Fantastica Scozia: Glasgow, Orcadi e ritorno
Vi voglio raccontare l’esperienza delle vacanze trascorse in Scozia dall’11 al 21 Agosto 2006 Presento subito i miei compagni di viaggio: Michele, Giulio e Fabrizio.
La scelta di una meta così ambita per le ferie estive era stata decisa già ai primi di luglio prenotando il volo andata e ritorno Bergamo/Prestwick Airport of Glasgow con un volo della Ryanair prenotato via internet.
Premetto subito che grazie ad internet abbiamo potuto prenotare e fissare tutte le notti nei B&B dove abbiamo dormito oltre anche alle prenotazioni dei traghetti per le isole di Mull e Orcadi. Fattore fondamentale e assolutamente necessario per evitate spiacevoli sorprese di non trovare posto. Parlerò di quest’argomento più avanti durante il mio racconto.
Il nostro itinerario, studiato a tavolino abbastanza dettagliatamente prevedeva appunto la visita della Scozia in senso antiorario, visitando l’isola di Mull, salendo verso le highlands sempre costeggiando il mare, passando per la cittadina di Fort William, poi arrivando ad Ullapool, proseguendo lungo le highlands fino al Cape Wrath, il punto più a nord/ovest della Scozia, quindi la visita delle isole Orcadi, per poi riscendere verso Inverness, visitare il lago di Loch Ness, per arrivare poi ad Edimburgo e rientrare in Italia sempre dall’aeroporto di Prestwick che si trova a 50 Km circa ad ovest di Glasgow.
Da un chilometraggio stimato in 1500 Km alla fine del viaggio ne abbiamo percorsi in totale 2200 corrispondenti a circa 1360 miglia, sì perché in Scozia come in tutta la Gran Bretagna, le macchine hanno il contachilometri in miglia e la guida è a sinistra, naturalmente.
Per la guida, non ci sono stati grossi problemi per il fatto che io avevo già avuto esperienza di guida in Gran Bretagna e i miei amici sono stati ben felici di lasciarmi guidare per tutto il viaggio…! Ecco che per affrontare le strade della Scozia avevamo in ogni caso bisogno di una macchina abbastanza comoda dove potessimo caricare le nostre valige nel bagagliaio e che avesse un buon motore per le strade spesso strette e tortuose del nord dell’isola. La scelta di una Passat sw a gasolio si è rilevata perfetta per le nostre esigenze.
Venerdì 11 Agosto.
Il volo dall’aeroporto Orio al Serio di Bergamo atterra perfettamente in orario a Prestwick, dove dopo i severi controlli della sicurezza e ritirata la macchina iniziamo la nostra avventura in terra di Scozia dirigendoci verso la piccola cittadina sul mare d’Ayr.Nel nostro primo B&B proprio di fronte al mare dormiremo la prima e l’ultima notte delle nostre vacanze. Arrivati in loco nel pomeriggio decidiamo subito di visitare uno dei famosi castelli che sono sparsi in tutta la Scozia. A circa 10 km a sud si trova il Culzean Castle.
Rientriamo in paese verso ora di cena per mangiare in un pub, classico ritrovo degli scozzesi amanti della birra. Restiamo abbastanza delusi, quando la ragazza del pub ci dice di fare in fretta ad ordinare perchè la cucina stava per chiudere; erano solo le 19 e 40. Infatti, i pub scozzesi restano aperti fino ad ora tarda per gli accaniti bevitori di pinte di birra, ma per mangiare bisogna affrettarsi entro l’ora stabilita o andare nei ristoranti.
Sabato 12 Agosto.
Comincia la vera vacanza scozzese.
In una bella mattinata di sole ci dirigiamo verso nord. La destinazione è Oban.Seguendo la costa ci fermiamo nel grazioso paesetto di Largs dove vediamo i traghetti che portano i turisti nella piccola isola di fronte.
Proseguiamo attraversando l’Erskine Bridge, verso il Loch Lomod, il lago più grande di tutta la Scozia, molto pescoso di trote e salmoni. Il paesaggio pittoresco attira grandi quantità di turisti in cerca di riposo. Una sosta veloce per qualche foto e riprendiamo la strada fino al paesino d’Inverary per visitare il suo imponente castello circondato da colline boscose. Arriviamo seguendo sempre strade panoramiche alle rovine del Kilchurm Castle, sulla punta settentrionale del Loch Awe.Una piccola deviazione per visitare il Dunstaffnage Castle situato su una rocca in prossimità del Loch Etive,vicino a Oban.Giungiamo quindi ad Oban nel tardo pomeriggio.Il B&B dove dormiremo si trova alla fine della cittadina e con la macchina saliamo fino a punto panoramico nella sommità di una collina che dove la Mc-Caig’s Tover, una costruzione stravagante, molto simile al Colosseo romano domina la città.
Passeggiamo lungo le vie della cittadina piena di negozi, alberghi e ristoranti per cenare a base di pesce in una trattoria in centro con l’accompagnamento sonoro delle zampogne scozzesi …A volume un pò alto. Visitiamo il porto…La mattina seguente un traghetto per con trasporto auto ci avrebbe portato nella grande isola di Mull.
Per fortuna il tempo si manteneva buono, una bella speranza per la mattina seguente.
Domenica 13 Agosto Infatti, la giornata inizia con il sole che resterà tutto il giorno.
Il traghetto in partenza dal porto di Oban trasportava oltre alla nostra macchina anche numerosi pullman di turisti diretti all’isola di Iona. Questa piccola isola si trova alla fine dell’isola di Mull, ma è visitabile solo a piedi grazie a un traghetto che in 10 minuti unisce le due isole.
Nella grande Mull visitiamo innanzi tutto il Duart Castle, un bellissimo castello che spicca da un punto panoramico a ridosso del mare per proseguire poi lungo l’unica strada dell’isola fino alla partenza del traghetto per l’Isola di Iona famosa per la sua abbazia. Rimaniamo solo un’ora in questa magnifica isoletta. Dovevamo ritornare indietro per raggiungere la partenza di un altro traghetto che non avevamo prenotato e non sapevamo se avremmo trovato posto a bordo. La strada per arrivarci era molto stretta ma molto bella e ricca di spunti panoramici per le fotografie complice anche il bel tempo, raro in queste zone… Riusciamo a prendere in tempo il ferry per un tratto di mare fino alla sponda opposta di non più di 200 metri Risaliamo quindi tutto il Loch Linnhe fino ad arrivare alla città di Fort Wiliams. Il B&B che avevamo prenotato si trova appena fuori della città. Di fronte spicca il Ben Nevis il monte più alto di tutta la Gran Bretagna con i suoi 1343 Mt.
Nel paesino, la sera mangiamo in un tipico ristorante le vere specialità scozzesi, in altre parole il leggendario haggis, costituito da stomaco di pecora riempito con le interiora dell’animale mescolato a farina d’avena e spezie, è una specialità gustosa da provare…! Lunedì 14 Agosto Le colazioni nei B&B sono sempre molto abbondanti ma adatte anche a stomaci di ferro !! La scottish breakfast, infatti, propone di solito uova e pancetta, salsicce, black puddiing(una varietà di salsiccia ), pesce fritto e anche fagioli. Ma si puo’ mangiare anche pane tostato, marmellata d’arance, tè e caffé con pasticcini e non mancano mai i corn flakes.
Riprendiamo la nostra marcia verso il nord della Scozia fino al paesino d’Ullapool.
La strada che percorriamo è molto bella e panoramica ma molto trafficata di macchine, moto, camper, molti anche italiani. E’ la Road to the Isles, la strada che porta alla grande e famosa Isola di Skye.Noi non arriveremo in quest’isola perché non presenta chissà che da visitare ma proseguiremo verso nord. Prima della deviazione si giunge all’Eilean Donan Castle, indubbiamente il più conosciuto e fotografato di tutta la Scozia.Noto anche per essere stato campo di battaglia di numerosi films. Un raggio di sole improvviso in una mattinata non proprio bellissima n’evidenzia tutta la bellezza e maestosità.
Il nostro viaggio prosegue lungo delle strade molto tortuose e strette il più delle volte dove solo una macchina riesce a passare, con improvvisi cambi di pendenza e paesaggi mozzafiato. Le grandi insenature naturali che rientrano nella terra ferma per molti chilometri, hanno obbligatoriamente segnato le strade che li costeggiano, ma sono questi i paesaggi più belli delle highlands. Piccolissimi villaggi e sterminati campi dove pascolano indisturbati greggi di pecore o di mucche rendono l’atmosfera di una calma irreale.
Il paesino d’Ullapool presenta nella sua via principale, affacciata al porto delle serie casette bianche molto belle e caratteristiche con pub, negozi di souvenir e alcuni ristoranti.
Nel porto a fianco alcune imbarcazioni dei pescatori stavano rientrando dalla giornata in mare con le ceste piene di pesce fresco e un paio di grosse foche, tra lo stupore dei turisti attendevano che dalle barche qualche marinaio buttasse in mare per loro qualche pesce appena pescato… Ceniamo sempre a base di pesce in una bella trattoria, assaggiamo anche le rinomate ostriche … Anche se il tempo tutto sommato si manteneva abbastanza bello, la temperatura era notevolmente scesa e per le viuzze del paesino bisognava essere ben vestiti o come abbiamo fatto noi, entrare nei pub per assaggiare il whisky, altra ottima specialità alcolica scozzese ! Martedì 15 agosto Quando si noleggia una macchina di solito se la riconsegna con il pieno di carburante e cosi’ anche noi l’abbiamo trovata.Di conseguenza prima di lasciare il paese d’Ullapool la mattina ho fatto rifornimento alla Passat, avevamo quindi già percorso circa 800 km, vale a dire l’autonomia di un pieno di gasolio della nostra macchina.
La giornata è un po’ nuvolosa la mattina, ma con il passare delle ore il tempo migliora notevolmente. Percorriamo una strada costiera che ci porterà fino a Thurso, in paesetto in pratica all’estremità’ settentrionale della Scozia.
Anche qui durante il percorso ho la possibilità di fotografare paesaggi veramente mozzafiato; ci fermiamo verso ora di pranzo nella piccola cittadina di Durness dove all’interno del visitor center vediamo su un deplian la possibilità di visitare il faro e le scogliere di Cape Wrath, le più altre delle isole britanniche. Per raggiungere questo posto ci affidiamo (a nostro rischio…)prima ad una piccolissima imbarcazione per sole 6 persone per attraversare un tratto di mare di 150 mt e poi un minibus che lungo una strada in pratica sterrata ci porta fino alla punta più nordoccidentale della Scozia con scogliere da 280 mt d’altezza (Clo Mor cliff).Quaranta minuti interminabili in questo pulmino fatiscente tra pendii e colline prima di arrivare al faro per uno spettacolo in ogni caso imperdibile a chi piace questo tipo di paesaggio.
Stessa strada…Al ritorno sempre in condizioni d’alto rischio…Ritorniamo con il piccolo battello alla macchina per riprendere la strada verso Thurso.
Ci arriviamo verso le 20 e subito ci rechiamo in un pub per mangiare gentilmente segnalato dalla signora del nostro B&B.
Nel B&B in questa cittadina dormiremo due notti consecutive perché nella giornata successiva visiteremo le isole Orcadi che distano poco più di un’ora di traghetto da Thurso.
Era, infatti, nel programma che avevamo fatto, la visita di una giornata intera nelle isole e quindi ci serviva un posto da dormire molto vicino alla partenza del ferry per non fare ulteriore strada. Avevamo, infatti, visto nella prenotazione che l’orario di rientro del ferry era fissato per le 21 e 15.
Mercoledì 16 Agosto Ci svegliamo con una giornata che non promette niente di buono, nuvole basse e temperatura rigida.
Ma nel tratto di mare che ci separava dalle isole Orcadi, il tempo migliorava sensibilmente fino da avere una buona giornata ma soprattutto un fantastico tramonto durante il rientro la sera.
Le isole Orcadi, (in totale sono 67) sono soprattutto una destinazione turistica per gli amanti della natura ed escursionisti. Sulle sue coste arrivano anche molti pescatori poiché sia nel mare sia nei laghi dell’isola la pescosità è enorme.
E’ molto famosa per alcuni insediamenti dell’epoca preistorica che non hanno paragoni in tutta la Gran Bretagna.Molti ritrovamenti dell’età della Pietra e del Bronzo possono essere visitati anche a piedi. Anche le distillerie di whisky di malto sono un’attrazione particolare dell’isola.
Sempre con la nostra macchina quindi decidiamo di seguire alcuni itinerari proposti dalle guide per la visita e arriviamo fino a punto più a nord dell’isola maggiore (Mainland) dove durante la bassa marea è possibile raggiungere un importante insediamento vichingo.
Lungo la strada c’eravamo fermati un due siti archeologici dove dei resti preistorici de le Standing Stones of Stenness rappresentavano 12 pietre che costituivano un cerchio di 30 mt di diametro sulla riva del Loch Stenness. Ora ne sono rimaste solo 4 di queste pietre.
Di un altro cerchio di 60 monoliti d’altezza di 2,5 mt circa (Ring of Brodgar) di 103 mt di diametro ora ne rimangono 27 e ancora sconosciuto resta lo scopo di tale complesso, ma un’impressione profonda resta in chi lo guarda e ci cammina intorno tra i cespugli d’erica.
Procediamo con la macchina facendo il giro dalla parte est dell’isola fino a ritornare nella capitale Kirkwall e visitarne la cattedrale.
A destra della capitale, su un promontorio raggiungiamo un’altra imponente scogliera a picco sul mare (Mull Head).
Raggiungiamo il paesino (S. Margaret Hope)dove il traghetto ci avrebbe riportati a Thurso non prima di aver mangiamo fish end cips quasi di corsa in un pub per paura di perdere il traghetto, anche se avevamo la prenotazione assicurata !!! Giovedì 17 agosto Visitato il punto più estremo del nostro viaggio in Scozia ci accingiamo a scendere verso la capitale delle highlands, Inverness, al centro della Scozia.
Ci spostiamo quindi da Thurso per raggiungere il paesino di S. Joan o’Groast, il punto più nord orientale della terraferma scozzese. Per essere più esatti camminiamo per circa 800 mt fino a raggiungere il Duncasby Head dove un panorama eccezionale vi lascerà senza parole, peccato solo che in quel momento non ci fosse il sole che avrebbe reso le fotografie ancora più indimenticabili.
Ancora scendendo lungo la costa est raggiungiamo il maestoso Dunrobin Castle mentre il sole e il cielo azzurro ci assicurano delle ottime fotografie non solo al giardino del castello ma anche all’esibizione di falchi e aquile addestrate pazientemente dal falconiere del castello.
Mancava ancora nelle visite previste nella Scozia una distilleria.
Arriviamo quindi dopo poco alla Glenmorangie Distillery dove con un visita guidata impariamo il processo che porta alla distillazione del whisky di malto più venduto di tutta la Scozia. Alla fine del tour in una piccola stanza ci viene offerto un piccolo..Piccolo assaggio del prodotto venduto.
Raggiungiamo infine il B&B nei pressi d’Inverness e ci rechiamo in un pub per la cena.
Venerdì 18 Agosto.
Il più famoso mostro esistente …È sicuramente quello che nuota nel lago di Loch Ness e con l’Urquart Castle ancora oggi milioni di turisti sperano di fotografare Nessie che sale in superficie del lago!! Il casello invece ormai in rovina si trova su una rocca, ma per la visita bisogna pagare un biglietto.
Ecco che anche noi quindi prima di prendere la strada per Edimburgo visitiamo velocemente parte del lago senza soffermarci troppo alle rovine del castello che in ogni modo presenta il suo fascino.
La strada che ci porta nella capitale della Scozia, è molto ampia, quasi un’autostrada e il limite massimo di velocità sono fissato in 60/70 miglia al massimo. Possiamo procedere quindi abbastanza bene con la macchina anche se a tratti una fitta pioggia c’impedisce di goderci il panorama.
Arriviamo fino all’interno dei giardini del Blair Caslte, ma i miei amici volevano proseguire per Edimburgo, anche se io sarei entrato per una veloce visita.
Facciamo in ogni caso una deviazione prima di arrivare nella capitale per una visita in un’altra distilleria nei pressi di Crieff. Si tratta della Glenturret Distillery, la più vecchia distilleria della Scozia del 1775. Famosa l’etichetta delle sue bottiglie con il disegno di una tacchinella.
Procediamo spediti per una visita lampo sotto un acquazzone alle mura esterne del castello di Stirling, grande e imponente è situato su una rocca che domina tutta la città. Da lì in circa un’ora di strada raggiungiamo finalmente la città di Edimburgo mentre un acquazzone ancora più forte del precedente manda in tilt il traffico nei pressi dell’aeroporto verso il tardo pomeriggio.
Una piccola sorpresa inaspettata ci attendeva. In pratica la prenotazione del B&B per le due notti successive era saltata in quanto il proprietario della casa attendeva una nostra telefonata per la conferma delle camere nella giornata antecedente. Dato che la prenotazione l’avevo fatta io mi sono assunto la responsabilità di essermi dimenticato di avvertire il gestore del nostro arrivo.
Per fortuna che nella via principale di Edimburgo, anche se era venerdì sera siamo riusciti a trovare in un altro B&B la stanza per dormire per tutte e due le notti. Un piccolo disguido finito bene per fortuna.
Con la macchina ci rechiamo in centro per la cena in un pub.
Edimburgo è una grande città e ci sono moltissime cose da visitare tra i quali spicca il maestoso castello sulla rocca della città che nel periodo da noi visitato ospita il Military festival tattoo, un festival musicale scozzese con le bande di suonatori in costume. Per vedere questi spettacoli serali bisogna acquistare i biglietti moto tempo prima in quanto è un festival che attira migliaia di turisti ma anche moltissimi abitanti della Scozia.
Sabato 19 agosto Tutta la giornata di sabato, baciata da uno splendido sole l’abbiamo dedicata alla visita della città e ai suoi monumenti maggiori oltre che ad un giro panoramico sui bus turistici scoperti nei quali grazie a delle registrazioni si può ascoltare con gli auricolari la storia della città e la spiegazione dei vari monumenti passandoci a fianco.
La città in questo periodo dell’anno è piena di turisti e anche muoversi con i mezzi pubblici risulta difficoltoso.
La sera davanti all’entrata della National Gallery assistiamo all’entrata di numerosi personaggi dello spettacolo tra i quali Sean Connery e Charlize Theron per un party per il 60 ° della mostra internazionale del film.
Domenica 20 agosto Lasciamo un po’ a malincuore la città di Edimburgo per raggiungere la seconda città per importanza di tutta la Scozia ma la più grande e considerata la capitale culturale d’Europa Glasgow, è caratterizzata da edifici costruiti negli ultimi due secoli, centro di cultura e di servizi.
Visitiamo in maniera veloce perché vi era una funzione religiosa la Cattedrale gotica di San Mungo, per dimensioni la seconda della Scozia e poi arriviamo nella centralissima George Square.
Un paio di centralissime vie commerciali quasi interamente pedonali sono piene di negozi tutti aperti anche di domenica. Facciamo i nostri acquisti nei negozi della Virgin, mega store di musica per eccellenza.
Un po’ fuori del centro visitiamo, assolutamente da non perdere, la Glasgow and Art Musemu, ingresso gratuito, dove sono esposte opere dei maggiori artisti britannici e d’Europa.Sono esposti inoltre preziose sculture antiche, mummie egizie, reperti archeologici. Interessanti anche le sezioni di storia naturale, arte moderna, esposizioni temporanee.
Imponente l’edificio che ospita l’università.
Verso le 17 riprendiamo la macchina per raggiungere nuovamente la cittadina di Ayr dove eravamo arrivati il primo giorno della nostra vacanza. Per l’ultima serata in Scozia ceniamo in un locale caratteristico che avevamo notato la sera del nostro arrivo, in altre parole una chiesa sconsacrata adibita a pub.
Lunedì 21 Agosto L’aereo che ci avrebbe riportato a casa partiva alle 15 del pomeriggio. Abbiamo quindi approfittato nella mattinata per un giro per il paese e per i negozi sportivi che sono tanto rinomati in questa zona.
Riconsegnata in ottime condizioni la macchina all’aeroporto rientriamo in serata in Italia sempre all’aeroporto di Bergamo.
Volevo ringraziare i miei compagni di viaggio per la loro compagnia e per essersi rilevati molto utili nel cercare i posti migliori da visitare durante tutto i viaggio, mentre io ero intento nella guida.
Per ulteriori informazioni per quanto riguarda i luoghi visitati, gli indirizzi di B&B ed eventuali chiarimenti non esitate a contattarmi.
Saluto e ringrazio del tempo che mi avete dedicato tutti Voi turisti un po’ per caso un po’ per gioco…
Gianpietro