Estonia, terra affascinante di donne affascinanti
Per l’ingresso in Estonia basta il solo passaporto. Le formalità sono minime, per il camper è necessaria, ovviamente, la carta verde.
La distribuzione dei carburante è capillare e di livello europeo.
La polizia è presente sul territorio, ma non è affatto assillante. E’ bene, comunque, rispettare le regole: limiti di velocità, non bere quando ci si deve mettere alla guida, mantenere i fari accesi ove obbligatorio. Non vi è una delinquenza dilagante.
Non vi sono cambi alla frontiera (non arrivare quindi con pochissima benzina). Non sempre si possono cambiare le lire (in genere solo nelle capitali), è bene portarsi dollari o marchi. Con l’euro questo problema sarà superato.
La carta di credito non è sempre accettata, molto poco nei ristoranti anche di livello, ma ritengo che sia solo un fatto temporaneo. Abbastanza diffusi sono i bankomat.
Conviene, appena possibile, acquistare la carta stradale, non solo si evitano così le strade sterrate (è, comunque, un buono sterrato), ma si possono anche individuare i camping.
Il turismo plain air è in crescente diffusione: si stanno aprendo nuovi campeggi, soprattutto nelle zone turistiche, ma, attenzione, con pochissime strutture e confort (molto spesso i WC sono chimici e poco puliti). Non ho mai trovato uno scarico specifico per cassette chimiche.
I servizi pubblici mantengono tuttora una grande efficienza e sono molto affidabili.
Il telefonino è utilizzabile ovunque, solo al centro dei boschi si può avere qualche problema.
La cucina è abbastanza simile agli altri stati baltici e poco varia. Nelle trattorie o pub è più carica di sapori, più delicata quella dei ristoranti, ma la cosa che mi ha fatto andare letteralmente in bestia è l’osceno uso della salsa rubra ficcata a forza su ogni pietanza! A Tallin ho mangiato un piatto di carne molto delicato farcito con pinoli, formaggio e altro, cui sopra era stata spalmata la mecdona1diana salsa che rende tutto uguale in tutto il mondo! E’ il prezzo dell’occidentalizzazione! In ESTONIA il cambio nel 1999 è stato: 1 EEK (Kroon) = Lit. 128 Nafta 5,95 EEK al litro.
Una volta entrati in Estonia ci si può dirigere verso Tartu, salire da Voru sulla cima più alta delle repubbliche baltiche, costeggiare il lago Pipus e giungere sino a Narva al confine con la Russia visitando i piccoli paesi di pescatori e la fortezza posta a fronteggiare quella oltre il confine Confine Lettone – Tartu Km. 103 Tartu – fine lago Peipus Km. 70 Lago Peipus – Narva Km.120 o dirigersi direttamente verso l’Isola di Saaremaa fermandosi nel centro balneare di Parnu per vedere gli splendidi tramonti.
Noi abbiamo optato per questa seconda scelta essendo l’interno dell’Estonia completamente sfornita di campeggi e non tanto bella (così hanno detto delle giovani fanciulle che non mi parevano molto attendibili).
Suvvia avete capito! La scelta è stata determinata da equilibri familiari.
L’isola di Saaremaa è bellissima e molto varia, a Kuressaare conviene comprare i famosi maglioni, sono ottimi, estoni: sono più economici e di qualità migliore rispetto a quelli di Tallin.
Ci si imbarca a Virtsu .
Parnu -Virtsu Km. 81 Per Virtsu esistono due strade: la prima che si incontra, sulla sinistra della strada principale, è più breve, ma, poco dopo, è sterrata, la seconda fa un giro più largo, ma è asfaltata. Al primo incrocio ci siamo divisi da tre camper italiani che viaggiavano dinanzi a noi, all’imbarco eravamo di poco più avanti.
Il traghetto da Virtsu all’isola di Saaremaa costa, per un camper e due persone EEK 180. Nell’isola vi sono diversi campeggi concentrati soprattutto verso l’approdo delle navi. L’ingresso al museo del castello di Kuressare costa 30 EEK a persona.
Andando verso Tallin conviene fermarsi a vedere la cattedrale all’interno della fortezza di Haapsalu.
Tallin: Centro storico veramente affascinante.
In Tallin vi è un solo camping, il Kalev (230 EEK), non facile da raggiungere per chi proviene dal sud. Il punto di riferimento, visibile da ogni punto, è la torre della televisione, infatti il camping si trova proprio ai suoi piedi (comunque è meglio comperare una cartina di Tallin). E’ piuttosto piccolo e possiede dei servizi non proprio eccellenti (una sola doccia), tuttavia è collegato benissimo al centro con l’autobus n.34 frequentatissimo anche in ore notturne.
Accanto al camping vi è anche una officina: nelle Repubbliche Baltiche non vi è la Fiat, il nostro meccanico vi fa un poco agitare per la lentezza e l’atteggiamento indolente, ma risolve ogni problema.
Una gita da effettuare assolutamente è Lahemaa rahvuspark ricco di siti archeologici, ville e castelli informazioni a Viitna.
E’ stato al palazzo di Palmse che una ragazza bellissima, biondissima mi ha chiesto cosa fosse successo: si era scatenato il turismo italiano! Nel parco è possibile fare il bagno nel Baltico.
Da Tallin, dopo mie numerose proteste, ci siamo imbarcati per Helsinki.
Da Saaremaa è possibile imbarcarsi per Stoccolma.