbia. Non ti troverai assolutamente a disagio perché c’è sia gente elegante che gente quasi in costume. Noi la prima sera ci siamo andati alle 19.40, c’era una fila da paura, dopo 15 minuti è venuta una del locale che ci ha detto che il locale era stracolmo e che non facevano più entrare nessuno. Si sarebbe potuto entrare solo dopo il tramonto. Ma la particolarità del locale è proprio fare aperitivo al tramonto! Abbiamo provato a prendere i biglietti per l’aperitivo dal loro sito cosi hai la corsia preferenziale ed entri di sicuro senza fare fila. Ma le nostre carte di credito ci davano dei problemi. Cosi una sera, ritornando da una spiaggia, siamo passati perché volevamo comprare due biglietti per l’indomani ma non era possibile. Il tipo ci ha consigliato di arrivare entro le 19.00 e non oltre cosi si riesce ad entrare di sicuro. E cosi abbiam fatto. L’ingresso costa 12 euro e hai una riduzione per i cocktail. Stupendissimo!
Prima di lasciarvi vi ricordo che la cosa tipica dell’isola sono le minorchine, queste scarpe tipo espadrillas sia maschili che femminili di qualsiasi colore STRACOMODISSIME. Costano tra i 25/30€. Io le avrei comprate tutte! Cmq non c‘è una persona che non abbia ai piedi le minorchine! Io ne ho prese tre paia a El castell nel centro sotto gli archi. Costano 5 euro in più degli altri negozi ma, avendo un po’ girato, mi sembravano di qualità migliore. E non mi sono sbagliata!
Da provare anche la ensamaida, dolce tipico dell’isola. Veramente.
Buon divertimento!