Emirati Arabi e Oman, una lunga crociera da sogno
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Optiamo per la crociera offerta da Costa Crociera con partenza il 4 gennaio 2013 (le navi partono tutti i venerdì dal porto di Dubai) e, a seguito di alcune ricerche, decidiamo che la Costa Atlantica deve essere la nave da favola che potrebbe superare tutte le nostre aspettative.
Quindi all’alba del 4 gennaio partiamo alla volta di Milano Malpensa dove ci attende un volo charter della compagnia Neos che ci accompagnerà fino al Dubai International Airport. Il volo scorre via veloce tra spuntini vari e la visione di un film, nonostante duri 8 ore poiché effettua uno scalo tecnico a Catania per imbarcare altri passeggeri.
Alle 22 ora locale (ci sono 3 ore di fuso) atterriamo a Dubai e, una volta terminati gli infiniti controlli dei documenti, troviamo il personale di Costa Crociere pronto ad accompagnarci al porto della città. Finite le pratiche di imbarco, ci rilasciano la nostra “Costa Card” che ci servirà per tutta la settimana come chiave per la nostra cabina, per salire e scendere dalla nave nei successivi porti e per pagare le spese di bordo (sulla nave non circola denaro).
La stanchezza inizia a farsi sentire ma appena entriamo sulla nave, ci dimentichiamo di tutto perché rimaniamo letteralmente affascinati dalla grandezza e dalla bellezza della Costa Atlantica. Perlustriamo velocemente tutta la nave per cercare di orientarci e per capire come è organizzata la nostra favolosa abitazione galleggiante..
5 gennaio: Navigazione
Il primo giorno passa tranquillamente tra i vari pasti (in nave si può mangiare a tutte le ore del giorno!), un po’ di relax a bordo piscina e una serata a carattere informale (tutte i giorni il personale di bordo ti fa trovare il “Today” con le indicazioni e le attività giornaliere. Inoltre viene anche specificato il tema della serata al fine di essere vestiti adeguatamente. Si consiglia pertanto un guardaroba vario per ogni occasione e leggero date le temperature elevate anche di notte).
6 gennaio: Muscat
Abbiamo optato per una vacanza “fai da te” quindi precisiamo sin d’ora che, eccetto a Fujairah, noi siamo sempre scesi da soli senza usufruire delle molteplici escursioni offerte da Costa Crociere.
Dopo esserci svegliati all’alba per ammirare il sole sorgere, assistiamo all’attracco nel porto di Muscat, la capitale dell’Oman. La prima impressione della città vista dalla nave è spettacolare. Un’immensa distesa di case basse e bianche che si affacciano sul mare e che hanno come sfondo il deserto.
Io e Roby siamo tra i primi a scendere poiché vogliamo andare a vedere la Sultan Qaboos Grand Mosque che chiude ai visitatori alle 11 del mattino. Contrattiamo con un taxista il prezzo (in Oman nessuno ha l’abitudine di accendere il tassametro, quindi conviene contrattare prima il prezzo per non incorrere in spiacevoli sorprese. Loro accettano senza alcun problema gli euro) per il solo tragitto alla Moschea e dopo una ventina minuti, ci appare imponente come non mai. Il tempo di scattare alcune foto e ci prepariamo ad entrare. Essendo i musulmani molto attenti all’abbigliamento da tenere soprattutto nei luoghi sacri, fanno entrare nelle loro moschee gli occidentali solo se vestiti adeguatamente: le donne devono avere braccia, gambe e capo coperte, mentre per gli uomini sono sufficienti pantaloni lunghi e t-shirt.
La nostra vista rimane abbagliata da tutti i marmi bianchissimi presenti all’interno e all’esterno della moschea, dal tappeto più grande tessuto a mano al mondo e dalla pulizia che regna sovrana nella moschea come in tutto il resto della città.
Storditi dalla maestosità della moschea (ma anche dal caldo che inizia a farsi sentire), decidiamo di prendere un taxi e di andare a scattare alcune foto davanti al palazzo del Sultano, per poi dirigerci al Old Muttrah Souk (il corrispettivo del nostro “mercato” con svariate tipologie di merci) al fine di comprare qualche regalino da portare a casa. E’ necessario contrattare molto sui prezzi e soprattutto intorno alle 14 chiude per la pausa pomeridiana. Nel souq ci sono molti turisti ma anche tantissimi locali e quello che colpisce sono sia gli uomini vestiti con lunghe tuniche bianche e il loro caratteristico copricapo, sia le donne tutte in nero, più o meno coperte in volto.
Terminato lo shopping, ci dirigiamo lungo la Corniche per una piacevole passeggiata che ci condurrà a bordo della Costa Atlantica dove fermentano i preparativi per la prima serata di Gala. La serata è piacevole, ma dopo vari festeggiamenti, siamo stanchi morti e andiamo a letto.
7 gennaio: Fujairah
Poiché a Fujairah non c’è molto da visitare, stabiliamo che questa è la tappa ideale per fare il tour in fuoristrada nel deserto e safari lungo il Wadi con l’escursione organizzata da Costa Crociera. Durante la giornata si attraverseranno diversi paesaggi desertici e wadi, ci si addentrerà nel deserto inerpicandosi sulle alte dune rossastre per poi raggiungere l’oasi di Wadi Shawkah. Un’esperienza unica ed emozionante! Siccome è una delle escursioni più belle si consiglia di prenotarla con anticipo.
Dopo tanta sabbia, ritorniamo in nave stanchi ma ancora eccitati e ci prepariamo per la serata araba che terminerà con la sorpresa di mezzanotte… Che però non vi svelo!
8 gennaio: Khasab
Khasab è soprannominata la Norvegia d’Arabia perché è caratterizzata da un lunghissimo e spettacolare fiordo. Appena scesi dalla nave, intravediamo sulla nostra destra le caratteristiche imbarcazioni, i dhow, pronti a partire. Quindi, senza uscire dal porto, ci dirigiamo a piedi e dopo aver contrattato il prezzo (20 euro a persona per 4 ore di tour) con alcuni locali, siamo pronti per salpare su questa particolare imbarcazione. Il trattamento riservatoci a bordo è splendido poiché ci offrono bibite e frutta fresca e dopo aver avvistato alcuni delfini, ci conducono sino a Telegraph Island (quando contrattate, accertatevi che vi portino sino a Telegraph Island) per poter fare un indimenticabile bagno nelle acque del Golfo Persico e avvistare una miriade di pesci tropicali tutti coloratissimi.
Oggi l’Atlantica salpa presto rispetto agli altri giorni, quindi sbarchiamo dal dhow intorno alle 14 e abbiamo giusto il tempo per prendere lo shuttle bus gratuito di Costa Crociera (in ogni porto c’è sempre uno shuttle bus gratuito che conduce fuori dal porto; solo a Khasab porta in centro del paese) e andare a fare un giro nel piccolo paesino che, aihmè, è deserto e con tutti i negozi chiusi perché siamo arrivati proprio nel momento della preghiera pomeridiana. Rientrati in nave, ci godiamo un po’ di relax e ci prepariamo per la serata italiana che sarà un vero successo!
9 gennaio: Abu Dhabi
Scendiamo dalle nave molto presto, ma il caldo si fa già sentire (così come in tutte le precedenti tappe) e anche qui si dirigiamo subito verso la Grande Moschea dello Sceicco Zayed (chiude alle 11) con un taxi (solo al porto è necessario contrattare il prezzo; in centro tutti usano il tassametro). Prima di partire decidiamo di prelevare ad un bancomat un po’ di dirham (la moneta degli Emirati Arabi) e pagare solo con quella perché, pagando in euro, si rischia che il prezzo venga maggiorato.
La moschea è meravigliosa e lascia senza fiato! Merita davvero andarla a visitare!
Scattate alcune foto d’obbligo, continuiamo il nostro tour andando sino all’Emirates Palace (dove dicono che si possa entrare gratuitamente per visitare la hall solo se adeguatamente vestiti) e poi all’Heritage Village, fedele ricostruzione di un antico villaggio prima della scoperta del petrolio. Ci sono anche molte botteghe artigianali dove è possibile fare un po’ di shopping. Consigliamo di andare all’Heritage Village poiché c’è anche una splendida spiaggia di sabbia fine bianca e un’acqua caraibica da cui è possibile ammirare il meraviglioso skyline della città. La vista di questa bellissima spiaggia e degli altissimi grattacieli è veramente suggestiva.
Usciti da questo piccolo paradiso terrestre, andiamo verso la piazza principale della capitale degli Emirati Arabi: piazza Itthiad. Da qui poi iniziamo a passeggiare per la città tra enormi grattacieli e molteplici banche, constatando l’ordine e la totale pulizia della città!
Accaldati e stanchi per l’intesa giornata, decidiamo di fare ancora una lunga passeggiata lungo la Corniche per poi rientrare nel centro cittadino e fare shopping nel Abu Dhabi Mall (dove finalmente c’è l’aria condizionata!)
Purtroppo è ora di rientrare perché l’Atlantica sta per salpare verso Dubai..
Stasera c’è l’ultima serata di Gala e noi la passiamo tra uno spettacolo al teatro e una puntata al casinò.
10 e 11 gennaio: Dubai
Finalmente arriviamo in quella tanto misteriosa quanto affascinante città chiamata Dubai. Il sogno sta diventando realtà! Come in quasi tutte le tappe precedenti, la nostra prima meta è la Jumeirah Mosque dove veniamo piacevolmente intrattenuti da una guida inglese che ci spiega gli usi e le abitudini dei musulmani prima e dopo la preghiera (il primo tour con guida inizia alle 10 del mattino). Davvero molto interessante, soprattutto quando Roby si è offerto volontario per la dimostrazione del lavaggio dei piedi prima di entrare nella moschea! La moschea non è grandissima, ma sicuramente una delle più importanti della città. Il passo successivo è diretto verso la città vecchia con un rapido viaggio sul creek (imbarcazione tipica). Qui iniziamo a passeggiare e a fare acquisti nel famoso souq delle spezie, per poi dirigerci verso il souq dell’oro. Da vedere assolutamente! Terminata la parte vecchia, nel pomeriggio decidiamo di prendere un taxi (ci sono circa 40 km di distanza e la spesa è intorno ai 15 euro) e farci portare sino all’Atlantis dove rimaniamo incantati dalla maestosità di questo enorme hotel che contiene un centro commerciale e anche un acquario! Ultima tappa fondamentale è il Burj Al Arab (l’hotel a vela) e la zona circostante con l’immensa spiaggia bianca. Noi non siamo entrati perché ci vuole la prenotazione online, ma alcuni nostri amici hanno detto che vale davvero la pena prendere un aperitivo nell’hotel più lussuoso al mondo.
Ormai è sera, quindi rientriamo in nave per un breve cambio d’abiti, una cena veloce, e siamo pronti per la Dubai’s night! La Lonely è stata fondamentale poiché ci ha subito indirizzato verso i locali più famosi (noi siamo stati al Buddha Bar, al Cirque du Soleil e al Cavalli). Il buio e l’atmosfera festosa di Dubai sono emozionanti, rendendo giustizia ai grattacieli che di notte, tutti illuminati, riflettono la loro luce sul mare (soprattutto a Dubai Marina), mostrando il loro aspetto più misterioso e intrigante. Si sono ormai fatte le 3 del mattino e decidiamo che è arrivato il momento di ritornare in nave e, seppur ancora eccitati, andare a dormire.
11 gennaio
La sveglia è presto perché, ahimè, è giunta l’ora di fare i bagagli. Quest’ultima giornata sarà dedicata alla visita del Burj Khalifa, e allo shopping nei centri commerciali di Dubai. La salita sulla torre più alta del mondo è da togliere il fiato e la vista della città lascia senza parole! Poiché è una meta turistica famosa e quindi sempre molto affollata, si consiglia di prenotare la visita attraverso il sito del Burj Khalifa prima della partenza sia perché si possono scegliere gli orari migliori (quelli del tramonto), sia perché il costo è decisamente inferiore rispetto all’acquisto del biglietto sul posto (prezzo online: circa 20 euro a persona; alla biglietteria: circa 80 euro a persona).
Soddisfatti e ancora incantanti da questa immensa costruzione, ritorniamo sulla terra e iniziamo lo shopping sfrenato nei due centri commerciali più noti di Dubai: il Dubai Mall e l’Emirates Mall (all’interno del quali è presente la pista da sci!). La giornata scivola via in fretta tra un acquisto e uno sguardo ai più coraggiosi che si sono imbacuccati per andare a sciare e dopo aver visto lo spettacolo delle fontane al Dubai Mall (che si ripete ogni ora), ritorniamo in nave per cenare e per imbarcarci sul nostro pulmino che “purtroppo” ci riporterà in aeroporto.
È stata una settimana molto piacevole, con un clima magnifico, una nave meravigliosa e un compagno che ha saputo rendere ogni attimo un ricordo indimenticabile!