Fantastica rodi

31.07.05 Arrivo Arriviamo a Malpensa poco prima delle 17:00 e scopriamo che il nostro volo è stato ri-spostato alle 20:15. In realtà poi partiremo oltre 1 ora dopo, alle 21:30, per un non meglio specificato ritardo. Contrariamente a quanto avevo letto sulle reviews trovate su internet, devo dire che il volo Blue Panorama è filato via...
Scritto da: Francesco Chillino
fantastica rodi
Partenza il: 31/07/2005
Ritorno il: 08/08/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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31.07.05 Arrivo Arriviamo a Malpensa poco prima delle 17:00 e scopriamo che il nostro volo è stato ri-spostato alle 20:15. In realtà poi partiremo oltre 1 ora dopo, alle 21:30, per un non meglio specificato ritardo. Contrariamente a quanto avevo letto sulle reviews trovate su internet, devo dire che il volo Blue Panorama è filato via tranquillo, con un ottimo servizio a bordo e un aereo, sempre smentendo le voci che avevo raccolto, apparentemente abbastanza nuovo e pulito.

Atterraggio a Rodi all’1:30, subito sul pullman e trasferimento in hotel. L’hotel è semplice ma molto carino, un bel giardino che conduce a una piccola, ma proporzionata alla grandezza dell’hotel, piscina. Le camere semplici ma tipiche e funzionali, ampie (ci sono 3 letti x camera), pulite, con balconcino, telefono e aria condizionata. Manca la tv ma in fondo forse è anche meglio. Alle 3:30 a nanna!

01.08.05 Kolymbia, Tsambika Beach, Faliraki Sveglia alle 8:00, colazione (ampio buffet, ottimo lo yogurt col miele!) e, alle 9:00, io e Maurizia ci dividiamo: io vado a ritirare l’auto che avevamo prenotato via internet (Hyundai Atos, assicurazione kasko, A/C, 180 euro, mentre Maurizia rimane in hotel ad assistere alla presentazione dell’assistente Eden Viaggi, Francesca. Francesca propone varie escursioni ma i prezzi sembrano un pò altini e comunque, avendo la macchina, decidiamo che molte mete le esploreremo per conto nostro. Un rapido giro per ambientarci al paese (qui, come un pò ovunque, vivono di taverne e di autonoleggi… Ce ne sono a decine!) e via al mare, prima destinazione Tsambika Beach! Percorriamo il Viale degli Eucalipti e usciamo da Kolymbia immettendoci a sinistra sulla strada principale dell’isola in direzione Lindos. Dopo circa 3 km tagliamo a sinistra all’indicazione Tsampika Beach e iniziamo una discesa con una vista mozzafiato sul mare. Sono le 10:15 e ancora non si vede praticamente nessuno. In tutta la baia saremo si e no in 6/7 macchine! La spiaggia è molto bella, sabbiosa, con 3 file di lettini e ombrelloni, alle cui spalle si trovano dei barettini e dei ristorantini. Dei brevi tratti di spiaggia libera ai lati. Siamo appena arrivati e già ci siamo innamorati di questo mare, di un colore turchese che va a farsi sempre più blu man mano che si va a largo. Decidiamo di prendere 2 lettini e 1 ombrellone, siamo ancora “bianchi” e quest’ultimo è necessario per evitare scottature: costo 3,50 euro a persona. Soffia costantemente una leggera brezza per nulla fastidiosa, anzi! A pranzo prendiamo 2 insalate greche (ci portano 2 piattoni!!!) in uno deo baretti dietro alla spiaggia e un’acqua, totale 7 euro. Verso le 17:30 rincasiamo, facciamo un pò d’ordine in camera e ci prepariamo per uscire. Ho sempre trovato pareri discordanti su Faliraki. Personalmente non mi sono mai piaciuti i paesi greci colonizzati dagli inglesi (ho girato Laganas a Zante e c’ho resistito 10 minuti…) ma qui la situazione è vivibile e in fondo un pò di casino non fa mai male. Il traffico in questo paesino è in tilt, noi posteggiamo come molti altri ai lati della via principale del centro e ci dirigamo a mangiare in un ristorantino. Proprio quando ci stan portando da mangiare (un antipasto, saganaki di formaggio, moussaka, patatine fritte e 2 pepsi = 16 euro) vediamo passare la polizia a rimuovere le auto in sosta… In effetti c’erano dei cartelli di divieto di sosta e fermata ma erano nascosti e nessuno (e parlo di decine di auto) li rispettava. Balzo in piedi e scappo a spostare l’auto prima che gli inflessibili poliziotti locali la raggiungano. Trovo posto in una via laterale in corrispondenza di una pista di Go-Kart. Andiamo poi a fare un giro tra i negozietti, per lo più di souvenir e di copie di famose griffes (cappellini D&G e Von Dutch a 7 euro, borse Gucci a 10…) ma anche stores noti anche da noi come Tally Weijl. Giungiamo nel viale che porta al mare, chiuso al traffico, pieno di disco-pub. Davanti a ogni locale ci sono almeno 3/4 buttadentro, quasi sempre ragazze ingelsi in abiti succinti, che cercano in ogni modo di farti entrare nel loro locale. La cosa è un pò antipatica perché per tutto il viale vieni continuamente assalito da queste ragazze che non ti lasciano respirare. Probabilmente però, se non conoscessi Maurizia e fossi qui con amici, sarei esaltatissimo… 🙂 Si fanno le 1:30 e torniamo in hotel. Tornando facciamo il pieno, mela cavo con 18 euro. 1 litro di benzina verde costa in media sui 95 centesimi.

02.08.05 Haraki, Agia Agathi, Kolymbia, Afandou Oggi sveglia alle 9:00, colazione e partenza per Haraki, direzione Lindos. Mi fido di un diario scaricato da internet (questo è il link: www.Inviaggionelmondo.It, è d ettagliatissimo e sarà la nostra fedele guida per tutta la nostra permanenza) e mi dirigo verso Haraki. Percorriamo una ventina di km e a un certo punto troviamo l’indicazione per il paese e per Agia Agathi ( la Golden Beach ). Dopo 1 km troviamo la deviazione a sinistra per Agia Agathi ma prima vogliamo vedere l paese quindi andiamo dritti. Haraki non è niente di speciale ma è caratteristico coi suoi vicoletti e i baretti sul lungomare. Torniamo indeitro e tagliamo per la Gold Beach di Agia Agathi. La strada per arrivarci è sterrata ma tranquillamente percorribile. Dopo circa 2 km siamo in spiaggia. Il mare è STUPENDO, con varie colorazioni, e la spiaggia ancora semi-deserta. Prendiamo ancora una volta un ombrellone (sempre 7 euro in due) e dedichiamo la mattinata a tuffi e sole. A pranzo andiamo nel primo dei 3 baracchini alle nostre spalle e con 10 euro in 2 prendiamo un’acqua e mangiamo 2 insalate di frutta ENORMI, della serie che quando ce le han portate, la gente ai tavoli accanto s’è girata a bocca aperta…! Dopo mangiato affittiamo un pedalò (10 euro/h) e usciamo a esplorare cosa c’è a sinistra della baia. Troviamo solo scogliere ma il mare è impagabile. Un blu profondo e il bagno è d’obbligo. Torniamo in spiaggia, c’è gente ma tutto sommato è vivibile, ognuno ha i suoi spazi. Alle 18 torniamo ad Haraci e ci sediamo in un baretto sul lungomare a prendere qualcosa da bere (1 caffè greco e 1 frappè: 3,50 euro). Torniamo in hotel, una doccia e decidiamo di andare as mangiare in una Taverna che abbiamo visto ieri sera lungo la strada per andare a Faliraki. Tra Afandou e Faliraki ecco l’indicazione sulla sinistra per la “Taverna Mimakos”. Si sale 500 m verso l’interno ed eccoci arrivati. I camerieri ci “rapiscono” subito e ci fanno scegliere un tavolo. Noto subito che è un posto quasi esclusivamente frequentato da greci, buon segno! Vengono a chiederci cosa vogliamo da bere ma non ci portano la carta… Si saranno dimenticati, pensiamo noi, invece ecco che iniziano a portare i primi piatti… Chiediamo spiegazioni e ci dicono che ci penseranno loro a noi… Ahia… Quando dicono così solitamente c’è odore di stangata… Ma ormai siamo lì e ci sembra poco simpatico prendere e andare via, anche perché le pietanze sembrano piuttosto invitanti…! Ci portano 3 bistecche, moussaka vegetariana, 6 saganaki di formaggio, 6 polpette di verdure, tzatziki, un piattone di insalata greca, bottiglione di minerale e Pepsi. A un certo punto della serata va via la luce… Blackout pensiamo noi… No, si accendono nel centro della taverna 2 torce… Spunta un complessimo e un corpo di ballo in abiti caratteristici e inizia la danza! Lo spettacolo è bello e coinvolgente, più volte vengono ai tavoli a prenderci e ci tirano in mezzo a ballare (comunque senza insistere con chi non voleva). Notiamo nel frattempo che il menù è uguale per tutti. Chiediamo il conto, pronti alla mazzata, invece alla fine spendiamo solo 30 euro in due, prezzo ragionevolissimo visto che stiamo scoppiando per quanto abbiamo mangiato e che lo spettacolo era veramente divertente. Torniamo a Kolymbia e facciamo 2 passi per il Viale degli Eucalipti prendendo da bere e comprando le cartoline. Di sera Kolymbia è molto carina: ci sono bar, pub col karaoke, supermarket, negozietti e una discoteca. Il tutto senza il caos di Faliraki. Inoltre c’è sempre una legger brezza che rinfresca l’ambiente. Siamo sempre più convinti che Kolymbia, l’unico posto visto finora dove le commesse ti salutano prima in italiano che in inglese, sia il posto migliore per stare nell’isola. Qui c’è tutto e ogni parte di questa splendida isola è raggiungibile con dei brevi spostamenti.

03.08.05 Lindos, Pefkos, Kiotari, Lardos, Rodi Città Sveglia alle 8:30, colazione con calma e partenza per Lindos. Percorriamo circa 40 km e arriviamo al bivio che porta a Lindos o a Lardos. Tagliamo a sinistra e dopo qualche centinaio di metri, in corrispondenza con una larga curva verso destra, troviamo uno spiazzo con molti turisti fermi a scattare fotografie. Godiamo di una vista spettacolare su tutta la baia di Lindos e sul suo mare verde acqua. Risaliamo in macchina e passiamo oltre Lindos, ci torneremo nel pomeriggio. Usciti dal paese, dopo una ripida discesa, scorgiamo all’orizzonte un mare fantastico, blu con chiazze verdi, e la sua spiaggia completamente deserta. Ci sembra strano che nessuno vada in questa sorta di paradiso, decidiamo quindi di tagliare a sinistra attraverso un viale riconoscibile dai tanti lampioni. Spuntiamo accanto a un hotel, lasciamo la macchina e percorriamo un breve sentiero che ci porta in spiaggia. Il mare è bellissimo ma in effetti l’accesso ad esso è difficoltoso per via della presenza di molte rocce che affiorano dall’acqua. Facciamo quindi una solitaria passeggiata “conquistando” il luogo piantando simbolicamente una bandiera (fatta con un bastone e la mia tshirt eheheh) in riva al mare. Siamo soli nel raggio di ca 1 km di spiaggia. Torniamo in auto e arriviamo al paesino dopo, Pefkos. Tagliamo a sinistra e spuntiamo al mare. Passeremo qui, in un breve tratto di spiaggia libera, il resto della mattinata. Il sole inizia a picchiare e alle 13 andiamo in centro a mangiare qualcosa. Troviamo un posto molto carino, Alexandra’s, che tra l’altro ha addirittura un sito web (www.Alexandrasbar.Gr), e prendiamo 3 pite (squisite!), 1 sprite e 1 L d’acqua: 7 euro!!! Dopo mangiato ci muoviamo in auto verso Kiotari, da molti indicata come una distesa bella e incontaminata. E’ vero che c’è poca gente ma la spiaggia grigia di ciottoli non ci attira e decidiamo di invertire la marcia fermandoci in una spiaggia vista lungo la strada. Dall’alto questa spiaggetta (Glystra Beach?) sembrava molto molto carina, una volta arrivatici in realtà scopriamo una spiaggia piuttosto sporca, un caldo asfissiante e un mare bello ma non come quelli visti finora. Resistiamo un’oretta poi muoviamo verso Lindos. Parcheggiamo nella piazzetta in alto dove all’andata avevamo visto decine di pullman e dove ora ci sono solo poche macchine. Il parcheggio qui, a differenza di quelli incontrati prima, è gratuito. Posteggiamo e iniziamo la discesa a piedi verso il paese. Lindos è molto caratteristica con tutte le sue casette bianche e i suoi vicoletti pieni di negozi. Si sente parlare prevalentemente l’italiano. I prezzi sono decisamente più alti che nelle altre parti dell’isola ma comunque non proibitivi. In pieno centro troviamo la salita per l’acropoli. Si può salire su un asino (a pagamento) ma la nostra impressione è che questi asinelli siano indegnamente sfruttati, i loro occhi valgono mille parole. Torniamo in hotel alle 18. Ci prepariamo e decidiamo di passare la serata a Rodi Città. Siccome è ancora presto, ne approfittiamo per fare una puntatina alle 7 sorgenti (Epta Piges) che distano da Kolymbia non più di 3 km e al Monastero di Saint Nectarius, 4 km oltre. Le 7 sorgenti si risolvono in un torrente dove dovrebbero arrivare, appunto, le sorgenti. Io a dire il vero riesco a contarne solo 3… A Saint Nectarius, come indicato da www.Inviaggionelmondo.It, ci fermiamo a riempire una bottiglia d’acqua e a visitare il monastero. Si fanno le 19 e torniamo indietro svoltando verso Rodi Città. Da Faliraki in poi le corsie diventano 2 per carreggiata e si viaggia a ritmo sostenuto. Occhio però che è pieno di radar, più volte abbiamo visto volanti imboscate dietro qualche cespuglio a fare rilevazioni. Arriviamo a Rodi e la prima cosa che notiamo è la confusione del traffico, sembra di stare in Italia, macchine che ti spuntano da tutte le parti. Andiamo in cerca di un posteggio, impresa ardua, ma siamo fortunati. All’altezza del porto nuovo vediamo una famiglia salire in macchina, sono italiani e ci regalano gentilmente il ticket che avevano fatto fino alle 21. A rodi tutti i posteggi sono a pagamento (60 cent/ora) e i controlli frequenti. Si paga proprio fino alle 21. Poi fino alle 9 del giorno dopo i posti sono free. Ci addentriamo nelle mura della città vecchia. E’ tutto un brulicare di negozietti e di bar, veramente bello. Compriamo un sacco di regali da portare in Italia e qualche sfizio personale. Si trova parecchia merce contraffatta tra cui profumi a 3 euro. Il punto è che sono fatti talmente bene che tuttora fatichiamo a distinguere le differenze con gli originali! Giriamo per 4 ore e alle 23:30 torniamo alla macchina. Saremmo rimasti oltre, c’era molta vita e locali carini, ma abbiamo alle spalle una giornata e 200 km che si fanno sentire. Ci torneremo. Seguiamo quindi i cartelli per Faliraki e Kalithea e ci ritroviamo sulla vecchia strada costiera. La strada è scorrevole e, coi finestrini giù, c’arriva fin dentro in macchina l’odore di salsedine del mare, fantastico. Ci fermiamo a Kolymbia per fare scorta d’acqua e torniamo in hotel.

04.08.05 Tsambika Beach, Afandou, Petaloudes, Theologos Siamo ancora un pò stanchi per la sfacchinata di ieri quindi decidiamo di restare in zona e torniamo nella bella spiaggia di Tsambika. Oggi si muore di caldo e nelle ore di punta nessuno ci smuove dall’ombra dell’ombrellone. Per pranzo stiamo leggeri e andiamo nel minimarket presente all’inizio della baia a fare scorta di frutta. Torniamo in spiaggia e chi ti vedo 2 ombrelloni davanti al mio? Un mio compagno d’Università! Per la serie com’è piccolo il mondo! Alle 16 torniamo in hotel, doccia e usciamo per andare a Petaloudes, alla Valle delle Farfalle, che si trova poco prima del paesino di Theologos dove www.Inviaggionelmondo.It ci consiglia vivamente di fermarci a mangiare. Andiamo quindi ad Afandou e tagliamo verso Psinthos seguendo l’indicazione “Butterflies”. La strada è stretta e tortuosa e dopo pochi km vediamo una coppia sbracciarsi in uno spiazzo. Le 2 auto davanti a noi tirano dritto, noi ci fermiamo. Inizialmente credevo volessero segnalare una frana o qualcosa di questo tipo visto che la strada iniziava a salire, in realtà i due (italiani) erano appena caduti rovinosamente in un tornante per via della rottura improvvisa dei freni (!) della loro moto. Non riuscivano a chiedere aiuto e nessuno si fermava, erano in mezzo al nulla e coi telefonini che non prendevano. Ci offriamo quindi di accompagnarli indietro ad Afandou, il primo centro abitato. Senza farlo apposta posteggiamo davanti alla Polizia… Sapranno aiutarli diciamo noi! Invece voglia di lavorare zero, si limitano a indicare una cabina telefonica e a dire di riprovare. Non riusciamo a effettuare la chiamata finché finalmente, quasi per miracolo, riesco col mio cellulare a chiamare a Lindos il loro motonoleggio. Gli dicono che li verranno a prendere entro mezz’ora. Loro ci ringraziano 1000 e 1000 altre volte ancora ma mi sembra il minimo, anch’io se mai dovessi avere un problema alla macchina e mi trovassi in mezzo al nulla pregherei che qualcuno si fermasse. Riprendiamo quindi la strada per le Farfalle ma arriviamo lì alle 19:05, hanno appena chiuso! Fa niente dai, vorrà dire che domattina ci sveglieremo con l’aureola 🙂 Giungiamo quindi dopo pochi km di discesa nel caratteristico paesino di Theologos. Questo paesino ci rapisce, è veramente bellissimo, tipicamente greco. Le case tutte bianche, le strade strettissime (in un paio di casi abbiamo addirittura dovuto fare manovra… Con la Atos!!), gli anziani seduti fuori di casa a sorseggiare ouzo. In tutto il paese c’è un minimarket, un bar e una taverna, quella che www.Inviaggionelmondo.It c’aveva consigliato! Scopriamo un paese IMPERDIBILE e una taverna dove mangeremo DA DIO e spenderemo pochissimo! Dopo una passeggiata in paese arriviamo alla Taverna Drosia alle 20. C ‘è solo un altro tavolo occupato… Da tedeschi. I locali arriveranno verso le 22 e riempiranno la taverna in ogni suo angolo. Ci sono dei tavolini nella piazzetta, optiamo per quelli. Ordiniamo: 1 insalata greca ENORME, courquetes di verdure servite con patate fritte e un fantastico riso con formaggio fuso e pinoli di contorno, souvlaki (lungo almeno 25 cm !) da favola con gli stessi contorni di prima, una porzione di feta grigliata con pomodori e peperoni, 1 L d’acqua,2 coca-cola, 2 caffè greci: 24,50 euro!!! Peccato la taverna sia lontana da Kolymbia, ci torneremmo ogni sera! Anche per noi questa taverna assurge a mito di questa vacanza!!! Ci rimettiamo in macchina, questa volta essendo buio, vogliamo evitare la strada delle farfalle in quando è un saliscendi pieno di burroni e senza l’ombra di un guardrail. Decidiamo quindi di seguire Rodi e, giunti all’aeroporto, tagliare a sinistra verso Faliraki. Da lì poi a Kolymbia è un attimo. In totale ci mettiamo una mezz’oretta.

05.08.05 Anthony Quinn Bay, Traganou, Monastero di Tsambika, Rodi Città Ci svegliamo alle 9:00. Colazione e partenza per la famosa baia di Anthony Quinn. La baia era stata donata all’attore dal governo ma, caduto quest’ultimo, il nuovo governo aveva revocato la concessione. Posteggiamo in cima alla baia, sono le 10 e ci sono si e no 15 macchine. Scendiamo la scalinata che porta in spiaggia e troviamo un’acqua trasparente e cristallina ma una spiaggia troppo piccola per la massa di gente che arriverà più tardi. A dire il vero la spiaggia è un insieme di piccole calette facilmente raggiungibili una dopo l’altra. In ogni caletta (lunga si e no 3/4 metri) ci sono una decina di lettini e un paio d’ombrelloni. Non c’è sabbia ma ciottoli, anche se per nulla fastidiosi. Ci tuffiamo e ci godiamo questo fantastico mare praticamente da soli. In tutto ci saranno 20 persone e noi siamo i soli in acqua! L’incantesimo si rompe al materializzarsi di una nave che entra nella baia col suo carico di turisti. Iniziano ad arrivare anche quelli in macchina e man mano anche altre navi e battelli. La baia si riempie in men che non si dica, diventa un carnaio. Alle 11:30 leviamo le tende. Ci reimmettiamo nella strada verso Lindos e dopo 2 km giriamo a sinistra per la Traganou Beach. Si tratta dell’inizio della lunghissima baia di Afandou. La spiaggia è kilometrica e profonda, in ciottoli e sassolini per nulla fastidiosi. C’è pochissima gente, perlopiù locale. Davanti a un baretto 3 brevi file di ombrelloni, per il resto spiaggia libera. Notiamo anche un avamposto militare con annessa taverna e tratto di spiaggia accessibile ai soli militari e alle loro famiglie. L’acqua è limpidissima e, andando a largo, diventa blu profondo. Dopo un pò scopriamo le grotte all’estremità sinistra della baia. Prendiamo teli, borse e materassino e ci spostiamo lì. L’acqua è ancora più bella, assume varie colorazioni. Ci sono alcuni scogli in mezzo al mare da cui potersi tuffare, una caletta da scoprire con poche bracciate a nuoto e l’ombra delle grotte a fungere da sollievo nelle ore più calde. Cosa si può volere di più? Alle 14 andiamo a mangiare qualcosa alla taverna accanto a quella riservata ai militari. Insalata greca, insalata di pomodori e cetrioli, limonata e acqua: 8,50 euro. Prendiamo ancora un pò di sole e torniamo in hotel facendo prima però tappa al Monastero di Tsambika. Questo monastero è meta di molti rhodensi. Per raggiungerlo, dal momento dell’indicazione sulla strada principale, si sale per ca 1.5 km (l’ultimo tratto è il più ripido e stretto, che fatica con la Atos !), poi, una volta parcheggiato, si sale una scalinata di 295 scalini (di quelli che sali, fai 4 passi e ne fai un altro… Pesanteee…) dove sadisticamente ogni 5 gradini ti ricordano, scrivendotelo per terra, a che punto sei. E’ stata una faticaccia. Faceva un gran caldo e, nonostante io sia uno sportivo, già attorno al 170/180 iniziavo a grondare di sudore… 🙂 In compenso in cima la vista è stupenda. Si vedono le baie di Afandou, Kolymbia, Tsambika e Stegna. All’interno del monastero è pieno di foto di bambini, soprattutto neonati. C’è, accanto al monastero, una camera da letto (c’han messo dentro pure una radio!) per chi volesse concepire un figlio. Si dice infatti che Tsambika porti fertilità e che aiuti a le coppie che non riescono ad avere figli. I genitori pertanto si rinchiudono nella camera da letto accanto al monastero, fanno quello che devono fare e, se nascerà il figlio, porteranno poi una sua foto dentro il monastero e la appenderanno insieme alle altre. Il figlio dovrà poi chiamarsi Tsambiko se maschio, Tsambika se femmina. Tornati in hotel ci prepariamo per tornare a Rodi. Stavolta troviamo posteggio un pò fuori dalla città vecchia e ne approfittiamo per fare un giro tra i resti di quest’ultima. Sono solo le 18:45 ma è già pieno di gente. Si fa buio, le vie del centro brulicano di persone, si fa quasi fatica a camminare, ci sediamo per una pita prima e per un cocktail poi. Rodi Città è consigliatissima di giorno per visitare i vari siti archeologici e di sera per immergersi in un ambiente molto molto carino. E’ un mix di culture. Mentre a Faliraki trovi quasi solo inglesi (ieri tra l’altro passandoci in macchina per tornare in hotel abbiamo visto parecchia gente “su di giri”), a Rodi trovi di tutto e l’atmosfera è fantastica.

06.08.05 Kalathos, Pefkos, Faliraki L’idea iniziale era di tornare alla Gold Beach di Agia Agathi ma, essendo sabato, è affollatissima quindi tiriamo dritto verso Lindos e tagliamo all’indicazione per Kalathos Beach. Il cartello è semi-nascosto, comunque è poco prima della deviazione per la baia di Vlicha. Dopo 300m si arriva a una sorta di rotonda. A destra si spunta in un tratto di spiaggia con un baretto, dritti (passando attraverso un hotel) si arriva a 3 stabilimenti con dietro un baracchino mentre andando a sinistra si arriva a un tratto di spiaggia con una taverna. Per il resto è tutta spiaggia libera per oltre 5 km . Vediamo sventolare la bandiera blu che indica che il mare è pulito. Come non essere d’accordo: il mare è blu che più blu non si può, andando sott’acqua si scorge un azzurro pastello. La spiaggia è di sabbia e ciottoli. Ci sistemiamo in uno degli ombrelloni della Taverna (al parcheggio c’era un cartello che indicava il costo degli ombrelloni a 5 euro). Fino alle 11:30 ci siamo solo noi, poi arriva un’altra coppia e alle 13 un’altra ancora (tutti italiani). Il ragazzo della taverna viene a sistemare i lettini e se ne torna in taverna senza chiedere soldi a nessuno… Non si farà più vivo. Completo relax, siamo in 6 persone nel giro di circa 600 metri , mare da favola, lettini e ombrellone “gratis” e un venticello che non ci fa sentire il caldo pungente di oggi. Alle 15 ci viene un certo languorino e torniamo a Pefkos all’Alexandra’s Bar per 4 (!) farcitissime pite e 3 acque: 8,50 euro! Alle 17 siamo in hotel e iniziamo a preparare i bagagli per la partenza che inesorabilmente si avvicina. Stasera saremo a Faliraki. E’ sabato sera e vogliamo un pò di casino. Speriamo, visto che io non sopporto il modo di fare degli inglesi quando si trovano in vacanza ed essendo Faliraki il loro fortino, di passare una bella serata senza problemi di sorta.

La serata è andata oltre ogni aspettativa. I soliti ingelsi ubriachi per le strade dopo la mezzanotte erano tutto sommato tranquilli e discutevano più che altro tra di loro, abbiamo girato un pò e siamo andati in un locale di cui però in questo momento non ricordo il nome. Tantissimi anche i turisti dell’est, mai visti nelle altre parti dell’isola. Una bella serata!

07.08.05 Valle delle Farfalle, Faliraki, Traganou Beach, Kolymbia E’ l’ultimo giorno, ci svegliamo con estrema calma e prepariamo le valigie. Alle 11 lasciamo la stanza, il cielo è coperto, inutile andare al mare. Optiamo quindi per recuperare la visita alla Valle delle Farfalle che avevamo trovato chiusa l’altro giorno. Alle 11:30 siamo a Petaloudes. I pullman sono già ripartiti, in compenso è pieno di macchine. Si vede che molti, visto il tempo, han fatto come noi. Il biglietto d’ingresso costa 5 euro. La Valle è molto carina, le farfalle ci sono e sono moltissime, tutte uguali. Avevo letto quasi solo commenti negativi sulla valle. Secondo me invece, in una giornata di cattivo tempo, rappresenta un’ottima escursione per impegnare un paio d’ore. Altri ragazzi che abbiamo conosciuto non erano d’accordo. Il tutto è soggettivo! Torniamo, come l’ultima volta, passando da Paradissi, a Faliraki dove ci fermiamo a mangiare un panino. Diamo un’occhiata alla spiaggia: è un carnaio ma l’acqua sembra bella. In uno stabilimento stanno facendo il concorso di Miss maglietta bagnata… 🙂 Decidiamo di passare il pomeriggio a Traganou Beach che c’era piaciuta molto e ci posizioniamo sotto le sue grotte. Il cielo si apre e il sole ricomincia a picchiare. La gente è decisamente più dell’altra volta ma è domenica e la maggior parte dei presenti sono ragazzi e famiglie del posto. Alle 17:30 torniamo in hotel, un tuffo in piscina, ci cambiamo e poi a Kolymbia per l’aperitivo e per restituire la macchina: il contachilometri segna 650 km percorsi in meno di una settimana! Ceniamo alla Taverna “To Horiatiko” (l’ultima nel viale degli eucalipti in direzione mare). Prendiamo 2 porzioni di cheese balls, pastitzio (una botta calorica non indifferente…) e funghi in una non meglio identificata ma deliziosa salsa. Da bere 2 Pepsi e 1 acqua. Totale 16,70 euro. Alle 22:20 arriva il pullman in hotel: la nostra vacanza volge al termine, è stata bellissima! Il volo di ritorno è puntuale e tranquillo, arriviamo a Malpensa alle 3:00, con 20 minuti d’anticipo.

NON VEDO L’ORA DI TORNARE A RODI!!

CONSIGLI: – Noleggiare un’auto o una moto è CALDAMENTE consigliato. I bus sono efficenti ma ci sono poche corse e alla sera finiscono presto (infatti a Rodi Città ogni sera c’erano oltre 100 persone in coda per il taxi, costo per la tratta Rodi-Kolymbia sui 25 euro), inoltre molte spiagge non sono raggiungibili coi mezzi pubblici… Insomma, perdereste molto.

Gli scooter sono spremutissimi quindi spesso – c’hanno detto – danno noie, l’ideale è quindi l’auto o una moto che non sia proprio un cinquantino, anche perché l’isola in fondo non è così piccola.

Per noleggiare un mezzo (auto o moto) non troverete alcuna difficoltà sul posto nemmeno nei periodi di punta. Noi nella prima settimana di agosto vedevamo numerosissimi Rent A Car (solo a Kolymbia ce ne saranno stati almeno 20!) tutti con varie automobili parcheggiate davanti, segno che la disponibilità non mancava.

Stesso discorso vale per le moto.

Noi abbiamo prenotato via internet alla My Car di Panagiotis Kritikos. I prezzi sono bene o male gli stessi che trovate sul posto. Poi magari trattando un pò si riesce a scendere di qualcosa.

– Noi abbiamo optato per una Atos per motivi economici. L’auto era perfetta per girare l’isola e alla fine nemmeno troppo piccola. Unica nota dolente le salite dove faceva un pò di fatica. Abbiamo stipulato un’assicurazione kasko completa. Occhio che a volte alcuni offrono la kasko escluse gomme e parti basse della macchina. Molte spiagge e luoghi tipo Epta Piges presentano tratti di sterrato per essere raggiunti, meglio essere tranquilli e assicurati! – I greci sono cordialissimi, sempre. Tranne che sulle strade però dove guidano come dei pazzi! Suonano al semaforo se non hai un tempo di reazione al verde sotto al decimo di secondo, ti si attaccano al sedere in attesa di sorpassarti… E meno male che a casa mi dicono sempre che guido troppo sportivo… Io!! – Lindos, Faliraki e Rodi Città sono ovviamente piene di turisti e anche per mangiare spesso i prezzi ne risentono diventando “turistici” anche loro. Il consiglio è quello di girare un pò prima di entrare da qualche parte e di non lasciarsi convincere dall’insistenza di certi buttadentro.

– Paradossalmente, a Rodi e in Grecia in generale, la gente del posto e i ristoranti offrono maggiormente la carne al pesce. In molte taverne come pesce, più che calamari non abbiamo trovato…

Le foto del diario sono disponibili sul mio sito: http://viaggi.Chille.Net



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