Etna in un giorno: cosa fare e dove mangiare
Vivere alle pendici dell’Etna, ti dà occasione di assistere a spettacoli della natura meravigliosi che non vorresti mai perdere. E per noi catanesi, sin da piccoli, si crea un legame speciale con “a’ muntagna“, un rapporto che ti lega a questa terra e che te la fa amare nonostante tutto.
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Raggiungere l’Etna è molto semplice: se si è automuniti basta cercare sul proprio smartphone “Rifugio Sapienza” per arrivare a 1900 metri sul livello del mare e godere dei paesaggi che il vulcano offre.
Come raggiungere l’Etna da sud-est
Partendo da Catania, la strada che porta sul versante Sud-Est dell’Etna passa da Nicolosi, un piccolo paesino considerato una delle “Porte dell’Etna” (l’altra è Zafferana sul versante opposto). Nicolosi, nel corso dei secoli, è stato più volte minacciato dalle colate laviche oltre che dai terremoti. Proprio qui, nel 1669 si aprì un cratere, oggi conosciuto con il nome di “Monti Rossi” (nome di origine dialettale che fa riferimento alla grandezza: in italiano “grossi”, in siciliano “rossi”), la cui colata lavica raggiunse Catania distruggendola in parte. Oggi i Monti Rossi ospitano una pineta e qualche sentiero per piccole escursioni.
Continuando a seguire la strada si apre davanti ai nostri occhi uno spettacolo che non siamo abituati a vedere tutti i giorni: alberi di ginestra alti e resistenti – qui la natura si è dovuta adattare alle varie situazioni – e distese immense di deserto lavico che molti paragonano ai paesaggi lunari.
Finalmente arriviamo a 1900 metri s.l.m., stazione turistica nonché punto di partenza della funivia. Purtroppo è complicato trovare parcheggio, soprattutto in alta stagione, il consiglio è comunque di utilizzare i parcheggi con le strisce blu e pagare il biglietto orario, piuttosto che lasciare la macchina dove capita prima e trovare una multa.
Cosa fare sull’Etna
Arrivati qui le cose da fare sono molteplici e adatte ad ogni tipo di persona.
- Sei un tipo che non vuole camminare molto? Puoi raggiungere e visitare i “Crateri Silvestri”. Questi crateri si sono formati nel 1892 e sono 8 in totale, la loro formazione è a “bottoniera”, tutti in fila uno dietro l’altro. Ma il cratere più visitato è quello a 1900 metri, di facile accesso e non troppo ripido per una passeggiata molto tranquilla. Nelle giornate soleggiate e con una buona visibilità, si riesce ad ammirare un bellissimo panorama: i vecchi crateri a valle, ormai pieni di vegetazione, il Golfo di Catania e se si è fortunati, anche la costa siracusana.
- Sei un tipo a cui piacciono le esperienze? Non puoi perderti una passeggiata in quad! È possibile partecipare ad escursioni organizzate con guida, lungo i sentieri dell’Etna.
- Sei un tipo a cui piace camminare? Anche in questo caso le opzioni sono diverse. Puoi raggiungere, con una passeggiata un po’ più impegnativa, i Crateri Silvestri più distanti e ammirare da lì, i colori del paesaggio. Un’altra possibilità è quella di andare a piedi fino a 3000 metri. Qui, il mio consiglio è di essere molti allenati, di essere seguiti sempre da una guida e di avere tempo a sufficienza – occorrono circa 5 ore di cammino andata e ritorno. Infine, un’altra possibilità è di usufruire della funivia e dei mezzi 4×4 per raggiungere i 3000 metri, dove delle guide alpine vi accompagneranno nella visita di uno dei crateri più recenti ancora caldo in alcuni punti.
Qualsiasi sia la vostra scelta, se sarete fortunati, potrete assistere a qualche sbuffo di cenere o sentire qualche boato.
Dove mangiare sull’Etna
Dipende dalla vostra organizzazione, se volete camminare molto vi consiglio di portare con voi un pranzo proteico e acqua a sufficienza. A 2500 metri (stazione di arrivo della funivia) troverete un bar fornito di bevande e rosticceria veloce.
Se invece, la vostra visita sull’Etna è qualcosa di più soft e tranquillo potrete gustare delle ottime pietanze in tutti i ristoranti e bar che si trovano a quota 1900 metri: dalla pizza, all’arancino, dalle lasagne all’arrosto misto senza spendere troppo.
Non mancheranno le occasioni di degustazione di liquori tipici nei negozietti e nei bar vicino al Rifugio Sapienza.
Pochi e semplici consigli per accompagnarvi in una delle escursioni più belle che potete vivere in Sicilia. Non mi resta che augurarvi Buona Strada!