Fabio e Stefania in Perù
8^ e 9^ giorno El Cusco Visita al museo Inca e mercatini vari. Al Cusco esplodono le feste , le sfilate. E’ la settimana più importante dell’anno, quella del solstizio d’inverno. Canti, balli , sfilate dalla mattina a notte fonda. La gente mangia in strada, roba cucinata in strada e servita in strada in condizioni igieniche quantomeno dubbie. Non ci lasciamo coinvolgere, il viaggio è ancora lungo. 10^ giorno 24 de Junio E’ il momento dell’ Inti Raymi. La giornata è dedicata a questa splendida rievocazione della principale festa Inca. Molto pubblico al Tempio si Saqsayuma. Qualcuno afferma di aver visto Bill Gates e Cameron Diaz. Bah ! La manifestazione è comunque di prim’ordine ben articolata tra il tempio del Sole ovvero Korikancha , la Plaza de Armas e Saqsayuma. A tarda sera si rientra in Hotel per la nostra ultima notte al Cusco. 11^ giorno El Cusco – Puno Si parte presto con un bel Pulman giallo “First Class” al quale ci accompagna personalmente Alberto, ci saluta sperando di rivederci presto. Il viaggio prevede 390 Km di montagna. Si va a 4300 metri. Alcune fermate presso siti archeologici e musei rendono il viaggio piacevole. All’arrivo a Puno ci facciamo aiutare dal personale della stazione dei pulman a trovare un Taxi Sicuro per l’albergo, l’Hotel Sillustani dove nelle immediate vicinanze c’è una bella e sicura agenzia per prenotare le escursioni di Puno ed un ottimo ristorante il “Keros”. Siamo a 24 metri sul livello del lago che a sua volta è a 3810 metri sul livello del mare. Nessun problema, la settimana al Cusco ci è servita ad acclimatarsi ed ora possiamo andare senza problemi ancora più in alto. 12^ Isole Uros e Taquile Splendide entrambe. Le Uros hanno però qualcosa di incredibile. Si cammina su un materasso di canne galleggiante. Si affonda tra le canne. Intorno a noi tutto è fatto con le canne. Abbiamo scoperto che sono anche commestibili. Quanto le abbiamo sognate le Uros ed ora ci siamo……. A Tequile si arriva a 4000 metri, a piedi dopo una salita non brevissima ma abbordabile. Si evitano i 500 scalini, anche in discesa per fortuna.
13^ Puno Passeggiata al mattino fino al porto e nel pomeriggio si va a Syllustani. Un bel sito archeologico su un magnifico lago nelle cui vicinanze vivono allo stato selvatico le Vigogne. 14^ giorno Qutimbo Abbiamo inserito questa escursione perché non è stato possibile andare in Bolivia a Tiahuanaco e non ce ne siamo pentiti. Infatti dopo 22 Km sulla “carretera transoceanica” si giunge al sito e gli ultimi 300 metri (in altezza ovviamente) si fanno a piedi. Si va fino a 4300 metri fermandosi a dare un’occhiata ad alcuni graffiti preistorici, e soprattutto ad ammirare il panorama che ancora una volta mozza il fiato e non solo per l’altitudine. Siamo soli con una guida del luogo, in un posto incontaminato all’apparenza , che ci fa notare i danni fatti nei secoli passati dai tombaroli. In terra si vedono sparsi alcuni piccoli pezzetti di vasellame Inca…. , un po’ ovunque , colorati e non. Siamo senza parole…. E l’emozione ci assale ancora una volta….. .Da una parte si ammira l’altopiano costellato di piccole distese di patate messe ad essiccare, dall’altra si vede la cordigliera Boliviana e quella Cilena che con le loro vette innevate vicine ai 7000 metri racchiudono il lago Titicaca. Altro nome magico….. Ma è il momento di tornare a Puno perché nel pomeriggio ci aspetta il volo per Arequipa. Arrivati all’aeroporto di Arequipa abbiamo notato che era disponibile un trasporto navetta per i principali alberghi e ce ne siamo serviti volentieri. 15 ^ giorno Arequipa In giro per la città alla scoperta di tutto quanto valga la pena di essere visto. Poi si va in agenzia (ce ne sono molte in plaza de Armas) a prenotare il Colca Canion, ed il Bus per Nasca. Nel pomeriggio visita della città e dintorni con il Mirabus. Se fate l’escursione stando seduti al piano superiore del bus (ovvero all’aperto) ricordatevi di portare una maglia di lana da indossare quando va giù il Sole. 16^ e 17 ^ giorno Colca Canion Un viaggio di due giorni per vedere i Condor. Attraverso le desolate montagne i numerosi vulcani e le zone in cui vivono le Vigogne. Si raggiungono i 4930 metri sul livello del mare ma solo per un quarto d’ora, poi si scende a Chivay e li si pernotta. L’altitudine non ci preoccupa più forse grazie al fatto che siamo arrivati a questa quota dopo due settimane. Il giorno dopo si va alla croce del Condor… e qui alle nove in punto si alzano in volo una decina di uccelli che con le loro dimensioni enormi ed il loro modo di volare stando fermi, ci regalano alcuni minuti indimenticabili. Lo spettacolo è uno di quelli unici al mondo. Se si vogliono vedere i Condor da vicino non ci sono molti altri luoghi così accessibili ai comuni mortali. Si rientra ad Arequipa alle sei del pomeriggio, ed è già notte. 18^ giorno Arequipa E’ il giorno dedicato al monastero di S.Catilina ed alla piccola mummia Juanita. Due escursioni veramente da non perdere. A tarda sera si prende il mitico pulman della compagnia Cruz Del Sur che parte alle 21,30 ed arriva a Nasca alle 5,15 del mattino seguente. Ottima la sistemazione in prima classe (sedili in pelle come in aereo in Business Class e spuntino a bordo) si può anche dormire se non si soffre il mal di pulman. Se lo si soffre meglio viaggiare di giorno. Il pulman è dotato di controllo satellitare , radar anticollisione (almeno così dicono), ammortizzatori elettronici, telecamera interna a circuito chiuso, aria condizionata, e quant’altro offre la tecnologia oggi in questo settore. Se non gradite i pasti a bordo e questo non era dei migliori, vi consigliamo di cenare in un ristorante prima di recarvi alla stazione dei pulman. A Nasca ci aspettava un autista dell’Hotel Casa Andina , consigliabile vista l’ora, prenotato tramite l’albergo di Arequipa. 19^ giorno Nasca In giro per Nasca. Un piccolo contrattempo di natura gastroenterica non ci ha concesso più di una breve passeggiata per la città. Almeno siamo riusciti a prenotare il volo, recandosi direttamente all’aeroporto e scegliendo la Compagnia Aerocondor (che ci è parsa la più… “rappresentativa” visto che è una delle tre ufficiali che operano in tutto il Perù. In altre parole abbiamo scartato il volo con aereo privato). Ci hanno consigliato il volo di mattina, giustificato dalla luce radente del mattino e dalla poca turbolenza. Ed abbiamo fatto centro. 20^ giorno Nasca – Lima E con un misto di paura ed emozione, con la sensazione di avere un esercito di formiche che si agitavano dentro di noi, con la voce rotta dall’emozione abbiamo dato l’OK a decollare alla richiesta del pilota e ci siamo trovati in volo non senza una lacrima, anche se prontamente asciugata dallo spiffero d’aria che ci arrivava dai finestrini. Ma quasi subito ecco apparire i Geoglifici più famosi del mondo. Si comincia dall’Astronauta e così via con tutti gli altri. Si vedono che è una meraviglia, come ce li siamo immaginati per anni. Un apoteosi lungamente attesa, un sogno finalmente realizzato. E non voglio aggiungere altro. Si scende dal piccolo Cesna un po’ storditi, il pilota ci ha fatto soffrire un po’ ma è stato bravissimo. E la voglia di fare subito un altro volo è stata dura da reprimere. L’Aerocondor ha una convenzione con l’albergo che si trova di fronte alla piccola stazione nel quale è possibile riposare, prendere un Tè o un Mate ed essere accompagnati al proprio albergo nel centro città con un pulmino collettivo. (consigliabile). Purtroppo il piccolo inconveniente del giorno prima non ci ha consentito la fermata a Paracas. Quando ci siamo perfettamente ristabiliti era già ora di prendere il pulman per Lima (sempre la Cruz Del Sur). 21^ giorno Lima Nel pomeriggio ci attende il Volo Lima-Amsterdam ma un bel giro ai mercatini di Miraflores è ancora possibile. Siamo più confidenti rispetto al primo giorno e ci intratteniamo a lungo per strada. 22^ giorno Amsterdam Si arriva circa alle 13,30 un po’ stanchi per le 12 ore di volo. E’ il 6 di luglio e sembra pieno inverno. Meglio rimanere in Albergo e riposare. In serata il tempo migliora e si riprende confidenza con il sole di mezzanotte, o quasi. Alle 11,00 si vedeva sempre un po’ di luce all’orizzonte. 23^ giorno Amsterdam – Milano – Firenze con Alitalia. Non so se è il caso di aggiungere altro se non la nostra disponibilità ad essere contattati da parte di chiunque stà pensando di farsi un viaggetto di questo tipo ed ha un po’ di timore a decidere (calderof@gmail.com). Tenete presente che non abbiamo speso più di 1400 euro a testa esclusi i voli dall’Italia a Lima. Inoltre possiamo dire che la cosa è perfettamente fattibile, essendo in una condizione di salute normale, anche senza uno specifico allenamento. Abbiamo visto molta gente, in condizioni che a noi sono parse critiche, cavarsela bene. Buon Viaggio a tutti Fabio e Stefania