Finalmente a Stoccolma

Quello ce mi ha portato a Stoccolma è stata la curiosità. Alle scuole medie avevo letto un libro sulla storia (romanzata) di Desireè Clary una cittadina marsigiese che dopo essere stata promessa sposa di Napoleone e da lui ripudiata ( per accasarsi con Giuseppina per interessi stategici) si era sposata con il maresciallo di Francia Gian...
Scritto da: migibi
finalmente a stoccolma
Partenza il: 23/07/2008
Ritorno il: 27/07/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Quello ce mi ha portato a Stoccolma è stata la curiosità. Alle scuole medie avevo letto un libro sulla storia (romanzata) di Desireè Clary una cittadina marsigiese che dopo essere stata promessa sposa di Napoleone e da lui ripudiata ( per accasarsi con Giuseppina per interessi stategici) si era sposata con il maresciallo di Francia Gian Battista Bernadotte, che successivamente, divenuto reggente di Svezia, aveva sconfitto il celebre imperatore in Russia ed era diventato il 1° regnante dell’attuale dinastia svedese. Desideria (nobile nome adottato da Desireè una volta diventua regina) non amava Stoccolma forse anche perchè ai supoi tempi non era esattamente come la vediamo oggi. Stoccolma , ai miei occhi , è apparsa bellissima, imponente e sontuosa ma anche allegra e semplice: dipende da dove ti trovi e dal panorama che ammiri. E’ una città superaffollata ( 2 milioni di abitanti ma non li dimostra)e ben organizzata.

Siamo arrivati con un volo SAS ad Arlanda perchè non volevamo scali e volevamo muoverci di giorno (avendo un bambino di 11 anni al seguito: mio figlio) anche se in luglio e agosto il buio non esite. Abbiamo preso l’Arlanda Express per arrivare in città (dista 40 km che vengono percorsi in 20 minuti) e abbiamo speso 240 SEK (26 € circa). Abbiamo scelto il Clarion Hotel Stockholm con l’accesso della metro a 50 metri. La camera tripla standard ci è costata 166€ circa a notte con una colazione megagalattica mai vista prima!( dalla marmellata all’aringa affumicata passando per frutta, verdura, formaggi, salumi, dolci …) La camera era essenziale ma completa di tutto (persino l’asse da stiro) e pulita. Durante il giorno abbiamo girato visitando i luoghi più caratteristici, storici e importanti (impossibile visitarla tutta in 3 giorni!) usufruendo della stockholmcard he ti permette l’entrata gratuita in quasi tutti i musei, sui mezzi pubblici e sul metrò.

l giro in battello “Sotto i ponti di Stoccolma” con guida in italiano ce lo siamo pagato ( ce n’è uno gratuito di 30 minuti, volendo) ma ne è valsa la pena ( 180 SEK a tensta e 90 SEK il bimbo). Tra i musei visitati quelli che più hanno riscosso il nostro entusiuasmo sono stati il Vasa, lo Skansen (piacevolissimo in mezzo al verde) e i musei del palazzo reale con il cambioo della guardia. Tutti i musei hanno un’area dedicata ai bambini e questo è piaciuto molto a nostro figlio. Gamla Stan è il centro e anche il quartiere più caratteristico: girarlo tutto! Per mangiare non abbiamo avuto problemi: insalate, panini gustosissimi, patate fritte, pesce, gelato e persino le lasagne (molto simili alle nostre) durante il giorno conmsumati all’ombra di un albero in uno dei numerosi parchi della città; la sera abbiamo trovato un ristorantino vicino all’albergo in Gotgatan al n. 73/79 (“Axele”): antipasto, secondo di carne o pesce alla griglia con verdura e bere ci è costato al massimo l’equivalente di 65E in tre. Abbiammo visto, comunque che, specie in Gamla Stan, ci sono molti ristoranti italiani. Per finire devo dire che gli svedesi non sono cordiali come noi ma sono MOLTO cortesi e disponibili. Cose che mi hanno colpito, infine, la quasi totale asenza di balconi in centro e la prolificità delle famiglie ( molto aiutate dallo Stato). Per concludere devo dire che è stata una bellissima esperienza e che a me, contrariamente a Desireè, Stoccolma è piaciuta moltissimo. Adateci !



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