Ferragosto a Passo Rolle

Tre piacevoli escursioni ai piedi delle Pale di San Martino
Scritto da: mardiadei
ferragosto a passo rolle
Partenza il: 13/08/2018
Ritorno il: 16/08/2018
Viaggiatori: 4
Spesa: 500 €
Approfittando del ponte di Ferragosto oltre che per sfuggire un po’ alla calura estiva abbiamo deciso di trascorrere i giorni a cavallo di ferragosto in trentino, più precisamente a passo Rolle (1984 s.l.m.) che si trova a poca distanza da san Martino di Castrozza, in uno degli scenari più suggestivi delle Dolomiti. Come tutto il Trentino nel periodo passo Rolle risulta molto affollato e la prova è che al nostro arrivo l’ampio parcheggio, in genere vuoto, è talmente pieno che per trovare un posto per l’auto bisogna fare due /tre giri nel piazzale aspettando che qualcuno vada via, manco fossimo nel centro di milano o di roma, ma questo ovviamente si sapeva prima di partire e visto il periodo la cosa non ci sorprende più di tanto.

Da passo Rolle – che fa parte del comune di Siror – partono alcuni itinerari molto piacevoli per effettuare passeggiate adatte a tutti, noi essendo una famiglia con bambini che ama camminare abbiamo optato per un’escursione al giorno abbastanza lunga come tragitto ma mai eccessivamente impegnativa, con l’accortezza ovviamente di essere un minimo allenati ed equipaggiati

1) malga rolle – laghetti del colbricon – malga ces- san martino di castrozza

Questo itinerario parte dalla malga Rolle, situata leggermente a valle rispetto al passo Rolle, ed ha come prima destinazione i laghetti del Colbricon, per una passeggiata splendida in leggera salita mezzo ai boschi. questa prima parte dell’itinerario è adatta a tutti, forse presenta qualche difficoltà’ solo con il passeggino. I laghi, non molto grandi e con la caratteristica di essere leggermente “sfalsati”, riflettono i colori dei monti circostanti per un effetto estremamente suggestivo. sulle rive del laghetto più grande si trova il rifugio dove poter effettuare una sosta magari per un pranzo. I laghi del Colbricon possono essere raggiunti da passo Rolle anche attraverso un giro decisamente più impegnativo che sale dapprima alla cima Cavallazza (oltre 2.300 mt s.l.m.) e poi scende ai laghi, anche se noi non abbiamo scelto questo percorso in quanto avevamo letto che alcuni tratti sono un po’ esposti. Dai laghi del Colbricon abbiamo proseguito verso malga Ces (il primo tratto e’ abbastanza scosceso anche se con un po’ di attenzione è adatto anche a famiglie con bambini) dove ci siamo fermati per una sosta. La malga è veramente bella, offre una spettacolare vista sulle pale di San Martino e noi abbiamo approfittato per provare un ottimo gelato artigianale, servito da cameriere in abito tradizionale. Una volta riposati siamo partiti di nuovo con destinazione san Martino di Castrozza, a mio avviso uno dei paesini più tipici del trentino, ideale per un una passeggiata nella bella via pedonale, ricca di hotel e negozi. Qui abbiamo approfittato per acquistare gli immancabili souvenir per poi risalire a passo Rolle in autobus.

2) escursione al cristo pensante

Il giorno successivo abbiamo intrapreso un’altra escursione da passo Rolle, quella che conduce sulla cima del monte Castellazzo (2.333 mt. s.l.m), ove furono combattute eroiche battaglie nel corso della grande guerra. L’escursione è a portata di famiglia occorre solo avere un buon allenamento per percorrere la distanza di circa 10 km. (tra andata e ritorno) ed un minimo di preparazione per affrontare l’ultimo tratto che sale in maniera abbastanza ripida. Da passo Rolle si sale dapprima alla capanna cervino e poi sino alla baita segantini, tratto che può’ essere percorso anche in bus-navetta (ovviamente a pagamento). Devo dire che soprattutto la baita segantini si trova in luogo scenografico che ha pochi eguali, con dietro le pale di san Martino che svettano imperiose ed un piccolo laghetto che rende il luogo veramente splendido. Dopo la baita si trova un bivio, la strada a destra scende verso la val Venegia (e per i più preparati risale poi verso il Mulaz) mentre a sinistra sale un sentiero che conduce alla statua del cristo pensante. avremmo voluto trascorrere un po’ di tempo in più in vetta, ma siamo stati “accolti” al nostro arrivo da un temporale estivo (cosa normalissima in montagna) e siamo riscesi prima del previsto percorrendo l’itinerario al contrario. Nel tardo pomeriggio abbiamo di nuovo affrontato (con piacere) i tornanti che dai quasi 2.000 metri di passo Rolle conducono a san Martino di Castrozza, dove abbiamo mangiato una ottima pizza al locale Sass Maor, con servizio efficiente nonostante il pienone di alta stagione.

3) giro delle malghe in val venegia

Il giorno di ferragosto abbiamo affrontato un altro percorso molto bello, quello che dal passo Rolle compie il “giro delle malghe”, passando prima dalla malga Juribello, proseguendo per la malga Venegia e quella Venegiota, risalendo di nuovo a Juribello e tornando al passo nel tardo pomeriggio. la malga Juribello si raggiunge da Rolle con un oretta di cammino in discesa (che diventa ovviamente salita al ritorno) e una volta raggiunta la malga, visto anche il tempo splendido della mattinata, abbiamo approfittato per una ottima colazione a base di strudel, yogurt e latte munto dalle mucche. la malga juribello è stata creata nel 1929 anche per motivi di studio ed offre attività interessanti specialmente per i bambini, come ad esempio la possibilità di assistere alla mungitura delle vacche di ritorno dall’alpeggio, oppure (il martedì durante il periodo estivo) alla lavorazione del formaggio. da malga juribello si scende successivamente fino a pian dei casoni, da dove si risale attraverso comodi sentieri, in uno degli scenari più belli del parco naturale di Paneveggio – pale di San Martino, la Val Venegia. affianco al sentiero corre una strada bianca per risalire in auto (per chi lo ritiene opportuno) sino al parcheggio adiacente la malga Venegia. da li si può tornare direttamente alla Juribello ma noi abbiamo proseguito sino alla malga venegiota, anch’essa incastonata in uno scenario che ha veramente pochi eguali, passeggiando tra mucche al pascolo (curiosità abbiamo incontrato anche una “razza delle highlands”, incredibile). essendo ferragosto potete immaginare che in tutta l’area ci fosse un “leggero” afflusso di persone, ma data l’abbondanza di spazio devo dire che questo non ha turbato affatto l’idillicita’ del luogo. una volta arrivati alla venegiota si può decidere di risalire fino alla segantini ma noi abbiamo optato per il sentiero (all’inizio un po’ in salita) che riconduce alla Juribello, quel posto ci era piaciuto troppo (non che la malga Venegia o la venegiota siano da meno) e, trovato un tavolo all’aperto, con un po’ di pazienza abbiamo potuto gustare il nostro pranzo. ottimo il piatto misto con polenta, funghi e tesola, formaggio cotto sulla griglia ed eccellenti i dolci. i bambini hanno potuto osservare da vicino gli animali della fattoria ed assistere alla mungiture delle mucche di ritorno dall’alpeggio. per “digerire” da Juribello abbiamo preso la strada che risale al passo Rolle dove abbiamo terminato la nostra lunga ma piacevole escursione. sulla strada di ritorno a casa ottimi i formaggi del caseificio sociale di Predazzo e Moena.

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