Finalmente Creta! 3

La parte est di Creta con un occhio di riguardo a Knossos e Festos
Scritto da: fiorella_fiore
finalmente creta! 3
Partenza il: 18/06/2011
Ritorno il: 25/06/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Dopo molti tergiversamenti approfittiamo di una proposta di Miriam sull’isola di Creta dove volevamo andare già da diversi anni. Scegliamo un hotel 5 stelle vicino a Hersonissos, il Creta Maris, che si rivelerà molto buono. Per quanto mi riguarda più il tempo passa più amo le comodità. I tempi dello zaino in spalla sono ormai lontani… Si decolla e per fortuna niente scalo a Rodi, e circa alle 10,00 atterriamo a Iraklio, aeroporto Kazantzakis. Fa piuttosto caldo e la luce è fortissima. Gli addetti della Settemari ci avviano ad un taxi che, insieme ad un’altra coppia, ci condurrà nei rispettivi alberghi. L’albergo è piuttosto grande, distribuito in tre corpi centrali a tre piani e poi la zona bungalows, con belle piscine che noi non frequentiamo e mare molto bello. Dista circa 200 metri dal centro di Hersonissos che raggiungiamo a piedi per il pranzo, dopo aver preso possesso nella nostra camera.. Ci avviamo pertanto a piedi sotto un sole cocente verso il paese e ci fermiamo in una taverna che ci ispira, dove ci troviamo molto bene, il “Yiannis Place” e nella quale torneremo spesso: si spende poco (circa 8 €a testa, un po’ di più per il pesce che ti fanno scegliere) e si mangia davvero bene. Pranziamo piuttosto bene con insalata greca mentre prima ci hanno offerto pane, burro e patè di olive verdi e nere e poi a fine pranzo ci offriranno anguria fresca. Dopo pranzo approfittiamo per prendere un’auto in affitto: il Caravel Rent a Car ci sembra il più conveniente: 4 giorni a 105 €, mettendoci altre coperture arriviamo a 165. Prenderemo l’auto lunedì mattina alle 8 per avere la copertura dell’assicurazione.

2° giorno – 19 giugno 2011

Sveglia alle 7,00, buonissima colazione e via sulla spiaggia. Ci vuole questa giornata per recuperare le forze. Mare, sole e bagni sono interrotti verso le 12,30 quando ci rechiamo a pranzo da Yiannis dove mangiamo ancora bene. Ritorno in hotel e vita di spiaggia fino alle 19,00 poi ci si veste per la cena alla quale segue passeggiata sul lungomare di Hersonissos che è un paese molto turistico, che più turistico non si può, dove tutti ti chiamano per entrare nel loro locale per mangiare o per comprare qualcosa. Ce ne andiamo quindi a letto belli freschi, domani ci aspetta il primo giorno di tour. Alle 8 siamo puntualissimi al rent a car dove ci consegnano una Hiunday 1.2 con aria condizionata e partiamo per Spinalonga, l’isola lebbrosario nel Golfo di Mirabello. Le imponenti fortificazioni di Spinalonga facevano parte del sistema difensivo veneziano a presidio del golfo. Le mura sono del 1579. La fortezza rimase alla Serenissima sino al 1715, 46 anni dopo la conquista dell’isola da parte dei turchi. I lebbrosi vissero qui, esercitando ognuno le proprie professioni, dal 1903 al 1957. oggi purtroppo tutto è in rovina, ma forse qualcosa si sta muovendo per recuperare edifici e giardini che hanno fatto parte per tanti anni di una comunità importante e autosufficiente in tutti i sensi. Seguendo i consigli della Routard sorpassiamo Elounda e ci rechiamo a Plaka, delizioso paesino sul mare da dove ci imbarchiamo per l’isolotto su una barca di pescatori. La traversata è breve ma bella, ed in poco tempo tocchiamo il suolo dell’isola che cominciamo a visitare seguendo i camminamenti prestabiliti. Il panorama è davvero incantevole. Per fortuna seminiamo un gruppo di russi e ci facciamo il nostro giro in santa pace, terminato il quale ci sediamo sul porto all’ombra di grandi alberi in attesa della barca per Plaka che arriva e pertanto torniamo sulla terra ferma (si fa per dire). A Plaka, dopo aver fatto il bagno in un’acqua stupenda ( tutte pietre, ci vogliono le scarpette) ci lasciamo tentare da un ristorante affascinante sul mare – lo Spinalonga Restaurant – dove non mangiamo gran che bene, ma ormai è fatta. La Routard suggeriva il Maria’s Taverna ma noi siamo stati sprovveduti… Dopo pranzo riprendiamo l’auto e ci rechiamo a Elounda, molto turistica e poi ad Aghios Nicolaos che dire fantastico, anche se molto turistico, è dire poco. Lo giriamo bene tutto, è incantevole, poi ci prendiamo un gran bel gelato in un locale affacciato sul porto. Viene pertanto l’ora di tornare a casa, per cui, ripresa l’auto ci dirigiamo al Creta Maris .

Sveglia alle 6,30 – come ieri – colazione a buffet (di tutto di più) e via per Iraklio, oggi andremo a Knossos. Arriviamo verso le 8,00, e fa già caldo, superando un pullman di russi … ma quanti sono…e cominciamo la visita. Siamo armati di cappello e acqua, nonché video e foto camera. Certo che Evans è intervenuto pesantemente con le ristrutturazioni in cemento… però il sito è certamente affascinante anche se a dire il vero poco similare a quello che doveva essere l’originale. Mario, da purista dell’archeologia, non è affatto entusiasta. Il megaron non è male, così come la riproduzione dell’affresco dei portatori di vasi, la cripta delle colonne e la terrazza delle colonne ecc.ecc. Immortaliamo il rosso toro con corna d’oro e le varie riproduzioni degli affreschi e delle sculture, e dopo circa un’ora e mezza abbiamo terminato la visita, per cui riprendiamo la macchina e ci rechiamo ad Iraklio ad ammirare il museo archeologico.

Iraklio è una cittadina che non ci dice molto, a parte le mura veneziane, le fontane Morosini e Bembo, la chiesa di Aghios Titos, qualche bel vicoletto o piazza, ma è essenzialmente una città moderna. Lasciamo l’auto in un parcheggio e ci rechiamo al museo che però ci delude fortemente in quanto lo stesso è chiuso e solamente in tre grandi stanze sono racchiusi i tesori che volevamo vedere: il Principe dei Gigli, la Dea dei Serpenti, il rhyton a forma di testa di toro, monili, collane e ornamenti in oro e pietre preziose – splendide – l’Acrobata che volteggia sopra il Toro, fantastico, il sarcofago di Aghia Triada, e il famoso disco di Festo che mi aspettavo ben più grande! Il tutto molto bello, molto affascinante, ma quando chiediamo ad una guida notizie del museo la stessa ci risponde che è chiuso e che dobbiamo accontentarci di ciò che abbiamo visto… peccato… Il forte Veneziano è imponente ma non visitabile, è tutto cintato, ci rechiamo allora nel ristorante consigliato dalla Routard, il Loukoulos, dive mangiamo davvero bene ad un prezzo davvero abbordabilissimo. Prima delle pietanze ordinate ci portano una zuppa di verdura con pane, burro e tzitziki e dopo un gelato mignon molto buono. Anche la casa in cui è collocato il ristorante è davvero bella. Uscendo percorriamo vari vicoli tra i quali il famoso Oddos 1886 con un variopinto mercato di frutta e verdure, nonché carne e altre bancarelle veramente carino. Terminate tutte le visite che ci interessavano torniamo verso il posteggio per riprendere l’auto e ce ne torniamo in hotel. Capire l’alfabeto greco è molto arduo, meno male che dopo le prime indicazioni in greco ce ne sono altre in caratteri latini.

Buonissima cena.

5° giorno – 22 giugno

Oggi Festos!

Dopo colazione via con la “spider” di corsa a Faestos che è molto bello, più vero di Knossos e lo apprezziamo di più. Anche qui lo visitiamo con acqua al seguito, il caldo è notevole. Quando siamo a Festo abbiamo ai nostri piedi la pianura della Messarà, tutta verde e coltivata, bellissima. Mario è entusiasta ed anche a me, devo dire, Festo colpisce di più. Raccolgo una bouganville onde tenerla per ricordo. Dopo la visita riprendiamo la strada per arrivare a Matala, giù a sud sul mar libico. Arrivarci è incredibile: è una larga spiaggia stretta tra due costoni di roccia, sembra un fiordo! Sulla sinistra, guardando il mare, c’è il porto e sulla destra le tombe scavate nel tufo dai romani che negli anni ’70 gli hippyes usavano per rifugio. Tra i tanti Bob Dylan e Cat Stevens. Il mare è un po’ agitato, l’aria è fresca e si sta molto bene . Su un muraglione sotto una taverna mi colpisce una scritta: “Welcome to Matala – Life il today – tomorow never comes” e penso come sia bello potersi illudere che sia così… Comunque facciamo il bagno e poi andiamo a pranzo da Alexis Zorba – ristorante consigliato da Routard – dove anche stavolta mangiamo bene, anzi, i muscoli saganaki sono veramente ottimi.(stesso ottimo prezzo) Verso le 16,00 riprendiamo l’auto perchè ci vogliono due ore e mezzo per tornare al Creta Maris e quindi a malincuore abbandoniamo i lettini sulla spiaggia…per i quali, compreso l’ombrellone, abbiamo speso solo 6 €, altro che i prezzi in Italia! Ritorno in hotel, doccia, vestizione, cena, passeggiata ad Hersonissos e poi a nanna. Stasera dobbiamo riconsegnare l’auto, purtroppo, ma abbiamo deciso che oggi andremo a Vai mitica spiaggia con l’unico palmeto naturale in Europa, che si affaccia verso la Siria. Solita alzataccia mattutina, solita abbondante colazione e poi via col bolide. La strada in parte la conosciamo già: sino ad Aghios Nicolaos l’abbiamo già fatta, poi dobbiamo arrivare a Sitia e qui cominciano 65 km di strada tutta curve, in salita, stretta, mal ingraiata… sono 65 km faticosissimi, mitigati in parte dal bellissimo panorama e dagli alberi e fiori stupendi: pini marittimi, ginestre, oleandri, fichi, mimose, agavi: favolosi! Finalmente arriviamo a Sitia e ci fermiamo a prendere un caffè, sconsolati. Questa strada era marcata rossa, cioè principale, ed è stata un disastro, quella che ci aspetta sino a Vai è segnata come gialla per cui non osiamo pensare a cosa ci aspetta… e invece la strada da Sitia a Vai è bella! Larga, pianeggiante, ben disegnata, meno male. Abbiamo sempre la cartina a portata di mano per riconoscere i paesini che via via incontriamo anche perchè il greco non è di facile comprensione. E siamo a Vai! Che dire? Fantastico? Si, fantastico davvero. Siamo i primi ad arrivare, la spiaggia è deserta, la calma è onirica, il mare stupendo, le palme eccezionali… non ho più parole, valeva veramente la pena di venire fin qui. Facciamo dei bagni splendidi, anche se l’acqua è freddina poi ci rechiamo a pranzo al Palm Beach Restaurant dove mangiamo bene e ci omaggiano con formaggio, miele ed uva, ce ne torniamo sui lettini, intanto la spiaggia si è riempita, ed assaporiamo questa magnifica giornata. Alle 16,30 ci mettiamo in moto: ci vogliono più o meno 3 ore per il Creta Maris e lasciare la spiaggia ci costa davvero molta fatica. Comunque alle 19,15 siamo in paese, consegniamo l’auto, torniamo in hotel, ci facciamo la doccia, poi la cena e poi a nanna: è stata una giornata davvero impegnativa!

7° giorno – 24 giugno

Oggi giornata di riposto. Sole e mare, con pausa pranzo da Yiannis dove salutiamo Tania, la moglie del proprietario che è olandese, che ci dice di essere stata molto contenta di conoscerci: anche noi lo siamo. La giornata scorre tranquilla. Dopo cena seduti in piscina sulle belle sedie a sdraio in rattam ci facciamo cullare dalla bella atmosfera, sospirando che sia già finita: domani si parte.

8° giorno – 25 giugno

Sveglia alle 7,00, colazione, chiusura delle valigie, check out e poi alle 9,00 il pullman della Settemari ci viene a prendere per portarci all’aeroporto dove, sbrigate le solite formalità, alle 12 meno un quarto – con lieve anticipo – decolliamo. Dopo circa 2 ore e trenta atterriamo a Malpensa, telefoniamo al Travel che ci viene a prendere, riprendiamo la nostra macchina e via a casa, pensando alla prossima estate quando faremo la costa ovest di Creta, con Rhetymno e Chanià.

Alla prossima, allora!



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