Finalmente: Barcellona

Carissimi, finalmente trovo il tempo per raccontarvi la nostra esperienza a Barcellona. Partecipanti in totale 8 (4 adulti e 4 ragazzi 11-16 anni). Il viaggio è stato prenotato presso un Cral aziendale e nel costo di € 350 a persona era compreso il volo a/r Alitalia, tasse aeroportuali, trasporti a Barcellona da e per l'aeroporto con pulman...
Scritto da: Riccardo Ferreri
finalmente: barcellona
Partenza il: 29/10/2005
Ritorno il: 01/11/2005
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Carissimi, finalmente trovo il tempo per raccontarvi la nostra esperienza a Barcellona.

Partecipanti in totale 8 (4 adulti e 4 ragazzi 11-16 anni). Il viaggio è stato prenotato presso un Cral aziendale e nel costo di € 350 a persona era compreso il volo a/r Alitalia, tasse aeroportuali, trasporti a Barcellona da e per l’aeroporto con pulman privato, 3 pernottamento in hotel 3 stelle con prima colazione a buffet. Facendo il giro delle agenzie ci siamo resi conto che si trattava di un ottimo prezzo anche rispetto ad eventuali fai da te con compagnie low cost ed abbiamo prenotato senza esitazione. Partenza il giorno 29 da Roma FCO, ore 9,00 in perfetto orario ed arrivo a Barcellona dopo circa 1,30 h. Breve attesa per il ritiro dei bagagli, pulman del tour operator fino in albergo (NH Rally, molto buono). Quel che rimaneva della prima giornata (partenza dall’albergo alle ore 12 circa) lo abbiamo impiegato per una panoramica generale del centro città: da Plaza de Catalunya alla cattedrale, dalla Rambla al Barrio Gotico al porto ecc.. Immergendoci nel tessuto umano e architettonico della città (senza trascurare un po’ di shopping). Il tutto a piedi.

Il secondo giorno abbiamo fatto un’interessante escursione a Montserrat (la montagna vicino Bercellona dove si trova il santuario) che si è conclusa intorno all’ora di pranzo. Oltre il santuario ed il famoso coro delle voci bianche (il tutto molto suggestivo se siete interessati) abbiamo potuto apprezzare un panorama veramente notevole: la conformazione e l’aspetto della montagna, modellata dal tempo, dai venti e dall’azione delle piogge è unica. Il pomeriggio abbiamo iniziato la visita ai non molti monumenti presenti a Barcellona e siamo andati alla “Casa Battlò”, una delle più famose tra quelle costruite dal famoso architetto Gaudì. Il prezzo del biglietto è un po’ salato (€ 16) ma ne vale la pena. Vi troverete immersi in un’atmosfera da fiaba. La fantasia di Gaudì è sconfinata, forme tondeggianti per le pareti, rivestimenti coloratissimi, insomma … Da vedere. Il terzo giorno siamo andati alla Sagrada Familia (NON è una chiesa). Siamo rimasti molto colpiti dalla grandiosità delle due facciate (proprio così, ce ne sono due, anteriore e posteriore). Poi siamo entrati e … NON cè niente, solo implacature. La Sagrada Familia è ancora incompleta. All’interno solo impalcature che coprono qualsiasi cosa. C’è un ascensore per salire per poi poter scendere a piedi. Assolutamenbte sconsigliato a chi soffre di vertigini: si sale fino a non so quanti metri di altezza e si passa da una torre all’altra su di una passerella sospesa nel vuoto senza protezioni laterali se non una piccola balaustra alta pochi centimetri. La discesa non meno traumatica: la scala a chiocciola da un lato ha la parte della torre sulla quale si aprono moltissimi e grandi finestre (neanche l’ombra di una protezione) e dall’altro, verso l’interno, non è presente la benchè minima protezione (si vede il buco che si stringe sempre più piccolo fino in fondo). Pomeriggio alla “Casa Milà” altra costruzione “particolare” del solito Gaudì. L’ultimo giorno lo abbiamo trascorso passeggiando per il Paseig de Gracia (zona residenziale vicino a Plaza de Catalunya), la Rambla, Plaza del Sol, il Carrer de Ferran, il porto, il Barrio Gotico. Partenza ore 16,00 dall’albergo e dalle 18,45 dall’aeroporto (con 15 minuti di ritardo).

Infine alcune notizie che spero vi possano essere utili.

Si mangia abbastanza bene ovunque. Per il pranzo consiglio un veloce panino in uno dei molti Pans & Company (catena di fast fodd specializzata in panini) o uno spuntino in uno dei molti posti che serve tapas (tartine). Per la cenza organizzatevi bene. I ristoranti, di solito, non accettano prenotazioni per cui alle 20,30 si forma la fila in attesa del proprio turno. Consiglio di far telefonare dalla reception dell’albergo: in questo modo accettaranno la prenotazione. Ci siamo trovati bene da “7 Portes” nella zona porto ma soprattutto da “Pitarra” in una traversa del Carrer de Ferran. Si tratta di un ristorante fuori dal giro turistico tradizionale frequentato principalmente da spagnoli. I prezzi sono mediamente un po’ inferiori ai nostri.

Shopping: a parte i ricordini/piccoli souvenir i prezzi sono come i nostri se non più alti. Convenienti solo articoli di fabbricazione spagnola.

Trasporti: ottima la rete metropolitana che vanta 5 linee estremamente efficienti che vi portano in pochi minuti ovunque (o quanto meno vicino alla meta). Consiglio, per 3/4 giorni di soggiorno, il biglietto T-Family che vi da diritto a 70 corse su autobus e/o metropolitana al costo di € 26 e spicci (€ 0,52 a corsa).

Buon viaggio a tutti!!



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