Finalmente Edimburgo

Anche quest’anno si parte per un viaggio di metà anno, destinazione Edimburgo! Il volo io e il Gianpy l’abbiamo prenotato su internet grazie alla easy jet per una spesa complessiva di € 273, invece il b&b Amarylly l’abbiamo scovato grazie alle guida Lonely Planet al prezzo di 50 sterline a notte, compresa la prima colazione. 1°...
Scritto da: gemellina_v
finalmente edimburgo
Partenza il: 19/02/2009
Ritorno il: 22/02/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Anche quest’anno si parte per un viaggio di metà anno, destinazione Edimburgo! Il volo io e il Gianpy l’abbiamo prenotato su internet grazie alla easy jet per una spesa complessiva di € 273, invece il b&b Amarylly l’abbiamo scovato grazie alle guida Lonely Planet al prezzo di 50 sterline a notte, compresa la prima colazione.

1° GIORNO Il volo per la capitale scozzese parte da Milano Malpensa in tarda mattinata e atterra puntualissimo alle 12.10 ora locale. Dopo aver ritirato i bagagli ci dirigiamo verso l’uscita dell’aeroporto dove c’è la fermata del pullman che ci porterà in centro (il costo del biglietto è di 3£ a testa). Il capolinea è St. Andrew Sq, ma l’autobus fa anche fermate intermedie, infatti noi consultando la cartina decidiamo di scendere ad Haymarket Tce, perché è molto più vicino al b&b prenotato. Grazie alla cartina e alla gentilezza degli scozzesi che ci hanno mostrato la strada arriviamo alla nostra meta e rimaniamo senza parola. Il b&b è una tipica casa scozzese stretta e su più piani con davanti un piccolo giardino e il cancelletto di legno, anche l’interno non delude, infatti dopo esserci arrampicati sulle classiche scale strette e ripide arriviamo alla nostra spaziosa camera. Dopo aver sistemato i bagagli decidiamo di partire per il centro, soprattutto alla ricerca di un posto dove mangiare. Seguendo i consigli della Lonely puntiamo verso l’Elephant House, un locale posto in una traversa del Royal Mile, ma restiamo delusi perché è più un locale da colazione e non ci sono molte specialità per il pranzo, però qualche passo più avanti troviamo il classico pub scozzese che serve cibo a tutte le ore e finalmente riusciamo a rifocillarci. Decidiamo di seguire l’itinerario a piedi consigliato dalla Lonely che si estende lungo il Royal Mile fino a Grassmarket e Cowgate, attraverso tratti in salita o in discesa lungo scalinate. Una parte che mi ha veramente entusiasmato sono state le torri gemelle del New College, sede della facoltà di teologia, ma anche il camminare apparentemente senza meta per gli stretti vicoli di Edimburgo. Finito questo giro decidiamo di cercare un ristorante per la cena e troviamo in una traversa di Princes Street, la via dello shopping della città, il Mussel Inn dove gustiamo cozze in abbondanza e una grigliata di pesce. Stanchi ma felici ritorniamo alla nostra camera.

2° GIORNO Dopo un’abbondante colazione scozzese decidiamo di partire alla volta del Castello, l’ingresso è un po’ caro £9,5 ma ne vale la pena, infatti dagli spalti merlati si apre un panorama di grande bellezza che spazia fino al porto. Dopo aver visitato tutti gli appartamenti, i musei (tipo quello sulle armi) e i memoriali decidiamo di partire per esplorare il Royal Mile che parte dal piazzale del castello e termina dove c’è il Parlamento, esattamente 1600 metri più avanti. Nel primo tratto decidiamo di visitare il museo del Whisky, ma lo sconsigliamo a chi come noi non ha molta dimestichezza con la lingua inglese perché una guida vi racconterà come viene raccolta questa bevanda, dalla raccolta dell’orzo all’imbottigliamento, il tutto corredato da poche immagini. Dopo un veloce break in uno dei numerosi pub, continuiamo il nostro viaggio lungo il Royal Mile dove incontriamo il cuore della Old Town con la St Giles Cathedral, il tribunale e il municipio, ma anche le City Chambers, luogo d’incontro al coperto per i mercanti della città. L’ultimo tratto del Mile è quello meno turistico perché i negozi di souvenir hanno lasciato il posto ad abitazioni. Finalmente raggiungiamo la nuova sede del parlamento scozzese che però è chiusa per lavori e a quel punto inizia a piovigginare. Armati di ombrellino decidiamo di arrampicarci sulla sommità dell’Arthur’s seat, tronco fortemente eroso di un vulcano estinto da tempo, ma a metà della salita decidiamo di desistere perché la pioggia è aumentata e il vento ci ha rotto un ombrello. Però devo dire che la vista non è male, soprattutto perché si riesce ad ammirare il Palace of Holyroodhouse, la residenza ufficiale della famiglia reale in Scozia, con i suoi immensi giardini. Visto che la pioggia non accenna a diminuire e siamo bagnati come pulcini decidiamo di rifugiarci nel centro commerciale St James, dato che i musei alle 17 chiudono. Per cena troviamo un altro ristorantino che cucina frutti di mare pescati nelle acque scozzesi.

3° GIORNO La mattina del terzo giorno la dedichiamo al Museum of Scotland (ingresso gratuito), articolato su cinque piani nei quali si ripercorre la storia della Scozia, dalle origini ai giorni nostri. Interessante la sezione dedicata ai mezzi di trasporto con moltissimi modellini e la parte più moderna, soprattutto quella sportiva dove erano rappresentati i più grandi atleti di questo paese. Merita la salita in ascensore sulla terrazza del tetto, da cui si gode un impagabile colpo d’occhio sul Castello. Usciti dal museo prendiamo il pullman per Leith, destinazione Ocean terminal dove è ancorato il Britannia, l’ex panfilo reale. Leith è il porto di Edimburgo, zona abbastanza degradata, che però grazie all’Ocean terminal, complesso commerciale e ricreativo, ha ricevuto un forte impulso di riqualificazione. Il Britannia è il panfilo che accompagnò la famiglia reale britannica nei suoi viaggi, fino al 1997 quando uscì di servizio. La visita (£10) si effettua in modo autonomo tramite audio guide, si possono ammirare gli appartamenti reali, gli alloggi degli ufficiali e la sala macchine. Si capisce subito che la conduzione non era semplice perché insieme alla famiglia venivano imbarcati 45 domestici, 5 tonnellate di bagagli e una Rolls Royce . Finita la visita, quasi due ore dopo decidiamo di fare un giretto per questo enorme complesso, ma ci rendiamo subito conto che i prezzi sono più alti di quelli italiani e la merce è più o meno simile. Ritorniamo in centro e iniziamo a cercare un localino dove cenare, la nostra scelta cade su Fishers in the City, situato in una traverso di Princes street, dove continuiamo le nostre cene a base di pesce.

4° GIORNO E’ il nostro ultimo giorno, lasciamo il B&B e tramite il pullman ci dirigiamo a St Andrew square, dove ci attende l’autobus 100 con direzione aeroporto. Mentre aspettiamo il pullman osserviamo i Princes street gardens, che grazie alla calda giornata di sole ci mostrano un anticipo di primavera. Siamo molto soddisfatti della nostra vacanza e decidiamo che prima o poi ritorneremo in Scozia, ma questa volta per compiere il tour di questa terra spettacolare.



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