Estate 07: Parigi, Normandia, Castelli della Loira
Parigi la capitale del romanticismo, Parigi frenetica di giorno con i boulevard ed i caffé colmi di gente e quieta la notte illuminata da magiche lanterne, Parigi colta con tutti i musei ed i suoi luoghi famosi, Parigi cosmopolita, con i suoi quartieri stravaganti… Paris la Ville Lumière… Più o meno queste sono state le parole che ho detto al mio compagno per convincerlo a passare la nostra Estate 2007 in Francia… Non c’è voluto molto devo ammettere! L’itinerario è subito deciso: ovviamente Parigi, Normandia, sulle orme dello sbarco, ed i famosi e magici Castelli della Valle della Loira.
Mi occupo io di tutta l’organizzazione: la prima cosa da fare è scrivere un’email all’ufficio del turismo francese per la richiesta di documentazione (sito: www.Franceguide.Com ) e comprare le insostituibili guide Lonely Planet, una di Parigi ed una della Francia centrale e settentrionale. (In realtà avevo già la guida Mondadori e la Routard, ma la prima è un po’ scarsa d’informazioni, mentre la seconda troppo dettagliata, ideale per chi ha più di un mese da trascorrere in Francia). Decidiamo di prenotare tutto da qui circa due mesi prima della partenza, in modo da non avere il pensiero di dove andare a dormire, considerando che sono le due settimane centrali d’agosto e ci sarà il resto del mondo in vacanza. In seguito a consigli di conoscenti e degli amici di Turisti per Caso , stendiamo il piano dettagliato del viaggio con le varie tappe e luoghi da visitare. Prenotare le varie notti risulta più facile del previsto: ogni piccola cittadina ha il suo ufficio del turismo con il proprio sito internet, dove si trovano con estrema facilità hotel o Chambre d’Hôte (i B&B francesi).
Si parte il 04/08 da Milano: io, Gianluca ed il terzo incomodo (il navigatore. Si, il vero viaggiatore usa le cartine, ma vi assicuro che è molto comodo per evitare di girare per nulla) con la nostra Focus C-Max.. I km da Milano a Parigi sono circa 800 per una durata d’otto ore e mezza .. Il viaggio non è molto stancante (ci alterniamo alla guida) anche perché sulle autostrade francesi non c’è molto traffico (consiglio di rispettare i limiti, lo fanno tutti.. Lungo il tragitto abbiamo incontrato diverse pattuglie di gendarmi con il telelaser). Il costo del viaggio, andata e ritorno, sarà di 280 EU (benzina, autostrada e traforo del Monte Bianco).
L’albergo prenotato a Parigi tramite internet è l’Ibis Porte d’Orléans (www.Ibishotel.Com ), al costo di 45 EU a notte a stanza senza prima colazione. L’hotel è nel 13° arrondissement e devo dire che la zona è molto tranquilla; la linea 4 della metro è a 700 m dall’hotel, 10 minuti a piedi. Per la colazione nessun problema. Di fianco al metro c’è un panificio dove vendono di tutto… Insuperabile la viennoise al cioccolato! Non vi annoierò con la descrizione giornaliera di ciò che abbiamo visitato e visto, ma mi limiterò a darvi qualche consiglio… Utilissima è la Carte Orange per chi non visita Parigi in un week-end. La carta è valida da lunedì a domenica (se arrivate di sabato potete farla, ma sarà valida dal lunedì) ed ha un costo di 15 EU per le zone 1 e 2; con la carta orange potete girare come volete con la metrò e qualsiasi altro mezzo pubblico di superficie. E’ sufficiente portarsi una foto tessera I biglietti per il Louvre si possono acquistare in anticipo presso Virgin Megastore (è proprio sotto il Louvre). Sui biglietti non è scritta la data, la dovete scrivere voi il giorno in cui decidete di recarvi. Noi, ad esempio, ne abbiamo approfittato il primo giorno di pioggia. Inoltre, per chi è già in possesso del biglietto, l’entrata è al padiglione Richelieu, ZERO CODA (costo del biglietto 9 EU+1,1 EU di commissioni a testa).
La prima domenica d’ogni mese in Francia, musei e monumenti sono gratuiti… Attenzione, solo quelli nazionali! Per chi come noi ha qualche problema d’orientamento, consiglio di fare il classico giro sul Bateaux Mouches uno dei primi giorni… È un modo utile per localizzare i vari punti d’interesse. In Estate ne parte uno ogni mezz’ora! Le code per salire sulla Tour sono davvero interminabili, ma arrivando presto la mattina, al posto delle 2 ore canoniche, l’abbiamo fatta in 50 minuti! Molto bella la passeggiata di 7 km che consiglia la Lonely Planet “Il giro del mondo per le vie di Parigi”; si parte dal Metro Pyrénées, passando dal quartiere di belleville, dove macellerie musulmane si alterneranno a negozi ebraici, si prosegue per République fino a percorrere tutto il boulevard St-Martin… Insomma… Un tripudio di colori, odori orientali e gente d’ogni razza… Non sembra nemmeno di essere a Parigi! Nei ristoranti e nelle brasserie, chiedete “l’eau en caraffe” vi sarà servita l’acqua del rubinetto che è buona… I francesi la bevono tranquillamente, anche perché una bottiglia d’acqua costa circa 4/5 EU! Potrà sembrarvi un’informazione banale, ma… I bagni del McDonald’s non sono “free” come in Italia… Per poterci entrare bisogna inserire un codice che è riportato sullo scontrino… Attenzione a non buttarlo! Dopo 5 gg indimenticabili a Parigi, il nostro viaggio prosegue alla volta di Versailles… 10/08 – VERSAILLES- GIVERNY Arriviamo a Versailles di buona ora quindi non facciamo nessun tipo di coda. Acquistiamo il biglietto Passport che da il diritto all’ingresso in ogni parte del “domaine” ed all’audioguida (costo ingresso+audioguida 20 EU in settimana, 25 EU durante il week-end).
Per circa un’ora e mezza ci immergiamo completamente nella visita degli interni, respirando storia, sfarzo e maestosità in ogni angolo della reggia… Nella Galleria “des Glaces” l’oro dei decori splende con la luce riflessa negli specchi facendo brillare i cristalli dei grandi lampadari lasciandoci a bocca aperta.
Il tempo non è favorevole, è grigio ed umido, c’è aria di pioggia quindi meglio sbrigarsi se vogliamo fare una passeggiata negli immensi giardini… Certo che quando il re si alzava la mattina aveva dinnanzi a se uno spettacolo a dir poco magnifico… Non poteva non essere di buon umore! Arriviamo sino al lago artificiale (i grandi giochi d’acqua sono solo nel week-end), e giriamo a destra verso il Domaine di Maria Antonietta, il Petit Trianon (non apre prima delle 12), ovvero un possedimento privato in cui la regina si divertiva a giocare alla contadina insieme ai suoi figli. Visitiamo il piccolo castello, molto più semplice rispetto alla reggia, ma ben arredato e molto curato, sicuramente più a dimensione d’uomo! Qui troviamo un vero e proprio villaggio “l’Hameau”, con tanto di casette in legno stile normanno, mulino, stagno con pesci. Ed addentrandoci scopriamo il giardino con belvedere, la sala delle feste ed addirittura una cascata tra le rocce… Ma la vera e propria attrazione è il piccolo teatro, dove la regina si dilettava nella recitazione e nel canto… Ne rimango a dir poco incantata, le luci sono soffuse, grossi tendoni circondano il palcoscenico, le pareti sono rivestire di velluto azzurro con intarsi in oro … chiudo gli occhi e quando li riapro quasi mi aspetto di trovare gli attori sul palco ed il parterre colmo d’eleganti dame con il proprio cavaliere… Gianluca mi deve trascinare fuori perchè non riesco a staccare gli occhi da questo spettacolo..
Uno sguardo veloce al Gran Trianon e si riparte alla volta di Giverny. Grazie al navigatore arriviamo al B&B prenotato senza nessun problema.
La signora non è in casa, quindi ne approfittiamo ed andiamo a visitare la casa di Monet (ingresso 5,5 EU a testa).
La famosa casa verde e rosa pastello è assolutamente da vedere: un tripudio di colori accesi, azzurro,giallo,rosa.. L’estro del pittore si nota in ogni angolo! Colorati fiori dominano il giardino, ma il vero spettacolo è lo stagno con le famose ninfee, ritratte più volte dallo stesso Monet nei suoi quadri con tanto di ponte giapponese.
Ora siamo davvero cotti.. Arriviamo al B&B “La Ferme des Ruelles” a Tilly (http://giverny.Org/hotels/ruelles/ ,60 EU in due con colazione) e la signora Chantal ci accoglie calorosamente nella sua magnifica fattoria offrendoci una bottiglia di sidro di produzione propria che noi gustiamo in giardino in completo relax.. Il sidro è davvero ottimo.. la bottiglia finisce nel giro di poco tempo!! La nostra stanza è in stile normanno in un vecchio fienile rimesso a nuovo; Chantal ha un ottimo gusto, l’arredamento è divino ed ogni dettaglio è studiato con cura. Ceniamo in un ristorante in centro a Vernon consigliato dalle Guide Michelin, “Evreux Hotel – Le Relais Normand”; optiamo per il menù da 22 EU, la cucina è ottima! 11/08 – ROUEN-ETRETAT-HONFLEUR Chantal ci prepara una colazione da re, con tanto di marmellata ai lamponi fatta da lei… una libidine!! Prima di partire acquistiamo delle bottiglie di sidro e del miele prodotto da una fattoria vicina. Ripartiamo con destinazione Rouen, la capitale della Normandia! Giriamo tra le vie e sbuchiamo nella Place du Vieux Marché, dove nel maggio del 1431 fu giustiziata per eresia l’allora diciannovenne Giovanna D’Arco, chiamata la “Pulzella d’Orléans”, considerata oggi dalla chiesa Cattolica come santa e patrona della Francia.
La piazza è ricca di fiori e colori.. Passiamo dal famoso Gros Orologe, un grosso orologio medievale con una sola lancetta, fino ad arrivare alla famosa Cathédrale Notre-Dame . La Cattedrale si presenta a noi in tutta la sua maestosità, ma c’è troppa gente decidiamo di non entrare.. Meglio fare un giretto verso le tipiche case di legno della Normandia, Aitre Saint-Maclou, poco più avanti.
Per il pranzo decidiamo di fermarci ad Etretat, piccola cittadina affacciata sulla Manica famosa per le sue scogliere gemelle a forma d’elefante, Falaise d’Amont e Falaise d’Aval .Stendiamo il nostro telo sulla spiaggia di ciotoli bianchi e ci godiamo due orette di tiepido sole! La prossima tappa è Honfleur e la signora dell’albergo ci aspetta per le 16.00.. Quindi si parte.
Arriviamo a Honfleur in perfetto orario.. L’albergo prenotato “Les Cascades” (www.Lescascades.Com , 35 EU la stanza senza colazione) non è dei migliori, ma ha una posizione davvero centrale, praticamente in una vietta con tutti i negozi. La camera è piccola con l’arredamento un po’ vecchio, ma per i 35 EU che abbiamo speso va più che bene! Honfleur è una piccola e graziosa cittadina portuale ma essendo agosto è davvero piena di gente… Ci sono un sacco di negozietti carini e caratteristici, mentre le stradine sono colorate ed abbellite da fiori che scendono da ogni lampione.. Ceniamo in albergo poiché la cena è obbligatoria con la prenotazione della stanza, mangiamo pesce (menù 17 EU a testa) ma nulla d’eccezionale.. Prima di andare a dormire facciamo una lunga passeggiata verso il porto accompagnati da un romanticissimo tramonto! 12/08- SPIAGGE DELLO SBARCO – MONT –SAINT-MICHEL Ci svegliamo di buon ora. Non facciamo colazione in albergo, meglio una viennoise al vicino panificio.. La signora mi parla del tempo e non so perché mi scambia per una tedesca! Un timido sole ci accompagna alla scoperta delle spiagge dello sbarco, Sword beach, Juno beach, Gold beach ed Omaha beach… lungo la strada costiera che le collega si vedono resti di trincee, carri armato, e targhe commemorative… ma la guerra è solo un lontano ricordo per queste spiagge diventate luogo di villeggiatura estiva. Un ricordo che ritorna vivo quando si vedono le 9387 croci bianche perfettamente allineate nel cimitero americano vicino ad Omaha beach, ed il pensiero vola a tutti quei soldati, per lo più ragazzi , che hanno perso la loro vita per ridare a tutti noi la libertà. Ho trovato molto triste vedere gente che si faceva fotografare tra le croci… mi è sembrata una mancanza di rispetto.! Forse non a tutti è chiaro che, nonostante sia diventato un’”attrazione” turistica, è pur sempre un luogo di commemorazione. Prima di partire alla volta di Mont-Saint-Michel, visitiamo il Musée Mèmorial d’Omah Beach (5,7 EU a testa) in cui sono esposte uniformi, attrezzature ed altri cimeli militari legati allo sbarco di Omaha.
Sono quasi le 17 e dobbiamo rimetterci in cammino… il “Monte” ci aspetta! Già a 6 km di distanza si riesce scorgere la sagoma, e non possiamo non fermarci qualche minuto per una foto!! C’è un po’ di coda per raggiungere il parcheggio; lasciamo la macchina al parcheggio (4 EU) ed entriamo a Mont Saint Michel per recuperare la chiave dell’hotel prenotato le “Mouton Blanc” (www.Lemoutonblanc.Com ,75 EU la stanza senza colazione).. Ebbene si, dormiamo proprio sul monte!! Prendiamo le chiavi con il pass che ci consente di mettere la macchina sulla diga. C’è un sacco di gente ed è davvero faticoso riuscire a trascinare le valigie.. Ma dobbiamo sbrigarci altrimenti perdiamo lo spettacolo della marea! E’ questione di massimo mezz’ora.. La marea sale in maniera impressionante.. Dove prima c’era gente che passeggiava ora c’è il mare.. Che spettacolo della natura! Ceniamo nel ristorante dell’hotel; io assaggio la tipica omelette di Mont-Saint-Michel ed all’uscita.. Sorpresa!! Non c’è più nessuno e c’è ancora chiaro! Meglio di così.. Ne approfittiamo immediatamente, esplorando il monte in tutta tranquillità passeggiando tra le mura.. E poi su sempre più in alto fino ad arrivare all’abbazia dalla quale si gode di un panorama mozzafiato.. 13/08- MONT-SAINT-MICHEL – SAINT MALO -.SAUMUR Le campane che annunciano l’arrivo della marea, ci svegliano di buon ora; la nostra finestra affaccia sulla strada principale completamente deserta.. Il silenzio è quasi irreale.. Ci prepariamo con calma godendoci in tutto e per tutto l’atmosfera.. Dopo aver fatto colazione, per evitare il trambusto dell’andata, portiamo subito le valigie in macchina visto che ancora non c’è molta gente. Visitiamo l’abbazia (biglietto 8 EU a testa senza audioguida) e scopriamo la lunga storia del monte.. fu l’unico luogo della Francia occidentale e settentrionale a cadere in mano agli inglesi nel XV ecco perchè da quel momento è diventato il simbolo della resistenza francese! Il tempo di qualche foto e.. Si riparte! Giusto per la cronaca.. Questa mattina per arrivare al parcheggio del Monte ci sono circa 6 km di coda.. Il consiglio di dormire sul monte è azzeccato. E’ ancora presto.. Ci hanno assicurato che Saint Malo è molto carina.. Non è nel programma.. Ma possiamo fare una scappata! La cittadina,completamente rasa al suolo durante la guerra e in seguito ricostruita, è graziosa e molto animata.. Facciamo un giro sulle mura e ci sediamo a guardare l’oceano, con il suo color azzurro a riva ed il blu intenso al largo.. Mangiamo una baguette passeggiando .. I panini in Francia sono buoni.. Ma quanto burro! Non possiamo trattenerci oltre perché abbiamo circa 3 ore di macchina per raggiungere Saumur, il nostro punto di partenza per il tour alla scoperta dei castelli della Loira.
Il B&B prenotato “le Domaine des Verne” (http://www.Ot-saumur.Fr/CHAMBRES-D-HOTES-DOMAINE-DES-VERNES-Nicole-Dominique-SANZAY_a577.Html, 48 EU a stanza con colazione) si trova a 6 km da Saumur in un piccolo paesino in mezzo alla campagna.. Che pace!! Come dice Gianluca “solo io riesco a trovare dei posti così imboscati..”. I proprietari sono produttori di vino, ma questa volta non chiediamo l’assaggio.
Tempo di una doccia ed usciamo per andare a vedere il castello di Saumur. E’ già chiuso quindi scattiamo solo qualche foto.. Il panorama da qui è incantato.. Mangiamo in una brasserie in centro, una bella bistecca con patate.. Ci concediamo anche una birra.. Il posto è proprio carino e la serata è perfetta.. Ceniamo con uno splendido tramonto alle nostre spalle.
14/08- RIGNY-USSE – AZAY-LE-RIDEAU- VILLANDRY Dopo una super colazione, ci mettiamo in marcia.. la prima tappa è il Castello di Rigny-Ussé, situato sul fiume Indre, che ha ispirato Perrault nella celebre favola “La Bella Addormentata nel Bosco”.. Da fuori sembra davvero un castello delle favole, ma gli interni, da come c’è scritto sulla guida, non sono molto interessanti.. Quindi, visto anche il costo dell’ingresso (12 EU a testa) ,ci accontentiamo di una foto da fuori! Il viaggio prosegue per il Castello d’Azay-le-Rideau (7,5 EU ingresso). Visitiamo l’interno con la guida in italiano, una ragazza carinissima che ci spiega alla perfezione ogni dettaglio .. Il gruppo da 6 persone in poco tempo diventa un gruppone di almeno 40!! Il giardino intorno è semplice ma ben curato e molto romantico, passeggiamo ma dopo poco cediamo alla tentazione di rilassarci su una panchina! Ci fermiamo a mangiare il nostro pranzo al sacco in un’area pic- nic; in Francia ce ne sono molte e sono quasi sempre nel verde e ben attrezzate con tavoli e panche, frequentate da molto famiglie anche del luogo. Con tutta calma, partiamo per la nostra prossima meta: il Castello di Villandry. Niente interni, acquistiamo il biglietto solo per la visita ai celebri giardini (5.5 EU a testa), e giust’appunto, inizia a piovere… Per fortuna solo per 5 minuti! Il Jardin d’Ornement sembra finto tanto è perfetto, bellissimi fiori colorati e prati verdi… Curiosi e singolari gli orti, veri e propri giardini fatti con piante di frutta e verdura che creano giochi di colori e forme, e come non fermarsi ad “odorare” le piante aromatiche… Abbiamo ancora del tempo, quindi decidiamo di fare un giretto per la città di Tours visto che siamo di passaggio. Sarà stato a causa del grigio del cielo e della giornata un po’ fresca, ma non ci fa una buon’impressione… Troviamo la cittadina un po’ sporca ed anche la gente non ci sembra molto raccomandabile. La giornata è stata e piuttosto che vagabondare senza meta è meglio iniziare a cercare la Chambre d’Hôte prenotata per la notte, “Les Vergeres de la Menaudière (http://lamenaudiere.Monsite.Wanadoo.Fr/index.Jhtml, 48 EU la stanza con prima colazione).
La destinazione è Amboise, ma purtroppo non ho la via del B&B. Chiamo la signora che, gentilissima, ci viene a recuperare all’ufficio del turismo. Dopo circa 45 minuti arriva e la seguiamo in macchina, cosa non facile vista la sua guida spericolata! Il B&B è una bellissima casa immersa in un parco con tanto di stagno. La signora è un po’ strana (meglio dire un po’ skizzata) ma molto gentile. La stanza è spaziosissima: un mini appartamento con tanto di sala camino e cucina.
Il ristorante consigliato dalla signora è l’”Epicerie” in centro ad Amboise, peccato che è pieno… Il problema è che anche tutti gli altri posti in cui vendono del commestibile sono pieni! Preferiamo per una Crepèrie “L’Amboiserie” dove i tempi di attesa sono di circa 20 minuti; scelgo una gallette prosciutto e formaggio.. Una bontà assoluta, la più buona che ho mangiato dall’inizio del nostro viaggio! Dopo cena ne approfittiamo per scattare qualche foto al maestoso castello d’Amboise, che, in comune accordo, non visitiamo.
15/08 -CLOS-LUCE – CHENONCEAU E’ Ferragosto, ma fuori diluvia! Facciamo colazione (non molto abbondante, con il pane un po’ secco.. Ma la proprietaria è davvero tenerissima!) chiacchierando con la signora Marthe, che ci parla di Leonardo da Vinci; lo definisce “un uomo straordinario, un genio “.. Come lui, ne è esistito solo uno e non si ripeterà più nella storia”. E’ incredibile come i Francesi abbiano amato e come ricordano con tanta passione Leonardo da Vinci, nonostante lui abbia vissuto ad Amboise solo gli ultimi 3 anni della sua vita… oggi dobbiamo assolutamente visitare il suo castello, le “Clos-Lucé” (12 EU a testa) Ci presentiamo alla biglietteria all’apertura e non c’è nessuno. Visitiamo gli interni molto semplici arredati con i mobili dell’epoca.. Che emozione affacciarsi alla stessa finestra dalla quale Leonardo scorgeva il castello d’Amboise! A pian terreno, possiamo ammirare modellini e riproduzioni delle sue celebri invenzioni: il carro armato, l’elicottero, il ponte mobile… ed incredibile. Nel parco intorno al castello ci sono gli stessi modellini.. Ma questa volta a grandezza naturale.. Sembriamo due bimbi in un parco dei divertimenti ! Ovviamente non può mancare una foto sotto la gigantografia dell’uomo di Vitruvio.. Eh si.. UN GENIO! Per il pranzo stiamo leggeri, un’insalata al volo.. Da mangiare scondita poiché la vinaigrette proprio non ci piace! Il tempo non è dei migliori, ogni tanto la pioggia ci battezza, ma non possiamo rimandare la nostra visita al Castello di Chenonceau (13,5EU a testa con l’audioguida).
La coda è un po’ lunga, ma d’altronde oggi è ferragosto! Decidiamo di prendere l’audioguida (un iPod con video.. Ma quanto sono avanti questi francesi?!) perché c’è veramente un sacco di gente, e per goderci al meglio questo spettacolo dobbiamo cercare di isolarci dalla confusione.
Appartenuto nel 1500 all’amante d’Enrico II, Diane de Poitevin, Chanonceau ha conosciuto il suo massimo splendore con Caterina de Medici, la quale, dopo la morte del marito Enrico II, ne entrò in possesso offrendo alla sua rivale il castello di Chaumont. Fu proprio Caterina ad ampliarlo ed a far costruire la Grande Galerie che sovrasta il fiume Cher. La confusione è davvero tanta, facciamo quasi fatica a passare da una stanza all’altra.. E purtroppo non riusciamo a goderci al meglio la visita delle incantevoli ed immense cucine (assolutamente da non perdere). Particolare ma lugubre è anche la Camera di Luisa di Lorena, la quale la fece rivestire di nero dopo la morte del marito, Enrico III Facciamo un’ultima passeggiata nei giardini all’italiana, il giardino di Diana ed il giardino di Caterina, e ci avviamo verso l’uscita.
Il B&B prenotato per le ultime due notti si trova a Cellettes, “Les ormeaux” (www.Ruedesormeaux.Com, 50 EU la stanza con colazione) ed è equidistante dai 3 castelli che ci rimangono da visitare. Lo consiglio vivamente perché è molto pulito e carino e la proprietaria è davvero gentile. Continua a piovere, quindi ceniamo nell’unico ristorante di Cellettes “La Vieille Tour”, consigliato dalle guide Michelin.. Una bontà! 16/08 -CHAUMONT- CHEVERNY- CHAMBORD La sveglia è sempre di buon ora! La colazione è fantastica, con tanto di marmellate fatte dalla padrona di casa. La prima tappa d’oggi è il Castello di Chaumont (9 Eu ingresso a testa); gli interni non sono particolarmente interessanti (è appena stato riaperto dopo un periodo di restauro), ma da fuori è davvero incantevole, complice il sole che finalmente è tornato che lo illumina con luce fiabesca. Interessanti sono le vecchie stalle e la mostra di carrozze d’epoca.
Muovendoci sempre di buon ora, la mattinata è lunga, quindi ne approfittiamo per visitare il Castello di Cheverny (6,8 EU a testa).
Come descritto sulla guida, il Castello fu abitato fino agli anni ’80, quindi gli interni sono molto ricchi sia per arredamento sia per arazzi e quadri ed il tutto è molto curato; girando per le stanze si possono vedere anche recentissime foto di famiglia. Il giardino esterno, che a dir la verità sembra più un parco, è sorprendente per la sua erba ben tagliata e quasi perfetta.. Sembra un campo da calcio.
Abbiamo tutto il pomeriggio a disposizione così decidiamo di anticipare i tempi visitiamo il Castello di Chambord (8,5 EU a testa), che secondo noi è sicuramente il più bello.
Fatto costruire dal re Francesco I il Castello, che doveva essere il più grande e maestoso d’Europa, fu terminato solo dopo la sua morte. Nella realizzazione si nota l’influenza di Leonardo da Vinci, soprattutto per il grandioso scalone a doppia elica situato al centro della costruzione; esso è composto da due scale a chiocciola rotanti nello stesso senso che non si incrociano mai.. Spettacolo! Dal terrazzo, si possono ammirare i curiosi e singolari “comignoli” e si gode un panorama mozzafiato. Finita la visita ci sdraiamo sul prato proprio di fronte al Castello ad ammirarne la grandezza e la maestosità di Chambord. Il nostro Tour per i Castelli della Loira è terminato; ceniamo in una bracerie in centro a Blois, “Sel et Piovre”, e riviviamo questo bellissimo giro che ci rimarrà sempre nel cuore e nella mente… Perché abbiamo imparato davvero moltissime cose sulla Francia e la sua storia.
17/08 – FESTA A VAUX-LE-VICOMTE La vacanza giunge al termine e “giustamente” fuori splende il sole (ci sono 12 gradi!). Ci svegliamo con l’odorino di gâteau aux pommes sotto il naso, che la signora Françoise ci ha preparato…Facciamo colazione in compagnia di due turisti tedeschi, padre e figlio, che stanno girando la Loira in bicicletta. La giornata d’oggi è tranquilla, ma ci aspetta una sorpresa per la sera.. Destinazione: Chateau de Vaux-le-Vicomte. Abbiamo tempo, quindi, niente autostrada, così possiamo ammirare il paesaggio. Arriviamo a Fontainebleau per pranzo, ma niente visita al castello. Visto che la serata sarà lunga optiamo per un riposino ed una doccia; l’hotel prenotato per la notte è l’Ibis a Melun (49 EU la stanza senza colazione) che dista 3 km da Vaux-le Vicomte, dove questa sera rivivremo la festa che Nicolas Fouquet diede in onore di Luigi XIV, il 17 Agosto 1661, considerata una delle più belle feste del XVII secolo. Ceniamo prestissimo in hotel, e poi corriamo al castello per non perderci proprio nulla di questa serata; il costo del biglietto d’ingresso è di 20 EU. L’atmosfera del XVII secolo è ricreata alla perfezione da 2000 piccole candele, che illuminano il castello ed i suoi giardini, e dalla musica classica di sottofondo. Molta gente, per l’occasione, è arrivata vestita con i costumi dell’epoca. Per prima cosa visitiamo il Castello che anche all’interno è illuminato solo da candele, una visita un po’ lugubre, ma suggestiva.. Ne vale la pena! Finalmente la festa inizia; il primo dei moschettieri annuncia l’uscita della corte che sfila sotto i nostri occhi, accompagnata da “le quattro stagioni” di Vivaldi. Il momento più atteso ed acclamato dalla folla (penso ci siano state più di 1000 persone..) è l’ingresso del Re Sole, il quale scende trionfalmente la scalinata con una gran maschera a forma di sole sul viso .. Ovunque si sentono grida “Vive le Roi”. Lo festa continua con lo spettacolo dei moschettieri a cavallo ed una rappresentazione teatrale di Molière che non vediamo perché c’è davvero troppa gente e non si capisce nulla. Ci sediamo sulla gradinata del castello in attesa dei fuochi finali; vorremmo brindare alla fine della nostra vacanza con un calice di champagne, ma 20 EU a calice ci sembrano un po’ troppi.. Quindi brindiamo con della semplice acqua naturale, godendoci al massimo l’atmosfera della notte illuminata solo dalla luna e dalle candele. Dopo quasi due ore d’attesa (che freddo!) inizia lo spettacolo pirotecnico.. 1000 persone in silenzio con il naso all’insù completamente rapite dai fuochi d’artificio che illuminano il castello quasi a giorno per circa 20 minuti! Finiti i fuochi corriamo letteralmente fuori perché abbiamo seriamente paura di rimanere bloccati nel parcheggio.. Riusciamo ad uscire in 10 minuti e un po’ cotti andiamo a nanna… 18/08 RIENTRO Si parte.. Oggi è il giorno del rientro.. Siamo stati davvero benissimo in Francia queste due settimane, e nonostante i luoghi comuni, i francesi sono sempre stati molto cordiali ed amichevoli. Troviamo un po’ di traffico ma l’unito intoppo è al traforo del Monte Bianco dove attendiamo circa 1 ora prima di entrare nella lunga galleria. Dimenticavo.. Proprio oggi è tornato a brillare e splendere il sole!! Un viaggio che porteremo sempre con noi.. Lungo, intenso e ricco di cultura, storia.. Spero di non avervi annoiato con questo lungo racconto e spero possa esservi utile per trascorrere un lungo ed indimenticabile soggiorno in questa magnifica nazione.. Vive la France!