Fantastica, magica, esagerata New York!

Finalmente dopo tanti anni passati a pensare a come sarebbe stato andarci, a luglio ’03 me ne sono andato a New York, la mitica NYC, quella vista in centinaia di film, spot, giornali. La cosa che più mi ha sorpreso arrivando a New York è stata la sua enorme grandezza, tutto è “mega”, ogni cosa è moltiplicata all’infinito, il tempo è...
Scritto da: MikeyFuccon
fantastica, magica, esagerata new york!
Partenza il: 13/07/2003
Ritorno il: 18/07/2003
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Finalmente dopo tanti anni passati a pensare a come sarebbe stato andarci, a luglio ’03 me ne sono andato a New York, la mitica NYC, quella vista in centinaia di film, spot, giornali. La cosa che più mi ha sorpreso arrivando a New York è stata la sua enorme grandezza, tutto è “mega”, ogni cosa è moltiplicata all’infinito, il tempo è chiaramente scandito in maniera diversa dal nostro, tutti sono sempre di corsa, è una città che non si ferma mai, e questo, per uno che come me viene da un paese piccolo come Rimini, non può che stravolgerti! In realtà in tutta questa confusione mi sono sentito subito a mio agio sin dall’inizio.. Non so come poteva essere NY prima del famigerato 11 settembre ma ho come l’impressione che da quella data qualcosa sia cambiato nei newyorkesi oltre che nella loro amata città. Trovi persone di ogni razza, il traffico è caotico, nella zona finanziaria di Wall Street gli impiegati sono sempre di corsa tra ufficio-pausa pranzo-pausa sigaretta-palestra, e se queste non sono delle novità per una città del genere, la cosa che ti sorprende è la cordialità dei suoi abitanti, la loro disponibilità e la loro voglia di andare avanti nonostante tutto. Una volta a New York mi sono reso conto che questi non sono luoghi comuni, ma nell’aria c’è davvero questa voglia di vivere di cui si è soliti parlare dal post-9/11. Times Square mi ha inondato con le sue luci di ogni colore, il suo caos, la sua gente a passeggio o in coda per prendersi qualche biglietto per i musical di Broadway a prezzo scontato da TKTS (se non volete mettervi in fila vi consiglio quello meno affollato a Lower Manhattan, vicinissimo al Pier 17, altra zona carina da visitare, con spettacolare vista del ponte di Brooklyn) e questo è proprio quello che ho visto appena arrivato in città, visto che il mio albergo era proprio lì (se volete mangiare per una volta in un bel ristorante e se vi piace il pesce e/o il sushi vi consiglio l’ottimo Blue Fin.. È un po’ caro ma merita una visita, almeno per un aperitivo con vista su Times Square! Per dormire ottimo è l’hotel W Times Square, di cui il Blue Fin è il ristorante. Arredato in stile moderno, originale e minimalista, l’albergo dà proprio su Times Square; oltre al ristorante c’è un bar sempre affollato da newyorkesi “bene” e una discoteca, il “Whiskey”, al livello inferiore dove spesso si esibiscono i dj più famosi di NY) . Una passeggiata a Central Park è d’obbligo, dove i newyorkesi portano a spasso i loro cani, dove i bambini giocano, dove la gente prende il sole, legge, ascolta la musica, si bacia, gioca con gli scoiattoli.. Qui sembra quasi di non essere a New York! Le Avenues poi, sono spettacolari! Se volete vedervi almeno le più famose mettetevi in testa da subito che dovrete camminare, e per di più a ritmo veloce se non volete essere travolti dal passo veloce di chi vi segue! La 5° strada è fantastica, con i suoi negozi (piccolo particolare: ma qualcuno mi sa dire perché negli U.S.A. Sparano l’aria condizionata al massimo? Non è possibile entrare in un negozio quando fuori ci sono 40 gradi e dentro 10! L’aria condizionata dovrebbe essere un comfort, non un’arma! Ok, finita la parentesi polemica!), i maestosi palazzi, l’Empire State Building e tutto il resto.. In realtà mi ha stupito di più la Avenue of Americas: esagerata, imponente con i suoi palazzi. Se avete voglia di mangiare qualcosa di internazionale ma con un tocco messicano vi consiglio di andare da Chango, in Park Avenue South.. Davvero ottima cucina e il posto molto carino! Quanto avete finito di girarvi questa strafamosa Midtown fondatevi verso gli spettacolari musei di NY o spostatevi verso Harlem, o a Brooklyn (zone che stanno cambiando parecchio rispetto a una volta, molto più trendy e sicure) o meglio ancora a Downtown, la zona che più mi è piaciuta di New York. Passate da Ground Zero, fatevi largo tra la folla di turisti e fermatevi a riflettere su come potesse essere NY in una giornata tremenda come quella di quasi 2 anni fa.. Evitate quelli che cercano di vendere album fotografici sulla strage, fermatevi a leggere sulle pareti dei recinti che circondano la zona qualche toccante commento di chi ha perso parenti, amici, conoscenti o che semplicemente voleva esprimere la propria solidarietà: commuovente. Fate un giro a Wall Street e imbarcatevi a Battery Park per visitare la Statua della Libertà (amichevolmente detta Lady Liberty) e Ellis Island, l’isola dove tantissimi immigrati provenienti da tutto il mondo approdavano una volta giunti in America alla ricerca di un po’ di fortuna. Da visitare il museo dell’isola, con testimonianze, fotografie, oggetti appartenuti agli immigrati, oltre a dei computer su cui potrete cercare il nome di qualche vostro avo, magari sbarcato anche lui proprio a Ellis Island..! Se non siete ancora distrutti da tutto questo girovagare, andate subito a Tribeca e a Soho, le nuove zone trendy, “hip”, di New York, piene di bei negozi e di ottimi ristoranti. Per uno spuntino vi consiglio di andare a mangiarvi un panino o un’insalata (magari seguita da un dolce) a “Le Pain Quotidien”, proprio a Soho, dove si sfornano croccanti panini e ve li servono in migliaia di modi; e poi solo il locale vale la visita, è davvero bello. Dopo aver fatto un po’ di shopping (se vi rimangono ancora dei soldi potrete andarli a spendere più avanti nei famosi centri commerciali Bloomingdale’s e Macy’s) avete solo l’imbarazzo della scelta: da una parte Little Italy e China Town (a dire il vero c’è quasi soltanto China Town, Little Italy sta sparendo sotto l’espansione cinese), dall’altra il meraviglioso Greenwich Village. La cosa bella di tutte queste zone è che qui non ci sono enormi grattacieli o megastore, qui le case sono quelle tipiche che si vedono nei film, con pochi piani e le scalette anti-incendio sui terrazzini, ci sono vie quasi completamente residenziali.. Insomma, non sembra vero di trovare questi angoli “nascosti” in mezzo a tutti quei palazzi che si allungano verso il cielo! Il Greenwich, come dicevo, è un’altra zona davvero carina, piena di ristoranti, bar e negozi e con prezzi molto più ragionevoli rispetto a Soho o alla Fifth Avenue, dove si respira un’aria artistica, bohemien, diversa, più libertina.. Non a caso è un quartiere con un’altissima densità di gay, e non è difficile vedere passeggiare tranquillamente ragazzi o ragazze mano nella mano.

Insomma, è impossibile raccontare New York, bisogna viverla.. Lì ti senti davvero al centro del mondo e soprattutto senti di farne parte, ti senti a casa nonostante la sua enorme grandezza e maestosità. Per finire alcuni consigli, forse banali, ma non si sa mai: quasi tutti gli alberghi non includono la colazione nel prezzo, per cui meglio uscire e andare a mangiare qualcosa nei bar per strada se volete una tipica e abbondante colazione all’americana, o magari in posti tipo Starbucks Coffee se volete, ad esempio,un enorme cappuccino bollente accompagnato da un altrettanto enorme e gustosissimo muffin al cioccolato ripieno di una buonissima crema al formaggio (scusate ma era la mia morte quel muffin, come del resto anche il cheesecake alla fragola che ho mangiato più di una volta in giro per NYC, eh eh eh!!). Se volete prendere il taxi fatelo tranquillamente, costano molto meno che da noi e nonostante il traffico sono incredibilmente veloci.. Anche il tragitto aeroporto-albergo ha un prezzo fisso che si aggira sui 30 dollari, non così tanto). EVITATE I RISTORANTI ITALIANI e provate tutte le altre cucine che solo una città come New York può offrirvi. Se potete fatevi un giro in elicottero su Manhattan.. Al tramonto è spettacolare, col sole che si riflette nei palazzi, le luci che si cominciano ad accendere..Vi consiglio il VIP Heliport (W. 30th Street, 12th Ave) dove non c’è bisogno di prenotazione.. Il prezzo è sui 100 dollari a testa per un giro di circa 10-15 minuti ma ne vale la pena, davvero. Occhio ai prezzi sugli articoli tipo videocamere e macchine fotografiche digitali.. Non sono poi così convenienti, e poi –parere personale- mi sa tanto che ti tirino dei bidoni pazzeschi con la merce che ti rifilano. Ricordatevi che a NY si paga una tassa dell’8% circa sugli acquisti e va quasi sempre aggiunta ai prezzi esposti, per cui fate una botta di calcoli prima di dire se un’acquisto è conveniente o meno! Se avete il brutto vizio di fumare (come me, sigh!), a NY vi sentirete quasi a disagio.. Per strada ho visto pochissime persone che fumavano, e per terra pochissimi mozziconi.. Un pacchetto di sigarette ha un prezzo che varia dai 6 ai 9 dollari (!) e nei locali pubblici il fumo è assolutamente vietato e in bar e ristoranti dovrete richiedere di essere seduti nell’apposita zona fumatori; il colmo è che nemmeno nei tavolini all’aperto si può fumare se non sono riservati a fumatori!! E infine, ma non meno importante: le mance!! In albergo si dà circa 1 dollaro a bagaglio al facchino, ai tassisti circa il 20% così come al cameriere che vi ha servito al ristorante.. Non fate finta di non ricordarvelo, eh eh eh!! Ciao e buon viaggio alla scoperta della mitica Big Apple!!! P.S. Se avete bisogno di qualche mio modesto consiglio non esitate a scrivermi! plasibo@iol.It



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