Estate ad alta quota
Domenica 05/07 – circa 700 km ci portano a Innsbruck l’unica difficoltà sono le solite code e rallentamenti sull’autostrada del Brennero, ci aspetta e ci ospita la nostra amica Claudia da alcuni anni residente in Austria. La città (120.000 abitanti) ci appare subito tranquilla il traffico domenicale è praticamente inesistente ma anche negli altri giorni constateremo un traffico scorrevolissimo e non intasato. Molti abitanti non usano l’auto ma si avvalgono dei mezzi pubblici che, ci dicono, sono molto efficienti e della bicicletta favoriti dalle presenza di piste ciclabile estese un po’ ovunque e dallo spirito di adattamento che fa sì che anche con la pioggia si continui tranquillamente a pedalare.
Lunedì 06/07 – da Innsbruck una escursione di 90 km ci conduce a Krimml per vedere le famose WASSERFALL (cascate d’acqua) formate dall’omonimo torrente. Si percorre una piacevole e panoramica strada di montagna che attraversa due passi e che consente di apprezzare paesaggi e atmosfere adattandosi ad una adeguata velocità di marcia. Arrivati al parcheggio e dopo avere pagato un piccolo tiket di 3 euro si inizia il sentiero che in 10 minuti porta alla cascata inferiore poi, salendo, ad una seconda ed infine ad una terza cascata. Il sentiero è accessibilissimo, largo, dotato di diversi punti panoramici, lungo circa 4 km sale dai 1000 mt del parcheggio ai 1520 della cascata superiore. Calcolando le fermate per ammirare gli scenari di acqua e per scattare le foto si percorre in circa un ora. Per i più pigri o per chi ha problemi di mobilità c’è anche un servizio taxi che con 20 euro percorrendo una strada laterale porta in cima ma naturalmente si perde gran parte del fascino del luogo. I depliant dicono che con i loro 380 metri le cascate sono le più alte di Europa, non so se sia vero ma certamente per scenari naturali e portata di acqua sono le più grandi che io abbia visto. Una visita ed una escursione che raccomando a tutti i viaggiatori che si trovino in zona.
Martedì 07/07 – visita del centro storico di Innsbruck, tutto racchiuso in una ansa del fiume Inn è piccolo, circa 1km x 1km, molto curato e ben tenuto. Sulle strade si aprono molti negozi e negozietti la maggior parte destinata ai numerosi turisti, da segnalare come curiosità che ci sono due o tre negozi che vendono esclusivamente arredi natalizi (anche a luglio!). Consiglio di salire sulla STADTTURM, la torre del municipio, alta una trentina di metri consente una bella vista a 360 gradi su tutto il centro storico e sulle montagne che incorniciano la città. Tra i diversi siti e monumenti a mio giudizio i più interessanti sono il palazzo HOFBURG con una scenografica facciata e belle sale interne, la chiesa HOFKIRCHE con all’interno il grandioso cenotafio di Massimiliano I ed i giardini HOFGARTEN che costituiscono un’ oasi di verde nel mezzo della città. Naturalmente Innsbruck è meta di un intenso flusso turistico proveniente dall’Italia, se anche il vostro tedesco è scarso o inesistente nei vari negozi, musei e siti storici non avrete difficoltà a trovare addetti che in qualche modo masticano l’italiano e si fanno capire
Mercoledì 08/07 – oggi la prima delle due incursioni del titolo, andiamo a Bregenz sul lago di Costanza all’incrocio tra Austria, Svizzera e Germania dista circa 180 km da Innsbruck tutti con autostrada. La cittadina di 27.000 abitanti è il capoluogo del Land del Voralberg il più occidentale dell’Austria, si estende lungo il lago ed è meta di un turismo sofisticato in gran parte chiaramente svizzero e tedesco. Si possono effettuare escursioni in battello sul lago e passeggiate nel centro tutto pedonalizzato, con una funivia si sale sul monte PFANDER che con i suoi 1.064 metri domina tutto il lago. Rientrando nel pomeriggio ci siamo fermati a Feldkirch una bella cittadina di aspetto medievale che sorge sulla riva destra del fiume Ill; quattro belle torri una diversa dall’altra è quanto resta della cinta muraria, appena fuori dall’abitato sorge il castello di SCHATTEMBURG che conserva quasi interamente il suo aspetto di poderosa fortezza che i conti di Montfort, signori del luogo, avevano eretto per dominare la città e l’incrocio di vie che da qui portano alla valle del Reno. La visita all’interno è interessante per gli arredi in parte originali, alcune stanze affrescate e una bella vista sulla valle.
Giovedì 09/07 – ci dedichiamo alla parte esterna di Innsbruck, prima il grande complesso del castello di AMBRAS che sorge a circa 4 km dal centro città noi siamo andati in auto ma volendo la navetta turistica Sightseer vi porta con poca spesa. Il castello ha una lontana origine medievale di cui nulla è rimasto, l’attuale edificio è della seconda metà del XVI secolo in puro stile rinascimentale ed aveva la funzione di residenza estiva per gli Asburgo. All’esterno un enorme parco terrazzato di 20 ettari con alberi maestosi e un laghetto, la visita delle sale interne inizia con la WAFFENSAMMLUNG una grande collezione di armi ed armature da guerra e da torneo in parte turche residuo delle numerose guerre combattute contro l’armata ottomana. Si prosegue la visita con la KUNST UND WUNDER KAMMER, la “camera delle arti e delle meraviglie” una collezione creata dall’imperatore Ferdinando II (1619 – 1637) che mette assieme vere e proprie opere di arte e delle curiosità considerate, nel 1600, altrettanto rare e preziose come corni di rinoceronti, coccodrilli impagliati, coralli dalle strane forme, quadri raffiguranti persone affette da strane e rare malattie. In un altro edificio si accede alla bellissima “sala spagnola” un salone da ballo affrescato a grotteschi e con uno splendido soffitto a cassettoni, nei tre piani superiori una grande raccolta di quadri che percorre la storia degli Asburgo con oltre un centinaio di ritratti. Più tardi con la nuovissima cabinovia su rotaia che parte dal centro di Innsbruck (ci sono anche due stazioni intermedie) e poi funivia saliamo sul monte HAFELEKAR a 2.330 metri, in inverno centro di partenza di numerose piste da sci in estate piacevole luogo per passeggiate, consigliata comunque giacca a vento, con panorami stupendi su tutta la vallata con i vari borghi e villaggetti. Ridiscendendo ci fermiamo per una visita all’ ALPENZOO dove sono ospitati esemplari della fauna alpina in habitat il più possibile naturali.
Venerdì 10/07 – la seconda incursione è a Vienna che dista 500 km da Innsbruck ma abbiamo trovato grazie alla nostra amica dei biglietti aerei convenientissimi, così partiamo con il primo aereo (ce ne sono 5 o 6 giornalieri) alle sei e trenta del mattino per rientrare la sera alle venti. Da un altro viaggio precedente conosciamo già Vienna comunque ci piace rivedere i luoghi e monumenti più importanti da Santo Stefano all’Hofburg dalla piazza del Graben a quella del Neuer Markt. Segnalo come curiosità la JESUITENKIRCHE che sulla volta ha un affresco prospettico, visto dall’ingresso verso l’altare sembra una grande cupola, visto dall’altare verso l’ingresso si svela la maestria del pittore. Per chi non l’avesse mai visitata consiglio come luogo di particolare suggestione la KAPUZINERKIRCHE, si tratta di una piccola e semplice chiesa nel cui sottosuolo si apre la “cripta dei cappuccini” dove a partire dal 1630 sono stati sepolti tutti gli imperatori ed i loro familiari più stretti. La scelta di una chiesa così insignificante rispetto ad altre di Vienna e di una cripta lasciata volutamente spoglia è ideologica e voleva significare il livellamento portato dalla morte, si leggano le belle pagine in cui lo scrittore Joseph Roth descrive la cerimonia di sepoltura, dalla reggia arrivava il grande corteo che accompagnava il feretro dell’imperatore il ciambellano bussava un frate apriva la porta e chiedeva – chi vuole entrare nella casa del Signore? – il ciambellano -è l’imperatore d’Austria, Re di Ungheria, Re di Italia, Margravio di Boemia – e via con tutti gli altri titoli ma il frate chiudeva la porta dicendo – non lo conosco – allora il ciambellano bussava di nuovo ed elencava solo i tre titoli principali ma il frate rifiutava ancora l’accesso infine alla terza bussata il ciambellano dichiarava – è un povero peccatore che chiede di entrare – ed allora le porte si aprivano. I sarcofagi all’interno qualche volta sono lussuosi e tradiscono la voglia di trasgredire a questo egualitarismo, i più visitati sono quelli dei personaggi più noti come Maria Teresa, Francesco Giuseppe, suo figlio Rodolfo (protagonista del suicidio di Mayerling) e sua moglie Elisabetta di Baviera nota cinematograficamente come “Sissi”.
Sabato 11/07 – nel paese di Schwatz ad est di Innsbruck visitiamo la bellissima chiesa rimasta gotica, una rarità per l’Austria, di LIEBEN FRAU (Nostra Signora) poi ci rechiamo alla SILBER SCHAUBERGWERK una ex miniera d’argento riconvertita al turismo. Dopo aver vestito elmetto e giacca di protezione forniti ai visitatori una piccola ferrovia porta in 5 o 6 minuti ad ottocento metri di profondità da lì inizia un percorso a piedi su diversi livelli e con alcune tappe che mostrano, a volte in maniera troppo didattica, le diverse tecniche di estrazione e lo stile di vita dei minatori. La visita si effettua in gruppo, le guide parlano solo tedesco ma ci sono dei supporti audiovisivi nelle diverse lingue tra cui l’italiano. Nel complesso una visita interessante e non faticosa da evitare solo a chi soffre di claustrofobia perché alcuni ambienti sono veramente piccoli e stretti. Ci rechiamo poi ad Hall in Tirol, il paese praticamente alla periferia di Innsbruck (sei o sette km.) era nei secoli passati molto ricco grazie alle sue miniere di sale, conserva oggi un centro storico monumentale da visitare e godere con calma. Nei dintorni molte stradine si inerpicano sulle montagne in mezzo ai boschi passando per caratteristici piccoli paesi
Domenica 12/07 – oggi lasciamo Innsbruck e ci dirigiamo a Salisburgo dove abbiamo prenotato in un ostello a 10 minuti a piedi dal centro, camera con bagno a 64 euro a notte incluso il posto auto in cortile. Una sistemazione semplice ma che si rivelerà azzeccata, le camere sono spaziose e luminose il personale gentile e collaborativo. Iniziamo la visita della parte bassa della città dal grandioso Duomo per proseguire con il RESIDENZ antico palazzo vescovile residenza dei principi-vescovi di Salisburgo, il palazzo ha dei meravigliosi saloni d’onore molto ben arredati e ornati di portali in marmo, stufe monumentali, arazzi, decorati con stucchi e affreschi. Ai piani superiori una bella pinacoteca con opere soprattutto di artisti austriaci e tedeschi. Visitiamo poi la chiesa di San Francesco romanica con un bel campanile e l’abbazia benedettina di San Pietro con un bellissimo portale in marmo. Salisburgo è una grande città turistica e dal punto di vista storico-monumentale certamente più importante di Innsbruck; città natale del compositore Mozart ha fatto di questo personaggio un culto riempiendo le sue vie di targhe e le sue vetrine dei più svariati prodotti con l’immagine del genio qualche volta con effetti un po’ grotteschi (cioccolatini-Mozart, borse-Mozart, falsiviolini-Mozart ecc.). Da notare che all’epoca di Mozart Salisburgo era una città-stato indipendente governata appunto dai principi-vescovi, quindi da un punto di vista tecnico giuridico Mozart era un cittadino salisburghese ma non austriaco del cui impero Salisburgo entrerà a far parte solo nel 1816. Le vie della città sono animate da turisti e negozi e da giovani e meno giovani musicisti che si esibiscono per strada, ma attenzione!! Tutto questo fino alle 18,00/19,00 perché dopo in perfetto stile germanico-nordeuropeo tutto si ferma e si vuota e rimane aperto solo qualche bar, ristorante e birrerie e comunque non oltre le 23,00 dopo di che una assoluta quiete, ai nostri occhi latini forse anche troppa, avvolge la città e i suoi monumenti.
Lunedì 13/07 – trenta km a sud di Salisburgo il paese di Werfen è la porta per recarsi alle EISRIESENWELT le grotte di ghiaccio tra le più grandi al mondo. Si può lasciare l’auto in un piazzale e salire con un bus (io consiglio di andare direttamente con l’auto) in un secondo piazzale, da qui con circa 20 minuti a piedi si arriva alla partenza della ripidissima funivia Oedl-Haus, all’arrivo della funivia altri trenta minuti di cammino vi portano all’imbocco delle grotte a circa 1.800 metri di altezza. Il sentiero è estremamente scenografico e ad ogni curva vi si offrono dei panorami mozzafiato, l’ingresso alle grotte è a gruppi con guida in tedesco ma viene dato a richiesta un foglietto con spiegazioni in italiano. Comunque più che le spiegazioni saranno i vostri occhi che vedranno uno spettacolo difficilmente dimenticabile, le infiltrazioni d’acqua all’interno, data l’altezza e quindi la temperatura sempre attorno agli zero gradi, si sono trasformate in strati di ghiaccio che procurano effetti scenografici cascate di ghiaccio, stalattiti, corridoi ecc. Si percorre circa un chilometro su passerelle e scalini di legno appoggiati al ghiaccio, occorre poco più di un’ora ed una certa fatica (ci sono, dicono, 700 scalini) compensata da visioni spettacolari. È assolutamente necessario un abbigliamento adeguato, giacca a vento e scarpe pesanti, date le condizioni climatiche all’interno, naturalmente non è opportuno entrare a chi ha problemi di deambulazione o cardiaci. La visita verrà a costare tra i 15 e i 25 euro a seconda che si salga con bus o meno, che si scenda con funivia o a piedi ma vale assolutamente la pena.
Martedì 14/07 – proseguiamo la visita di Salisburgo in primo luogo la poderosa e turrita fortezza di HOHENSALZBURG che caratterizza tutto il paesaggio della città ed è visibile da per tutto data la sua posizione sulla cima del monte Monchsberg. Si può salire con una funicolare oppure a piedi con una lunga scalinata, date le fatiche del giorno precedente noi abbiamo scelto la strada più comoda. La fortezza è molto grande, praticamente una piccola città, e per visitare tutti gli ambienti occorrono programmare almeno 3 o 4 ore, bellissima è la vista della città dalla Reckturm e di grande interesse le Camere dei Principi rivestite di legno intagliato. Siamo poi tornati nella città bassa dove è piacevole passeggiare nelle tante viuzze e perdersi un po’ tra i vicoletti per poi sempre ritrovare il fiume Salzach che fa da immutabile punto di orientamento, il palazzo di Mirabell è stata la nostra tappa successiva o meglio i suoi bellissimi e curatissimi giardini un vero arcobaleno di colori con fiori di tutti i tipi ed aiole spettacolari. L’ultima nostra visita è stata la piccola chiesa di Mulnerr con una bel campanile-torre tardogotico, di fronte nei locali sopravvissuti dell’ex convento degli agostiniani vi ha sede la Brauhaus una grande birreria con vasto giardino e varie rivendite di cibi da accompagnare al consumo di birra direttamente spillata dalle botti dai clienti. Un locale tipicamente austriaco rimasto intatto dagli anni ’50 dove non ci sono turisti e si può bere della birra veramente ottima.
Mercoledì 15/07 – che dire, le ultime compere in un supermercato per riportare a casa invece di inutili ninnoli qualcosa da gustare, l’acquisto di una nuova vignetta per l’autostrada causa scadenza della precedente e poi la lunga strada del ritorno con un po’ di tristezza per la fine di una vacanza veramente bella e indimenticabile.