Estate Olandese

Parto il 17 Agosto da Napoli, volo Transavia . Compagnia olandese poco low cost visto che il biglietto è costato 300.00 euro a persona e prenotato con un anticipo di 3 mesi. A parte la sorpresa di poter acquistare cibo e acqua in aereo ( non offrono nulla) , il volo arriva e ritorna in perfetto orario. Arriviamo nel tardo pomeriggio al...
Scritto da: Frida78
estate olandese
Partenza il: 17/08/2008
Ritorno il: 22/08/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Parto il 17 Agosto da Napoli, volo Transavia . Compagnia olandese poco low cost visto che il biglietto è costato 300.00 euro a persona e prenotato con un anticipo di 3 mesi. A parte la sorpresa di poter acquistare cibo e acqua in aereo ( non offrono nulla) , il volo arriva e ritorna in perfetto orario. Arriviamo nel tardo pomeriggio al bellissimo aeroporto di Amsterdam, uno dei più validi che abbia mai visitato. Al piano inferiore prendiamo il treno che ci porterà direttamente alla stazione di Amsterdam. Costo:4.30 euro, risparmierete 0.50 Cent. Se i biglietti li fate dalle macchinette, personalmente non ci ho provato visto la scarsa dimestichezza che ho con l’inglese.

Prendiamo un taxi per arrivare al quartiere dei musei, anche se in realtà il nostro albergo risulta poi essere collocato a pochi passi da Leidseplain. Ci potevamo arrivare tranquillamente in tram, come abbiamo fatto al ritorno, ma eravamo stanchi e privi di qualsiasi orientamento della città. Contrattiamo e alla fine arriviamo facilmente a 15.00 euro contro i 21.00 euro richiesti.

L’albergo in cui alloggiamo è Ach Leidse Square Hotel, un tre stelle situato in una zona residenziale molto tranquilla, con una buona colazione, camere piccole ma con un buon rapporto qualità-prezzo, costo:350.00 euro + 30.00 di tassa comunale per 5 notti in doppia. Abbiamo subito l’idea di essere capitati in una zona viva, piena di gente e di ristoranti etnici, dove si mangia poco bene e si paga tanto.

Amsterdam mi è parsa infatti una delle città europee più care che abbia visitato. In 5 giorni solo due volte abbiamo mangiato al ristorante, poiché ci si alzava da tavola poco soddisfatti e il conto poi non era all’altezza delle aspettative. Per il resto consiglio di fornirvi nei supermercati (pochi ce ne sono, perché?), dove i prezzi sono inferiori rispetto ai piccoli rivenditori. Mitici i due mini panini con mortadella (voglia di sapori italiani) al costo di 7 euro, o una banana 1 euro, al supermercato sicuramente avremo risparmiato e cosi abbiamo poi fatto! La città l’abbiamo girata in due giorni poiché è davvero piccola e concentrata. Ma più di ogni altra città, Amsterdam va vissuta a piedi, camminando lungo i canali.

I quartieri che mi hanno più colpito sono stati quello del Jordan e a luci rosse. Nel primo si trova la casa di Anna Frank, interessante, andatela a visitare, ma che fila! Se passate per i vari Tourist Office sparsi per la città vi consiglio di acquistare il biglietto in anticipo, eviterete l’attesa, stesso discorso per il Van Gogh Museum. Suggestivi e poetici i canali dello Jordan di Egelantiersgrach e Bloemgrach, le casette sono tutte particolari, sembrano finte, in questi corsi d’acqua abitano gli olandesi più abbienti. Il Red District è un grazioso quartiere, conserva il lato antico e caratteristico della città ed in più ha una chiesa Oude Kerk dall’esterno carina, meno l’interno, sarà per l’altare maggiore che era in ristrutturazione! La sera la zona è tranquillissima, poliziotti ovunque, nonostante le varie trasgressioni, intere famiglie lo visitano.

Simpatico anche il giro in battello, consiglio di farlo il primo giorno per avere una panoramica della città. Bellissimo il Museo di Van Gogh , ottima la spiegazione dell’auto guida molto convincente e che opere ragazzi! I musei comunque, anche se ben organizzati e tenuti, li ho trovati cari rispetto all’Italia. Peccato poi non aver potuto visitare l’Heineken Experince, la mitica fabbrica dell’omonima birra, è attualmente in fase di ristrutturazione e la riapertura è prevista per il mese di Ottobre. Il resto l’abbiamo visitato camminando: il mercato dei fiori rembrandtplain (altra animata piazza) il benjihof (un oasi nella caotica città) piazza Dam, niente di ché, è semplicemente una normale piazza il Waag (antica porta), bella, visitatela la sera è particolarmente suggestiva tutta illuminata la Nieuwe Kerk (la chiesa vecchia) vista solo dall’esterno(chiedevano 10 euro per visitare l’intero poiché era allestita una mostra, possibile per una chiesa?) Vondelpark (il parco cittadino) pieno di verde, per rilassarvi dalle lunghe passeggiate la cattedrale di San Nicola, bella davvero le vie più importanti: Spui, Nes, Kerkstrat (la via commerciale piena di negozi) Per i mezzi pubblici abbiamo utilizzato il tram, in generale ho trovato eccellente il sistema di comunicazione olandese, precisi, ordinati, efficienti, sia che si tratti di tram, treno o bus.

Quest’ultimi li abbiamo utilizzati per le gite fuori porta. Sono rimasta incantata dal paesino di Volendam che si raggiunge con l’autobus n°110 che parte dalla stazione centrale. Sembrava di stare nel paese delle favole, tutto ordinato e che casette! Tutte colorate e curate. Se avete intenzione di comperare qualche souvenir, acquistateli li , i prezzi sono inferiori rispetto Amsterdam, inoltre consiglio di assaggiare il pesce fritto, che troverete nelle varie bancarelle, ve lo cucinano al momento. Da Volendam prendiamo il traghetto per Marken (4.50 euro), altro incantevole paesino di pescatori, osservo che come a Voledam, gli animali sono abituati alla presenza degli uomini, fotografo in vicinanza passerotti, oche, anatre, cornacchie. Per il ritorno prendiamo l’autobus n° 111 che ci riporta direttamente ad Amsterdam. Il costo intero del viaggio in bus andata e ritorno costa 6 euro, dura una giornata e con lo stesso biglietto potete visitare anche Edam (dove produco il famoso formaggio) che si trova sulla stessa strada per Voledam.

Il giorno dopo prendiamo l’autobus n° 91 sempre dalla stazione centrale e arriviamo a Zaanse Schans : stupita, incantata, nonostante il cattivo tempo mi immergo nella natura assoluta, do da mangiare alle caprette, visito un negozio del tipico formaggio olandese, mi reco alla fabbrica degli zoccoli (presente anche a Voledam), visito uno dei tanti mulini a vento che animano questo tranquillo villaggio, in parte costruito per rappresentare la vita rurale olandese. Mi rendo conto che i dintorni sono molto più belli e suggestivi di Amsterdam stessa, mi pento di averli riservati agli ultimi giorni, avrei con piacere risparmiato una mezza giornata alla visita della città per la scoperta di un altro paesino fuori zona. Amsterdam ha poco a che vedere con l’Olanda è una città cosmopolita, appartiene al mondo non all’Olanda. Le città nerlandesi comunque si possono visitare tranquillamente con il treno e i bus, il noleggio della macchina è secondo me inutile. Il giorno dopo abbiamo l’aereo per le 12.30, non possiamo sfruttare altro tempo, è ora di partire.

Lascio le nuvole dell’Olanda che ahimè ci hanno accompagnato per i 5 giorni, pare che l’estate da quelle parte non sia come la nostra. Lascio il paese pensando alle splendide vedute dei verdi prati, delle mucche ai pascoli, degli splendidi aironi, rimuovo dalla mia mente la puzza di hashish e la sporcizia di Amsterdam ma mi vengono subito in mente i romantici canali dello Jordan…



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche