EURODISNEY: non solo per i bimbi

29 giugno – 2 luglio 2006 Era un anno che io e mia sorella avevamo promesso ad Alice e Susanna (mie nipoti e figlie di mia sorella, anni 9 e 6) di andare ad Eurodisney e finalmente abbiamo organizzato 4 giorni in occasione del ponte del 29 giugno a Roma, festa di S. Pietro e Paolo. Partenza 29 giugno: volo EASYJET delle 8.30 da Ciampino...
Scritto da: stellacometa68
eurodisney: non solo per i bimbi
Partenza il: 29/06/2006
Ritorno il: 02/07/2006
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
29 giugno – 2 luglio 2006 Era un anno che io e mia sorella avevamo promesso ad Alice e Susanna (mie nipoti e figlie di mia sorella, anni 9 e 6) di andare ad Eurodisney e finalmente abbiamo organizzato 4 giorni in occasione del ponte del 29 giugno a Roma, festa di S. Pietro e Paolo. Partenza 29 giugno: volo EASYJET delle 8.30 da Ciampino (Roma) per Parigi – Orly è partito alle 13.00. Non vi dico gli accidenti, più che altro per la perdita di tempo in aeroporto.

Arrivati a destinazione abbiamo preso la navetta VEA (costo per adulti 16 Euro, per bimbi € 13..Dei veri ladri) che parte ogni mezz’ora, e impiega circa 1 ora per arrivare al parco. Vi lasciano direttamente di fronte all’hotel che avete prenotato.

Considerate che i francesi sfiorano la paranoia con i limiti di velocità e quindi anche con la strada libera vanno sempre sotto il limite consentito. Delle vere lumache!!! L’hotel di destinazione all’interno del Parco era il Cheyenne, stile farwest. Camere silenziose, arredate con il minimo indispensabile ma pulite! cosa fondamentale. A che serve andare al 5 stelle a Eurodisney quando in camera ci resti solo per dormire? Avevamo 2 camere comunicanti, spaziose e confortevoli e lontane dalla confusione. Inoltre la colazione era abbondante (a buffet) e la sera si poteva cenare, sempre con buffet o con prezzo fisso a seconda di quello che si sceglieva.

L’hotel è vicinissimo a Eurodisney, non abbiamo mai preso la navetta gratuita che passa per tutti gli hotels; 10 minuti a piedi tra il verde del luogo e gli animali che ci vivono, lepri e anatre, ed eccoci lì..Pronti per divertirci, grandi e piccoli.

Appena arrivati, la camera era pronta, e così lasciati i bagagli, siamo andati a fare i pass per l’entrata.

Avendo lavorato per un’azienda che fa parte del gruppo Walt Disney, avevo una tessera che ha permesso di entrare gratuitamente a me e a 3 ospiti, così ha pagato solo la bimba di 6 anni e ci ha fatto risparmiare una bella quantità di soldi.

Eurodisney è diviso in 2 aree: la prima è quella dei Walt Disney Studios e l’altra è Disney vera e propria, suddivisa in 4 settori, ognuno dei quali dedicato temi diversi. (Fantasyland, Frontierland, Adventureland, Discoveryland ).

Prima di partire, chi c’è stato mi parlava delle file da fare per ogni attrazione. In realtà si sono attrezzati con i fast pass, biglietti che ti permettono di evitare la fila perché puoi scegliere l’orario in cui tornare, senza trovare caos.

Abbiamo anche assistito a 2 spettacoli: uno che raccontava con attori in carne e ossa la storia di Kimba, Re Leone, e l’altra, la storia di Tarzan, con atleti veri e propri che hanno entusiasmato con le loro acrobazie, grandi e piccoli.

Eurodisney è una fabbrica di soldi, non ho visto una sola persona uscire da un negozio e non avere una busta in mano con un souvenir. Inoltre, dovunque ti giri, c’è una boutique, anche se alla fine in vendita ci sono sempre gli stessi oggetti e ti sogni Pippo e Topolino anche la notte!!!! Durante la giornata nel parco, ma anche in alcuni ristoranti e hotels, si possono incontrare i personaggi di Disney: Pippo, Pluto, Paperino, Minnie, Topolino e altri ancora. E alle 16 di ogni giorno c’è la parata con i carri che trasportano i personaggi delle grandi favole disneyane.

Bello vederli tutti insieme, ma più bello è gustarsi gli occhi ingenui dei bambini, le loro bocche spalancate quando passano Biancaneve e i 7 Nani, oppure quando passano la Sirenetta, o Aladino.

Sabato siamo andati a visitare Parigi, un giro veloce: il Louvre (da fuori), la Tour Eiffel, i giardini delle Tuileries, il centro Pompidou e il quartiere di des Halles, e l’Opera con zona limitrofa.

E’ stata una giornata intensa per le piccoline, erano stanche ma felici di vedere posti nuovi; al ritorno sulla metro ci siamo fermate all’outlet Le Vallèe (fermata Val d’Europe) per fare qualche acquisto “interessante” di grandi marche, scontate del 50% e poi riposo in hotel fino all’ora di cena.

Domenica in giro per gli Studios della Walt Disney, spettacolo degli stunt-man con automobili e moto, e altri giochi ancora.

Rientro a Roma dall’aeroporto di Beauvais, per prendere il volo della RyanAir ; aeroporto orribile, è un capannone dove un panino costa 5 euro, e da Eurodisney è scomodo perché necessita di prendere la metro + bus fino a destinazione.

SUGGERIMENTI: 1) se dovete soggiornare a Eurodisney andate anche al Cheyenne. Non serve spendere un patrimonio in hotel a 3000 stelle quando sarete sempre in giro per le attrazioni. La struttura è pulita, accogliente, e soprattutto a 10 minuti dalle attrazioni.

2) Se soggiornate nel parco prendete le compagnie che fanno scalo a Charles De Gaulle o a Orly, quindi Alitalia, AirFrance, Lufthansa o Easyjet (per quanto mi riguarda, visto il trattamento ricevuto e l’enorme ritardo relativo alla partenza questa è stata la prima e l’ultima volta che ho viaggiato Easyjet ma è un’opinione totalmente dettata dall’esperienza vissuta). I trasferimenti a Eurodisney sono più comodi anche se costosi perché partono direttamente dagli aeroporti principali. Peccato che Ryan Air atterri a Beauvais perché è una compagnia precisissima e mai in ritardo.

3) Considerate che il cibo all’interno del parco è piuttosto costoso, quindi se potete, mangiate un bel po’ a colazione e preparatevi qualche panino (gli hotels lo sanno e non vi dicono niente), risparmierete un bel po’.

4) La mattina mentre vi recate al parco prenotatevi il ristorante per la sera; eviterete file inutili e risparmierete tempo.

5) L’acqua è molto cara, a cena chiedete una caraffa d’acqua, evitate quella in bottiglia che costa un patrimonio! 6) Se soggiornate a Parigi per andare a Eurodisney è facilissimo: prendete la RER, e arrivate al capolinea: MARNE – LE VALLE’.

Aspetti negativi: attraverso la filodiffusione nel parco c’è una musica tutto il santo giorno..Arriverete un po’ rimbambiti la sera e con la voglia di estremo silenzio.

Noi abbiamo trovato quattro giornate stupende di sole, la sera si dormiva con il piumino leggero e c’era una leggera brezza.

Non credo ci sia molta differenza tra i giorni feriali e festivi.

Ci si diverte tanto però…Ma i bambini secondo me dovrebbero essere portati dopo i 6/7 anni, quando le attrazioni cominciano ad apprezzarle.

BUON DIVERTIMENTO!!!



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