Evian e Thonon Les Bains: la sinfonia delle acque

Gita sul lago Lemano e piacevole riscoperta della vacanza termale
Scritto da: gildam21
evian e thonon les bains: la sinfonia delle acque
Partenza il: 24/07/2014
Ritorno il: 25/07/2014
Viaggiatori: due
Spesa: 500 €
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Situate sulla sponda meridionale del lago di Ginevra, Evian e Thonon Les Bains sono due località climatiche e termali dell’Alta Savoia. E’ possibile raggiungerle con facilità percorrendo la Torino-Bardonecchia, il traforo del Frejus ed infine l’autostrada francese in direzione Chambery-Lyon, fino allo svincolo per Evian-Thonon.

Imboccando la strada dipartimentale, si giunge direttamente nella parte alta di Thonon dove sarà possibile prendere alloggio a costi più convenienti di quelli della vicina Evian e, grazie alla sua posizione, potrà essere una base ideale per visitare i dintorni. Noi abbiamo scelto l’hotel Ibis Centre, a pochi passi dalla via principale. L’hotel è di recente costruzione, dispone dei principali confort, la vettura si potrà parcheggiare in un vicino garage pubblico convenzionato al costo di 3 euro a notte.

Thonon, antica capitale del Chiablese, è posta su due livelli: la Ville Haute è a mezza costa sulle Prealpi e gode di una vista panoramica, la parte bassa si trova in riva al lago ed è caratterizzata da un affollato porto turistico e di pesca: il Port des Rives, lungo il quale si estende un parco pubblico ricco di verde che alla sera si anima grazie ai numerosi dehors di bar e ristoranti. Poco distante si trova il Castello di Montjoux , l’unico edificio medioevale del Chiablese giunto intatto fino ai nostri giorni.

Le due parti della città sono collegate da una funicolare, inaugurata nel 1888, ed è piacevole utilizzarla dopo essere scesi a piedi fino al porto, senza dover affrontare il disagio della risalita. La tariffa è di 1 euro a corsa.

Il centro storico merita una visita: è attraversato dalla Grande Rue, una via pedonale fiancheggiata da negozi, bar e ristoranti, percorrendo la quale si incontrano in un piccola piazza, due chiese comuncanti: St. Hyppolite con la cripta romanica (al momento non visitabile) e le belle volte decorate in stile barocco, e St François de Sales in stile neogotico, dedicata al Santo di origini savoiarde che riportò il Chiablese alla fede cattolica dopo la parentesi calvinista. Poco distante, seguendo una traversa, si raggiungerà l’elegante piazza dell’Hotel de Ville (il Municipio), accanto alla quale sorge il piccolo, ma interessante, Museo del Chablais, ospitato nel castello di Sonnaz (XVII sec.), dove si possono ammirare , oltre alle esposizioni temporanee, due mostre permanenti: una dedicata alla storia del contrabbando sul lago e l’altra alla navigazione lacustre; nello stesso edificio ha sede l’Ufficio Turistico della città.

Thonon è dotata di uno stabilimento termale che è alimentato dall’acqua della Fonte Versoie. L’acqua che, come quella di Evian, sgorga dalla montagna, filtrata dalle rocce e dalle sabbie, é particolarmente pura e ricca di proprietà curative. Essa viene imbottigliata col nome di “Eau Thonon” ma la si può attingere liberamente alla fontana chiamata, per la sua forma a fungo, lo Champignon da la Versoie.

La giornata si può concludere con una buona cena, valido per la vista e per la raffinatezza dei cibi, il Bistrò Panoramique, e con una passeggiata sul viale della Corniche per ammirare il tramonto sul lago e le luci di Losanna posta proprio di fronte sulla sponda opposta del lago.

Evian Les Bains dista pochi kilometri da Thonon, è la più famosa località termale della Savoia e fra le più conosciute della Francia. Le sue acque indicate per la cura dei disturbi dell’apparato digerente, sono diffuse in tutta Europa ed in varie parti del mondo, grazie all’imbottigliamento industriale operato dalla ditta Danone (gli impianti sono visitabili su appuntamento). Anche Evian si è sviluppata sulle colline del Chablais, ma a differenza di Thonon, la parte storica si trova in basso ed è raggiungibile a piedi dal lungolago. Arrivando in macchina, conviene parcheggiarla in un garage sotterraneo nei pressi della Chiesa dell’Assunta, sul cui sagrato e nelle vie limitrofe il venerdì si potrà ammirare un variopinto mercato nel quale abbondano frutti di bosco, albicocche e pesche, ideali per il confezionamento di marmellate. Non mancano i banchi del pesce, dove si possono acquistare i pesci del lago come: la fara (una specie di trota) ed il coregone, ed i banchi dei formaggi di produzione locale come: il Reblochon il Beaufort e la Tome des Bauges. Dopo il giro al mercato si viene quasi catturati dal lungolago, ampio e rilassante, a tratti ombreggiato da alberi dalla chioma ricadente come i salici piangenti, e costellato da comode panchine, piccoli giardini e fontane. La vista del lago è imperdibile, sedersi e contemplare questa incredibile distesa azzurro pallido a tratti irridescente, dà una sensazione di pace e di tranquillità infinite. Dal lungolago si possono ammirare hotels e palazzi in stile liberty risalenti periodo in cui Evian raggiunse il suo massimo splendore: la Belle Epoque. Queste costruzioni ostentano uno stile eclettico e fantasioso che riporta vagamente all’oriente. Particolarmente belli e grandiosi sono il Palais Lumiére, residenza di villeggiatura dell’omonima famiglia di inventori del Cinematografo (al momento ospita una mostra di Chagall) ed il Casino che ricorda l’architettura tipica del bagno turco, al suo interno si trova anche un teatro progettato da un allievo di Charles Garnier l’architetto dell’Opera di Parigi.

La via principale: la Rue Nationale, merita una passeggiata. Anche qui palazzi liberty, bar e ristoranti e molti negozi, alcuni dei quali veramente di qualità in modo particolare quelli che propongono i famosi vini della Savoia. Immancabile sarà poi una sosta al palazzo della fonte Cachat edificio monumentale e fantasioso dove si potrà liberamente attingere la famosa e costosa acqua di Evian, naturalmente bisogna essere muniti di bottiglie vuote, avendole dimenticate, si potrà acquistare presso un negozio della Rue Grande un simpatico kit, composto da una borsa a tracolla contenente un set di bottiglie di varie dimensioni.

Dopo una breve sosta per una crépe e dopo aver riempito l’indispensabile bottiglia di acqua di Evian, ci dirigiamo alla funicolare.

L’impianto, classificato come monumento storico nel 1984, fu costruito nel 1907 allo scopo di permettere ai clienti del Grand Hotel Royal (tutt’ora in esercizio) di raggiungere agevolmente la Buvette Cachat (una fonte della preziosa acqua termale), posta più in basso rispetto all’albergo. A partire da 1913 l’impianto fu ampliato fino al centro di Evian (alle spalle del Palais Lumiére) ed in alto fino a Neuvecelle, per una lunghezza complessiva di quasi 800 mt. Le 6 stazioni dove è prevista la fermata, e la vettura sono originali dell’epoca. Dopo un periodo piuttosto lungo di abbandono (1969-2007) la funicolare venne riattivata grazie ad un complesso lavoro di restauro voluto dal Comune. L”accesso è gratuito e l’impianto è in funzione dal 15 maggio al 20 settembre ed è un’attrazione turistica da non scordare di visitare. Si consiglia di percorrela tutta e poi al rientro di scendere alla fermata dell’Hotel Royal, scendendo a piedi, con sosta alla Buvette Cachat, fino al centro città.

Evian come Thonon, sono note anche per turismo congressuale, per le attività nautiche e balneari e per gli sport alpini (le montagne non sono distanti). Molto richiesto oltre al soggiorrno termale per motivi sanitari è quello destinato al fittness ed alla “rémise en forme”: una serie trattamenti cosmetici curativi che prevedono bagni, docce, fanghi,massaggi e diete, che uniti alle passeggiate ed alle gite sul lago contribuiscono a liberare dallo stress e dalla stanchezza accumulati durante un anno di lavoro in città.

Chi avesse qualche giorno in più da dedicare alla scoperta del lago e dei dintorni potrà scegliere di fare delle gite in battello per recarsi alla vicina Losanna, in Svizzera, la traversata dura 35 minuti, e, se si vogliono scoprire città che di affacciano sul Lemano, si potrà optare per un tour lacustre che dura una decina di ore con diverse soste lungo il percorso.

Lasciando queste località, sarà interessante fermarsi al Castello di Ripaille, situato fra Evian e Thonon, sulla riva del Lago Lemano, questo luogo ricco di storia è famoso per essere stato nel XV secolo la residenza di Amedeo VIII, primo Duca di Savoia, trasformato successivamente in certosa, cadde in stato di abbandono fino al 1892, quando venne acquistato dall’industriale ed esteta alsaziano Frederic Engel Gros. Il nuovo proprietario lo fece in parte ricostruire ed in parte restaurare nel rispetto delle sue origini storiche, riportandolo agli antichi splendori e trasformandolo nella sua residenza. Attualmente l’edificio, circondato da giardini molto curati e da un “domain” vinicolo che produce un vino AOC, appartiene in parte agli eredi della famiglia Engel e in parte ad una Fondazione, l’ingresso costa 9 euro ed è possibile noleggiare un’audioguida. Molti ambienti hanno conservato la destinazione che venne data dalla Famiglia Engel e contengono fotografie, decorazioni, mobili e lampadari in stile Liberty che risalgono all’epoca in cui era una residenza privata. Ora il castello è offerto come cornice per conferenze, pranzi ufficali e matrimoni, il vino di produzione locale (bianco rosé, rosso e frizzante) è acquistabile nello shop o lo si può assaggiare nel bar o nel ristorante situati al suo interno.

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Evian e Thonon Les Bains: la sinfonia delle acque.



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