Filippine: da Manila alle risaie del Nord

E relax a Palawan, davvero un paradiso!
Scritto da: lorenzus80
filippine: da manila alle risaie del nord
Partenza il: 04/06/2018
Ritorno il: 17/06/2018
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Quest’anno tocca di nuovo all’Asia e nel sorteggio finale vincono le Filippine. Bene… iniziamo:

4 giugno – Imbarco volo Thai Airlines costato 1.350 € per 2 persone.

5 giugno – arrivo in serata a Manila, dove in aeroporto decidiamo subito di cambiare moneta ed acquistare una SIM card a 1000 php con inclusi 50 minuti di conversazione (onesto). Cena in zona porto vicino l’albergo Century Park Hotel (consigliatissimo) e poi a letto.

6 giugno – Visita di Manila, zona Intramuros e Malate. Le impressioni sulla città confermano l’opinione comune degli altri viaggiatori: caos, smog e poco da vedere e da fare… ma è comunque un’esperienza. Alle 22 prendiamo il pullman notturno Ohayami Trans (prenotato dall’Italia perché i posti vanno a ruba) che ci condurrà a Banaue, al nord delle Filippine. Il pullman si prende alla stazione Sampaloc (vicino ad un benzinaio)

7 giugno – dopo 9 ore di viaggio su strade alquanto malmesse e in un confort altrettanto carente (un freddo dovuto all’AC sparata a manetta), arriviamo a Banaue alle 7:00 del mattino. Ci preleva un simpatico ragazzetto che ci conduce al Batay HouseStay (alloggio modesto, ma in questa zona dimenticatevi ogni confort, siamo nella foresta) con il suo motorino. Facciamo una rapida colazione e nel mentre veniamo avvicinati dal mitico Benson che ci dà tutte le dritte sui tour da fare nei 3 giorni di permanenza lì… Alle 9 avevamo già pianificato un tour “facile” delle risaie, non troppo lontano dal paese (costo di 2400 php per 2 persone con pick-up e guida inclusa). Condotti dalla simpatia e dai sorrisi della nostra signora (50enne ma con un ritmo da far invidia ad una ragazzina) iniziamo il trekking di circa 2 ore su percorsi piuttosto pianeggianti, sui bordi delle risaie, con a lato vuoti di 5/6 metri… Inutile sottolineare il terrore iniziale quando la guida ci dice: “follow me”! Ma è come andare in bici, ci si fa l’abitudine… certo, è sconsigliato per chi soffre di vertigini. Inutile descrivere la bellezza del paesaggio: incredibile!

8 giugno – Sveglia presto e alle 9 si parte per la 2° escursione, a Batad. Ad accompagnarci il nostro fedelissimo Benson (26 anni, ma 1 cuore gigante). Inizia il trekking più bello che si possa fare nel nord delle Filippine. Inizialmente scettici sulla pericolosità del percorso, ci siamo immediatamente ricreduti… decisamente faticoso, ma fattibile (si consiglia un minimo di preparazione, ma percorribile un po’ da tutti, o quasi). In 1 h 30, dopo aver camminato per un teatro naturale che ti lascia senza fiato, con l’adrenalina in corpo che ti ricorda che stai in equilibrio su un rasoio, con il sole che batte senza tregua, il sudore negli occhi, finalmente arriviamo alle cascate: meravigliose! Niente bagno poiché l’acqua era freddina, ci godiamo un po’ di relax ammollando le gambe nel fiume, prima di riaffrontare la faticosa risalita. Esperienza top! Rientriamo in ostello, ceniamo e incontriamo la nostra guida che ci aveva invitato per un karaoke serale con i suoi amici. Beviamo qualcosa assieme e ci dirigiamo in questo bar: karaoke a gettoni, microfono approssimativo, impianto del 1980 ma chi se ne frega… passiamo qualche ora a cantare coi filippini, tra risate, birra e a maturare la consapevolezza che eravamo con persone che hanno davvero poco, ma sono felici. I sorrisi sinceri che ci siamo regalati sono stati il regalo più bello che ci potessimo fare…

9 giugno – Colazione e alle 9:00 ci incontriamo con il nostro fratellino minore Benson, un po’ provato dalla sbornia della sera prima… J Ci indica dove imboccare un sentiero per fare un minitour in autonomia, lui ci saluta, oggi non ci accompagnerà. Dopo 30 minuti di passeggiata tra sentieri, boschi, capanne, veniamo catapultati in una realtà parallela, facendo un saldo nel tempo a 100 anni fa! Ci imbattiamo in un villaggio nascosto in cui i bimbi si lavano dentro i secchi d’acqua, anziane donne che pulivano a mano il riso, tra galline e panni stesi in cortile, e la polvere sollevata dal leggero vento…incredibile! Torniamo a Banaue, salutiamo le persone del paese come se vivessimo lì da anni, sorridiamo, ci sorridono…sempre. Alle 19:00 Benson ci accompagna per l’ultima volta alla stazione dei bus, ci salutiamo, ci abbracciamo, ci commoviamo…Il solito Ohayami Trans ci riporta a Manila.

10 giugno – Dopo un viaggio decisamente più “frizzante” dell’andata (meglio non vedere come guidano, sono da arresto) arriviamo alle 5:30 in aeroporto a Manila, dove alle 11 abbiamo il volo per Puerto Princesa. Alle 12:30 arriviamo, prendiamo il primo van che ci porta a El Nido in 5 ore a 500 php a persona. Arriviamo all’Orange Pearl di Corong, a 10 minuti di tricicle da El Nido, di sera (assolutamente suggerito, anche se il rapporto prezzo/qualità era un po’ alto, ma location ottima), si vedeva poco. Cena e buonanotte. Non alloggiate al El Nido, assolutamente sconsigliata per caos e mare orribile.

11 giugno – apriamo gli occhi e ci esplode in faccia un panorama favoloso. Anche se la giornata non è delle migliori, ci dedichiamo al relax, sole, mare e birra.

12 giugno – Tramite l’agenzia dell’hotel organizziamo una combo tra tour A e B (per le condizioni meteo un po’ ballerine) a 2300 php a persona, con il pranzo incluso. Dopo questo tour ci siamo convinti che il paradiso esiste!

13 giugno – Il tour C non viene organizzato per meteo incerto, quindi ci organizziamo con un tricicle e andiamo a visitare la spiaggia di Nacpan che ridà un po’ alle spiagge della California… estesa, onde giganti, sabbia bianca… Ci sorprende un temporale, ma nulla di più bello a livello cromatico: una gioia per le foto.

14 giugno – facciamo per l’ultima volta colazione e facciamo l’ultimo bagno nella spiaggia davanti l’albergo, alle 13 prendiamo il van (prenotato in albergo) che ci riporta a Puerto Princesa. In serata arrivo al Blue Palawan Beach Club: strepitoso! Albergo di altissimo livello, utile per l’ultima ricarica di relax.

15 giugno – sveglia presto e alle 7:30 il pickup ci preleva per il tour all’underground river (suggeriamo di fare la prenotazione dall’Italia, altrimenti noi l’abbiamo fatta presso l’albergo qualche giorno prima via mail al costo di 4500 php per 2 persone all inclusive: pranzo, guida, ingressi, ecc.).

16 giugno – alle 5 documento l’alba con foto in sequenza (inutile descrivere a parole), ancora mezza giornata di relax tra piscina e cocktail e poi trasferimento all’aeroporto per prendere il volo per Manila (arrivo al terminal voli locali, poi bisogna prendere un taxi che condurrà al terminal voli internazionali a 10 minuti di auto). Alle 20:15 il volo che ci riporterà in Italia.

CONSIGLIAMO DI:

– Cambiare i soldi in aeroporto: è più comodo e rapido, anche se poco meno conveniente di una banca a Manila.

– Le strade sono pericolose? E’ quello che ci chiedevamo prima di prenotare un bus notturno… la risposta è no. La guida dei filippini è decisamente sprint, ma le strade non sono affatto pericolose. La velocità media è di circa 50km/h ecco spiegato l’alto tempo di percorrenza dei bus.

– Quanti giorni trascorre a Banaue? Se si vuole fare solo trekking 2 giorni bastano, noi ne abbiamo fatti 3, dedicando l’ultimo giorno alla scoperta dei villaggi limitrofi, che ci ha regalato una delle esperienze più belle fatte in questo viaggio!

– Il trekking è pericoloso? Inizialmente potrebbe risultare così, ma non è più pericoloso di una normale passeggiata in montagna. Il trekking a Banaue è un po’ faticoso, quindi suggeriamo un minimo di allenamento.

– Il cibo ed i taxi costano davvero poco.

– Suggeriamo di prenotare gli aerei per i voli interni, considerando che gli spostamenti vengono influenzati dal traffico e che spesso i pullman si rompono o tamponano per strada.

– NON alloggiate al El Nido (troppo caos), bensì a Corong

– Non abbiamo mai avvertito situazioni di pericolo, anzi ci è sembrato un popolo davvero pacifico, educato ed accogliente. Il loro sorriso e la loro positività li porteremo nel cuore per sempre.

Itinerario E COSTI in sintesi

4 voli: Roma-Manila (13:55 -19:15 +1) 1,352.00 | 5 Arrivo a Manila Century Park Hotel | 6 Manila – Banaue (bus notturno) Ohayami Trans – Sampaloc Station | 7 Banaue Bogah Homestay | 8 Banaue – Batad- Banaue | 9 Banaue – Hapao – Banaue (bus notturno) | 10 Manila – Palawan (El Nido) 170.00 Orange Pearl Beach Resort | 11 El nido | 12 El nido | 13 El nido | 14 El Nido – Puerto Princesa 180.00 Blue Palawan Beach Club | 15 Puerto Princesa | 16 Puerto Princesa – Manila – Roma (20:15-06:50+1) | 17 Arrivo in Italia. Cibi + escursioni +varie Voli Interni 151.00

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