Fantastica Marrakech tra berberi e cavalli

Si decide di andare a Marrakech come prosieguo di una vacanza in Germania prendendo il volo da Weeze con mamma Ryan pagato 18 euro solo andata. Quindi diciamo si passa dalla modernità ad un mondo ancora non del tutto sviluppato dove povertà e miseria sono davvero elevate. Tornando al viaggio io e la mia fidanzata mia compagna inseparabile in...
Scritto da: Thema
Partenza il: 11/12/2008
Ritorno il: 15/12/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 500 €
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Si decide di andare a Marrakech come prosieguo di una vacanza in Germania prendendo il volo da Weeze con mamma Ryan pagato 18 euro solo andata. Quindi diciamo si passa dalla modernità ad un mondo ancora non del tutto sviluppato dove povertà e miseria sono davvero elevate.

Tornando al viaggio io e la mia fidanzata mia compagna inseparabile in tutti i miei viaggi anche se mi fa uscire pazzo tra i negozi  insieme ai suoi genitori, partiamo giovedì 11 dicembre alla volta di Marrakech con arrivo alle 19. Dopo un atterraggio davvero da brividi sembrava non frenasse mai  sbrighiamo le pratiche di controllo passaporto(un consiglio mentre una persona compila i moduli l’altro si mettesse in fila sono davvero lentissimi e si rischia di perdere tantissimo tempo quindi velocità anche dall’uscire dall’aereo.)Passata la dogana troviamo le valigie già pronte, il primo impatto con l’aeroporto è bello, nuovo e lucido e con una bellissima architettura. Cambiamo qualche euro in valuta locale e andiamo fuori dove troviamo un taxi che ci porta al nostro albergo che è diciamo un villaggio(Kenzi Club Oasis) un po’lontano dal centro per 250 dh (25 euro). Dopo un tragitto durato una mezz’oretta dove abbiamo potuto ammirare le mille luci, il traffico infernale e le tantissime persone in giro per la strada arriviamo all’hotel che è una struttura molto grande stile Sharm el Sheik con animazione, teatro, discoteca, piscina, boutique, spa e tantissimi campi per attività sportive, architettonicamente è davvero bello con un giardino curatissimo e anche le stanze non sono male non grandissime ma pulite. Noi avevamo la formula All Inclusive dove si poteva mangiare e bere all’infinito.

Ultima nota sull’albergo è sul cibo che era buono molto speziato come normale da queste parti e sul servizio navetta che offrono gratuitamente per collegamenti col centro, unica nota negativa pochissimi parlano italiano e inglese, visto che è tutto basato sul francese.

Ma ora passiamo all’azione e alla nostra vera avventura marocchina che inizia Venerdì alle ora 09.30 prendiamo la navetta per la Medina alla discesa del pullman troviamo diversi tassisti e guide che vogliono offrirci i loro servigi, alla fine decidiamo di fare un giro per la Medina logicamente a piedi con l’unica guida che parla italiano che per 5 euro ci avrebbe accompagnato per le prossime 3 ore. Logicamente la guida serve almeno la prima volta per rendersi conto anche del percorso da fare poi un secondo momento da solo. La visita inizia passando per il Cyber Park un parco pubblico con postazioni internet gratuite, usciti dal parco ci si ritrova davanti alla Koutoubia torre altissima dove uno dei suoi lati dà davanti al viale che porta alla Piazza El Fna ma prima di arrivare alla piazza, la guida ci fa fare un giro per il souk di Marrakech logicamente portandovi in negozi ed erboristerie dove lui prende una percentuale e che di solito sono anche abbastanza cari quindi osservate ma aspettate a comprare. I prodotti sono davvero belli soprattutto armi, specchi e lampadari tutti lavorati e impreziositi da qualche pietra o materiale prezioso. Il souk è davvero enorme pieno di vicoli dai quali poi è davvero difficile uscirne senza una guida quindi non inoltratevi da soli troppo in là. Comunque alla fine riusciamo ad arrivare alla piazza El Fna che di mattina comunque ha un’altra atmosfera rispetto la sera dove viene invasa dai tantissimi ristoranti all’aperto, adesso troviamo soprattutto gli immancabili carretti che vendono spremute di arance e gli incantatori di serpenti e gli addestratori di scimmie che faranno di tutto per farvi fare una foto cercando di mettervi gli animali addosso, donne che vogliono farvi decorazioni con l’henné, cantastorie circondati da tante persone. La piazza è bella, davvero grande punto vitale e nevralgico di tutta la città.

Finita la nostra visita ritorniamo per pranzo in albergo e nel pomeriggio torniamo in città dove incontriamo un simpatico tassista che sarà il nostro mentore per il prosieguo della vacanza. Lui non parla italiano ma fra un po’ di inglese, francese e gesti riusciamo a farci capire e partiamo alla scoperta dei monumenti di Marrakech il pomeriggio lo dedichiamo alla visita di: Palais Bahia che è stupendo ricco di colori, mosaici, davvero da non perdere costo 10dh a persona, delle tombe saadite anche esse al costo di 10dh a persona che a parte la visuale di esse all’interno che lascia senza fiato non è che abbiamo per me molto da offrire ma comunque meritano una visita e di Palazzo El Badii con le sue rovine. Vi ricordo che quasi tutti i monumenti chiudono prima delle 18, comunque il nostro amico tassista ci ha portato in giro per quasi 3 ore aspettato e tutto alla fine per solo 8 euro. Per sabato dopo aver visto sia in albergo che in città prezzi delle escursioni davvero abbastanza elevati, il tassista ci propone di portarci lui per 50 euro a vedere i monti Atlas che sono a poco più di 50 km dalla Medina, arriva puntualissimo il giorno seguente al nostro hotel e ci porta sulle montagne dove veramente si può vedere la vita marocchina, bambini che si travestano e giocano a fermare le macchine, donne che rompono le olive e altri frutti, massaie che lavano i panni nel stupendo fiume che costeggia il nostro cammino. Inoltre si fa una sosta anche ad una tipica casa berbera dove si possono vedere dove vivono queste persone, la casa a dir la verità è anche abbastanza grande ma comunque sembrano più grotte una esperienza davvero stupenda vedere la loro vita nel quotidiano. Mentre si sale verso il monte vi sono numero negozi di artigianato locale con prezzi in alcuni casi anche più bassi rispetto alla Medina e tantissimi ristoranti dall’altra sponda del fiume che per raggiungerli si deve attraversare dei ponti levatoio. Così passa l’intera giornata del sabato.

Domenica ultimo giorno purtroppo il tempo non è molto buono e decidiamo di vedere i restanti monumenti all’interno della Medina e i diversi parchi pubblici della città logicamente sempre col nostro amico tassista. Prima tappa andiamo a vedere la Medersa Youssef antica scuola di corano con un cortile davvero splendido, da far rimanere senza fiato, con un unico biglietto di 60dh si può visitare affianco anche il Museo di Marrakech con diverse opere di artisti locali, armi, vestiti tradizionali, gioielli berberi ed una fantastica sala centrale con tutte colonne e un lampadario gigante ed una fontana di fronte al museo.

Dopo ci dirigiamo verso i giardini Agdal dove prima di arrivare il nostro tassista si ferma a prendere due panelli di pane, arrivati capiamo il motivo all’interno dei giardini vi è un laghetto dove basta buttare un po’di pane per vedere arrivare tantissime carpe una addosso all’altra ma davvero enormi. Successivamente ci fermiamo ai giardini La Menara che sono veramente molto grandi e vi erano anche abbastanza famiglie marocchine con i bimbi, il vialone che porta anche qui a un laghetto al centro è circondato da cipressi ma il lago è davvero molto molto sporco.

Infine ultima tappa i Giardini Majorelle questi giardini ospitano Bougainville, alberi del cocco, banani, palme, come pure piante esotiche e rare, il giardino è un tutt’uno di alternarsi di colori allegri e vivaci.

Il pomeriggio lo trascorriamo nel souk e nella Medina per fare gli ultimi acquisti e per vedere la piazza El Fna illuminata dalle sue mille luci un’ultima volta, quello che mi ha colpito è che comunque è molto frequentata dai marocchini stessi come momento di svago e divertimenti organizzando giochi fra di loro a premi, diciamo lo ho vista come per loro un grande Luna Park e non solo un’attrazione con bancarelle per i turisti.

In definitiva le mie impressioni sono state comunque positive, una volta nella vita vale la pena andarci ma 2 volte veramente uno non saprebbe cosa fare vista la medesima alternanza anche di negozi e prodotti tutti simili, altre escursioni belle che mi erano state consigliate e che avrei voluto fare erano Essaouira per vedere l’Oceano Atlantico ma 2 ore e mezza di macchina a tratta mi hanno fatto desistere anche perché vedendo le cartoline non mi sembrava molto diversa da un comune della mia isola di Ischia. Una escursione che avrei voluto fare e mi piange il cuore non averla fatta visto che mi han detto che in questo periodo non vi era acqua era quella alle cascate di Ouzoud situate a 150 km da Marrakech con una caduta di 110 metri e d’estate vi è anche la possibilità di fare il bagno quindi se capitate lì in quel periodo io non me la perderei. Ultimo consiglio è che se capitate a Marrakech e vi possa essere utile vi lascio il numero del tassista che mi ha accompagnato in questi fantastici giorni chiamatelo è davvero puntuale ed onesto visto che si prendeva sempre molto meno di tutti gli altri tre o quattro con cui parlavo.

Si chiama Khalifa detto Abdou , ha un grand taxi modello mercedes il num del taxi è 1000. Dite degli italiani di Napoli, fate riferimento a Jack (padre della mia ragazza) e vi tratterà coi guanti bianchi E non vi dimenticate di mandargli i saluti da parte nostra. Buona avventura in Marocco



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