Favignana, una sola volta non basta
La stagione fa la differenza e Favignana regala il meglio di sé a seconda dei venti e delle correnti: lo scirocco creerà scorci caraibici a Cala Rossa o alla piccola spiaggetta di fianco alla tonnara, ma renderà impraticabile Cala Azzurra o Lido Burrone.
Questa piccola perla, raggiungibile in mezz’ora di aliscafo dal porto di Trapani, ha la particolarità di essere piccola quanto basta per girarla in bicicletta, poco traffico, due sole spiagge di sabbia ed un’infinità di calette meravigliose dove servono le scarpette da scoglio ed una maschera per viverle intensamente.
Giugno è decisamente “stagione piena”, il mare calmo e l’acqua è davvero freschina (meglio buttarsi velocemente!); ottobre è bassa stagione, pochi turisti, a volte vento forte (per noi tre giorni di scirocco) che ti costringe a pedalate mozzafiato, ma che ti fa sentire padrona dell’isola e ti fa apprezzare il suo lato più selvaggio.
Non mi chiedete quale mese mi è piaciuto di più perché non saprei rispondervi; per aiutarvi a scegliere, mi limito a suggerirvi che, per la vita di mare (compresa l’escursione dell’isola in barca o, magari, la visita alla vicina Marettimo) è sicuramente meglio l’inizio estate, ma per i colori di fine stagione, i pochi turisti (ormai solo stranieri) e l’acqua calda, sicuramente ottobre.
Favignana non è un posto da “vacanzieri”in cerca di movida e shopping: è un’isola un po’ aspra che si apprezza esplorandola adagio, adagio,lentamente, per non perdersi nemmeno una delle sue innumerevoli bellezze (con uno scooter in un’ora avete già visto tutto le cale…..e poi?).
Non bisogna mancare l’ascesa al Monte Caterina (magari all’alba o al tramonto e, perché no, anche in entrambe le occasioni!), dal quale domina la rocca ormai abbandonata dalle guarnigioni militari con una meravigliosa vista che spazia a 360 gradi su tutta l’isola; con mezz’ora di bici e le marce ridotte si affrontano i primi due tornanti, poi, una volta legati i mezzi ai piedi della scalinata, la salita inizia rapidamente per raggiungere la cima della collina (tempo di percorrenza a piedi: dai 40 min.in su).
Imperdibile la visita guidata alla tonnara Florio, sapientemente restaurata (riaperta al pubblico solo da settembre), che parla di acque un tempo ricchissime di tonni, di rudi pescatori, di gente operosa che utilizzò il regalo del mare per inscatolare sott’olio splendidi filetti di pesce.
Parla di natura che regalava ricchezze, ma che in cambio chiedeva solo rispetto : il rispetto di lasciare il tempo ai tonni di riprodursi, limitando la mattanza ad una sola volta all’anno durante i mesi di maggio e giugno.
La visita, della durata di circa due ore, racconta altre cose : la storia della famiglia Florio, ricca di aneddoti sui personaggi principali, le storie dei pescatori, la storia dell’economia del ‘900 e, l’orrore della mattanza in tutti i suoi particolari, viene stemperato dal sentimento di persone che, con quel regalo prezioso del mare, ci vivevano per un anno.
Dopo che la tonnara fu venduta per il declino della dinastia dei Florio, l’ultima misera pesca è avvenuta nel 2007 ad opera di un consorzio di pescatori, i quali non sono riusciti a coprire nemmeno le spese sostenute, riducendo sul lastrico molte famiglie locali, in primis l’ultimo rais Gioachino Cataldo (il rais era colui che dirigeva le operazioni durante la pesca) .
Ormai i tonni vengono pescati indiscriminatamente tutto l’anno (soprattutto dalle barche giapponesi) e di qualsiasi misura : i pochi rimasti hanno comunque deviato la loro rotta del mediterraneo, disturbati dalle numerose barche a motore.
Interessante anche la visita a Palazzo Florio per ammirare la splendida palazzina libery ed i suoi giardini, la visita al baglio ed alla casa del sovrintendente (queste ultime solo grazie alle giornate straordinarie di apertura al pubblico).
Il resto del tempo lo trascorrerete pedalando, fotografando, nuotando, riposando al sole ed annusando gli intensi odori di macchia mediterranea o del salmastro del mare……..
FAVIGNANA IN PILLOLE
PERNOTTAMENTI : a giugno ci siamo trovati molto bene nel B&B IL GATTOPARDO, 90 euro con colazione in centro paese. La camera, dotata di aria condizionata, è davvero carina e la colazione strepitosa: possibilità di usufruire di bagno con doccia il giorno della partenza.
A ottobre siamo tornati in appartamento (www.favignanavacanze.com) : 15 euro + 3 euro (noleggio biancheria) al giorno per persona.
CIBO : non manca la friggitoria o la pizzeria da asporto. I numerosi panettieri sfornano pizze, focacce o arancini per il pranzo veloce del mezzogiorno; da provare i meravigliosi panini di carpaccio di tonno o spada, in uno dei negozietti che si affacciano sul porto (non vi potete sbagliare: ha fuori le simpatiche magliette che ritraggono il tonno!).
Per la cena noi abbiamo scelto QUELLO CHE C’E’, C’E’ (una traversa del corso principale che porta al carcere) e mi sento di consigliarvelo: ottimi i primi fatti in casa o il pesce fresco del giorno (prezzo medio 30 eur – meglio prenotare).
Buono anche il cous cous della BETTOLA: la signora prepara ancora la semola a mano!
BICICLETTE: in entrambe le occasioni le abbiamo noleggiate nel vicoletto che si trova guardando il comune sulla destra (quello che ha anche la pizzeria da asporto con il forno a legna) per tre euro al giorno.
TRAGHETTO: SIREMAR, 10 euro circa a tratta
VOLO EASY JET MILANO – PALERMO 60 EURO A/R (comodo perché arriva alle 8,30 del mattino e torna alle 11 di sera)
TRANSFER: a giugno auto a noleggio con SICILIBYCAR (circa 35 euro completa di assicurazioni), ad ottobre transfer aeroporto – porto (www.nonsolotransfer.it) 85 euro per 5 persone a tratta (circa 1 ora e 30).
GIRO DELL’ISOLA: in barca con Pietro (lo trovate sul molo principale-30 euro circa compreso di pranzo)