Favignana e San Vito lo Capo
Siamo partiti per Trapani venerdì 10 luglio 2009 alle ore 8:30 da Orio al Serio (BG) con Ryanair. Atterraggio puntuale alle ore 10:00 e con l’autobus (consigliabile la compagnia pubblica AST, costa meno) siamo arrivati in circa 30 minuti direttamente al porto di Trapani. Abbiamo quindi lasciato i bagagli all’hotel e siamo partiti per Erice, stupendo borgo medioevale posto su un promontorio fuori Trapani e raggiungibile tramite funivia direttamente dal centro di questa. Erice è sata una bellissima scoperta, sia per le chiese sia per i panorami offerti; si consiglia di portare una felpa con sé, fa spesso fresco e il vento può essere notevole. Ristorante consigliato: Monte San Giuliano, Vicolo San Rocco. Da non perdere i dolci della pasticceria Maria Grammatico, Via Vittorio Emanuele 14. Terminata la visita ad Erice siamo tornati a Trapani per una visita al centro storico, davvero bello, soprattutto la cattedrale. Ristorante consigliato: Antichi Sapori, Corso Vittorio Emanuele 191.
Alloggio: Hotel Almaran (Via San Cristoforo 8 – 349/6110211 – www.Almaran.It). L’Hotel, praticamente un bed&breakfast, è situato in una posizione strategica, vicinissimo alle principali vie del centro storico ed alle banchine da cui partono le navi per le Egadi; il costo è contenuto (65€ la doppia per una notte), la camera semplice, ma pulita e dotata di aria condizionato e bagno personale, seppur posizionato fuori dalla camera.
Sabato 11 luglio 2009 abbiamo preso la nave Siremar per Favignana alle ore 10:00 (si consiglia di prendere il catamarano, le compagnie sono Siremar e Ustica Lines) e in un’ora siamo arrivati a Favignana. La sistemazione scelta era proprio sul porto. Abbiamo subito affittato il motorino 125cc da Catalano nel piazzale del porto (Piazza Marino), alle spalle del distributore Agip (era il più onesto) e siamo andati a visitare le prime cale. Considerate le ridotte dimensioni dell’isola si può pensare di noleggiare la bicicletta, ma il caldo e le distanze comunque significative di alcuni punti per persone non allenate ci hanno fatte desistere. Le spiagge più belle e conosciute sono sicuramente Calla Rossa (da non perdere – l’accesso al mare può risultare un po’ complicato e una volta in acqua non ci sono punti in cui si riesce a toccare, ma non è necessario essere dei nuotatori professionisti) e Calla Azzurra. Lido Burrone è l’unica spiaggia attrezzata, ma non è affatto bella. La scelta delle cale da visitare (poste a sud o nord) è inevitabilmente legata alla direzione del vento, che può cambiare anche nella stessa giornata. Bellissime delle piccole cale, poco frequentate, poste vicino a Punta Sottile e ai Faraglioni.
Esperienza bella è stata quella della Pesca Turismo fatta con Rosario (340/3084102): siamo usciti in mare alle 4 del mattino per gettare le reti al largo di Favignana ed alle 9 siano ritornati a tirarle su. Con il pescato abbiamo pranzato (buonissimo il sashimi di pesce azzurro); abbiamo poi fatto il giro dell’isola, fermandoci nelle cale più belle per fare dei tuffi. Ci hanno consigliato di fare una visita a Marettimo, ma non abbiamo avuto il tempo.
Ristoranti consigliati: La Bettola, Via Nicotera 47; da provare pasta con le sarde, consigliato prenotare. Le Due Colonne, posto su una delle due piazzette del centro. Assolutamente da non perdere La Pasticceria FC, Via Garibaldi 28 (una delle traverse della via principale del centro); ottimo l’Iris (crafen fritto, ripieno di ricotta e nutella – magico) ed i cannoli.
Alloggio: Al Residence Marina (Largo Marina 4 – www.Villamargherita.It). La camera, dotata di angolo cottura, pala sul soffitto, aria condizionata e bagno, era pulita e spaziosa e soprattutto posta al centro del paese, dove si svolge tutta la vita, e di fronte al porto. Mercoledì 15 luglio 2009 alle 8:45 abbiamo preso la nave per Trapani ed al porto abbiamo ritirato la macchina che avevamo prenotato da Europcar tramite il sito web di “autoeurope” e siamo andati a Palermo, ospiti di amici, per una visita veloce della città. Abbiamo fatto un giro per il centro storico; purtroppo essendo la festa di Santa Rosalia tutti i luoghi di interesse erano chiusi, tranne la cattedrale. La sera stanchi per il caldo, siamo andati a Mondello per fare un tuffo e rinfrescarci. Ristorante: Antica Focacceria San Francesco, di fronte alla chiesa di San Francesco.
Giovedì 16 luglio 2009 dopo una visita alla cattedrale di Monreale (bellissima, ricca di mosaici preziosissimi) ed ai panorami che si godevano dal colle su cui era situata, siamo partiti per San Vito lo Capo. San Vito lo Capo offre una spiaggia molto bella dove è possibile riposare sulle sdraio all’ombra dell’ombrellone e fare il bagno in un mare praticamente caraibico. San Vito lo Capo rappresenta soprattutto il punto più vicino per raggiungere la Riserva dello Zingaro. La riserva consiste sostanzialmente in un percorso di circa 7 chilometri che si snoda sulla costa tra San Vito lo Capo e Scopello. Noi abbiamo raggiunto con la macchina l’entrata dal lato di San Vito lo Capo (circa 10 km) e siamo entrati seguendo il sentiero costiero direzione Scopello. L’obiettivo era di andare il più lontano possibile e iniziare la visita alle calette ritornando indietro. La vera difficoltà del percorso è rappresentata dal sole e dal caldo; l’ombra è quasi inesistente sia nel percorso (ricco di palme nane) sia nelle cale, terminati i 2 litri di acqua che ci eravamo portati siamo stati costretti a tornare in albergo. Bellissima è la cala Barretta, che permette agli snorkeller di vedere un sacco di pesci; bellissima anche la cala Marinella, con un’acqua cristallina caraibica.
Da San Vito lo Capo siamo andati a visitare Segesta, si consiglia di prendere l’autostrada da Castellamare ed evitare la provinciale che consiglia il navigatore… È una strada di campagna. Bellissimi il Tempio e il Teatro, davvero suggestivi.
Ristoranti: Trattoria La Lampara, Via F.Lli Maculati 15 (vicino al porto). Profumi di Cous Cous (0923/974155 – conviene prenotare), presso l’Hotel Ghibli; buonissime le busiate alla Ghibli ed il Cous Cous Rais.
Alloggio: Hotel Al-Tair (Via Duca degli Abruzzi 83 – www.Hotelaltair.It): posizione ottima, praticamente in centro, dove si svolge tutta la vita del paese; le camere sono pulite, nuove e dotate di aria condizionata. Unico problema, irrilevante, è la mancanza di finestre e la presenza unicamente di un punto luce sul soffitti, che aprendosi offre comunque la possibilità di areare.
Domenica 19 luglio 2009 siamo ripartiti con Ryanair alle 21:30 per Orio al Serio. Davvero 10 giorni bellissimi: un mare stupendo, tante cose e posti da vedere, da mangiare buonissmo.
Emanuele & Carmen