Exuma, che sogno!

Viaggio alla scoperta delle spiagge dell'isola delle Bahamas, autentico paradiso di sabbia bianca, con un mare dai colori stupendi
Scritto da: MAMAUANA
exuma, che sogno!
Partenza il: 01/02/2013
Ritorno il: 15/02/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Ciao Ragazzi, eccomi tornata da una meravigliosa vacanza con la V maiuscola… Dopo un po’ di informazioni raccolte sul web, io e mio marito abbiamo deciso di visitare la bellissima isola di Exuma alle Bahamas. Per arrivarci abbiamo dovuto fare uno scalo a Miami, così abbiamo colto l’occasione per trascorrere lì 2 notti all’andata e 1 notte al ritorno.

Noi abbiamo volato Delta facendo scalo a New York e siamo arrivati a Miami in tarda serata, all’arrivo abbiamo preso il bus 150, per raggiungere South Beach dove si trovava il nostro hotel prenotato su internet dall’Italia. Avendo poco tempo per stare a Miami abbiamo cercato una soluzione in centro in modo da poter vivere la città il più possibile. A Miami abbiamo prenotato quindi l’Acqua botique Hotel a South Beach, che di Botique aveva poco…. Ma comunque noi ci siamo trovati bene perché il letto era comodo e la posizione ottima.

Il giorno dopo per effetto del fuso ci svegliamo all’alba…facciamo colazione e subito usciamo dall’hotel e cerchiamo un mezzo per muoverci. Abbiamo visto delle biciclette elettriche, ma purtroppo scopriamo che non le possiamo prendere con i contanti, e allora girovaghiamo un po’ per il lungomare di Miami, e le strade di South Beach. Arrivati ad Ocean Drive ci facciamo 2 biglietti per usare i bus rossi aperti nel tetto e devo dire che è stato un bell’affare perché con 38$ a testa, puoi girare la città in tutta libertà.

I bus si fermano ad ogni quartiere di Miami, tu puoi scendere quando vuoi, fare delle foto, mangiare qualcosa, e poi attendere il bus successivo (passano ogni 30 minuti). Grazie a questo bellissimo mezzo abbiamo potuto vedere Miami Downtown, Coconut Grove, Little Havana, South Beach, Art Deco District.

Il giorno dopo tutti contenti andiamo all’aeroporto di Miami con un taxi (32$) e via in volo con american Airlines verso la nostra tanto sognata Exuma. Subito dall’aereo appena vediamo le isole sotto di noi, capiamo che stavolta siamo capitati proprio in un bel posticino. Come soluzione di alloggio noi abbiamo preso una casetta presso il Palm Bay beach hotel (sempre prenotato su internet) e ci siamo trovati molto bene. La casetta era vicina alla piscina e alla spiaggia, la cucina ben attrezzata, e la camera e il bagno puliti e accoglienti. La casetta era di una signora americana che ci ha organizzato il trasporto dall’aeroporto alla casetta e viceversa, tramite un ragazzo che abita lì sul posto che è stata anche la nostra guida durante tutta la vacanza. Arrivati a casa ci cambiamo, ci togliamo le scarpe da ginnastica e la tuta, e ci mettiamo subito il costume da bagno e andiamo a vedere il mare.

La spiaggia di fronte alla nostra casetta è piccolina ma 300 metri a sinistra avevo letto su internet che si trovava una delle spiagge più belle dell’isola (jolly bay), per cui subito incuriositi andiamo a piedi a vederla. Arrivati davanti a noi c’è una piscina tutta azzurra e la sabbia e’ bianca finissima come farina, che non ci dava neanche fastidio perché era talmente morbida e fine che accarezzava la pelle….una cosa meravigliosa. La spiaggia era contornata da pini marittimi, alberi di casuarina, e non c’era nessuno… che sogno….

Nella nostra casetta avevamo il wi fi, che è stato la nostra salvezza, perché scaricando l’applicazione gratuita di skype sul telefonino, potevamo chiamare a casa a costi contenuti, e organizzare la vacanza. Il ragazzo che è venuto a prenderci in aeroporto ci spiega dove noleggiare l’auto, e ci dice che andrà via per il weekend a Nassau, ci chiede se ce la facciamo da soli e lì noi abbiamo risposto di si, in quel momento è iniziata la nostra avventura. Il giorno dopo ci rechiamo nel negozio per noleggiare l’auto, ma purtroppo non riusciamo a trovarne nessuna, perché erano tutte già prenotate. La ragazza del negozio ci dice di passare il giorno dopo,così ci accordiamo per andare a ritirare l’auto per le 16:30, perché non volevamo perdere tutta la mattina in giro e rinunciare allo splendido mare di Exuma. La mattina seguente andiamo quindi a fare un’escursione prenotata presso l’hotel super megabellissimo di fianco al nostro… e decidiamo quindi di visitare Stocking Island. Arrivati in questo piccolo angolo di paradiso camminiamo in giro per l’isoletta e parlando con una signora Canadese conosciuta sul taxi ci racconta, che sull’isola di Stocking Island c’è una spiaggia bellissima ma bisogna attraversare un tratto a piedi nell’acqua fino al collo, e poi un piccolo sentiero a piedi che conduce alla splendida spiaggia di St Francis. La fatica nel raggiungere la spiaggia è ampiamente ripagata una volta che siete giunti in questo luogo.

Il panorama è molto selvaggio, non c’è anima viva, il vento è forte il mare e leggermente mosso e le onde formano una schiuma bianca che sembra panna montata. L’acqua è cristallina e il suo colore varia dall’azzurro al blu cobalto intenso. La sabbia è bianco rosata, soffice e accecante. Passiamo qui delle ore indimenticabili passeggiando sul bagnasciuga, e ogni passo che facciamo, il panorama ci sembrava ogni volta più bello. Certe sere prima di addormentarmi faccio ancora adesso un sospiro di malinconia pensando e immaginando di essere ancora lì. Come raccomandato dalla nostra amica Canadese raccogliamo le nostre cose e ci incamminiamo sulla via del ritorno (sulla spiaggia dove il taxi boat ci aveva lasciati), perchè dopo le 13:00 la marea si alza e non si può più tornare indietro…per cui se andate in questo posto ragazzi ricordatevi questo prezioso suggerimento… Il resto del pomeriggio l’abbiamo passato tra il bar della spiaggia principale dell’isola e tanti bagnetti rilassanti con le mante addomesticate che gironzolavano per la baia. Verso le ore 15:oo il tempo è cambiato repentinamente e ha iniziato a piovere… Sull’isola siamo rimasti naufraghi noi e un’altra coppia di americani, perché il taxi boat non è più passato a prenderci a causa del brutto tempo. Alle 17:00 per fortuna vediamo le nuvole aprirsi e il taxi boat arrivare, così siamo riusciti a tornare a casa. Purtroppo però erano le 17:00 e il negozio che ci attendeva per l’auto era già chiuso per cui eravamo ancora senza auto. Il giorno successivo andiamo al negozio a prendere l’auto ma la ragazza ci dice che non aveva l’auto e così decidiamo di andare in centro e cercare lì un mezzo per esplorare l’isola. Il centro era distante circa 4 km dal nostro appartamento così ci armiamo di coraggio e cominciamo a camminare. Durante il cammino arrivano ancora delle nuvoloni e comincia a piovere fortissimo e noi non avevamo ne ombrelli ne giacche, per cui ci siamo fatti una bella doccia! Mentre camminiamo sotto la pioggia, vediamo passare un auto e vediamo che l’auto si ferma, il signore che guidava era molto anziano e vediamo che apre la porta velocemente e comincia ad urlarci: – Hello Guys, come on come on-.

A quel punto un po’ infreddoliti e impauriti accettiamo il passaggio senza tanti scrupoli. Avevo letto sul sito turisti per caso che i Bahamiani sono molto gentili e che l’autostop o offrire passaggi è una cosa che i Bahamiani fanno spesso. Saliti sull’auto cominciamo a chiacchierare con questo gentile signore che in un batterd’occhio ci porta in centro a George Town. Arrivati in centro lo salutiamo e lo ringraziamo e subito ci mettiamo in moto per cercare un auto, ma purtroppo la sfortuna sembra non accompagnarci, sull’isola non ci sono auto disponibili. Camminando in centro un po’ affranti e vediamo un negozietto con all’interno degli scooter, il negozio è chiuso, ma ci sono un sacco di scooter al suo interno. Fuori dal negozio c’era un cartello che diceva chiamate qui se avete bisogno. Ci annotiamo il numero di cell e andiamo a farci un po’ di spesa e poi di nuovo ci incamminiamo per ritornare all’appartamento. Senza WiFI non potevamo chiamare e quindi dovevamo tornare in appartamento e telefonare al numero degli scooter da lì. Per tornare in appartamento prendiamo lo shuttle bus dell’hotel vicino al nostro …(non potevamo ma lo abbiamo preso lo stesso perché non avevamo voglia di fare un’altra bella camminata, abbiamo chiesto all’autista che impietosito ci ha dato un passaggio)

Arrivati in appartamento telefoniamo al numero trovato nel negozio degli scooter e ci risponde un ragazzo che ci dice che ha lo scooter disponibile. Evviva finalmente abbiamo trovato una buona anima che ci dà un mezzo di locomozione…!!! Gli spieghiamo che non possiamo ritornare al negozio e lui gentilmente ci viene a prendere ci porta al suo negozio ci fa scegliere lo scooter e finalmente partiamo alla scoperta di Exuma.

Ecco una breve descrizione delle spiagge visitate:

1) hoopers bay: bellissima spiaggia di sabbia bianca contornata da alberi di tamerici, panorama da sogno

2) flamingo bay: bellissima spiaggia di sabbia bianca che precede il resort esmerald bay. Mare trasparente e anche qui panorama splendido

3) cocoplum beach: è la spiaggia più a nord dell’isola, è molto bella, ma non ben tenuta, sulla spiaggia infatti c’è un chiosco abbandonato sembra da molti anni, e ci sono un po’ di rifiuti sulla sabbia portati dalle maree

4) three sister beach (almeno credo si chiami così): è una spiaggia che si trova dopo Hoopers Bay e prima di Flamingo Bay. La spiaggia è una cosa meravigliosa, il mare è mosso, ma il panorama è bellissimo. Prima di arrivare alla spiaggia c’è un palmeto meraviglioso, che arriva fino quasi al mare. Ogni tanto ci sono delle tavole da pic nic, ma non c’è nessuno. Verso le 15:00 quando siamo stati noi è arrivato un pulmino pieno di bambini che sono venuti a fare educazione fisica in questa meraviglia delle meraviglie (altro che le nostre tristi palestre…). Era bellissimo vedere questi bambini giocare e ridere su questo posto. Credo che questo sia uno dei ricordi più belli di tutta la mia vacanza

5) Tropic of the cancer beach: la spiaggia si trova a little exuma è difficile trovarla, perché non ci sono segnali, ma a forza di girare l’abbiamo trovata! La spiaggia è meravigliosa come tutte le altre del resto. Il giorno prima c’era stato molto vento per cui il mare era salito di parecchio lasciando sulla spiaggia pezzi di corallo. Che sogno!

Il tempo scorre veloce quando ci si diverte e arriva il giorno della nostra partenza.

L’incontro più bello è stato con una tartaruga incontrata facendo quattro colpi di remi con la canoa del nostro hotel, a malincuore salutiamo la splendida isola di Exuma e le diciamo arrivederci, perché ci promettiamo un giorno di tornare in un posto così meraviglioso ancora.

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st Francis stocking island

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Exuma che sogno!

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jolly bay exuma bahamas

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three sister beach exuma

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tropic of the cancer exuma

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mare di fronte al palm bay hotel exuma



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