Emirati Arabi

Ripercorriamo il viaggio che Patrizio ha fatto in aprile 2006 negli Emirati Arabi Uniti, insieme a Orso (autore dell’itinerario che vi proponiamo) e all’operatore, montatore Giacomo Frignani. Altro materiale per le puntate inedite di Turisti per Caso che vedremo l’estate prossima. Temperature medie Abu Dhabi: max 23, min 13 Volo Bologna...
Scritto da: Redazione TPC
emirati arabi
Ripercorriamo il viaggio che Patrizio ha fatto in aprile 2006 negli Emirati Arabi Uniti, insieme a Orso (autore dell’itinerario che vi proponiamo) e all’operatore, montatore Giacomo Frignani.

Altro materiale per le puntate inedite di Turisti per Caso che vedremo l’estate prossima.

Temperature medie Abu Dhabi: max 23, min 13 Volo Bologna – Bruxelles / Bruxelles – Abu Dhabi Arrivo ad ABU DHABI, incontro con Marco Livadiotti, accompagnatore nella visita Pernottamento da definire Primo giorno Abu Dhabi Abu Dhabi è la tipica città dei petrodollari: ad Abu Dhabi sono di casa i soldi, i macchinoni e i pezzi grossi. Si racconta che l’anziano sceicco Zayed bin Sultan al-Nahyan, (che intervistiamo) sovrano dell’emirato e presidente degli EAU, si faccia accompagnare dal proprio autista sul breakwater dal quale può ammirare con soddisfazione la moderna metropoli fiorita durante il suo regno. Solo 50 anni fa Abu Dhabi non era altro che un villaggio di pescatori con un forte; il resto dell’emirato non era altro che deserto punteggiato da oasi. Oggi la città ha raggiunto un livello di prosperità che ha superato le più rosee speranze del sovrano, l’emirato è letteralmente sbocciato, grazie anche al fiume di petrolio che sgorga, apparentemente senza fine, dai pozzi. Anche se non ha l’aspetto cosmopolita di Duabai osservare Abu Dhabi al lavoro è un punto di vista nel mondo degli sceicchi che la rende comunque affascinante. Incontro con l’Ambasciatore italiano Domenico Pedata Il cuore della vita culturale è rappresentato dal “Complesso per le arti”, un interessante edificio moderno in stile arabo, con cortili rigogliosi, archi leggiadri, corridoi con ricche e complesse decorazioni. Ospita il National Archives che si occupa di esposizioni sulla storia locale e sull’arte islamica accanto a mostre di arte moderna.

WOMEN’S HANDICRAFT CENTRE (permesso di ripresa) centro di produzione artigianale gestito dal governo nel quale si lavorano oggetti di artigianato tradizionale che verranno poi esposti e venduti. Nell’area dei laboratori si possono vedere donne al lavoro mentre eseguono lavori che si tramandano di generazioni in generazioni.

MUSEO DEL PETROLIO Pernottamento e cena da definire (forse cena presso l’Ambasciata) ^Secondo giorno Partenza in auto per Dubai (circa 1h e 30′ di viaggio) Dubai Dubai dove Miami incontra il Medio oriente. Dubai è sfacciata e appariscente, scintillante e patinata. Un mix tra il Texas e Teheran, un luogo di contrasti dove usi e costumi tradizionalmente beduini incontrano il consumismo occidentale e la raffinatezza delle grandi città. L’aspetto più sorprendente è che queste diverse influenze non sono in contrasto tra loro ma danno vita ad una nazione unica al mondo: una nazione del XXI sec. Che unisce armoniosamente la cultura conservatrice dell’Islam e quella disinvolta dell’Occidente. E’ una sorta di ‘medio oriente light’ nel quale i viaggiatori potranno venire a contatto con la cultura esotica e familiare allo stesso tempo. Sfarzosa, frenetica e modaiola, Dubai prende seriamente sia il divertimento che gli affari. La cultura è frivola e generosa in egual misura, mette i visitatori a proprio agio e li attira (soprattutto la loro carta di credito) verso cose che non si sognerebbero mai di fare nella vita di tutti i giorni. I centri commerciali sono versioni ultramoderne dei tradizionali suq ed espongono ogni tipo di articolo, dall’incenso agli abiti di Ferravamo a prezzi da duty-free. Il panorama dei ristoranti può competere con quello di Manhattan e Soho. Le spiagge e il mare cristallino sono un valore aggiunto quindi non c’è da stupirsi se da ogni parte del mondo viaggiatori danarosi passano le giornate a mercanteggiare nei suq e la notte negli alberghi più lussuosi del mondo. Patria di moltissimi locali notturni alla moda e di altrettante Mercedes ultimo modello la città negli ultimi 200 anni ha subito una metamorfosi profonda: da piccolo villaggio di pescatori di perle a metropoli in costante sviluppo con uno dei porti commerciali più importanti al mondo. Travolgente e affascinante, eccitante e faticosa a un tempo Dubai è una delle città più sorprendenti del Medio Oriente.

Visita guidata alla Jumeira Mosque la mattina (NB. È una opportunità consentita soltanto la domenica mattina). Probabilmente l’edificio più suggestivo di tutti gli EAU la moschea (Al-Jumeira) di pietra arenaria rosa con un incantevole minareto è nota per essere l’unica aperta anche ai non musulmani. Il “Centre for Cultural Understanding” dello sceicco Mohammed offre tour ‘Open door, open minds’ per i non musulmani che vogliono accostarsi alla religione e alla cultura degli EAU. I tour durano 1 ora e i visitatori possono rivolgere domande alle guide (ma debbono ricordarsi di vestire in maniera decorosa) Visita del KHOR DUBAI, il cuore della città, i moli dove vengono caricati i dhow (sambuchi) che partono o provengono dall’Asia e dal Golfo con ogni sorta di merce (cercare di essere invitati a bordo dal capitano di una di queste) Pernottamento e cena da definire ^Terzo giorno Visita architettonica della città di Dubai Quando si tratta di architettura negli EAU la grandiosità è sicuramente considerata un aspetto positivo. Gli abitanti gradiscono edifici imponenti, sgargianti, appariscenti e con l’aiuto di un gruppo di architetti di fama internazionale, ben contenti di accettare incarichi più proficui al mondo, l’aspetto delle città è cambiato radicalmente nell’arco di una ventina di anni. Forse non rispondono al gusto estetico di tutti ma i grattacieli di Dubai e Abu Dhabi rappresentano veri e propri capricci architettonici che testimoniano una certa qual audacia ingenieristica.

– Il BURJ AL-ARAB (visita con uno dei proprietari) è probabilmente l’esempio più famoso di questo tipo di architettura ma sono in fase di progettazione e realizzazione altri esempi altrettanti stupefacenti… – PALM ISLAND edificato su di un tratto di terreno bonificato, questo vasto complesso ha aggiunti 120 km di spiaggia alla costa di Dubai. E’ formato da 2 isole a forma di palma e ospita 40 alberghi di lusso, 2000 abitazioni private tra cui si dice una di David Beckham e della moglie Victoria (ex Spice Girl). – BURJ DUBAI in fase di progettazione è stato concepito per essere il grattacielo più alto del mondo. L’architetto capo ha detto ‘Dubai non è Chicago, non abbiamo le montagne e dobbiamo costruircele da soli’ (visita con un urbanista) – EMIRATES TOWER (all’elegantissimo Vu’s Bar) dalle quali si può godere di una vista sulla città in tutto il suo splendore – NATIONAL BANK OF DUBAI con le curve a forma di scudo crea un riflesso dorato sull’ansa del fiume Visita allo stadio di calcio per assistere ad una partita del campionato e rendersi conto della passione della popolazione per il gioco (possibilità dopo la partita di scendere negli spogliatoi per scambiare qualche parola con calciatori, allenatori e dirigenti).

Pernottamento e cena da definire Quarto giorno Visita al Dubai Museum.

Il museo è ospitato all’interno del Al-Falent Fort risalente al 1785, probabilmente il più antico della città. E’ l’unico museo che si concentra su esposizioni interattive piuttosto che raccontare la storia del paese. Le esposizioni audiovisive e i diorami offrono un vivace panorama della storia sociale e culturale di Dubai. Particolarmente interessante è la rappresentazione multimediale dello sviluppo della città, un enorme diorama ricostruisce il commercio gli affari e la vita domestica. L’aspetto romantico è rappresentato nella sezione dedicata allo stile di vita dei beduini. C’è anche una sezione archeologica molto interessante Intervista con uno sceicco della famiglia reale, il Ministro del Turismo o il fratello responsabile del progetto la palma, che illustri i motivi che hanno portato a creare negli EAU un ecosistema tanto particolare e delicato: vocazione o opportunità commerciale? Visita ad un centro commerciale e di un supermercato, prestare attenzione alle zone chiuse dalle tendine dove avviene il commercio di carne di maiale. Visita al Dubai Souq (antico mercato delle spezie e dei tessuti). Visita al Wild Wadi Waterpark.

Pernottamento e cena da definire ^Quinto giorno Visita ad una pista di pattinaggio su ghiaccio e alla pista di discesa libera. Visita al circuito di Formula 1 ( accompagnati da un responsabile) Visita ad un allevamento di falchi (la falconeria è uno sport molto seguito) e all’ospedale dei falchi (unico al mondo).

Visita alla ditta di profumi Abdul Samad Al Qurashi, nata 100 anni fa è una istituzione nel Golfo.

Permessi di ripresa concessi in tutte queste tappe Intervista con una autorità religiosa che parli di un islam così particolare, mediazione tra Occidente e Oriente.

Sesto giorno Visita alle ultime case di Dubai poi partenza in auto verso Abu Dhabi.

Lungo il percorso visita agli ultimi beduini nel deserto… Veri beduini! Pernottamento e cena da definire



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