Esplorando Paros e Milos
Per il nostro viaggio estivo durante il secondo anno di pandemia – non potendo uscire ancora una volta dai confini europei – decidiamo di ritornare in Grecia, dopo ben 13 anni. Nonostante la marea di isole tra le quali scegliere, io ho le idee chiare su ciò che cerco: casette bianche, porticine blu, cupole azzurre, insomma, i tipici paesini delle Cicladi!
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Optiamo quindi per la super mondana Paros e per la più riservata Milos.
Paros
L’isola di Paros si può raggiungere in aereo o in traghetto da Atene.
I due principali centri abitati sono Paroikia e Noussa ed essendo le distanze da percorrere notevoli – ha un’estensione di circa 200 kmq – è necessario prevedere un mezzo per spostarsi.
Dove soggiornare a Paros
Abbiamo a disposizione 6 giorni e decidiamo di smezzare i nostri pernottamenti tra Paroikia e Noussa.
Paroikia è una cittadina moderna, il centro pulsante dell’isola. È qui che si trovano il porto, i noleggi di auto e scooter e tutti i servizi di cui i turisti necessitano. L’aeroporto è situato a circa 10 km di distanza. Per questo motivo è il luogo di soggiorno ideale dove iniziare la propria vacanza e strutturare i giorni successivi. È caratterizzata da un lungomare che pullula di locali e ristoranti e da un centro storico con i tipici vicoletti che conducono alla classica chiesetta bianca e azzurra da cui ammirare il tramonto.
Se Paroikia si può girare completamente a piedi, per esplorare Paros è invece fondamentale noleggiare un’auto, uno scooter oppure un quad, in uno dei numerosi negozi presenti sul lungomare o al porto.
Noussa è il secondo centro abitato dell’isola ed è un vero gioiellino che si snoda attorno al porticciolo, brulicante di vita a qualunque ora del giorno e della notte. Locali e ristoranti tappezzano letteralmente le piazzette e i vicoli di sedie e tavoli, le case sono tutte rigorosamente bianche e innumerevoli negozi di souvenirs e artigianato locale si susseguono in questo paesino dall’anima perfettamente cicladica.
Paroikia e Noussa distano 10 km, questo permette di andare e tornare in giornata, qualora si volesse tenere come base per l’intero soggiorno solo uno dei due.
Cosa fare a Paros
Spiagge
Le principali spiagge di Paros sono le seguenti:
- Palm Beach – costa ovest
- Golden Beach – costa est
- Santa Maria Beach – costa nord
- Monastiri Beach – costa nord
Di queste 4 spiagge, la più suggestiva è senza dubbio Palm Beach, una mezzaluna contornata dalle palme, uno scenario esotico davvero inaspettato. Essendo questa baia molto riparata, il mare assume l’aspetto di una laguna, con acqua calma e trasparente.
Golden Beach, Santa Maria Beach e Monastiri Beach sono invece più ordinarie ed estremamente affollate.
Ci sono ovviamente innumerevoli altre spiagge e baie meno conosciute e più appartate, è sufficiente avventurarsi in esplorazione lungo la costa dell’isola.
Oltre le spiagge
Girando per Paros si possono scovare degli scorci fotograficamente stupendi, in primis i mulini a vento che si trovano poco fuori Paroikia, lungo la strada principale; ce ne sono alcuni in sequenza che si prestano a scatti davvero caratteristici.
Passando invece alle tipiche chiesette bianche con le cupole azzurre, la più instagrammabile in assoluto si trova nella località di Monastiri e si affaccia sul mare; la cupola di questa cappella è di un blu intenso e si può salire sul tetto per scattare delle foto cromaticamente molto suggestive.
Sempre a Monastiri – poco dopo la chiesetta – parte un sentiero sterrato che conduce al faro a picco sul mare. Il trekking dura 1h30 (andata/ritorno) e vale la pena farlo per ammirare dall’alto le baie e i colori di questo tratto di costa. Fondamentali le scarpe da ginnastica.
Un’altra località molto carina ideale per un pranzo o una cena è Aliki, dove troverete una manciata di taverne a bordo mare, alcune con i tavoli abbarbicati su dei moletti a pelo d’acqua.
Infine non si può non citare Lefkes, un piccolo borgo incastonato nell’entroterra, con le sue casette bianche dalle porticine blu, le bougainville fuxia e i vicoletti labirintici. Nonostante sia citato da tutte le guide è poco affollato – va considerato che non vi si trovano ristoranti o altre attrattive, è un paesino esclusivamente da fotografare.
Antiparos
L’isola di Antiparos si trova ad ovest di Paros e ha un’estensione di soli 35 kmq.
Si raggiunge in 10 minuti di traghetto da Paros, dal porto di Pounta (e non dal porto principale a Paroikia) – partenze ogni 30 minuti fino a tarda sera, il biglietto si acquista a bordo e si possono imbarcare auto e scooter.
La comodità di Antiparos è che appena si sbarca dal traghetto ci si ritrova direttamente nel paesino – incantevole, in perfetto stile cicladico e molto modaiolo, soprattutto dal tardo pomeriggio in avanti.
Volendo invece perlustrare i dintorni è necessario avere un mezzo.
Antiparos è ideale per una gita in giornata da Paros, ma anche per una serata mondana, rientrando con l’ultimo traghetto della sera.
Milos
Dopo aver soggiornato a Paros, ci siamo spostati a Milos per i restanti 6 giorni. I traghetti partono dal porto di Paroikia e la tratta ha una durata di circa 2 ore.
Rispetto a Paros, Milos è meno da cartolina, ma è ugualmente molto graziosa e caratteristica.
Il principale centro abitato è Adamas – dove si trovano il porto e il piccolo aeroporto – e l’isola ha un’estensione di 160 kmq.
Dove soggiornare a Milos
Anche in questo caso smezziamo i nostri pernottamenti su 2 località – Adamas e Pollonia – tuttavia girando per Milos si trovano case in affitto e hotel anche nel mezzo del nulla.
Facciamo base i primi giorni ad Adamas, dove si sbarca provenendo dalle altre isole. Questa cittadina portuale non ha un vero centro, ma si estende in lunghezza costeggiando il porto, in un susseguirsi di ristoranti e locali. Il posto in sé non è particolarmente attraente, nulla a che vedere con i paesini bianchi e azzurri di Paros, ma è un ottimo punto di partenza dove trovare tutti i servizi, compresi i negozi di noleggio di auto e scooter.
Avere un mezzo per girare l’isola è fondamentale a Milos, poiché i minuscoli centri abitati hanno poco da offrire ed è quindi necessario spostarsi continuamente per godere appieno delle attrattive di questa isola.
Io consiglio lo scooter, dato che i saliscendi per raggiungere le spiagge sono talvolta molto ripidi, la macchina è troppo ingombrante e il quad è meno agile.
Pollonia è un delizioso borghetto che si affaccia su di una tranquilla baia – una manciata di case, le immancabili taverne a bordo spiaggia, qualche negozio e numerosi affittacamere e piccoli hotel tutto intorno. Qui l’atmosfera è incantevole e più rilassata rispetto ad Adamas; di giorno si esplorano le numerose spiagge della zona e la sera si cena in riva al mare. A Pollonia non si tira tardi e non ci sono locali notturni, ma proprio per la sua pacatezza io l’ho adorata.
Cosa fare a Milos
Le spiagge
Queste sono solo alcune delle numerose spiagge di Milos:
- Plathiena Beach – costa nord
- Firopotamos Beach – costa nord
- Papafragas Beach – costa nord
- Fyriplaka Beach – costa sud
- Agios Sostis Beach – costa sud
Tra queste le più carine sono Papafragas Beach – una piccola spiaggia di sabbia scura circondata da rocce vulcaniche che formano archi e grotte – e Fyriplaka Beach – un’ampia baia dalla sabbia fine riparata da imponenti scogliere.
La maggior parte delle spiagge di Milos sono molto spaziose e alternano tratti con stabilimenti balneari a tratti di spiaggia libera – ma in generale sono quasi sempre provviste di almeno un ristorante o food truck e dei servizi igienici.
Oltre le spiagge
Tra i luoghi più iconici di Milos bisogna citare i villaggi dei pescatori, vere e proprie cartoline da fotografare; piccole insenature con colorate casette a ridosso del mare, ognuna con la sua rimessa per la barca. Alcune sono effettivamente abitate dai pescatori, altre sono ormai adibite a camere in affitto per i turisti – per chi volesse scegliere una sistemazione indubbiamente folcloristica – anche se molto isolata.
Mandrakia, Firopotamos e Klima sono i 3 villaggi da vedere, dove scattare le tipiche foto con i polipi stesi al sole ad essiccare.
A Mandrakia è d’obbligo pranzare o cenare al noto ristorante La Medusa, i piatti sono davvero ottimi e il polipo alla griglia sublime. Unica pecca la lunga attesa per il tavolo, essendo il locale molto conosciuto è preso d’assalto.
Un’altra attrattiva dell’isola sono le scogliere di Sarakiniko, una distesa di brillanti rocce bianche di diatomite, modellate dal vento e dal mare nel corso dei secoli. Il paesaggio è d’impatto e addentrandosi all’interno si possono scovare anche dei piccoli canyon. Un luogo davvero immancabile durante il soggiorno a Milos, anche se sarebbe meglio avere alcune accortezze per godersi al meglio la visita: ad esempio evitare le ore centrali della giornata, sia per l’affollamento sia per il caldo soffocante e la luce accecante data dal riverbero del sole sulle scogliere; molto meglio prediligere la prima mattina o il tardo pomeriggio.
Infine Plaka, un paesino abbarbicato sui monti, l’unico dell’isola in stile cicladico tutto vicoletti e casette bianche. Benché sia il capoluogo di Milos, è meno battuto rispetto ad Adamas e Pollonia, dato che non si trova a ridosso del mare. Plaka si anima dal tardo pomeriggio in avanti; per scattare le foto al tramonto si può salire nel punto più alto, il castello veneziano, o fermarsi alla chiesetta sottostante, da cui si ha già un’ottima visuale. Dopodiché, ci sarà solo l’imbarazzo della scelta tra i vari locali e ristoranti che, come da consuetudine, affollano le vie con i loro colorati tavoli.
Kimolos
Kimolos si trova a nord di Milos e ha un’estensione di circa 50 kmq. I traghetti che collegano le due isole sono 4 al giorno e la percorrenza è di 30 minuti circa, con partenze dal molo di Pollonia dove si acquistano anche i biglietti; è possibile imbarcare auto e scooter.
Questa isoletta ci è parsa poco affollata, nonostante l’alta stagione ed è perfetta per una gita in giornata da Milos – anche se l’ultimo traghetto rientra nel pomeriggio, quindi non è possibile fermarsi a cena e rientrare in serata.
Prassa Beach, acqua verde smeraldo e sabbia bianca, è la spiaggia top di Kimolos.
Il principale centro abitato, che ha lo stesso nome dell’isola – il villaggio di Kimolos – è l’ennesimo paesino bianco con le porticine blu, delizioso.