Felini e coralli… safari e relax tra il Botswana e il Mozambico

Cascate Vittoria, Chobe National Park, Moremi game reserve, Okavango, Bazaruto.
Scritto da: Pisolina74
felini e coralli... safari e relax tra il botswana e il mozambico
Partenza il: 09/08/2019
Ritorno il: 27/08/2019
Viaggiatori: 4
Spesa: 4000 €
Come ogni anno, ad agosto, si parte…Una famiglia di 4: io (Elena), mio marito (Marco) e i nostri 2 bambini: Clara di 11 anni e Michele di 7. Quest’anno però, l’avventura è veramente con la A maiuscola e devo dire che sono stata più volte sul punto di desistere. Un self drive in Botswana con estensione mare in Mozambico. Per me non era la prima volta in Africa, ma per il resto della famiglia sì…Vaccini? Che fare? Ma soprattutto leggendo vari racconti e testimonianze sui forum il dubbio più grande è stato se affrontare da veri neofiti la guida in self su piste sabbiose. Dopo un po’ di ricerche, mi dico quel che alla fine dico sempre..se ce la fanno gli altri, perché noi no? Quindi si parte con l’organizzazione.

La pianificazione del viaggio questa volta inizia prestissimo. Parto con mail e richiesta di preventivi ad ottobre e dopo poco, inizio a prenotare i primi lodge. Pensate che ad ottobre alcuni lodge erano già prenotati e ho dovuto invertire il giro inizialmente pensato.

A parte i lodge e i campi tentati di Kway, Savuti e Moremi, tutti gli altri hotel sono stati prenotati tramite Booking. com.

La macchina è stata prenotata con la Bushlore, una Toyota Fortuner 4×4, noleggiata per 7 giorni, con GPS, telefono satellitare, frigo, taniche di scorta per il carburante per circa 1900 €. Per carità, avevo trovato anche qualcosa a meno, ma non veniva data nessuna attrezzatura per uscire da eventuali insabbiamenti, e visto che ero abbastanza terrorizzata da questa evenienza, ho deciso di affrontare questo “surplus”.

Per quel che riguarda la profilassi antimalarica, abbiamo fatto il farmaco generico del Malarone, reperibile in Francia, oltre che ad un terzo del prezzo, anche in dose pediatrica.

La partenza è il 9 agosto da Nizza, abitando nell’estremo ponente ligure, e rientro il 27, compagnia Qatar, che si rivela una compagnia aerea non meglio di altre, come invece ci aspettavamo.

Questo è stato il nostro itinerario:

  • 10 agosto arrivo a Livingstone, Zambia, per visitare le Cascate Vittoria
  • 11 agosto Cascate Vittoria – Zimbawe
  • 12 agosto Kasane
  • 13-14 agosto Muchenje
  • 15 agosto Savuti
  • 16 – 17 agosto Kway
  • 18 agosto Moremi
  • 19 – 20 agosto Maun
  • 21 agosto trasferimento
  • 22 – 23 – 24 – 25 agosto Vilanculos
  • 26 agosto partenza
  • 27 agosto arrivo

10 agosto: dopo un viaggio abbastanza lungo con scalo a Doha e a Johannesburg, finalmente arriviamo a Livingstone, e dopo un’ora di coda, entriamo in possesso del nostro Kaza Visa (50$ a testa, i bambini fino a 16 anni lo hanno gratuito). Ad aspettarci troviamo il taxi dell’hotel Chanter Lodge, 2 notti €110, tipo hotel africano, molto semplice, ma pulito. Questa taxista sarà da noi assoldato per i nostri spostamenti nei futuri giorni dove per circa 5 o 10 $ a tratta ci porterà un pochino ovunque. Nel pomeriggio ci facciamo accompagnare alle cascate lato Zambia (entrata 20$/10$ bambini), dove con una passeggiata di circa 1 ora, 1 ora e mezza, vediamo l’enorme costone. il livello dell’acqua è veramente basso, ma nel periodo di piena, praticamente gli spruzzi dell’acqua non fanno vedere assolutamente nulla. Questa sera ci facciamo accompagnare allo Zambesi cafè, dove ceniamo con circa 10 € a testa.

11 agosto: partenza alle h. 10 dall’hotel per arrivare in circa mezz’ora alla dogana al confine con lo Zimbawe. Facciamo un po’ di coda, visto per i bambini $30. Dalla dogana, impieghiamo 5 minuti a piedi per raggiungere l’entrata delle cascate…coda anche lì ($30 x adulto, $15 x bambino). Qui le cascate sono decisamente più interessanti. Credo che in piena stagione ci si lavi totalmente, visto che gli schizzi arrivano fin sul sentiero. Vi sono 15 punti che si percorrono in circa 2 h. Usciti, ci dirigiamo verso l’Elephant Walk, un mercato di artigianato locale (circa un quarto d’ora a piedi dalle cascate), che si raggiunge dallo stradone, uscendo dalle cascate verso destra, oppure si attraversa la strada e dietro le bancarelle vi è una scorciatoia (dove tra l’altro abbiamo incontrato una famiglia di facoceri). Mangiamo al ristorante 3 monkeys. Io provo 3 mini hamburger di carne differente, tra cui il coccodrillo e impala… consigliatissimo! Alle 15.30 avevamo appuntamento con la Zambesi Elicopter flight, ma nonostante avessi confermato pochi giorni prima….si scordano di noi. Un signore delle cascate, chiama per noi, e in 10 minuti tornano a prenderci. Facciamo, più o meno in tempo, il nostro tour fissato per le 16. Che dire… le cascate dall’alto sono meravigliose, vedere il fiume Zambesi che scorre e si butta nelle cascate è emozionante, e ci si rende conto dell’impeto di queste meraviglie. Penso a quando Livingstone si trovò per la prima vota davanti a questo spettacolo della natura. Torniamo al confine e il nostro tassista di fiducia, ci riporta in hotel. Questa sera torniamo a mangiare allo Zambesi cafè. Alla fine posso dire che Victoria falls è più vitale di Livingstone, ma è molto più cara.

12 agosto: oggi lasciamo lo Zambia per entrare in Botswana con un trasferimento organizzato dal nostro hotel per $100, ma il nostro taxista ne avrebbe chiesti $70. Quindi potete pensare di risparmiare qualcosa e organizzare sul posto. Questo tassista che ci ha preso in aeroporto, è stato molto prodigo di consigli e di aiuti, ma sicuramente ci ha visto come le galline dalle uova d’oro. Oggi lasciamo Livingstone con un trasferimento e passiamo le 2 dogane. Una macchina ci porta fino al confine col Botswana, prendiamo una barchetta per cui ci hanno chiesto $10, ma non sono sicura che siano stati dovuti e in Botswana ci viene a prendere un’altra auto. Il tutto dura circa 2h 30. Arrivati al lodge (Chobe River cottage, molto carino), che è in pratica un mini appartamento con cucina molto attrezzata, tavolo esterno, andiamo in banca a cambiare E. in pula. Poi andiamo a prendere qualcosa da mangiare anche in previsione dei nostri giorni nella savana. Alle 15 parte il vostro boat safari prenotato dall’Italia con Janala tour (960 pula per 4, bambini metà prezzo). Lungo il river vediamo coccodrilli, elefanti, impala, gazzelle, bufali, kudu e qualche testa di ippopotamo che sbuca dall’acqua. La sera prenotiamo la nostra cena al buffet del Chobe Safari Lodge. Molto buono…mangiamo anche dell’ottimo impala. Taxi 100pula a/r.

13 agosto: alle 6 vengono a prenderci quelli della Janala tour per fare 3 h di game drive nel Chobe riverfront (stesso prezzo del boat safari). La temperatura è abbastanza fredda: pile, giacca e cappello, ma ci godiamo anche la coperta che fornisce l’organizzazione. Vediamo gazzelle, impala, elefanti, scimmie, mungus. A pranzo andiamo a mangiare all’Old house, abbastanza buono ed economico. Alle 14 vengono a prenderci quelli della Bushlore e dopo un’accurata spiegazione durata 2h, partiamo con la strada asfaltata, circa 1 h. per Muchenje, alle porte del Ngoma gate, per il Camp Lamont. Che dire… abbiamo prenotato una casetta di cui eravamo i primi ospiti…appena arrivati ci stavano montando i sanitari! La casa è veramente molto spartana, 4 brande e basta, uso cucina, ma alla fine, la gentilezza e disponibilità del sig. Lamont, ci fanno “digerire”questa soluzione che pensavamo fosse migliore.

14 agosto: questa mattina decidiamo di fare in autonomia il Chobe riverfront. Iniziamo l’avventura alla guida. Varcato il Ngoma gate, inizia subito la sabbia spessa, ma devo dire che mio marito se la cava proprio bene. Piede sull’acceleratore e vai…. Questa zona è ricchissima di fauna: vediamo sul fiume branchi di zebre, e poi gli immancabili impala, elefanti, giraffe, kudu e bufali….insomma un pò di tutto a parte i felini. Finiamo questo giro in circa 3h30, a Kasane. Un rabbocco di benzina, e torniamo con la strada asfaltata al nostro camp. La sera sentiamo barriti e ruggiti relativamente vicini.

15 agosto: questa mattina partiremo alle 8 precise. Da quanto letto dai racconti su TPC e TA, oggi ci aspetta la prova più dura dal punto di vista della guida: raggiungere il Camp Savuti, unico campo tendato di lusso prenotato. Sono circa 90km, di cui 70 su sabbia molle. La guida è sicuramente molto impegnativa, ma con nostra grande gioia in 3h30 arriviamo senza alcun problema. Il campo è molto bello e siamo gli unici ospiti. Ci viene servito il pranzo e alle 15 partiamo per il nostro game drive incluso nel lodge. Il paesaggio è bellissimo, ma animali non tantissimi come avevamo visto nel Riverfront. Ma noi chiediamo alla nostra guida di vedere i felini. Gira gira, alla fine eccoli: una bellissima famiglia di un maschio, 3 leonesse e 5 cuccioli. L’adrenalina è a 1000 e siamo super felici. Torniamo al camp dove ci viene servita la cena. Torniamo nelle nostre bellissime tende.

16 agosto: partenza h 7 per il nostro secondo game drive nel Savuti. Ecco subito una leonessa nascosta tra gli arbusti con 2 lenocini. Nel corso del game drive vediamo altri leoni in lontananza, di cui 3 si stanno preparando all’attacco di un gruppo di gnu, attacco fallito perché svanito l’effetto sorpresa. Ma al di là di questo, pochi animali. Certo, il paesaggio del Savuti Marsh è bellissimo, ma mi sento di sconsigliare i game drive con partenza troppo presto, perché fino alle 10, di animali se ne vedono pochi, e anche le guide ci confermano che sul presto, gli animali si riposano dopo la caccia notturna.

Alle 11.30 partiamo alla volta della Kway Guesthouse. Prendiamo la Marsh road che in circa 2h30 ci porta al gate di Madabe. Guida senza problemi, ci credevamo posto, ma proprio qui iniziano i guai. Il satellitare ci fa lasciare la strada principale e ci butta in una serie di piste secondarie, finché non ci dice di attraversare il fiume…PANICO!!! Siamo circondati da elefanti, ippopotami e chissà quanti coccodrilli lì dentro…Ovviamente desistiamo. Incontriamo degli inglesi che ci fanno capire che siamo ben lontani dalla Guesthouse. Siamo in mezzo alla Kway concession, zona Moghoto. Se non fossimo così presi dal panico, apprezzeremmo a 1000 il luogo in cui siamo. Tantissimi elefanti, ippopotami sono lungo le rive del fiume, elefanti continui in mezzo alla strada, che neanche ci permettono di passare. Finalmente un’altra jeep ci indica il punto più basso dove guadare…ovviamente a meno di un metro da 3 elefanti che per fortuna non si curano di noi. Passato il guado, non ci possiamo credere di esserci riusciti, ma il nostro navigatore continua farci fare piste assurde, che a volte dobbiamo cambiare a causa degli elefanti. Il tempo passa, il panico aumenta e alla fine ci troviamo in uno spiazzo con tantissimi leoni.

Siamo talmente spaventati che non ci godiamo la meraviglia in cui siamo. Per farla breve, dopo aver vagato per quasi 2 h nella Kway concession, arriviamo al nostro hotel, stremati, ma felici di avercela fatta. Guardando con calma la mappa, mi rendo conto del dedalo di piste in cui eravamo finiti, ma penso anche che se avessimo fatto la pista principale non avremmo visto la fauna imperversante di questa zona. Peccato non aver avuto lo spirito giusto!

17 agosto: la Kway guesthouse è formata da piccole casette ed un’area principale. E’ molto accogliente ed offre una soluzione di pensione completa con 2 attività al giorno, oppure mezza pensione con attività a pagamento. Questa mattina facciamo il primo game drive del mattino ($60) ed entriamo nella Moremi est. Dopo pochissimo, ecco appostata una leonessa, incerta se attraversare il fiume ed attaccare un branco di impala, oppure rimanere a riposarsi. Aspettiamo un pò e nulla succede. Quindi decidiamo di andare avanti. A parte i soliti elefanti, impala e lewce (gazzelle simili agli impala), ben pochi avvistamenti. Per quel che è stata la nostra esperienza, e contraria a quanto si dice, i game drive del primo mattino non sono mai stati particolarmente ricchi di avvistamenti. Anche a detta delle guide, il mattino fa ancora freddo e gli animali rimangono a riposare nel bush, dopo la caccia notturna.

Il pomeriggio alle 15.30 partiamo per il secondo game drive e finalmente vediamo il primo e unico leopardo. Un gattone stupendo, che si mette anche in bella mostra per farsi fotografare. Ormai è quasi buio, prendiamo la via del ritorno e ci imbattiamo nella tana delle iene. Dapprima vediamo la mamma con un neonato di pochissimi giorni, ma nel giro di pochi minuti, arrivano i componenti del branco che fanno scudo alla mamma e al neonato. Veramente bellissimo!

18 agosto: partenza di primo mattino. Oggi entriamo nella Moremi Reserve e questa sera soggiorniamo nel campeggio tendato del III bridge. Decidiamo di andare un pò in giro per la Moremi Tongue, raggiungiamo la Hippo Pool e la Paradise Pool (quest’ultima decisamente inutile). Soliti avvistamenti elefanti, impala, zebre. Arriviamo al campeggio nel primo pomeriggio, e dopo aver preso possesso della nostra tenda, decidiamo di fare il giro della Mboma Island. La sera accendiamo il fuoco, mentre gli elefanti girano per il camp, ci godiamo un cielo stellato fantastico.

19 agosto: questa mattina partenza per Maun. Arriviamo in circa 4 h al nostro hotel New Mall guesthouse, dove dormiremo per 2 sere. L’hotel è molto carino, in posizione ottimale rispetto all’aeroporto e ai supermercati. Alle 16 abbiamo prenotato altro must del viaggio: il sorvolo sul Delta, prenotato con Mackair dall’Italia (150$). Si tratta di un volo su un piccolo aereo della durata di 1h, dove si vola sul delta, vedendo tantissimi animali, in territori vergini, probabilmente a noi inarrivabili. Questa sera ( e la prossima) andiamo a mangiare in una dei pochi ristoranti aperti di sera, Il pomodoro, dove la pizza è abbastanza godibile (prezzi molto accettabili).

20 agosto: questa mattina ci vengono a prendere per fare il giro in mokoro, una tipica canoa. Il tour è stato prenotato dall’Italia tramite l’Old bridge backpapers,(750 pula a testa). Che dire… niente di che, evitabilissimo. Il giro è molto breve, è più il tempo che ci si impiega ad arrivare alla postazione delle barche, che il giro in sé. Se avete più giorni per fare qualche giorno nel Delta, allora può avere un senso, altrimenti si può evitare.

21 agosto: partenza per Johannesburg dove alloggiamo in zona aeroporto all’Aerotropolis Guest Lodge. Molto bello con un ristorante interno a buon prezzo e di ottima qualità. Piatti tipici. Consigliatissimo se si arriva a Johannesburg per uno scalo.

22 agosto: oggi si parte di buon’ora per la parte di vacanza legata al relax: Vilanculos in Mozambico. Scelta azzeccatissima. Arriviamo a Vilanculos, dove le pratiche per il visto (50$) sono lunghissime: tempi africani! Quindi se non arrivate direttamente a Vilanculos e fate uno scalo in Mozambico (quindi si prende il visto all’arrivo dello scalo, tipo a Maputo, perché si esce dal Terminal degli arrivi e si rientra nel Terminal nazionali) prendete il visto già in Italia, a meno che non abbiate molto molto tempo. Noi siamo stati i secondi a prenderlo e ci abbiamo messo più di un’ora..e avevamo già compilato precedentemente i moduli scaricati dal sito dell’ambasciata. Al nostro arrivo troviamo Sabira, la proprietaria dell’hotel dove soggiorneremo, il Samara Guest house. Si tratta di alcune casette, la nostra è grandissima, direttamente sulla spiaggia. Ottimo anche il ristorante, dove si mangia eccezionalmente il pesce.

Di pomeriggio stiamo in spiaggia e poi veniamo raggiunti dal rappresentante dell’agenzia Sunset Dhow safari, con cui abbiamo organizzato le escursioni delle giornate successive nell’arcipelago delle Bazaruto. La giornata finisce così, con una bella cena sulla spiaggia.

23 agosto: oggi partiamo con la nostra prima escursione nell’arcipelago delle isole Bazaruto: l’isola di Santa Carolina o Paradise Island. L’isola è la più lontana e la meno visitata ($110 per adulto, bambini metà prezzo). Dopo il viaggio in barca si arriva sull’isola, dove si può passeggiare nelle rovine di un ex resort di lusso, bellissimo sulla costa. Dopo di che tornano a prenderci e ci portano in un altro punto dell’’isola dove facciamo prima snorkeling e poi ci servono uno squisito pasto a base di pesce, aragosta, gamberi…insomma…OTTIMO!!! Bisogna ricordarsi che in Mozambico, la nostra estate corrisponde al loro inverno, quindi l’acqua è freddina. Noi abbiamo portato le mezze mute e con quelle siamo riusciti a fare dei discreti bagni. Inoltre, abbiamo portato maschere e boccaglio, ma volendo, l’Agenzia le fornisce. Idem per le pinne. Assolutamente da portare una giacca vento tipo Kway, perché sulla barca ci si lava completamente. Consiglio anche una maglietta di ricambio.

Rientrati in hotel, ci godiamo un po’ di relax, e la sera, nuovamente cena sulla spiaggia.

24 agosto: oggi seconda escursione: Isola di Bazaruto con le sue lingue di sabbia e l’Isola di Benguerra. Dopo il consueto tragitto in barca, veniamo lasciati ai piedi di una duna di sabbia. Risalendola, praticamente si scollina l’isola e dall’altra parte scorgiamo alcune delle famose e bellissime dune di sabbia. Sicuramente non rendono quanto le immagini aeree che solitamente vediamo, anche perché sono più evidenti con la bassa marea, ma l’isola è comunque affascinante. Dopo un po’ ci portano a fare snorkeling, soprattutto in una zona chiamata “acquario”. Qui ci sono tantissimi pesci, ma la corrente e veramente fortissima. Pranzo di nuovo sulla spiaggia ricco di pesce come ieri.

Il pomeriggio ci spostiamo sull’isola di Benguerra: ecco, è questa la mia isola preferita…Una infinita spiaggia bianca, con mare cristallino. Ci siamo solo noi del nostro tour, quindi ci si ritrova praticamente da soli. Stupendo!!!

Se devo essere sincera, l’isola di Bazaruto è sicuramente molto particolare, ma comunque troppo affollata: tutte le agenzie ti portano negli stessi posti e alla fine l’effetto è da costa romagnola, ma sicuramente l’arcipelago merita di essere visitato, soprattuto a conclusione di un viaggio nella savana.

25 agosto: oggi passiamo la mattinata in spiaggia. Spiaggia lunga, bianca, solo pochi pescatori e pochissimi turisti. Veramente una pace. Dopo pranzo, abbiamo un’altra escursione: la passeggiata a cavallo sull’isola. Avevo già contattato il maneggio di Pat e Mandy, la Mozambique horse safari, dall’Italia, tramite WhatsApp. ($60 per glia adulti, metà prezzo per i bambini). La passeggiata è veramente molto bella, sia sulla scogliera che sulla spiaggia. La spiaggia di Vilanculos è veramente molto bella. Le passeggiate a cavallo sono semplici, anche per inesperti come noi; ogni cavallo è accompagnato da una persona del maneggio, ma ci sono anche livelli più avanzati.

26 agosto: questa è l’ultima mattina in spiaggia. Ancora qualche passeggiata, un pochino di sole e poi ci si prepara. Oggi abbiamo l’aereo che ci riporterà a Johannesburg, e dopo un breve scalo, a casa.

Una vacanza veramente affascinante, un’avventura sia per grandi che per piccini.

Anche questa volta siamo riusciti a portare a termine il nostro viaggio senza intoppi.

Questo viaggio è stato in assoluto il viaggio più caro che abbiamo fatto, ma senza rimpianto. Porteremo sempre nel cuore la natura di cui siamo stati semplici spettatori, i barriti e ruggiti sentiti di sera, sotto il meraviglioso cielo stellato dell’Africa…senza parlare degli impagabili sguardi di meraviglia e felicità dei nostri speciali bambini Clara e Michele.

Chiunque abbia bisogno di ulteriori informazioni potrà contattarmi tramite mail al seguente indirizzo: Pisolina74@gmail.com



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