Ferragosto in Slovenia
Indice dei contenuti
“Ma cosa andiamo a fare il Slovenia?”
“Non è una meta ambita!”
“Ma come mai la Slovenia?”
“Ma cosa c’è da vedere?”
Queste sono state le domande più frequenti ricevute da parenti, amici e non solo. Eppure a soli 500km di distanza da Milano c’è una meraviglia da girare e scoprire. Ed ora vi racconterò di come mio ragazzo super scettico si è innamorato di questo paese.
Sabato 13 Agosto 2016
Partenza da Milano alle ore 13.30. Non una bellissima idea devo ammetterlo: le previsioni del traffico davano bollino rosso per tutto il giorno sulla A4 tratto Venezia – Trieste. Ci rassegniamo all’idea di trovare traffico ma purtroppo partire in orario diverso a causa del lavoro non ci era possibile.
E invece, poi, la sorpresa: ore 18.45 arrivo alla nostra destinazione. Traffico super scorrevole e nessun tipo di rallentamento! “Alla faccia del bollino rosso” pensiamo.
Per quanto riguarda il nostro punto di alloggio abbiamo scelto una località non molto turistica: Kranj, più precisamente la Guesthouse Ales. Scelta condivisibile o meno per svariate motivazioni, noi l’abbiamo scelta per avere un punto di appoggio più economico rispetto alle più famose Lubiana e Bled (175€ totali x 3 notti + colazione. Circa 60€ a notte) ma che ci permettesse con la macchina di girare tranquillamente senza percorrere lunghe distanze. Infatti la scelta si è rivelata poi corretta per noi.
Bene, parcheggiamo la macchina davanti all’ingresso ed entriamo dentro quella che sembra essere una gostlina, trattorie tipiche in Slovenia, e veniamo accolti con nostra grandissima sorpresa da un ragazzo dietro al bancone che parla l’italiano! Non benissimo ovviamente, ma ci si capiva perfettamente. Ci chiede i documenti per il check-in e nel frattempo ci offre un chupito di un liquido trasparentissimo e che odora di alcol puro. Io ed il mio ragazzo, stanchissimi dal viaggio, buttiamo giù quel liquido che brucia nello stomaco terribilmente. Il ragazzo al bancone ride e dice “troppo forte?”. Sì, decisamente troppo forte.
Il check-in non si prolunga in convenevoli, ci viene consegnata la chiave della stanza, ci viene mostrata la sala dove si tiene la colazione e poi dal ristorante si apre una porta che conduce sul retro. Saliamo le scale e al 1° piano si trova la nostra stanza. Il ragazzo ci ha accompagnato, apre la porta e ci mostra un paio di cose e poi ci lascia da soli. La stanza molto bella, grande il giusto ma arredata con gusto e soprattutto molto pulita. I mobili sono moderni e il materasso è molto comodo.
Ci sistemiamo, una doccia veloce e alle 20.30 siamo pronti per la cena e quindi decidiamo di provare il ristorante della guesthouse. Ordiniamo entrambi un piatto di mix di carne grigliata con contorno di patatine fritte e verdure grigliare per il costo di 12€ l’uno. Piatto molto abbondante, carne buona. In sostanza cena più che soddisfacente.
Domenica 14 Agosto 2016
Sveglia alle 08.00 e dopo una buona colazione alla guesthouse partiamo alla volta di Lubiana, la capitale della Slovenia, che dista da Kranj circa 23km. Una volta arrivati mettiamo la macchina in uno di quei parcheggi a pagamento. 1,50€ all’ora (17€ totali per tutto il giorno). Non ho idea se girando avremmo potuto trovare qualcosa di più economico, ma avevamo talmente tanta fretta di visitare la città che ci siamo fatti andare bene il primo parcheggio che abbiamo trovato. Il parcheggio si trova esattamente di fronte al ponte dei draghi (Zmajski most), quindi prendiamo la palla al balzo per fermarci e fare delle foto.
La nostra seconda tappa è l’ufficio turistico STIC a Krekov trg (esattamente di fronte alla funivia per salire al castello di Lubiana) per ritirare le nostre “Lubiana Card” acquistate dall’Italia. A mio avviso l’acquisto della card è essenziale in quanto per un prezzo conveniente (21€ quella valida 24H) si ha a disposizione una serie di vantaggi non da poco tra cui l’accesso al WiFi della città per 24H (che funziona perfettamente), l’utilizzo per 4 ore di una bicicletta, l’utilizzo dei trasporti pubblici (anche se devo ammettere che servono poco, infatti noi l’abbiamo girata tutta completamente a piedi), un giro di circa 45 minuti sul battello turistico che fa il giro del fiume Ljubljanica, il biglietto della funivia a/r per il castello di Lubiana, e l’ingresso al castello. Questi sono quelli di cui abbiamo usufruito noi ma in realtà la card permette molti altri ingressi ad altri musei ed attrazioni.
Da qui inizia effettivamente il nostro giro della città ed andiamo diretti alla Cattedrale di San Nicola (Stolnica Sv. Nikolaja) che da fuori non ho trovato eccezionale, sapevo che dentro era molto più bella ma purtroppo, ovviamente, arriviamo nel bel mezzo della Santa Messa (che si tiene circa ogni ora) e non ci è stato possibile visitarla bene. Quindi diamo una sbirciata veloce facendo attenzione a non disturbare i fedeli che ascoltano e usciamo, ripromettendoci che se ci fossimo trovati nei paraggi tra le 17 e le 18 (momento in cui non ci sono messe ed è possibile visitarla) saremmo tornati.
Torniamo indietro verso il ponte dei draghi e lo attraversiamo completamente e svoltiamo subito a sinistra per ritrovarci su Petkvoskovo nabrezje, la via che costeggia il lungo fiume e che collega quasi tutti ponti famosi di Lubiana. La via è caratterizzata da tanti localini e pub con i tavolini all’esterno e tutti i locali hanno all’aperto una piccola area con dei tappetini dove far giocare i bambini. Lungo la strada troviamo il ponte dei macellai (Mesarski most) pieno di lucchetti degli innamorati attaccati e con qualche scultura non poco inquietante.
Proseguiamo per il lungo fiume fino a trovarci a Presernov trg dove proprio di fronte troviamo il Triplice ponte (Tromostovje), dopo averlo attraversato e dopo esserci fermati a fare le foto di consuetudine prendiamo la via a destra che prosegue per il lungo fiume, anche questa caratterizzata da vari localini (alcuni con cartelli davvero simpatici) e camminiamo fino al ponte dei calzolai (Cevljarski most) perché attirati dalla musica che arriva dall’altro lato. Raggiungiamo quindi Novi trg dove assistiamo ad un piccolo concerto di musica.
Da Novi trg arriviamo a Piazza dei Congressi (Kongresni trg) dove ci sediamo su una panchina all’ombra nel parco della piazza. A questo punto sono le 13.00 quindi decidiamo di andare a pranzare e scegliamo di tornare indietro su Petkvoskovo nabrezje in un localino chiamato “Fany&Mary” perché mi avevano attirato i simpaticissimi cartelli fuori dal locale e con 17€ mangiamo una pizza e un hamburger gigante e due bottiglie di acqua.
Alle ore 14.00 andiamo a prendere il battello per il nostro giro turistico sul fiume Ljubljanica della durata di circa 45 minuti, si tratta semplicemente di un giro piuttosto lento sul fiume dove è possibile vedere i ponti da un’altra prospettiva. Il caldo delle 14.00 però è stato straziante, per fortuna sul fiume ogni tanto tirava un po’ di arietta. Una volta scesi prendiamo un gelato e ci dirigiamo verso Mestni trg più conosciuta come la Piazza del municipio dove, per l’appunto si trova il Municipio di Lubiana. Dalla piazza, girandosi a sinistra si scopre di essere vicinissimi alla Cattedrale di San Nicola e da qui la scoperta che Lubiana e fondamentalmente tutta collegata e quindi i mezzi di trasporto non sono necessari soprattutto perché, oltre ad essere collegata, è anche piuttosto piccola. Dopo di che proseguiamo a piedi verso Stari trg dove ci sono vari negozi, per lo più chiusi essendo Domenica.
Torniamo quindi verso la Cattedrale di San Nicola che anche in quel momento era nel pieno di una Santa Messa e quindi rinunciamo totalmente all’idea di visitarla all’interno e decidiamo, a questo punto molto stanchi, di dirigerci alla funivia per una visita veloce del castello di Lubiana.
Il Castello è tenuto molto bene, la vista dalla torre è bella ma ne ho viste di più belle. Nel complesso non l’ho trovato eccezionale e a mio avviso se non fosse per il fatto che si tratta dell’attrazione più famosa della città non varrebbe nemmeno la pena di essere visitato.
Al termine della giornata, davvero stanchi, dopo una cena veloce ci lanciamo nel letto davvero soddisfatti. La giornata a Lubiana è stata entusiasmante, si tratta di una città bella da vivere a pieno, pulita e molto particolare.
Lunedì 15 Agosto 2016
Sveglia di nuovo alle 08.00 emozionatissimi per la giornata che ci attende. Andiamo al lago di Bled che da Kranj dista 34km. Parcheggiamo in un punto a pagamento (se esistono parcheggi gratuiti nei pressi del lago.. be beati voi che li avete trovato!) e paghiamo 8€ per tutto il giorno. Iniziamo così la nostra passeggiata attorno al lago che ci ha meravigliato oltre ogni dire: davvero bellissimo e la vista dell’isolotto di Bled è davvero suggestiva. Ho letto in giro che è l’isola delle fiabe eppure a me, per via del nome molto simile (e da grande fan di Dawson’s Creek), fa venire in mente l’isola della strega di Blair che dona ai miei occhi un tocco tetro all’isola. Arrivati sotto il Castello di Bled decidiamo di salire e di visitarlo, certamente non avevamo tenuto conto di tutti gli scalini che ci sono da fare per arrivare in cima (sono davvero tanti, per cui con i bambini o alle persone deboli non consiglio la salita a piedi), ma una volta arrivati la soddisfazione è parecchia. Paghiamo il biglietto di ingresso di 10€ a testa che comprende uno sconto di 1,50€ al bar ed entriamo a goderci la vista dall’alto del lago di Bled. Il Castello in se è tenuto molto bene anche se a livello di gusto estetico l’ho trovato più bello del Castello di Lubiana. Ma anche qui il biglietto di 10€ è troppo caro per quello che c’è effettivamente da vedere, ma si sa che su queste cose ci marciano molto. Ad ogni modo vale la pena di entrare anche solo per godersi la magnifica vista e scattare qualche foto.
Una volta scesi e tornati all’altezza del lago abbiamo fame e quindi ci fermiamo nel primo locale che troviamo, avevamo una gran voglia di andare in bagno e lavarci le mani per questo optiamo per un locale e non per i baracchini che costeggiano quella parte del lago. Il locale si chiama “Chilli” e non ho molto su cui dire. Non eccezionale ma nemmeno tremendo, non caro ma nemmeno economico.
A questo punto riprendiamo il nostro giro intorno al lago che dura circa un’ora o poco più. Forse rallentiamo il passo ad un certo punto perché veniamo sorpresi dalla pioggia, ma niente paura, con un ombrello a seguito continuiamo il nostro giro fino a tornare al punto di partenza dove prendiamo la macchina e ci dirigiamo all’Hotel Golf per goderci un pomeriggio di relax alle terme Wellness Ziva. L’ingresso di 28€ a persona comprensivo di piscine e saune, un telo ed un asciugamano. Decisamente più economiche rispetto alla più famosa catena di terme in Italia ma se posso dare un mio giudizio spassionato le QC terme sono di gran lunga superiori, anche se questo non giustifica una così notevole differenza di prezzo. Detto questo ho trovato l’acqua delle piscine sporca, mentre la parte termale vera e proprio era tenuta molto meglio. Bisogna fare una precisazione: nelle saune non è possibile tenere il costume!
Ci concediamo un’altra cena a base di carne nel ristorante del nostro hotel.
Martedì 16 Agosto 2016
Ultimo giorno della nostra avventura in Slovenia ma non per questo meno ricco di cose da fare. Ci dirigiamo diretti alle Gole del Vintgar, dove il parcheggio è a pagamento e l’ingresso costa 4€ a testa. A mio avviso si tratta di un percorso che DEVE essere fatto, camminare lungo una passerella di legno che si snoda intorno al fiume dai colori meravigliosi è un’emozione unica. Inoltre si tratta di un percorso fattibile anche con i bambini: non è difficile e nemmeno eccessivamente lungo si tratta di circa 2km all’andata e 2km al ritorno. C’ da fare, a mio avviso, solo un piccolo appunto: ho letto spesso che è possibile fermarsi a fare dei “pic-nic” all’interno del parco ma… nì. Secondo me questo non è possibile o meglio è fattibile solo all’inizio e alla fine del percorso dove si trovano dei tavolini per mangiare (anche se comunque non sono molti, circa 7/8 all’inizio e 7/8 alla fine). All’interno ho notato solo un tavolino che inutile dirlo era sempre pieno. In ogni caso credo che sia ovviamente meglio che non sia possibile fare pic-nic all’interno del parco anche se ovviamente non è vietato mangiare.
Partiamo dalle Gole del Vintgar alle 13.30 circa diretti alle Grotte di Postumia, ci fermiamo a mangiare per strada ed arriviamo in tempo per l’ingresso delle 16.30. Ci rendiamo conto presto che l’ingresso delle 16.30 è riservato solo agli italiani, questo perchè lo scopriremo più avanti la visita è guidata e la guida parla italiano! Quindi entriamo e ci fanno accomodare su un trenino che in circa 10 minuti porta dentro 2km all’interno della caverna. Una volta scesi la nostra guida si presenta e ci accompagna lungo tutto il percorso all’interno della grotta che dura circa 45 minuti. Nella grotta fa decisamente freddo, ci sono solo 10° quindi è consigliabile coprirsi bene, io avevo solo un semplice maglioncino ma avevo comunque freddo e mi sono portata in Italia un gran mal di gola. Inoltre sarebbe meglio indossare qualcosa che abbia un cappuccio perché all’interno della grotta a causa dell’umidità del 90% spesso cadono gocce di acqua. Detto ciò la visita è solo ed esclusivamente da godersi perché la grotta è bella e molto molto suggestiva. Io non avevo mai visitato una grotta quindi non saprei dire se rispetto ad altre è più o meno bella, ma questa mi è piaciuta davvero tantissimo.
Usciamo dalla grotta alle 18.00 inoltrate e tra la fermata in bagno e il ritorno al parcheggio si sono fatte le 18.30 e non ci possibile fare una visita al Castello di Predjama che purtroppo chiude alle 19.00. Quindi non ci resta altro che tornare in Italia, stanchi ma con una bella esperienza nel cuore. La Slovenia è un paese bellissimo e da visitare al contrario di tutti i pregiudizi che purtroppo ancora oggi ci sono sui suoi abitanti e sulla loro cultura. Abbiamo trovato persone gentili e attente ad ogni minimo dettaglio, che si preoccupavano costantemente di noi e della nostra salute (il mio fidanzato soffre di cervicale e una sera non stava particolarmente bene ed Igor e il suo staff della Guesthouse Ales hanno fatto tutto il possibile per poter essere di aiuto), abbiamo mangiato bene e abbiamo visto posti meravigliosi. Certo, in pochi giorni ci siamo limitati alle zone più turistiche ma questi tre giorni in Slovenia mi hanno solo fatto venire il desiderio di visitare il paese ancora più a fondo.