Fantastico Nord-Est Usa!
Io, Simone, ed il mio amico Daniele, dopo mesi di letture di guide e deplian turistici, siamo finalmente partiti martedi 12 agosto dall’aeroporto di Firenze, via Parigi in direzione New York.
Devo subito dire che per effettuare il cambio a Parigi siamo diventati pazzi. L’aeroporto Charles De Gaulle e’ emorme, veramente grande, e per trovare il terminal giusto per essere imbarcati ci abbiamo messo quasi tutte e due le ore che avevamo della coincidenza del volo da Firenze.
Comunque, dopo circa otto ore, giungiamo a New York di sera, erano circa 9 locali. Era piuttosto caldo, ma mai come in Italia! New York e’ bellissima e spero di poterci tornare ancora tante volte. E’ una citta’ che non ti stanca mai ed e’ assolutamente sicura! La sera del 12 agosto giungiamo con il taxi (avevamo provato a prendere il bus per risparmiare ma non ci capivamo niente ed avevamo paura di perderci) al nostro Hotel che avevamo prenotato dall’Italia, siamo in pieno centro vicino al Madison Square Garden e al Theater District. La mattina successiva, dopo una abbondante colazione al diner (la famosa Lamberjack Breakfast…) ci tuffiamo in questa caotica ma affascinante metropoli. Time Square, Central Park, Empire State Building, Fifth Avenue e Madison Avenue…Incredibile! Tutto e’ cosi’ enorme e slanciato verso il cielo! Sebbene avessimo gia’ visto New York recentemente, abbiamo visitato tutta ala citta’ con entusiasmo, percorrendo kilometri e kilometri a piedi (abbiamo preso la metropolitana solo una volta).
Il giorno 14 (giovedi), era una bella giornata calda, ci incontriamo con il nostro amico Paolo di Genova (anche lui in vacanza a New York nello stesso periodo) e, nonostante la resistenza di Daniele (odia stare in coda) decidiamo di andare a vedere la statua della Liberta’.
La fila non era poi cosi’ lunga, quindi acquistiamo il biglietto per il ferry, passiamo gli innumerevoli controlli di sicurezza, e finalmente arriviamo alla famosa Lady Liberty. La statua e’ veramente bella ed originale, anche se devo dire che non e’ poi cosi’ enorme come credevo. Subito dopo ci spostiamo con un altro battello ad Ellis Island, l’isola degli immigranti ed il relativo museo. Proprio durante la visita al museo si e’ verificato l’ormai famoso BLACK OUT. In pratica siamo rimasti improvvisamente al buio. Nei primi momenti nessuno di noi si era reso conto di quello che stava succedendo.
Siamo stati inbarcati velocemente e riportati a Battery Park. Una volta scesi si e’ presentato ai nostri occhi uno scenario davvero insolito: la citta’ era completamente bloccata, semafori in tilt, traffico impazzito, migliaia di persone che uscivano dai grattaceli e si riversavano in strada. Devo dire che gli americani sono un grande popolo, abbiamo visto signore anziane che si improvvisavano ausiliari del traffico o bancarelle che offrivano acqua o un primo soccordo a chi ne a vesse bisogno. La cosa piu’ impressionante e’ stavo vedere aprirsi i tombini ed uscire decine di persone che erano rimaste intrappolate nelle metropolitane.
Dopo una lunga camminata siamo riusciti ad arrivare al nostro Hotel, dove regnava il caos! Ovviamente era completamente buio, non funzionava ne’ luce, ne’ acqua ne’ aria condizionata, ne’ ascensori (eravamo al 23simo piano!!). Per nostra fortuna avevamo precedentemente acquistato il biglieto del treno per Philadelphia con partenza in giorno seguente.
Ed infatti, la mattina dopo, nonostante i disagi e un forte ritardo, siamo riusciti a trovare in nostro treno (era l’unica linea funzionante perche’ collega Ny con la capitale Washington).
I treni sono molto efficenti e puliti, un solo neo: quasi 100 $.
Dopo un’ora e mezzo arriviamo a PhiladelPhia, prendiamo un taxi e ci facciamo portare a downtown, la citta’ vecchia, molto carina e caratteristica, anche se la vera Philly e’ a midtown. La citta’ e molto bella, deciamo di prendere un bus turistico per fare il giro completo e non perdere niente. Vediamo quindi il la Campana della Liberta’, la City Hall, I grattaceli del centro, il municipio, la zona universitaria. Dopo una giornata a Philadelphia, qualche foto ed un’ottima macedonia di frutta (Philadelphia e’ molto meno cara di NY), riprendiamo il treno ed arriviamo in tarda serata a Washington DC… Avevamo infatti fissato con il nostro amico Johnny, un nostro amico italo-americano che crede di parlare italiano ma in realta’ non si capisce niente!) Infatti johnny non aveva capito, e pensando che fossimo rimasti a dormire a Philadelphia non ci viene a prendere alla Union Station. …Dopo un paio di ore di vagabondaggio dentro questa immensa (ed anche bella) stazione mi decido a telefonare e finalmente arriva il nostro amico con una enorme Jeep (ce l’hanno tutti non si sa perche’…) L’appartemento dopo vive con altri due ragazzi e’ davvero bello, in stile decisamente americano con patio e cancelletto in legno, sembra la casa dei Robinson!.
I ragazzi sono davvero gentili ed ospitali, sebbene non li conoscevamo si offrono per portarci a giro a visitare la citta’, ci imprestano le loro bici e ci portano anche a feste in casa di loro amici. Anche Washington e’ bellissima, totalmente diversa dalle altre citta’, qui non ci sono grattaceli, c’e’ una legge che vieta agli edifici cittadini di essere piu’ alti del Capitol.
Con un lungo giro in bicicletta sediamo il Memorial, La mitica Casa Bianca, l’obelisco e tutto il quartiere di rappresentanza del governo (devo dire che non era nemmeno troppo “blindato”). Abbiamo anche il tempo di visitare lo Spy Museum. Sia io che Daniele ci siamo innamorati di Washington, una citta’ davvero particolare, non grande ma piena di cose da vedere e da fare, ci avevano anche detto che in alcuni quartieri poteva essere pericolosa ma non abbiamo mai avuto alcun proplema…
Dopo 4 giorni di Wasghinton DC, ci siamo spostati a Boston (con un volo a 19$ gentilmente offertoci dal nostro amico che lavora per Deltaairlines).
Una volta superati i rigidissimo controlli all’aeroporto ed atterrati a Boston, prendiamo immediatamente il Traghetto veloce (piu’ di 50$ a testa) in direnzione Provincetown (Cape Code).
Qui la vita e’ completatemente diversa! Appena arrivati avvertiamo subito un’atmosfera vacanziera e divertente.
Provincetown (o Ptown come la chiamano gli americani) e’ una piccola localita’ balneare vicino Boston ad altissima frequentazione gay! I paesaggi sono davvero belli, il porticciolo con le barche, le spiagge, le passeggiate in bicicletta, e le casine in legno. Sembra quasi di essere nella cittadina di Jessica Flatcher, la Signora in Giallo! Il nostro soggiorno a Ptown e’ veramente piacevole, anche la Guesthouse e’ carina e molto pulita, inoltre abbiamo conosciuto davvero tantissime persone provenienti da tutti gli Usa.
Ma la cosa piu’ divertente ed anche un po’ pazza e’ sicuramente il Karnival di Cape Code. Il giorno giovedi 21 l’intera cittadina e’ stata invasa da gente allegra e colorata. Molti sono gay e lesbiche, eccentriche dragqueen ma anche famiglie con bambini al seguito. Decidiamo di partecipare alla parata (Parede) e ci divertiamo davvero un sacco! Dopo questi movimentati cinque giorni a Ptown ci trasferiamo a Boston, dove soggiorniamo in un bellissimo Hotel a Copley Square (grazie ad uno sconto speciale ottenuto da altri amici americani…). Anche Boston e’ una bellissima citta’, ricca di storia ma anche di parchi e di bei negozi. La troviamo pero’ un po’ piu lenta e triste rispetto a tutte le altre che abbiamo visto precedentemente. Forse perche’ siamo giunti alla fine della nostra vacanza e siamo un po’ piu stanchi o forse perche’ dopo aver visto il Carnevale a Ptown tutto ci sembra piu’ “calmo”…
Comunque anche i tre giorni a Boston passano velocemente e, dopo aver visitato il New England aquarium (uno dei piu’ grandi della costa est) e dopo essere saliti sulla altissimo grattacielo della Prudential tower ci imbarchiamo, stanchissimi all’aeroporto di Boston in direzione Parigi e poi Firenze.
La nostra vacanza e’ stata davvero eccezionale, sotto ogni punto di vista, e consiglio a tutti (nonostante il prezzo totale non proprio a buon mercato) un itinerario come il nostro. La costa est e il New England sono davvero nei nostri cuori, grazie a tutti quelli che ci hanno aiutato a realizzare questa nostra indimenticabile vacanza!! ciao Simone & Daniele