Fantastica Scozia
Indice dei contenuti
Itinerario:
1°, 2°,3° giorno: Edimburgo 4° giorno : Edimburgo – St. Andrews – Glamis – Banchory (Deeside) 192 km 5° giorno : Banchory – Dunnottar castle – giro del Deeside – Crathes castle – Dufftown – Banchory 211 km 6° giorno: Banchory – Urquhart castle – Lochness – Caledonian canne – Inverness 168 km 7° giorno: Inverness – Golspie (Dunrobin castle) – John o’ Groats – Thurso 222 km 8° giorno: passeggiata a Duncasby Head –Mey castle – traghetto per Orcadi da Gills Bay – giro isola principale : Skara Brae e Kirkwall 9° giorno: traghetto di rientro da Orcadi – Thurso – Kyle of Lochalsh – Eilean Donan 316 km 10° giorno: giro isola di Skye (via ponte) – Eilean Donan 288 km 11° giorno: Eilean Donan – Fort Williams – Oban – Inveraray – Carrick castle 273 km 12° giorno: Carrick castle – Loch Lomond – Trossach park – Stirling – Ingliston (aerop. Edimburgo) 187 km
Consuntivo economico:
Spesa per 2 persone : 3600 euro, per 12 notti e circa 2000 km percorsi, di cui · 400 euro per voli · 225 euro per noleggio auto Alamo · 265 euro benzina · 1400 euro per alloggi · 138 euro traghetto Orcadi · 1174 per visite, pasti e varie
Alloggi
La formula B&B in UK è imbattibile per rapporto qualità-prezzo, perché le camere ed i servizi sono in generale molto curati dai padroni di casa che hanno l’interesse e l’orgoglio di mostrare una casa ben tenuta e bene arredata. Lo stesso dicasi per il breakfast sempre abbondante, ben preparato e ben servito (per vasellame e tovagliame), sia nella formula “scottish” per Luisa che in quella “continental” per me per motivi di colesterolo. Il prezzo medio per la camera doppia o twin è di 60/65 sterline per notte. Meritano senz’altro una citazione di eccellenza: · Dorena B&B di Banchory di Adrian e Fiona Stuart · Rowan House di Carrick Castle – Lochgoilhead ( anche se la trada per arrivarci è un po’ tosta) · Hildeval di Kirkwall – Orkney Island Per gli alberghi siamo alle dolenti note. L’hotel di Edimburgo “Old Waverley hotel” è stato scelto, in un panorama di hotel comunque cari in città, per la sua centralissima posizione su Princes Str. Che ci ha consentito una visita di Edimburgo esclusivamente pedonale, ma la camera era scadente in relazione al prezzo (180 euro a notte) e solo le parti comuni ( sala colazione e sala caminetto) stavano a testimoniare un passato glorioso. L’altro hotel, il Loch Duich Hotel (105 euro a notte la doppia), scelto per motivi logistici nelle immediate vicinanze di Eilean Donan castle e a pochi km da Skye, è assolutamente da dimenticare (e da evitare) per qualità scadente delle camere ( ne abbiamo cambiato ben 3 a seguito di nostre rimostranze) e per sciatteria del servizio di pulizia. La morale è : in Scozia evitare a tutti i costi gli alberghi, perché i B&B sono infinitamente meglio, anche dal punto di vista umano. Ci sarebbero le residenze nei castelli ma noi non le abbiamo provate e poi lì si sale parecchio di prezzo. Per la prenotazione ci sono varie scuole di pensiero. Noi li abbiamo prenotati tutti in anticipo perché quando arriviamo stanchi a fine giornata non ci va di girare a vuoto, e ci è andata bene come scelte. Certo qualche volta ti verrebbe voglia di modificare l’itinerario e invece hai questo elemento di rigidità, ma nel complesso credo convenga prenotare anche perché nel nostro periodo in particolare abbiamo visto una marea di “no vacancies”.
Pasti
Il nostro schema alimentare in viaggio prevede uno snack leggero e rapido a pranzo, per poter continuare “lucidamente” il programma pomeridiano, e pasto regolare a cena. Per lo snack la Soup of the day è sempre una buona soluzione in alternativa ai classici “paninis” o rolls. Per la cena si trova di base carne di manzo (ottima anche sotto forma di cheeseburger) o di agnello e la qualità è eccellente perché la Scozia è tutto un grande pascolo dove vitelli e pecore vivono felici in piena libertà. Come pesce si trova il salmone dappertutto ed è buono perché la pesca al salmone è lo sport nazionale. In alcune zone si trovano le aragoste (comunque care) o le ostriche e il cosiddetto “seafood platter” con scampi freschi, e diverse qualità di pesce affumicato credo artigianalmente: il salmone affumicato buonissimo non è come quello che si vende da noi e poi c’è la trota affumicata e l’aringa servita in un intingolo un po’ dolce ma dalle carni squisite. I ristoranti che ci sentiamo di citare sono: · Lower Deck – Portree – Skye · Plockton Hotel – Harbour str. – Plockton (una località incantevole che abbiamo scoperto vicino Kyle of Lochalsh) · Kirkwall Hotel – Harbour str. – Kirkwall – Orkney Island · Douglas Arms Hotel – 22 High str. – Banchory · Wildfire Restaurant – Rose’s str. Edinburgh Il prezzo non supera mai le 30 sterline in due, tenendo però presente che noi non siamo grandi bevitori per cui più di half a pint per ciascuno non ci facciamo.
Tempo e clima
Ci è andata benino perché abbiamo avuto 3 mezze giornate di pioggia e per il resto diversi giorni di sole o di nuvolosità variabile. La temperatura tra i 13° e i 20° da felpa e kway, con punte di freddo e vento furioso anche intorno ai 10° sulla costa nord.
Edimburgo
Città affascinante e vivacissima. Ha un colore tipico uniforme come poche città al mondo per il rivestimento in pietra scura e la forma (a timpano triangolare) delle case soprattutto nella Old Town con le sue Closes (i vicoletti) dove il tempo sembra essersi fermato. Il castello che domina la città, un po’ come quello di Praga ma più da vicino, è imponente e suggestivo soprattutto visto dall’esterno e di notte. La visita comprende oggetti fondamentali per la storia del paese come la pietra del destino e le insegne reali; da vedere anche il museo del famoso battaglione degli Highlanders e le prigioni con ottima ricostruzione degli interni. Animatissimo il Royal Mile dove oltre alla Parliament House (antico parlamento e attuale tribunale), alla St. Giles Cathedral con la famosa Thistle Chapel, alle City Chambers (attuale municipio) che reca affisso l’elenco degli emolumenti dei consiglieri comunali, alla casa di John Knox, il vero spettacolo è rappresentato dagli artisti di strada impegnati a pubblicizzare i loro spettacoli serali nell’ambito del Fringe Festival. Importante sarebbe stati il Military Tattoo, ma noi non l’avevamo prenotato per tempo e quindi non abbiamo trovato posto. Altre mete da non perdere sono Holyroodhouse Palace, il nuovissimo Parlamento scozzese e la New Town esempio di quartiere progettato da un urbanista e realizzato nel corso di vari decenni. Con un autobus urbano che parte dal centro, abbiamo poi raggiunto Ocean terminal sul mare, dove è ancorato il Britannia, yacht ormai dismesso dalla famiglia reale. La visita è interessantissima e ben supportata da audio guida in italiano. Uscendo da Edimburgo abbiamo anche potuto ammirare il North Bridge, imponente viadotto ferroviario metallico (il primo del suo genere) di fine ottocento sul Forth.
Castelli
Tra quelli che abbiamo visitato possiamo individuare diverse categorie: · I più antichi, con funzioni effettivamente difensive, per lo più diroccati ma in romantica posizione sul mare o su un lago. Fanno parte di questa categoria il Dunnottar castle (v. 5° giorno) bellissimo e suggestivo ( pare location per l’Amleto di Mel Gibson), l’Urquhart castle sul Lochness. · I meno antichi, realizzati o ricostruiti a partire dal Cinquecento, paragonabili ai castelli della Loira, ma resi molto più attraenti e intriganti dall’impronta tangibile di una casata nobiliare e/o di un clan (con tanto di tartan esclusivo) spesso ancora residente in un’ala privata; questo carattere consente in qualche modo di assaporare il fascino un po’ démodé dell’aristocrazia, tuttora vitale grazie credo alla permanenza della monarchia che con questa classe ha storici e solidi legami. Fanno parte di questa categoria e sono tutti molto belli: o Il Glamis castle (v.4° g.) residenza della regina madre Elisabetta o Il Dunrobin castle (v.7°g.) dei conti di Sutherland con bellissimi giardini sul mare dove viene offerto anche uno spettacolo do falconeria o Inveraray castle (v.11° g.) del Duca di Argyl, capo del clan Campbell o Crathes castle (v.5°g.) della famiglia Burnett, con splendidi giardini all’italiana o Mey castle (v. 8°g.) molto frequentato dalla Regina madre · Un tipo intermedio con impianto antico di carattere militare e interni ristrutturati: o Eilean Donan castle (pare location di Highlander) su un fiordo non lontano dal ponte di Skye o Dunvegan castle sull’isola di Skye del clan dei MacLeod.
Paesaggio
In tutta la fascia est tra Edimburgo e Inverness con la valle del Dee, il paesaggio è molto ameno e fiorito con boschi, pascoli, vallate e colline (i Grampians). Andando verso nord la costa orientale è molto bella anche se il paesaggio diventa via via più brullo. La costa nord è spettacolare: noi abbiamo viso il lato nord-orientale e Duncasby Head con i suoi Stacks (faraglioni) non ha nulla da invidiare alle Cliffs of Moher irlandesi con la differenza che qui l’incanto non è guastato da orde di turisti e torpedoni. Sulle isole Orcadi il paesaggio è simile a quello della costa nord: da notare le barriere fatte costruire da Churchill per congiungere le prime tre isole a scopo difensivo. Per questo lavoro furono utilizzati i prigionieri italiani che trovarono il modo di realizzare quel piccolo commovente capolavoro che è l’Italian Chapel. Ancora sulle Orcadi da non perdere il sito archeologico di Skara Brae unico esempio almeno in europa di villaggio preistorico con case complete sotterranee perfettamente conservate. Sulla costa occidentale compresa l’isola di Skye il paesaggio cambia radicalmente perché diventa un susseguirsi di fiordi, di fiumi, di laghi e non sai mai se si tratta di mare che si insinua anche per decine di km o di lago, tanto che in alcuni casi si usa lo stesso termine di “loch” anche per indicare fiordi marini. Altre località che meritano una sosta: · St. Andrews per la sua splendida cattedrale in rovina prospiciente una spiaggia. All’uscita da una chiesa in paese abbiamo avuto la fortuna di assistere ad un matrimonio con uomini tutti in kilt elegantissimi. · Inverness bella cittadina sul fiume Ness con tipologia edilizia abbastanza uniforme tipo Edimburgo · John o’ Groats , un grande esponente della riforma religiosa olandese dà il nome (v. Romanzo Q di Luther Blisset) a questo posto estremo battuto dagli elementi dove si respira un’atmosfera da Capo Nord. · Thurso un paese con una fila di case sulla sommità di una duna che domina una amplissima gelida spiaggia · Fort Williams · Oban vivacissima cittadina costiera con uno strano Colosseo e scampi a gogo’ su un Pier di stile californiano · Stirling che nei diari non gode di buona stampa perché parti del castello sono in restauro, ma come cittadella, paragonabile al castello di Edimburgo, merita una visita e c’è un’ottima audioguida.
Conclusioni
Che altro dirvi? Il viaggio in Scozia ci è piaciuto molto e ve lo consigliamo anche perché, al di là dei singoli posti citati che abbiamo cercato di descrivervi, è affascinante proprio per la sua caratteristica di “viaggio” dove quello che si vede e si avverte camminando spesso è più bello e difficile da descrivere del contenuto delle singole specifiche mete giornaliere.