Favignana, basta un giorno per portarla via con te
Si parte con l’aliscafo della Siremar alle 8.15 ed ecco che alle 8 arriva al molo ed in orario inizia l’imbarco.
All’incirca tutti i tempi previsti vengono rispettati, la durata del tragitto per Favignana si conferma intorno ai 20 minuti.
Giunti al porto veniamo accolti da diversi operatori del luogo che danno la propria disponibilità per muoversi nell’isola, trasferimenti privati, noleggio bici e ciclomotori, giri in barca ecc, donando anche le carte sponsorizzate dell’isola.
Decidiamo però di usufruire del servizio bus previsto dal comune; 3 linee che effettuano tante corse durante la giornata e che permettono di girare tutta o quasi l’isola.
Peccato che non essendoci ne sul capolinea, ne sui bus, delle mappe è stato necessario fotografare con i cellulari una bacheca che riportava i percorsi ed i diversi orari in funzione delle fermate.
Il nostro piano d’escursione prevede di visitare prima le spiagge e le calette esposte ad est e sfruttare quelle esposte ad ovest nel pomeriggio così da godere del meraviglioso tramonto.
Prima tappa CALA ROSSA (per noi la migliore meta dell’isola), verifichiamo che l’unico bus che arriva nei suoi pressi è la linea 3. A bordo facciamo i biglietti e scegliamo di fare quelli giornalieri al prezzo di 3,00 euro validi per qualsiasi corsa all’interno della giornata.
Il biglietto unica corsa costa 0,90.
La linea 3, piena, ma non affollata giunge in pochi minuti al bivio CALA ROSSA, a piedi abbiamo percorso il resto della strada non asfaltata ed un po’ faticosa, ma lo spettacolo che si è manifestato ai nostri occhi ha cancellato subito via anche la ben minima fatica percepita.
Una costa meravigliosa, tanti gli accessi al mare, sicuramente non adatta ai bambini, ma comunque da visitare. Mare piatto, azzurro e limpido con tante barche in sosta.
Rimaniamo parecchio tempo li, ma quando la gente comincia a diventare tanta, decidiamo di tornare alla fermata della linea 3, dopo aver consultato le fotografie della tabella orari e percorsi memorizzati sul telefono cellulare. Il bus arriva puntualissimo ed anche questa volta non affollato.
Scendiamo alla fermata Lido Burrone e vista la presenza della spiaggia più grande di Favignana, nonché pulita, bianca e ricca di punti di ristoro, decidiamo di fermarci li per il pranzo e per trascorrere le ore più calde sorseggiando qualcosa di fresco.
Alle 15.10 il nostro programma, che veniva stilato di volta in volta, prevede il raggiungimento della fermata LINEA 2 direzione CALA AZZURRA.
Dopo il breve tragitto in bus, come sempre puntuale, bastano un centinaio di metri a piedi per raggiungere la piccola spiaggia dove tanti turisti ne approfittano per usufruire delle azioni benefiche sulla pelle, ma queste informazioni le trovate ovunque! Il posto è piccolo, tante le alghe sulla sabbia e poco lo spazio per sdraiarsi, ma anche qui meraviglioso il mare con fondale basso e sabbioso ideale per i più piccoli.
Intorno alle 18 riprendiamo il bus direzione Porto, questa volta si riempie parecchio, ma pur sempre rimanendo un valido mezzo di trasporto efficiente.
Direzione Porto, perchè li vi è il capolinea e visto l’orario per non farci mancare proprio nulla scegliamo di raggiungere come precedentemente detto una spiaggia esposta ad ovest e grazie alla notevole generosità dell’autista veniamo indirizzati verso PUNTA SOTTILE dove vi è anche il FARO ed una piccola spiaggia ghiaiosa con un mare caldo, calmo… Come morto ed un fondale che trasmette all’uomo una percezione di disturbo nei suoi confronti. Ci siamo sentiti come inseriti all’interno di un acquario ed a tratti anche di troppo in quel paradiso dove l’uomo è veramente solo un turista.
Il tramonto è qualcosa che difficilmente si può dimenticare, trasmette un delicato calore d’amore… Che posto romantico! L’ultima corsa transita di li poco prima delle 20, torna l’autista e la sua disponibilità, ci invita ad usufruire una volta giunti in paese, dei bagni pubblici ubicati nei pressi del municipio, proprio vicino al Porto (ovviamente nell’isola tutto gira intorno a questo).
Scopriamo che l’indicazione era anche questa volta a dir poco corretta, troviamo dei locali puliti e ben organizzati.
Sul bus durante il tragitto succede qualcosa di fantastico, sentiamo discutere delle bontà culinarie di tutta la Sicilia e con un pizzico di orgoglio ci intromettiamo facendo scorrere un fiume di bontà che la nostra città, Palermo, fornisce in merito.
Dalle panelle, alla sfincia di San Giuseppe, ai panini con la milza…La caponata…La cassata…Lo sfincione… E tutte le nostre prelibatezze, cercando di presentarle insieme ad un pizzico di storia e di passione.
Ne approfittiamo per portare i nostri saluti e la nostra disponibilità sia alle ragazze incontrate sul bus, ma anche a chi decide di venirci a far visita…
La nostra escursione termina con una buona pizza mangiata in un piazza esposta lungo la costa ed una passeggiata nel centro del paese.
Sono le 23 l’aliscafo della Ustica Lines sta arrivando, altri turisti scenderanno vogliosi di scoprire questa meraviglia, vivendola sicuramente un po’ più di noi che nella stessa giornata facciamo rientro a casa, ma certamente la porteranno sempre nel loro cuore…
…Il suo mare…
…La sua costa…
…Il suo vento…
…Il suo sole…
…Tutto si trasforma in un dolce suono in te e vien voglia di tornaci appena possibile…