Fabio e Stefania in Perù

Fabio e Stefania in Perù 15 Giugno- 7 Luglio 2007 Abbiamo deciso di regalarci qualcosa di speciale per festeggiare i 25 anni di matrimonio: un viaggio in Perù. Per prima cosa abbiamo iniziato a leggere i racconti di viaggio di altri fortunati come noi, messi a disposizione dal sito, che si sono rivelati estremamente utili per le...
Scritto da: calderof
fabio e stefania in perù
Partenza il: 15/06/2007
Ritorno il: 07/07/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Fabio e Stefania in Perù 15 Giugno- 7 Luglio 2007 Abbiamo deciso di regalarci qualcosa di speciale per festeggiare i 25 anni di matrimonio: un viaggio in Perù. Per prima cosa abbiamo iniziato a leggere i racconti di viaggio di altri fortunati come noi, messi a disposizione dal sito, che si sono rivelati estremamente utili per le informazioni e i suggerimenti. Ne abbiamo fatto tesoro e dobbiamo dire che ci siamo trovati molto bene. Abbiamo intrapreso questa avventura con qualche accortezza e , vista la nostra età non più giovanissima, ci siamo concessi molte comodità: abbiamo mangiato sempre al ristorante, dormito in alberghi non di lusso ma comodi, con il bagno privato e l’acqua calda. Insomma, senza la velleità di affrontare l’Inca Trail, non abbiamo rinunciato a nulla. Per cercare di viaggiare tranquilli e sereni occorre a nostro avviso prendere alcune semplici precauzioni che via via nella descrizione del viaggio vi diremo. 1^ giorno si parte! Firenze – Amsterdam con Meridiana, cena e pernottamento vicino all’aeroporto all’ Hotel IBIS. 2^ giorno Si vola a Lima ! Abbiamo volato con KLM (Volo Amsterdam-Lima 12 ore non stop con ottimo servizio a bordo, anzi direi quasi lo stesso di un precedente viaggio in Corea fatto con un’altra importante compagnia europea in business class) . Arrivati a Lima alle 16.30 in perfetto orario ad aspettarci c’era un autista dell’albergo prenotato. E’ consigliabile chiedere questo servizio e non è difficile da ottenere. Vi consigliamo di prenotare l’albergo a Lima e negli altri luoghi, tramite www.Hoteltravel.com che ha prezzi davvero speciali ed è una organizzazione che a noi è parsa molto seria. Più l’albergo è vicino al centro di Miraflores (ad esempio Casa Andina ) meglio è. Inviate una e-mail di richiesta per l’autista e fatevelo confermare. Se non riuscite nell’intento, l’altra cosa da fare è quella di non uscire dall’aeroporto, neanche dal terminal e di chiedere ad un poliziotto o qualche altro gentile rappresentante della security, l’aiuto per trovare un “Taxi Sicuro” questa è la dizione usata per non equivocare, il viaggio vi costerà circa 45 Soles (11 €). Tenete comunque sempre con voi i bagagli fino al momento di salire in auto, chiudetevi dentro e rilassatevi, siete sicuramente in buone mani. 3^ giorno a Lima Ci siamo alzati di buon ora e con il solito “Taxi Sicuro” chiamato e controllato dall’albergo siamo andati nel centro di Miraflores dove, sempre con l’aiuto di un poliziotto abbiamo cambiato un po’ di soldi, tramite uno dei tanti personaggi in casacca verde (tutto regolare , tutto sicuro) che si aggirano nei paraggi. Era domenica e le banche chiuse. Il cambio è sempre migliore per il dollaro che non per l’euro. Bah!?! Grazie ad un amico avevamo già i biglietti aerei per il Cusco ma non sono difficili da acquistare a Miraflores o addirittura anche su internet. Fatevi indicare in albergo una buona agenzia o recatevi alla sede della compagnia aerea magari un paio di giorni prima della partenza (noi abbiamo viaggiato con la LAN Perù). Un giorno a Lima è stato sufficiente per quello che volevamo fare. Per vedere il centro storico di Lima ,la cosa più sicura sempre a nostro avviso, è quella di prendere il così detto Mirabus che parte da Miraflores (prenotate alla stessa agenzia di cui sopra). Sconsigliabile andare da soli. Un altro posto molto carino è il quartiere di Barranco dove vale la pena andare a cena . Non mi dilungo a descrivere quanto Lima sia una città grigia grazie alla nebbia perenne proveniente dal Pacifico e anche un po’ pericolosa, mi limito a dire che è meglio un giorno in più al Cusco. Seguendo questo principio, alle 4 del mattino seguente eravamo già in volo. 4^ giorno El Cusco Erano circa le sei del mattino quando l’Hostess della LAN Perù , con la bombola dell’ossigeno in mano, ci ha dato il benvenuto al Cusco. Da Zero a Tremilaquattrocento metri di altitudine in pochi secondi, visto che venivamo dal mare e l’aereo era perfettamente pressurizzato. Ma nessuno ha avuto bisogno dell’ossigeno per fortuna. L’aria era meravigliosa, leggera, la luce magnifica ed in alcuni momenti anche un po’ “esagerata” . L’ambiente ci è apparso subito “magico”. Al Cusco non avevamo l’autista che ci aspettava e quindi, dopo aver preso i bagagli ci siamo serviti di uno dei Taxi presenti all’interno del recinto dell’aeroporto, senza cedere alle lusinghe di molti avventori che, nella hall dell’aeroporto, dotati di carrello portabagagli ci offrivano un passaggio. Avevamo prenotato all’ Hotel Eldorado ( Il migliore di tutta la nostra vacanza) la bellezza di sette notti. E non ce ne siamo pentiti. Questa scelta ci ha consentito di risolvere con calma il problema dell’altitudine, in tutto relax. In albergo, siamo stati accolti dal titolare di una agenzia turistica , oltre che ovviamente dal personale dell’albergo, il quale ci ha proposto di acquistare da lui alcune escursioni. Grazie alle letture di altri come noi , pubblicate sul sito, siamo stati in grado di capire bene cosa ci proponeva e quando si è trattato di pagare gli ho proposto sia un piccolo sconto che una dilazione di pagamento. Ci siamo trovati veramente bene e i pochi dollari in più che abbiamo pagato ci hanno consentito di vivere tranquillamente, senza altri pensieri, il resto della settimana. Ho promesso che lo avrei citato nel racconto ed eccolo qua: Alberto Loayza Q. Cel 51-084-9820808. (albertoloayza@hotmail.com). Abbiamo utilizzato i suoi servizi solo al Cusco come credo sia giusto fare. Sistemati i bagagli in camera eccoci pronti per Plaza de Armas, ma che fatica arrivarci. Non si deve dimenticare che a quella quota non solo la respirazione è più faticosa ma anche la digestione lo è altrettanto. Quindi il consiglio è quello di stare leggeri almeno il primo giorno…. , ovviamente noi non abbiamo seguito il consiglio e, subito dopo pranzo, qualche problemino c’è stato. Corsi ai ripari ci siamo messi a riposo saltando la cena. 5^ giorno El Cusco Ancora una mattinata libera ed in totale relax. Tutto bene, l’altitudine si fa sentire meno ed anche il resto tutto regolare. Si va in giro per mercatini e nel pomeriggio si fa il tour dei dintorni proposto da Alberto. L’impatto con la fortezza Inca di Saqsayuma , , dove domenica 24 giugno assisteremo all’ Inti Raymi è Intenso…. Emozionante…. Unico. Poi si va a piedi fino a 3800 metri ad una delle sorgenti Inca dalla quale oggi attingono acqua per fare la birra. 6^ giorno Machu Picchu E’ il mio compleanno e lo trascorreremo a Machu Picchu. Sogno di una vita. Si va in treno con il Vistadome, partenza alle sei e mezzo. Il viaggio è indimenticabile soprattutto la salita dal Cusco fino al vicino valico, a 3800 metri, poi il percorso a fianco dell’ Urubamba. Nome magico e anch’esso sogno di una vita……..(devo fare una pausa, mi vengono i lucciconi agli occhi)…….. Poi l’arrivo al sito Inca più famoso del mondo e ci tiriamo i pizzicotti per vedere se è vero che siamo li. Ed è tutto vero. Il ritorno al Cusco è altrettanto bello e l’arrivo in città , di notte visto che siamo in inverno ed alle sei la luce scompare, è emozionante. La vista dal treno è mozzafiato , spengono le luci per farci apprezzare meglio a quale spettacolo siamo di fronte. 7^ giorno la Valle Sagrada Un’altra giornata magnifica vissuta faticosamente arrampicati sulle Ande, a vedere siti archeologici bellissimi ma soprattutto, a vivere l’ambiente mistico che queste montagne, come pochi altri posti al mondo, crediamo sanno esprimere così bene. Chinceros, Ollantaytambo, Pisaq. E’ in questo ultimo sito, raggiunto nel tardo pomeriggio, che fa capolino la Luna. E’ tardi, bisogna rientrare e ancora una volta accompagnati da un senso di leggerezza e con gli occhi leggermente bagnati si percorre l’ultima mezz’ora di cammino fino al pulman che ci riporta al Cusco. Per strada si intravedono povere abitazioni, fatte di mattoni di terra, con piccole lampade fioche all’interno e tanto buio intorno. La notte è limpida e nonostante la luna si vede bene la Via Lattea e la Croce del Sud.

8^ e 9^ giorno El Cusco Visita al museo Inca e mercatini vari. Al Cusco esplodono le feste , le sfilate. E’ la settimana più importante dell’anno, quella del solstizio d’inverno. Canti, balli , sfilate dalla mattina a notte fonda. La gente mangia in strada, roba cucinata in strada e servita in strada in condizioni igieniche quantomeno dubbie. Non ci lasciamo coinvolgere, il viaggio è ancora lungo. 10^ giorno 24 de Junio E’ il momento dell’ Inti Raymi. La giornata è dedicata a questa splendida rievocazione della principale festa Inca. Molto pubblico al Tempio si Saqsayuma. Qualcuno afferma di aver visto Bill Gates e Cameron Diaz. Bah ! La manifestazione è comunque di prim’ordine ben articolata tra il tempio del Sole ovvero Korikancha , la Plaza de Armas e Saqsayuma. A tarda sera si rientra in Hotel per la nostra ultima notte al Cusco. 11^ giorno El Cusco – Puno Si parte presto con un bel Pulman giallo “First Class” al quale ci accompagna personalmente Alberto, ci saluta sperando di rivederci presto. Il viaggio prevede 390 Km di montagna. Si va a 4300 metri. Alcune fermate presso siti archeologici e musei rendono il viaggio piacevole. All’arrivo a Puno ci facciamo aiutare dal personale della stazione dei pulman a trovare un Taxi Sicuro per l’albergo, l’Hotel Sillustani dove nelle immediate vicinanze c’è una bella e sicura agenzia per prenotare le escursioni di Puno ed un ottimo ristorante il “Keros”. Siamo a 24 metri sul livello del lago che a sua volta è a 3810 metri sul livello del mare. Nessun problema, la settimana al Cusco ci è servita ad acclimatarsi ed ora possiamo andare senza problemi ancora più in alto. 12^ Isole Uros e Taquile Splendide entrambe. Le Uros hanno però qualcosa di incredibile. Si cammina su un materasso di canne galleggiante. Si affonda tra le canne. Intorno a noi tutto è fatto con le canne. Abbiamo scoperto che sono anche commestibili. Quanto le abbiamo sognate le Uros ed ora ci siamo……. A Tequile si arriva a 4000 metri, a piedi dopo una salita non brevissima ma abbordabile. Si evitano i 500 scalini, anche in discesa per fortuna.

13^ Puno Passeggiata al mattino fino al porto e nel pomeriggio si va a Syllustani. Un bel sito archeologico su un magnifico lago nelle cui vicinanze vivono allo stato selvatico le Vigogne. 14^ giorno Qutimbo Abbiamo inserito questa escursione perché non è stato possibile andare in Bolivia a Tiahuanaco e non ce ne siamo pentiti. Infatti dopo 22 Km sulla “carretera transoceanica” si giunge al sito e gli ultimi 300 metri (in altezza ovviamente) si fanno a piedi. Si va fino a 4300 metri fermandosi a dare un’occhiata ad alcuni graffiti preistorici, e soprattutto ad ammirare il panorama che ancora una volta mozza il fiato e non solo per l’altitudine. Siamo soli con una guida del luogo, in un posto incontaminato all’apparenza , che ci fa notare i danni fatti nei secoli passati dai tombaroli. In terra si vedono sparsi alcuni piccoli pezzetti di vasellame Inca…. , un po’ ovunque , colorati e non. Siamo senza parole…. E l’emozione ci assale ancora una volta….. .Da una parte si ammira l’altopiano costellato di piccole distese di patate messe ad essiccare, dall’altra si vede la cordigliera Boliviana e quella Cilena che con le loro vette innevate vicine ai 7000 metri racchiudono il lago Titicaca. Altro nome magico….. Ma è il momento di tornare a Puno perché nel pomeriggio ci aspetta il volo per Arequipa. Arrivati all’aeroporto di Arequipa abbiamo notato che era disponibile un trasporto navetta per i principali alberghi e ce ne siamo serviti volentieri. 15 ^ giorno Arequipa In giro per la città alla scoperta di tutto quanto valga la pena di essere visto. Poi si va in agenzia (ce ne sono molte in plaza de Armas) a prenotare il Colca Canion, ed il Bus per Nasca. Nel pomeriggio visita della città e dintorni con il Mirabus. Se fate l’escursione stando seduti al piano superiore del bus (ovvero all’aperto) ricordatevi di portare una maglia di lana da indossare quando va giù il Sole. 16^ e 17 ^ giorno Colca Canion Un viaggio di due giorni per vedere i Condor. Attraverso le desolate montagne i numerosi vulcani e le zone in cui vivono le Vigogne. Si raggiungono i 4930 metri sul livello del mare ma solo per un quarto d’ora, poi si scende a Chivay e li si pernotta. L’altitudine non ci preoccupa più forse grazie al fatto che siamo arrivati a questa quota dopo due settimane. Il giorno dopo si va alla croce del Condor… e qui alle nove in punto si alzano in volo una decina di uccelli che con le loro dimensioni enormi ed il loro modo di volare stando fermi, ci regalano alcuni minuti indimenticabili. Lo spettacolo è uno di quelli unici al mondo. Se si vogliono vedere i Condor da vicino non ci sono molti altri luoghi così accessibili ai comuni mortali. Si rientra ad Arequipa alle sei del pomeriggio, ed è già notte. 18^ giorno Arequipa E’ il giorno dedicato al monastero di S.Catilina ed alla piccola mummia Juanita. Due escursioni veramente da non perdere. A tarda sera si prende il mitico pulman della compagnia Cruz Del Sur che parte alle 21,30 ed arriva a Nasca alle 5,15 del mattino seguente. Ottima la sistemazione in prima classe (sedili in pelle come in aereo in Business Class e spuntino a bordo) si può anche dormire se non si soffre il mal di pulman. Se lo si soffre meglio viaggiare di giorno. Il pulman è dotato di controllo satellitare , radar anticollisione (almeno così dicono), ammortizzatori elettronici, telecamera interna a circuito chiuso, aria condizionata, e quant’altro offre la tecnologia oggi in questo settore. Se non gradite i pasti a bordo e questo non era dei migliori, vi consigliamo di cenare in un ristorante prima di recarvi alla stazione dei pulman. A Nasca ci aspettava un autista dell’Hotel Casa Andina , consigliabile vista l’ora, prenotato tramite l’albergo di Arequipa. 19^ giorno Nasca In giro per Nasca. Un piccolo contrattempo di natura gastroenterica non ci ha concesso più di una breve passeggiata per la città. Almeno siamo riusciti a prenotare il volo, recandosi direttamente all’aeroporto e scegliendo la Compagnia Aerocondor (che ci è parsa la più… “rappresentativa” visto che è una delle tre ufficiali che operano in tutto il Perù. In altre parole abbiamo scartato il volo con aereo privato). Ci hanno consigliato il volo di mattina, giustificato dalla luce radente del mattino e dalla poca turbolenza. Ed abbiamo fatto centro. 20^ giorno Nasca – Lima E con un misto di paura ed emozione, con la sensazione di avere un esercito di formiche che si agitavano dentro di noi, con la voce rotta dall’emozione abbiamo dato l’OK a decollare alla richiesta del pilota e ci siamo trovati in volo non senza una lacrima, anche se prontamente asciugata dallo spiffero d’aria che ci arrivava dai finestrini. Ma quasi subito ecco apparire i Geoglifici più famosi del mondo. Si comincia dall’Astronauta e così via con tutti gli altri. Si vedono che è una meraviglia, come ce li siamo immaginati per anni. Un apoteosi lungamente attesa, un sogno finalmente realizzato. E non voglio aggiungere altro. Si scende dal piccolo Cesna un po’ storditi, il pilota ci ha fatto soffrire un po’ ma è stato bravissimo. E la voglia di fare subito un altro volo è stata dura da reprimere. L’Aerocondor ha una convenzione con l’albergo che si trova di fronte alla piccola stazione nel quale è possibile riposare, prendere un Tè o un Mate ed essere accompagnati al proprio albergo nel centro città con un pulmino collettivo. (consigliabile). Purtroppo il piccolo inconveniente del giorno prima non ci ha consentito la fermata a Paracas. Quando ci siamo perfettamente ristabiliti era già ora di prendere il pulman per Lima (sempre la Cruz Del Sur). 21^ giorno Lima Nel pomeriggio ci attende il Volo Lima-Amsterdam ma un bel giro ai mercatini di Miraflores è ancora possibile. Siamo più confidenti rispetto al primo giorno e ci intratteniamo a lungo per strada. 22^ giorno Amsterdam Si arriva circa alle 13,30 un po’ stanchi per le 12 ore di volo. E’ il 6 di luglio e sembra pieno inverno. Meglio rimanere in Albergo e riposare. In serata il tempo migliora e si riprende confidenza con il sole di mezzanotte, o quasi. Alle 11,00 si vedeva sempre un po’ di luce all’orizzonte. 23^ giorno Amsterdam – Milano – Firenze con Alitalia. Non so se è il caso di aggiungere altro se non la nostra disponibilità ad essere contattati da parte di chiunque stà pensando di farsi un viaggetto di questo tipo ed ha un po’ di timore a decidere (calderof@gmail.com). Tenete presente che non abbiamo speso più di 1400 euro a testa esclusi i voli dall’Italia a Lima. Inoltre possiamo dire che la cosa è perfettamente fattibile, essendo in una condizione di salute normale, anche senza uno specifico allenamento. Abbiamo visto molta gente, in condizioni che a noi sono parse critiche, cavarsela bene. Buon Viaggio a tutti Fabio e Stefania



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