Finalmente a Los Roques

Questo che vi raccontiamo è il viaggio di Marco ed Ester, insieme alle amiche Wanda e Silvia. Siamo partiti da Palermo, via Milano, il 28 dicembre 2007 di prima mattina. Con Alitalia si arriva a Caracas intorno alle 14,30 (ora locale) e, anche se forse ci sarebbe il tempo per prendere in extremis il volo interno per Los Roques, consigliamo di...
Scritto da: marconovara
finalmente a los roques
Partenza il: 28/12/2007
Ritorno il: 06/01/2007
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
Questo che vi raccontiamo è il viaggio di Marco ed Ester, insieme alle amiche Wanda e Silvia. Siamo partiti da Palermo, via Milano, il 28 dicembre 2007 di prima mattina. Con Alitalia si arriva a Caracas intorno alle 14,30 (ora locale) e, anche se forse ci sarebbe il tempo per prendere in extremis il volo interno per Los Roques, consigliamo di trascorrere una notte a Caracas per partire l’indomani mattina presto alla volta dello splendido arcipelago. La giornata passata a Caracas non risulta persa in quanto si arriverebbe a Los Roques intorno alle 17,30 e quindi la giornata di mare sarebbe comunque compromessa. Il primo consiglio è di evitare di girare per Caracas da soli, e soprattutto di non portare addosso oggetti preziosi, che possano attirare qualche malintenzionato…

Del volo interno parliamo con moderato entusiasmo in quanto, pur essendo davvero suggestivo, fà un pò paura… Considerate che la tragedia dell’aereo della compagnia Transaven di pochi giorni fa (04/01/2008), è accaduta mentre eravamo ancora a Los Roques… Per quanto riguarda le isole da visitare (una al giorno insieme agli altri ospiti della Posada), abbiamo fatto una sorta di classifica basata solo sulla bellezza della spiaggia e del mare adiacente (visto che non abbiamo fatto snorkeling e non conosciamo quindi questo importante aspetto): la più bella in assoluto è Cayo de Agua; poi, a seguire, ci sono piaciute molto Espenqui e Sebastopol. Poi le altre, con leggera preferenza per Crasqui. Comunque, sono tutte belle e suggestive. A Crasqui e a Carenero si può mangiare l’aragosta bollita, presa viva dalle “nasse” ed infilata in pentola. Consigliamo Crasqui, che ospita il migliore ristorante di Los Roques.

Le isole si raggiungono con un motoscafo della Posada e si balla parecchio, quasi sempre!! Consigliabile un K-Way… La Posada provvede a portare, per ogni coppia, una “cava” con del ghiaccio dentro, che viene riempita con acqua, coca cola e birra, oltre a vaschette con frutta e, a turno, insalata di riso o di pasta o panini. Un ombrellone e due seggioline a coppia e si resta 7/8 ore sull’isolotto… Un’alternativa alla visita delle isole può essere, per una giornata, la pesca al traino (naturalmente, per gli appassionati…). Io l’ho fatto per la prima volta e si è rivelata una pesca fruttuosissima!!! Abbiamo pescato circa 40 Kg. Di pesce e lo abbiamo mangiato in posada insieme a tutti gli altri e in parte regalato. I prezzi delle escursioni sulle isole vanno dai 5 ai 25 dollari circa a persona. A titolo informativo, per chi volesse affittare la barca per la pesca al traino, costa 250 dollari per una giornata (dalle 9 del mattino alle 16,30 circa) da dividere tra i partecipanti.

Si torna intorno alle 16,30/17,00 a Gran Roque in posada e si trova la “merenda”, con the, caffè e solitamente pizza… Doccia, riposino ed un giretto per i negozietti di souvenir e, al ritorno in posada, aperitivo intorno alle 19,30 e poi cena a tavola tutti insieme (gli orari li dico qui per dare un’idea, ma il consiglio è di non tenere l’orologio al polso e vivere la giornata con la massima rilassatezza…). L’obiettivo serale era quello di andare a ballare e fare casino ogni sera, ma poi, vinti dalla stanchezza per le intense e lunghe giornate di sole e mare, spesso abbiamo preferito non fare tardi e restare in posada in compagnia dello stupendo Enrico e delle sue mitiche “massime”… Ne ricordo una sola su tutte: “Se il destino si è messo contro di noi…Peggio per lui!!!” I consigli fondamentali per tutti i potenziali visitatori di Los Roques sono sempre gli stessi e, cioè: almeno per i primi tre giorni mettere addosso una protezione non inferiore a 30!! Portare occhiali scuri per le lunghe giornate in spiaggia; portare rimedi per le punture dei moschitos e delle zanzare (i vari Aureomicina, Gentalyn, Bentelan, etc.); prendere enterogermina per i giorni precedenti il viaggio; i cellulari “prendono” ma non sempre, ma lì vendono le schede telefoniche, che costano poco e sono quindi molto convenienti.

In definitiva, il soggiorno a Los Roques è un’esperienza fantastica… Ma lo è ancor di più se si conoscono anzitempo i piccoli aspetti negativi che ci sono e si vivono quindi con il giusto approccio (nel senso che chi è abituato alle “5 stelle” è meglio che non ci vada…). Ad esempio: l’acqua sull’isola è scarsa, quindi per la doccia esce con un flusso inadeguato; in molte posade non c’è acqua calda; sull’isola va via la luce almeno 3/4 volte al giorno; la lotta contro mosche, zanzare e mosquitos è stancante… Elencati così, uno dopo l’altro, possono sembrare un grosso problema, ma tutto sommato ci si può convivere tranquillamente.

Il risultato è che siamo tornati a casa ieri ed abbiamo una grande nostalgia del posto, ma soprattutto, delle persone con cui abbiamo condiviso questa splendida vacanza!! Quindi, con la speranza che ci leggano, mandiamo un grande abbraccio a Enrico, Andrea, Juan Carlos, Joseline, Paul, GEANI!!!!!!!!!!, Bati (il mitico cagnolino) e poi Michele, Susi, Francesco, Giorgio, Daniele, Antonella, Max, Francesca, Tiziano e Sara!!!!!!!!!!!!!!! Vi ricordiamo con tanto affetto e speriamo con il cuore di rivedervi al più presto!!!! Marco, Ester, Wanda, Silvia



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