Emozioni a Fior di pelle

Norvegia, scrigno di grandi tesori: il viaggio delle emozioni e della natura
Scritto da: somi
emozioni a fior di pelle
Partenza il: 19/08/2013
Ritorno il: 23/08/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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I miei viaggi iniziano prima ancora che nella mente nel cuore. Ho un bisogno di viaggiare pari a quello degli altri bisogni primari, ci sento dentro tutta la mia libertà e la voglia di conoscere. w Per questo ogni momento del tragitto assume ancora più significato, se vissuto con armonia e serenità con la natura e con le persone che mi circondano. Siamo io e la mia amica Cinzia, che si è rivelata una compagna di viaggi perfetta, abbiamo percorso km su km, cambiato quasi tutti i mezzi di trasporto dall’auto, all’aereo, dal treno al tram, dalla funivia alla tramvia, dal pullman al battello e nave addirittura ci siamo concesse anche un passaggio da estranei, ma è stato tutto così semplice e bello che solo a raccontarlo mi ritornano in mente emozioni a Fior_di pelle. Tutto questo in appena 5 giorni densi di significato e dove neanche un minuto era riempito delle meraviglie che la Norvegia ci ha offerto.

Siamo in agosto e nonostante questo, nessuno ci assicura un buon clima in Norvegia, ma noi siamo fiduciose e come dico spesso: “Chiamo San Pietro e prenoto anche qualche giornata di sole!”.

Oslo e i suoi musei

Che dire siamo state esaudite quasi in pieno. Voliamo con Ryanair come sempre, compagnia low cost che mi ha fatto girare l’Europa con pochi spiccioli. Partiamo dal piccolo aeroporto di Pescara e arriviamo ad Oslo dopo una corsa in pullman. Ci rechiamo subito al nostro hotel Coach Pensjont, pernotto acquistato a buon prezzo (cosa che in Norvegia non è affatto semplice trovare), lasciamo le valigie e partiamo per la scoperta della capitale. Ci appare una città un po’ grigia, forse per la giornata, ravvivata solo dal verde, molto bello il parco Vigeland. Carina la zona del porto dove abbiamo avuto modo di apprezzare il Museo del premio Nobel e ripercorrerne la storia. La nostra grande passione non poteva farci saltare il tour dello Stadio seppur poca cosa rispetto agli stadi inglesi. Ci trasferiamo poi con il traghetto nella penisola di Bygdoy dove abbiamo ammirato il museo della Navi Vichinghe e il Museo del Folclore che è piaciuto particolarmente. Non ci siamo perse neanche il cambio della Guardia ogni mattina al Palazzo Reale, e un giro turistico con il Bus 1b fino al trampolino di Holmenkollen, dove abbiamo potuto ammirare un bel panorama su Oslo. E per il panorama siamo arrivate anche con il tram 19 in direzione Ljabru, scese alla fermata dopo l’ospedale, in una zona dove si possono ammirare la zona più bella di Oslo. La sera non potevamo lasciare neanche la visita all’Icebar, davvero molto particolare e dove l’ingresso prevede anche una consumazione.

Per mangiare avevamo preso delle indicazioni che non ci hanno tradito affatto, su tutti consiglio il ristorante più antico della capitale Stortoverts Gjaestgiveri, dove non sedendovi nell’area ristorante, ma nell’area caffè potete mangiare benissimo e a buon prezzo (consigliato il piatto del giorno).

La Flamsbana e i Fiordi

I primi 2 giorni li abbiamo passati ad Oslo, ma il meglio doveva ancora venire. La vacanza era studiata nei minimi dettagli, sveglia h. 5,30 direzione stazione di Oslo (dall’hotel circa 20 minuti a piedi), che dire buon risveglio del corpo, colazione in stazione e partenza per la nostra avventura. Biglietto prenotato in anticipo per avvalersi delle migliori offerte e stampato alla stazione, ottimo servizio. Questo il nostro tragitto Oslo-Myrdal, tratta panoramica con la Flamsbana da non perdere e scegliere i posti vicini al finestrino che godersi tutto lo spettacolo, arrivate a Flam saliamo sul traghetto che ci porta a Gudvangen. Qua ci avviciniamo subito alla prua della nave per avere il posto in prima fila per assaporare al meglio la meraviglia del fiordo più stretto di Norvegia patrimonio dell’Unesco. Rimaniamo stupende e entusiaste di un simile spettacolo, che seppur visto mille volte in pagine di libri e giornali, dal vero fa un effetto ancora più stupendo.

A Gudvangen abbiamo prendiamo l’autobus alla volta di Voss, percorrendo una strada panoramica e anche qui ricca di attrazioni arriviamo a Voss dove con il treno raggiungiamo la nostra ultima destinazione del giorno Bergen. La città ci appare molto più allegra, accogliente e carina rispetto alla capitale e ce ne innamoriamo subito. Facciamo un giro al mercato del pesce e acquistiamo la nostra cena che degustiamo nella terrazza panoramica del ns b&B prenotato tramite un sito locale veramente molto carino e che si trovava nella zona alta della città. La sera ci gustiamo ancora un giro per la zona più caratteristica di Bergen, il quartiere di Bryggen, e torniamo a letto così felici che dall’emozione non riusciamo quasi a prendere sonno.

Bergen e le attrazioni mozzafiato

La mattina seguente le attrazioni che ci aspettano sono davvero tante, perché vogliamo chiudere in bellezza questa vacanza. Ci dirigiamo verso la funicolare, e da lassù godiamo di un panorama su tutta Bergen. Il ritorno da brave atlete lo facciamo a piedi, gustandoci i sentieri del bosco, e vedendo con sorpresa come all’arrivo della pioggia, i bimbi di un asilo situato li vicino si mettano semplicemente il cappuccetto e continuino a giocare felici, cosa che qua in Italia sarebbe da denuncia, e che mi ha colpito molto, ora capisco perché i norvegesi sono così forti e robusti, dovremo prenderli almeno in parte da esempio. Mentre scendiamo in città veniamo attratte da una scritta che pubblicizza un tour autobus funivia per Ulriken e seppur non ne avevo sentito parlare prima non riusciamo a resistere alla tentazione di andare.

Una sola parola ECCEZIONALE veramente, un panorama incredibile, avrei voluto perdermi in cima a quel monte, avrei voluto restare li per anni. Abbiamo passeggiato per ore sopra quel monte, ci siamo sdraiate sul prato ad ammirare un panorama così emozionante ed infinito che non si può descrivere a parole, e a farci compagnia c’era un sole, così raro in Norvegia che ci sembra davvero di essere in paradiso.

Giusto il tempo di fare i bagagli e di fare il percorso inverso, questa volta diretto fino all’aeroporto di Oslo, con una valigia così ricca di emozioni, immagini, paesaggi che una volta a casa avremo voluto subito ripartire per rivivere ancora una volta le stesse emozioni a Fior di pelle.

Non perdetevi questo spettacolo e partite per questa nazione che ha davvero tanto da offrire a tutti i tipi di viaggiatori, fatelo con una crociera, con una viaggio organizzato, ma ancora meglio fatelo come turisti per caso, apprezzando non solo le meraviglie del posto, ma anche la gente che le custodisce con immenso amore.

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