Emozioni Portoghesi

Il 4/9/08 abbiamo raggiunto Porto in aereo da Malpensa con prenotazione tramite agenzia tradizionale (per evitare sorprese!) 2 persone volo TAP € 644 + auto € 678 per 9 giorni categoria media tutto compreso. Alla agenzia Hertz di Porto la prima sorpresa: un supplemento 72 euro per eliminare la franchigia di 1800 euro in caso di sinistro,...
Scritto da: GiuliaP
emozioni portoghesi
Partenza il: 04/09/2008
Ritorno il: 13/09/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Il 4/9/08 abbiamo raggiunto Porto in aereo da Malpensa con prenotazione tramite agenzia tradizionale (per evitare sorprese!) 2 persone volo TAP € 644 + auto € 678 per 9 giorni categoria media tutto compreso. Alla agenzia Hertz di Porto la prima sorpresa: un supplemento 72 euro per eliminare la franchigia di 1800 euro in caso di sinistro, cioè se avessimo avuto un sinistro di 1800 euro sarebbe stato a carico nostro! Seconda sorpresa un altro supplemento di 10 euro/giono perché abbiamo scelto una italianissima Punto. Mai più Hertz. L’occasione del viaggio è stata l’invito ad un matrimonio, la cui festa è avvenuta a Vila Nova de Gaia in queste splendine cantine ristrutturate. Non ero mai stata in Portogallo e la sensazione costante che ho avuto è di una spianata di fronte al vuoto. L’Atlantico, per quel poco che lo conosco, mi ha sempre trasmesso l’inquietudine dell’inaccessibile, questa terra dà proprio la consapevolezza di essere oltre le colonne d’Ercole. Mi ha colpito la ‘civiltà’ dei suoi abitanti, sebbene sia un paese piuttosto povero la gente è molto dignitosa: è la prima volta che in un viaggio nessuno ha sbagliato il resto. Non ho visto multare, hanno uno strano modo di far rispettare la velocità sulle strade extra urbane, mettono un avviso di controllo se non lo rispetti dopo alcune decine di metri trovi un semaforo rosso che ti ferma. Non capivamo la ragione del rosso, visto che nessuno attraversava queste lande isolate, all’ennesima fermata ce la siamo data. Perciò invece di multare prevengono e anche questo mi sembra un modo corretto e civile di usare l’autorità.

Abbiamo respirato le atmosfere di Porto, immersi in un incanto retrò che la ripresa economica nell’aria speriamo non stravolga. La Ribeira, Gaia, il Douro e i suoi ponti. La libreria Lello ci ha lasciati a bocca aperta, con gli abiti pieni di pioggia e il fiato sospeso per non bagnare i libri. Il Bolhao dove abbiamo comperato sacchetti di spezie il cui profumo è ora distribuito in casa di parenti ed amici.

Ecco il percorso: Braga troppo austera, Amarante romantica e proustinana, Coimbra bella e dotta (persino la solita piantina della città offerta alla reception dell’albergo a paragone è più intelligente di tutte le altre!), Tomar con i suoi inquietanti templari, Fatima e i suoi pellegrini, il monastero di Batalha le cui proporzioni architettoniche mozzano il fiato, Obidos troppo bella per non essere piena di turisti, Nazarè le cui “donnine” piccolissime e larghissime, vestite minuziosamente in una sorta di costume, sono da servizio fotografico. Evora quasi spagnola. Sintra un angolo di Baviera sopra Lisbona, per noi un po’ finta ma ho assaggiato una torta che merita il viaggio…Cascais molto costa azzurra e infine Lisbona che mi ha ricordato la Genova di quando ero bambina, compresa la malinconia che probabilmente accomuna i posti davanti al mare, peccato sia stata distrutta dal terremoto nel 1755. Ovunque, una vera festa per gli occhi, le stupefacenti allegorie delle scoperte di Vasco da Gama in stile manuelino, incredibilmente raccontate su edifici gotici come fossero gigantesche pergamene di tufo.

Il ritorno da Lisbona il 13/9/08.



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